Grazie, Carlo Romeo! Una cronaca intensa di un viaggio in
più dimensioni.
Mi colpisce molto la parte finale. Sì, la pietas, che ci
rende umani, ha bisogno di trovare un'espressione concreta
come quelle che citi tu. Anch'io l'ho provato quando, in
attesa in stazione, ho ascoltato l'avviso che il treno
aspettato era fermo per un "investimento" mortale. Un
eufemismo, di solito, che cela la realtà di un suicidio.