> Perchè nessuno proibisce, non solo il > consumo
degli alcolici negli autogrill dopo > una certa ora,
anche al vendita (provate a > passare di notte fuori da
uno di questi e > vi renderete conto). Comunque sia
il > proibizionismo non porta da nessuna parte
Insomma, non sembra tu abbia le idee molto
chiare. Prima chiedi che venga proibito il consumo di
alcool in autogrill dopo una certa ora, poi dici che il
proibizionismo non porta da nessuna parte.
Mah...
Saluti, Lobster
16 marzo 2005 0:00 - Valeria
Ho letto qualche intervento riguardo al fumo... Beh da
fumatrice, posso condividere in linea generale la maggior
parte degli interventi (con esclusione di quelli
"estremi" che non portano mai da nessuna parte).
Vorrei però fare un' osservazione... ma perchè non
parliamo anche dell'alcool e dei suoi danni e
costi"sociali"??? Quanti morti per cirrosi o
peggio, per incidenti provocati da autisti ubriachi????
Perchè nessuno proibisce, non solo il consumo degli
alcolici negli autogrill dopo una certa ora, anche al
vendita (provate a passare di notte fuori da uno di questi e
vi renderete conto). Comunque sia il proibizionismo non
porta da nessuna parte anzi... pensate all'america
quanto ha arricchito il proibizionismo, così come il
commercio illegale della droga!
3 marzo 2005 0:00 - barbara scognamillo
trovo che per il rispetto che tutte le persone meritano e
l'uguaglianza sancita dalla costituzione sia corretto
creare dei locali dove si possa fumare così da rispettare
indiscriminatemente tutti gli individui. Grazie per
l'opportunità che date.
26 gennaio 2005 0:00 - Roberto
Articolo della Repubblica: "SAN FRANCISCO - La
città di San Francisco, in California, ha messo al bando il
fumo nei parchi cittadini. Lo Stato della California sta
anche pensando di vietare il fumo sulle sue spiagge e San
Francisco potrebbe aviarsi sulla strada dello stato asiatico
del Buthan, il primo al mondo dove il fumo è stato vietato
completamente."
Devo dire che dopo anni in
cui il fumo mi ha negato l'accesso nei locali, certe
notizie mi danno un certo sadico piacere, anche se
razionalmente mi limiterei ai parchi e alle spiagge, non al
bando totale.
25 gennaio 2005 0:00 - margie
Giorgio, ci mancherebbe altro che dobbiamo anche spendere
soldi per indire un referendum per abolire una legge
assolutamente SACROSANTA. Margie
24 gennaio 2005 0:00 - giorgio
intervengo sull'argomento da fumatore non di sigarette
bensì di sigari, in italia e nel mondo esistono vari
"club sigare"ovvero circoli privati ove si fuma(o
meglio si fumava in quanto, mi pare, la nuova normativa
andrà applicata anche ai circoli privati): pertanto sono
perfettamente d'accordo sulla creazione di ristoranti
per soli fumatori!meglio sarebbe indire un referendum
abrogativo di tutta la normativa tout court.
24 gennaio 2005 0:00 - Roberto
Un'altra osservazione: da sempre lo stato è
interessato alla salute dei cittadini solo perchè un
cittadino malato, in un sistema come il nostro, è un costo
elevato. Questo dovrebbe far pensare i fumatori:
pensate che tutti i soldi derivanti dalle tasse sulle
sigarette, NON sono sufficienti a curare le malattie che
esse causano. Viene da piangere a sentire le lamentele dei
tabaccai che lamentano una perdita del 20% sulle vendite di
sigarette! Dovrebbe essere lo scopo principale, ridurre e
poi eliminare le sigarette. Chi non ha le palle per smettere
di fumare (ormai non possono più esistere i fumatori
inconsapevoli del danno che si procurano) abbia almeno il
buon gusto di non fare polemica su una legge che garantisce
la libertà di respirare aria pulita! Roberto.
22 gennaio 2005 0:00 - margie
Per Vittorio : scusa, Vittorio, temo che tu abbia frainteso.
Io non ce l'ho con i cani, li adoro (mi piacciono tutti
gli animali in generale); tanto è vero che ho il cane e le
sue defezioni le raccolgo sempre. Ce l'ho con i
padroni che sono troppo incivili per raccogliere i loro
escrementi. Il tuo paragone del vomito e dei
profilattici non regge : il cane, soggetto, non è in grado
per legge della natura a provvedere autonomamente a
rimuovere le proprie deiezioni quindi è corretto, e
aggiungo doveroso, che lo faccia il proprio padrone. Per
pulizia e civiltà. Un cane non è solo un compagno di
giochi : dà anche delle responsabilità, spero che tu sia
d'accordo su questo. E poi, visto che tante persone
reclamano per le defezioni canine lasciate ovunque, cosa
costa comprarsi paletta, busta e provvedere? Sarebbe
molto più semplice, invece di sollevare sempre tanto
polverone.
