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21 giugno 2003 0:00 - lucia.... la solita
caro coscenza libera, se un promotore finanziario non sa quello che vende è molto meglio che cambi lavoro perchè sta giocando (e dico giocando) con i risparmi preziosi di chi lavora una vita per curarsi meglio, per poter fare studiare i figli, per potersi permettere una casa.... se per te questo e' niente, è meglio che nemmeno scrivi a difesa dei promotori..... che a quanto mi risulta erano proprio pressati per vendere prodotti che erano pirateschi fin dall'inizio (vedi alcuni movimenti dei sindacati interni della MPS finiti poi anche loro nel più stretto silenzio..... già, dove sono finite le proteste dei sindacati che denunciavano la pressione alle vendite pena lo spostamento in sedi lontanissime con disagio profondo per i promotori/direttori ecc.???????????? e una volta che erano riusciti a piazzarne, diciamo venti, lungi dall'essersi liberati da un obbligo ne dovevano vendere altre venti di queste schifezze per non rinunciare ai loro privilegi?????).
ANDIAMO, CHIUNQUE AVESSE UNA COSCENZA NON DOVEVA ABBASSARSI A QUESTE MESCHINERIE.... E ORA DOVREBBE RIBELLARSI E FARE FRONTE COMUNE CON UN BEL MEA CULPA CON I CLIENTI TRUFFATI DICENDO: ANCH'IO SONO STATO RICATTATO!!!!!
Per me sono gli ultimi degli uomini.... e non ho nessuna pietà per loro se non si ribellano a questo sistema che vede il guadagno sulla pelle dei poveri cristi!!!! E mi fanno schifo anche i direttori che si ostinano a dire che è un ottimo prodotto... VERGOGNA.... basta la calcolatrice per dire: "E' una truffa"!!!
20 giugno 2003 0:00 - Tony
Non sarebbe il caso di finirla con queste guerre fratricide a chi è il più bravo e "capire" quali sono i diritti del cittadino? Forse in questo momento non è rimasto nessuno, visto che chi può si fa le leggi che gli occorrono per autoassolversi. Per noi comuni mortali meglio rassegnarsi.
PURE LA GUERRA TRA CONSUMATORI, ORA!
18 giugno 2003 0:00 - antonio ruscitto
io in leggi e porcate varie non ci capisco niente, ma una cosa continuo sempre a chiedermi: mio padre con il suo stipendio di operaio ha cresciuto 5 figli, io con il mio stipendio faccio fatica ad arrivare a fine mese. I politici si devono solo vergognare, ci hanno tolto anche la dignita'. Se è verro che esiste un Dio prima poi ci sarà una giustizia vera (spero)
16 giugno 2003 0:00 - Daniele
Avete ragione come al solito!
Come al solito bisogna costituirsi portatori di interessi per farsi valere.
Gli interessi nostri sono piccoli e particolari, e siamo in tanti; i loro sono grandi ed importanti e sono pochi e organizzati.
E' una sfida persa in partenza, speriamo di no!
Ogni partita, vale la pena di essere giocata.
Grazie e a presto.
16 giugno 2003 0:00 - CINZIA
Non riesco più a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Non riesco più a capire perché assassini sono in libertà e innocenti pagano a caro prezzo la superficialità di chi fa il proprio dovere solo per arrivare a fine mese.
Tutti mi dicono: “Hai ragione, non è giusto ma …”
Ma … che cosa? Ma … perché?
Non è giusto ma è la legge…
Non è giusto ma non ci puoi far niente…
Non è giusto ma è sempre stato così…

Ma la legge non ci deve tutelare?

Ma la giustizia a che cosa serve?
A chi serve?

Io lavoro, è vero per arrivare a fine mese ma il lavoro che faccio lo faccio per me, lo faccio nella miglior maniera possibile perché mi fa star bene, mi fa sentire in pace con me stessa.
Questo è quanto mi è stato insegnato da bambina.
Io pago le tasse, borbottando e lamentandomi, ma le pago. Le pago perché è giusto che un cittadino onesto faccia il proprio dovere. Le pago perché se ognuno di noi facesse il proprio dovere, tutti staremmo meglio.
Questo è quanto i miei genitori mi dicevano: “Sii onesta!”

Sono ingenua, troppo ingenua, forse.

Credo che se di notte, in autostrada (deserta e senza nebbia o altro) per evitare di investire un pedone che si para improvvisamente dinanzi all’auto incappo in un incidente non segnalato, e decollo sopra queste vetture, ma riesco lo stesso a portare l’auto in corsia d’emergenza, e chiamo i soccorsi e altre 20 macchine vengono coinvolte nella stessa maniera e non ho bevuto niente di alcolico e andavo a 100-110 km/h e non ho mai fatto altri incidenti gravi e non ho mai avuto problemi con multe…
In questo caso, io, nella mia ingenua ignoranza ritengo di non aver fatto niente di male. Ritengo di non aver fatto nulla che non rifarei un’altra volta e un’altra ancora

Mi viene detto:
“è un miracolo che siete vivi”
“poteva andarvi peggio”
“poteva essere una strage”

E tutto è vero.
Una Mano ci ha protetto.


