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13 settembre 2021 18:03 - corsar
In attesa di poter sotterrare le scorie nucleari sulla Luna o su… Marte.

Il futuro non è il nucleare, ma le centrali ad IDROGENO VERDE dove l’idrogeno è ottenuto dall’acqua tramite elettrolisi usando l’elettricità: si parla di IDOROGENO “VERDE” quando l’elettricità proviene da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, etc.). Le emissioni di gas serra sono prossime allo zero e quindi si parla di idrogeno “PULITO”.

Questo vettore è considerato dalla Commissione europea un pilastro della ripartenza economica sostenibile. L’esecutivo europeo ha lanciato l’8 luglio 2020 la Strategia europea sull’idrogeno dove ne descrive la versatilità di utilizzo: come materia prima, carburante o per immagazzinare energia. Le potenzialità applicative: dai trasporti alla produzione decentralizzata di energia passando per l’uso nei processi industriali, come quelli ad alto consumo energetico dell’acciaio o della chimica, i cosiddetti “hard to abate”.
8 settembre 2021 10:26 - claudio8633
Una centrale da 40TWh annui, escludendo l'idro che non e' espandibile, con cosa la sostituisce con le "new-rinnovabili" e quanto spazio (che sono costi) occupano?
Perche', cosi', se dobbiamo mettere 200TWh nelle auto elettriche si di notte che in inverno piu' che transizione ecologica la chiamerei inquinamento duro da carbone...

Quindi o porteremo il nucleare oltre il 60% o sara' il carbone.
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