Quello che accomuna fumo-deiezioni
canine, penso, è il principio della mancanza di rispetto
altrui. Tutto qui. Margie
22 gennaio 2005 0:00 - Emilio
Ero un fumatore incallito fino al 1986 (circa 40 giorno). A
seguito di una radiografia, mi sono spaventato e ho smesso
solo con un grosso sforzo di volontà: DOVER PAGARE TASSE
ALLO STATO PER CONTRIBUIRE AD UCCIDERMI...PER NUOCERE AI
MIEI FIGLI!!! questa è stata la convinzione che mi ha
portato a questo risultato. Per molto tempo ho portato
l'ultimo pacchetto acquistato aperto in tasca, dal quale
ne mancavano 4... Oggi sono convinto di aver fatto la
cosa più sensata della mia vita. Ero INDIGNATO quando
entravo in locale pubblico magari con la mia famiglia e
dovevo subire la LIBERTA' DI FUMARE degli altri! Se
è vero che il fumo UCCIDE, si può anche ammettere la
libertà di ciascuno di disporre della propria vita... ma
almeno lo faccia in un luogo lontano dalla presenza di altre
persone.
22 gennaio 2005 0:00 - vittorio
non capisco perche' chi ce l' ha col fumo ce l'
abbia anche coi cani . Forse e' una rivalsa
ancestrale di chi vuole imporre la propria prepotenza .
Certo che si dovevo raccogliere gli escrementi dei cani Ma
avete mai visto uno che vomita per strada che raccoglie il
suo vomito o una propstituta che raccoglie i profilattici :
Che la legge sia uguale per tutti . Poveri cani che otre
che essere abbandonati troppo spesso devono camminare
nella loro ora di liberta' con la museruola. Non duera
molto Sirchia spero almeno meno di quanto e' durato
Mussolini . Grazie a tutti per l' attenzione
21 gennaio 2005 0:00 - Giovanni
Buon girno a tutti;
x Margie sono doccordo
sul fatto che smettendo la vendita sigarette si innescerebbe
il contrabbando, ma è anche vero che se lo stato le vende,
NOI fumatori da qualche parte dobbiamo anche andare a
fumare!!! Qualche giorno fa al TG ho sentito la notizia
di una donna che non potendo fumare più in ufficio aveva
cominciato a fumare dentro casa, quindi il marito l'ha
denunciata. Lo stato ci vende le sigarette, ma poi non ci da
la possibilità di fumare, smpre lo stato permette la
vendita di armi, a volte anche a chi non ci sta tanto con la
testa. Io sono convinto che per sdradicare determinati mali
bisogna prendere una decisione drastica. Bene il fumo fa
male... NON vendiamo più sigarette a quel punto si che chi
non fuma potrà dire adesso son c...i di chi fuma...:-)
21 gennaio 2005 0:00 - xx
ma avete notato com'è bello uscire da un locale e non
avere più i vestiti ed i capelli impregnati di fumo?
20 gennaio 2005 0:00 - margie
Purtroppo la legge antifumo si è resa necessaria per un
semplice motivo : i fumatori prevaricano i non fumatori.
Tutto qui. Con un po' di civiltà non sarebbe stato
necessario legiferare su questo argomento. Per Giovanni
: certo, hai ragione, un intervento radicale sarebbe quello
di vietare la vendita dei tabacchi. Tuttavia, questo
potrebbe innescare l'effetto pro-proibizionismo (cioè
favorirebbe il traffico illegale di sigarette). Margie.
20 gennaio 2005 0:00 - Giovanni
A prescindere dal fatto che noi fumatori sappiamo bene che
il fumo faccia male e sarebbero un po' anche fatti
nostri; Sottolineando che tanti fumatori come me, aveveno e
hanno rispetto verso i non fumatori anche in zone in cui
fumare era permesso; Visto che lo stato e in questo
particolare caso il nostro caro ministro ritiene che non
bisogna inquinare l' aria dei non fumatori, perchè non
propone il divieto di vendita di tabacchi in Italia? Ohhhh
forse non gli converebbe tanto.....