E poi: “dalla macchina non prenderete niente”
“era meglio se qualcuno andava addosso all’auto”
“siete stati troppo bravi”

E tutto è vero.
Ma non importa, siamo vivi, le macchine si ricomprano ma la Vita no.

Proseguiamo nel nostro piccolo
Universo quotidiano
Famiglia, Amici, Lavoro.
Uguali agli occhi di tutti ma
Profondamente diversi dentro
Con l’unica sicurezza e
Consolazione di aver fatto
Tutto per il meglio.

E poi arriva una multa.
Per non aver commisurato la velocità
In relazione alla visibilità limitata.
Ma non era limitata la visibilità: era NOTTE
Era solo NOTTE.
E l’autostrada era deserta, non una luce.
E 100 km/ in autostrada deserta non è certo
Una velocità elevata.

Certo è che non ti aspetti un pedone.
Certo è che non ti aspetti un ostacolo
Fermo, immobile, senza una segnalazione
Nella corsia più veloce.
Certo è che non è colpa nostra se
C’era questa persona e se
C’era questo ostacolo.

Comunque va bene, il principio
È sbagliato, ma va bene, paghiamo.
Ci è più fastidio perdere
Ore di lavoro che perdere quei soldi.

E poi arriva la sospensione della patente.
Che cosa?
La sospensione della patente.
E’ così brutta da dire, da leggere, da sentire.
Implica feriti, morti, stragi, colpe e
Gravi mancanze.

Non ci preoccupiamo sarà solo
Una Normale Procedura in un
Incidente come il Nostro.

E invece scopriamo che
No, è proprio così.
Il funzionario che segue il caso
Vuole comminare pene ESEMPLARI.
Quanto ancora non si sa, ma è pressoché certo.

Ma perché?
Ma cosa abbiamo fatto di male?
Non riesco a capire.
Forse mi rifiuto di capire
Che nonostante la responsabilità
Dell’incidente non sia mia
Devo pagare
Per essere da esempio
A qualcuno a cui non interesserà nulla.
A qualcuno che non saprà nulla
A qualcuno che penserà che basti
Rispettare i limiti,
rispettare le leggi
per essere considerato secondo GIUSTIZIA.

Per essere giudicato secondo quella giustizia
Che prevede che la legge sia uguale per
Tutti.
Ricchi e poveri,
Bianchi e neri,
Politici e operai,
Di destra e di sinistra.

Non so più a cosa credere.
Non so più che cosa pensare.
Ero nel giusto?
Ero nel torto?
Era meglio mentire?
Era meglio fuggire?

So solo che qualsiasi cosa diversa
Sarebbe stato un andare contro ai
Miei principi, ai valori in cui credo.

So solo che mi sento male.
So solo che mi sento ferita.
So solo che mi sento sola.
So solo che mi sento piccola.
E impotente,
e vorrei diventare sempre più piccola fino quasi a sparire, per non soffrire.

Poi mi dico:
sono viva, VIVA, devo reagire.

So che per star meglio, per sopravvivere dovrei rialzarmi e diventare quella che non sono, dovrei creare una corazza contro i soprusi e le angherie.

Ma io sono così e
Sono contenta di esserlo.

Anche se, forse, sono
Io a essere sbagliata.
16 giugno 2003 0:00 - Diletta
Vorrei che scriveste degli articoli utili nella vita pratica (non filosofia) e soprattutto comprensibili.
grazie
14 giugno 2003 0:00 - Ivano
a proposito dei giudici di pace: qualche tempo fa fui multato abusivamente da un vigile di fronte a un gruppo di testimoni, vista la mia posizione favorevole feci ricorso al giudice di pace, il quale al limite dell’incompetenza invece di togliermi la multa palesemente illegittima me la cambiò, no dico vi rendete conto con un chiaro abuso di potere mi cambiò l’articolo di divieto di sosta, con un divieto di accesso in zona a traffico limitato!! Ma io convinto di aver ragione, e forte dei miei testimoni, mi recai da un avvocato e all’ufficio tecnico del Comune e mi procurai tutta la documentazione riguardante la zona dove presi la multa e scoprii che non c’era ne divieto di sosta ne zona a traffico limitato… volete sapere come finì? Finì che con la minaccia di una causa contro il Comune e una denuncia per falsa testimonianza del vigile la multa fu archiviata e il Comune mi pagò pure le spese legali! A cosa servono i giudici di pace? Francamente io non lo so, forse a sperperare i soldi dei contribuenti. Ivano (Modena)
14 giugno 2003 0:00 - giancarlo
Concordo pienamente con l'analisi fatta, la sensazione che si ha è che per far valere i propri diritti si debba fare uno sforzo sovrumano e, talvolta, senza successo. La domanda che quindi io mi pongo alla fine dell'ennesima "battaglia" è: ma ne è valsa la pena? Solitamente mi rispondo di si, che dobbiamo far valere i nostri diritti anche e soprattutto per insegnare ai nostri figli le giuste regole. Tuttavia, se le cose continueranno ad andare come sempre, forse la voglia di far valere i nostri diritti sarà sempre più flebile. Saluti
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