Bene ha fatto ADUC a denunciare questo enorme problema
all'Antitrust.
Fra l'altro, io sono tra le persone, verso cui AT è ancora
latitante; infatti una mia mail spedita il 29 ottobre, e
regolarmente arrivata a loro, è tuttora senza risposta, e
tale resterà.
Le prime avvisaglie di questa porcheria mi furono chiare fin
da giovedì scorso, dopo che mi ero affacciata verso le
dieci di mattina all'ufficetto ATM presso la stazione SITA,
e avevo verificato la presenza all'interno dell'ufficetto di
un paio di persone intente a riempire moduli e, all'esterno,
una coda di 12 o 15 persone, dai cui discorsi sentii note
stonate. Come l'obbligo, per fare l'abbonamento, di un
pagamento supplementare di 5 euro, di cui, chi ne parlava,
non sapeva a cosa servisse.
Poi feci un giro da alcuni tabaccai. Da uno in piazza santa
Maria Novella venni a sapere che era incerto se fare la
convenzione con AT, perché, prima, bisognava chiarire come
avrebbe funzionata la resa degli invenduti.
Un altro in centro, stesso discorso.
Finalmente uno sotto i portici di piazza della Repubblica mi
disse che dal lunedì successivo, 1.o novembre, avrebbe
avuto biglietti e abbonamenti (questi ultimi, però, da
farsi esclusivamente online). Peccato che lunedì fosse
chiuso per la festa di Ognissanti!
Però, dal fatto che gli abbonamenti si facevano solo
online, capii che tutti i tabaccai e le edicole che non
avevano PC non avrebbero potuto vendere gli abbonamenti. E
COSI' E'!
Nel Comune dove abito, piuttosto grosso, ho chiesto a tre
tabaccai che garantivano l'emissione degli abbonamenti, ma,
guarda caso, ancora ieri, 3 novembre, non riuscivano ancora
a connettersi con AT.
C'è però un altro problema ancora che tocca le persone
marginali, quelle che, pur essendo anche cittadine italiane,
non hanno fissa dimora e quindi non hanno né carta
d'identità né Tessera sanitaria, né c/c bancario o
postale.
Tra queste persone, quelle che non si sono lasciate andare,
ma cercano di sopravvivere nel modo più dignitoso facendo
lavoretti qua e là e cercando di pagare il bus (ne conosco
di queste persone), potranno comprare i biglietti cartacei
alle edicole, ma non potranno accedere a un abbonamento,
perché per averlo è necessario esibire la Tessera
sanitaria che, se ho capito bene, sarà poi quella che sarà
richiesta dai controllori. In pratica sembra che tutto sia
tecnologizzato e che non sia più possibile ottenere un
abbonamento mensile al prezzo di 35,00 euro. Da notare che
il costo di due biglietti al giorno per 30 giorni raggiunge
la somma di NOVANTA EURO.
Quindi, a mio avviso, fra le richieste urgenti da avanzare a
AT c'è anche quella di ripristinare la vendita degli
abbonamenti cartacei, senza sovrapprezzi di alcun genere.