20 gennaio 2005 0:00 - Kira
Sono fumatrice... da sempre... si, so di non farmi
sicuramente del bene, ma quando ci sono esperienze di non
fumatori malati di cancro... ad un certo punto mi dico: mi
godo la vita come voglio io. Nessuno può attaccarmi per
questo.... Prima del divieto freqentavo molte volte i
ristoranti e a prenotazione ho chiesto sempre un tavolo
fumatori, proprio perché rispetto chi non vuole sentire la
"puzza di fumo" quando mangia... ma trovarmi nella
zona "fumatori" e sentirmi dire da un non fumatore
che manco di rispetto fumando una sigaretta dopo il caffé
etc etc, mi ha mandato davvero in bestia. Io, e penso la
maggior parte dei fumatori, rispetto e accetto quando non si
può fumare nei luoghi .. ma il rispetto del NON fumatori
nei ns confronti: dove sta ? Tante volte mi é
capitato di voler prenotato il tavolo "fumatori"
... roba da non crederci, la risposta: purtroppo non
c'é posto, ma se volete ci sono tavoli nella zona NON
fumatori... qualcuno mi dovrà spiegare questo.. Comunque,
la legge é legge e io non sono una che va contro la
legge... ma quando il caro ministro dice che Italia é
l'ultimo paese ad applicare questa legge in Europa, ci
prende davvero in giro. Vi posso garantire che ci sono dei
paesi in Europa che permettono il fumo in qualsiasi
luogo.... Al ristorante non fumare ? Vado al ristorante per
farmi viziare e servire e... pago per questo. Non devo
fumare ? Va benissimo, purtroppo avranno due clienti
"buoni" di meno... e come la penso io, la pensano
in tanti.. Buona vita e .... buon respiro senza sigaretta
(ah, vedete un po' di stare attenti
all'inquinamento)
19 gennaio 2005 0:00 - margie
Due osservazioni : 1) se apprezzo qualcosa del ministro
Sirchia, è proprio la legge del guinzaglio (che doveva
essere seguita da quella della paletta raccogli-escrementi
ma purtroppo così non è stato) e quella anti-fumo.
Sono il segno che le istituzioni, se vogliono, le leggi le
sanno applicare.
2) prendersi un raffreddore solo
per un po' di tempo passato fuori a fumare, indica solo
due cose : a) non si era adeguatamente coperti; b)
il fumo ha notevolmente abbassato le barriere
immunitarie.
Piccolo dettaglio : per chi ha
smesso di fumare, è più difficile contrarre un raffreddore
o l'influenza, e se avviene è sempre in forma più
lieve.
Pensateci, d'altronde la scelta di
fumare è vostra, nessuno vi impone di farlo.
Pensate poi ai soldi che REGALATE allo Stato avvelenandovi :
non trovate che le sigarette siano veramente una spesa
inutile? Altro che effetto euro... Margie
18 gennaio 2005 0:00 - elisabetta boneschi
Sono una fumatrice, nonostante questo ritengo sia giusto
rispettare anche chi non fuma ma trovo antidemocratico
condannare i fumatori a fumare fuori dai locali, aumentando
cosi' come e' successo a me le malattie da
raffreddamento, è la prima volta da quando ero adolescente
che mi viene la febbre e casualmente è successo proprio
dopo aver passato la serata fuori e dentro da un locale, pur
premurandomi di coprirmi ad ogni uscita, alla mia amica è
accaduta la medesima cosa, allora mi chiedo l'Egregio
Dr. Sirchia vuole tutelare la salute dei polmoni o
danneggiare i polmoni dei poveri fumatori che già
potrebbero avere dei problemi? Quindi ritengo che, come in
ogni Paese civile debba provvedere al più presto a dare la
possibilità agli esercenti di costituire aree fumatori
interne senza dover investire dei capitali improponibili,
bisogna frenare gli eccessi di quest'uomo (non
dimentichiamo che non molto tempo fa voleva far indossare le
museruole anche ai Pincer), ridicolo! Grazie per aver
permesso questo mio sfogo. Saluti.
14 gennaio 2005 0:00 - Roberto
PERCHE' NO? Perchè il ristorante come il bar è un
servizio pubblico, e come tale DEVE essere disponibile per
tutti anche se non sono disposti ad intossicarsi!
Nessuno vieta ai fumatori di drogarsi di nicotina e catrame
in apposite aree (se presenti), ma nessuno deve obbligare
gli altri, vecchi, bambini ed asmatici inclusi a respirare
fumo anzichè aria. Io sono un ex fumatore, ma ho
sempre rispettato cloro che non volevano respirare il mio
fumo. Alla fine ho smesso definitivamente ed è stata una
delle scelte migliori della mia vita.
13 gennaio 2005 0:00 - Manuel De Sica
Fornire on-line una guida ai ristoranti abilitati a spazi
per fumatori. Manuel De Sica
13 gennaio 2005 0:00 - xx
la legge parla anche di divieto di fumo negli ambienti di
lavoro...sbaglio o nei ristoranti c'è anche gente che
lavora, oltre agli avventori...per questa gente come ci si
organizza? creiamo dei contratti di lavoro ad hoc dove
accettano di lavorare nel fumo delle sigarette rinunciando
all'assicurazione medica per eventuali malanni causati
dal fumo? o assumiamo solo fumatori? ma non si
chiamava discriminazione questa?
fumatori, finora
quanti non fumano hanno subito, chi più silenziosamente,
chi meno, il vostro fumo, ma non per questo vi è stato
impedito di fumare ovunque..che ne dite, facciamo un po'
per uno? riuscite ora a rendere il favore e concedere un
po' di aria meno pesante a chi finora vi ha lasciato
fare? o esistono solo i vostri diritti?
per
quanto riguarda il fumo dei ragazzini: una domanda, voi
fumatori dove avete iniziato a fumare? al bar, a scuola, in
sala giochi, nei locali di ritrovo, in discoteca? e non
credete che togliendo loro un bel po' di spazi dove
fumare non si tolga loro anche l'occasione di farlo? ok,
esiste sempre l'aria aperta...ma ditemi, quanti
ragazzini stanno al parco oggigiorno?
13 gennaio 2005 0:00 - VIC
Una parola x i fumatori,senza polemike: ke io sappia il
tabacco nn provoca dipendenza ma sono tutte le sostanze ke
vi aggiungono a creare dipendenza,quindi vi fate derubare da
qst grandi imprese e qst Stato-pseudo-mamma ke sembra
tutelare i non fumatori ma ke continua in realtà a
prenderci in giro...Si dice ke le sigarette nn dovrebbero
essere vendute ai minori...e i distributori automatici
aperti le ore serali allora?L'Italia é da sempre un
controsenso: fatta la legge trovato l'inganno!Smettete
di fumare x i vs soldi e la vs salute!Le sigarette sono come
le tasse in un certo senso...lo Stato vi
deruba,rifletteteci! Qst è la verità!!!La cosa triste é
ke tutto gira attorno ai soldi...nessuno se ne importa della
salute di nessuno...né lo stato,ne la asl,nessuno...ke
tristezza qst mondo!!!
12 gennaio 2005 0:00 - Max
> x Massimiliano > creiamo i ghetti?
E che
ne so, io ti chiedevo solo che fare dei minorenni che
fumano, visto che tu suggerivi di non farli entrare
nelle aree per fumatori.
> mi sembra che qualcosa
di simile > avvenga con la prostituzione, le >
case chiuse nò, le belle di notte sì.
Non
e' proprio la stessa cosa, nel senso che se una
decide di prostituirsi mica mi costringe a prostituirmi
insieme a lei.
> Però mandare in pieno inverno
dei > poveracci in mezzo alla strada a > fumarsi
una sigaretta mi sembra > proprio un esagerazione.
Poveracci? I poveracci sarebbero quei signori che
per anni se ne sono fottuti di me fumandomi
addosso?
Non mi fanno pena, neanche un
po'.
E comunque, in ristorante in genere ci
si trattiene per un'oretta, non per giorni interi.
Non dirmi che non si puo' stare un'oretta senza
fumare.
E poi, ci sono le sale per fumatori e
se un ristorante non ha la sala per fumatori i
fumatori possono sempre scegliere di non andarci.
Quando ero io che potevo andare solo in 2-3
ristoranti della mia citta' perche' solo in 2-3
ristoranti trovavo una sala per non fumatori non ti
ho mica sentito prendere le mie difese...
Ciao, Max
12 gennaio 2005 0:00 - Mario
x Massimiliano
creiamo i ghetti ? o non creiamo i
ghetti ?
mi sembra che qualcosa di simile
avvenga con la prostituzione, le case chiuse nò, le belle
di notte sì.
è un atteggiamento
perbenista ? o semplicemente la mancanza di coraggio verso
quelle leggi che si trovano a metà strada ? c'è
scritto sui pacchetti di sigarette vietato fumare ai
minorenni? vengono vendute in negozi specificatamente
attrezzati al fine di effettuare i controlli ?
io resto della mia posizione, chi fuma ha il diritto
di farlo se vuole basta che non mi butti il fumo in faccia.
però non dimentichiamo che il fumo è un vizio
e non si deve penalizzare in toto chi fuma, si creino degli
spazi appositi si facciano delle campagne di
sensibilizzazione partendo dalla scuola, controlliamo a chi
vengono vendute le sigarette, di cose da fare ce ne sono.
Però mandare in pieno inverno dei poveracci in
mezzo alla strada a fumarsi una sigaretta mi sembra proprio
un esagerazione.
chiudo qui.
x
Margie la pensiamo allo stesso modo pare, per questo lo
faccio notare quando ci riesco.
Ciao a tutti
12 gennaio 2005 0:00 - margie
Per Massimiliano : bravo, hai colto il punto. La realtà è
che nessuno vieta a nessuno di creare club per fumatori.
Semplicemente esprimevo la mia opinione che secondo è
assurdo che ne creino, ma è chiaro che ognuno la pensa
come meglio ritiene. Purtroppo su questo forum chi la
pensa diversamente dalla media viene costantemente attaccato
e, qualche volta, in maniera anche poco educata.
Margie.
12 gennaio 2005 0:00 - margie
Per Mario : ho l'impressione che in questo forum siano
in molti a mancare di tatto. Margie
12 gennaio 2005 0:00 - Massimiliano Polito
rispondo a Mario:
> Unico punto fermo è che i
minorenni non > devono pagare per questo vizio e
quindi > non devono avere accesso a tali aree.
E i minorenni che fumano? Li facciamo fumare
nelle sale per non fumatori o gli vietiamo di fumare
sic et simpliciter?
Ciao, Max
12 gennaio 2005 0:00 - Mario
x Margie
scusa ma credo che quello che occorre
che si chiami tolleranza, il fumo è sicuramente uno degli
aspetti più vistosi ma non dimentichiamo che ve ne sono
altri altrettanto deleteri, le macchine, l'alcool, la
droga, ecc ecc.
ritengo personalmente che dare la
facoltà di creare degli spazi appositi per i fumatori sia
una cosa giusta in quanto un fumatore non và penalizzato a
favore dei non fumatori, ne va della propria libertà e dei
propri diritti.
Quello che vedo da quando è
entrata in vigore questa legge è che i fumatori sono
costretti ad uscire fuori al freddo per fumarsi una
sigaretta in santa pace, va da sè che se avessero al parti
dei non fumatori degli spazi appositi potrebbero essere in
tal modo tutelati anche loro e rispettati nei loro diritti.
quindi non ghetti ma areee di rispetto, con la
facoltà o meno dei non fumatori di entrarci. Unico punto
fermo è che i minorenni non devono pagare per questo vizio
e quindi non devono avere accesso a tali aree.
meglio ancora sarebbe il disporre dei meccanismi di
aerazione che consentano ai fumatori di utilizzare aree
comuni ai non fumatori.
sarò ripetitivo ma la
verità sta sempre nel mezzo.
inoltre e qui
concludo, margie ci metti forse troppo entusiasmo nei tuoi
post e questo può essere visto come offensivo nei confronti
di chi la pensa contrariamente, usa un pò più di tatto e
limitati ad esporre idee ed opinioni senza giudizi.
ciao e spero di non essere stato troppo pesante
Mario (felicemente ex fumatore da 12 anni)
12 gennaio 2005 0:00 - Massimiliano Polito
Non ho letto il testo della legge ma credo si parli di
divieto di fumo nei locali aperti al pubblico. Se un
locale non e' aperto al pubblico, e credo che un club
privato non possa considerarsi "aperto al
pubblico", la legge si applica lo stesso?
Non e' che la legge permette gia' oggi, senza
troppi regolamenti attuativi, la creazione di circoli
privati per fumatori?
Ciao, Massimiliano
Polito
12 gennaio 2005 0:00 - Teodoro
x Margie Siamo alle solite : sei offensiva, ma la cosa
peggiore è che manco te ne accorgi! ormai per te è
diventata una cosa spontanea e naturale.
D'accordissimo con lei sig. Lucenti: condivido il
suo senso di libertà.
11 gennaio 2005 0:00 - margie
Per quanto attiene invece ai miei "schifii",
rimarco che l'idea di creare dei ghetti per fumatori mi
sembra veramente misera e ridicola. Ma mi pare che siamo in
una società civile libera, quindi perchè lei dovrebbe
risentirsi di questa mia affermazione? Margie.