caro coscenza libera, se un promotore finanziario non sa
quello che vende è molto meglio che cambi lavoro perchè
sta giocando (e dico giocando) con i risparmi preziosi di
chi lavora una vita per curarsi meglio, per poter fare
studiare i figli, per potersi permettere una casa.... se per
te questo e' niente, è meglio che nemmeno scrivi a
difesa dei promotori..... che a quanto mi risulta erano
proprio pressati per vendere prodotti che erano pirateschi
fin dall'inizio (vedi alcuni movimenti dei sindacati
interni della MPS finiti poi anche loro nel più stretto
silenzio..... già, dove sono finite le proteste dei
sindacati che denunciavano la pressione alle vendite pena lo
spostamento in sedi lontanissime con disagio profondo per i
promotori/direttori ecc.???????????? e una volta che erano
riusciti a piazzarne, diciamo venti, lungi dall'essersi
liberati da un obbligo ne dovevano vendere altre venti di
queste schifezze per non rinunciare ai loro
privilegi?????). ANDIAMO, CHIUNQUE AVESSE UNA COSCENZA
NON DOVEVA ABBASSARSI A QUESTE MESCHINERIE.... E ORA
DOVREBBE RIBELLARSI E FARE FRONTE COMUNE CON UN BEL MEA
CULPA CON I CLIENTI TRUFFATI DICENDO: ANCH'IO SONO STATO
RICATTATO!!!!! Per me sono gli ultimi degli uomini.... e
non ho nessuna pietà per loro se non si ribellano a questo
sistema che vede il guadagno sulla pelle dei poveri
cristi!!!! E mi fanno schifo anche i direttori che si
ostinano a dire che è un ottimo prodotto... VERGOGNA....
basta la calcolatrice per dire: "E' una
truffa"!!!
20 giugno 2003 0:00 - Tony
Non sarebbe il caso di finirla con queste guerre fratricide
a chi è il più bravo e "capire" quali sono i
diritti del cittadino? Forse in questo momento non è
rimasto nessuno, visto che chi può si fa le leggi che gli
occorrono per autoassolversi. Per noi comuni mortali meglio
rassegnarsi. PURE LA GUERRA TRA CONSUMATORI, ORA!
18 giugno 2003 0:00 - antonio ruscitto
io in leggi e porcate varie non ci capisco niente, ma una
cosa continuo sempre a chiedermi: mio padre con il suo
stipendio di operaio ha cresciuto 5 figli, io con il mio
stipendio faccio fatica ad arrivare a fine mese. I politici
si devono solo vergognare, ci hanno tolto anche la
dignita'. Se è verro che esiste un Dio prima poi ci
sarà una giustizia vera (spero)
16 giugno 2003 0:00 - Daniele
Avete ragione come al solito! Come al solito bisogna
costituirsi portatori di interessi per farsi valere.
Gli interessi nostri sono piccoli e particolari, e siamo in
tanti; i loro sono grandi ed importanti e sono pochi e
organizzati. E' una sfida persa in partenza,
speriamo di no! Ogni partita, vale la pena di essere
giocata. Grazie e a presto.
16 giugno 2003 0:00 - CINZIA
Non riesco più a capire cosa è giusto e cosa è
sbagliato. Non riesco più a capire perché assassini
sono in libertà e innocenti pagano a caro prezzo la
superficialità di chi fa il proprio dovere solo per
arrivare a fine mese. Tutti mi dicono: “Hai
ragione, non è giusto ma …” Ma … che cosa? Ma
… perché? Non è giusto ma è la legge… Non
è giusto ma non ci puoi far niente… Non è giusto ma
è sempre stato così…
Ma la legge non ci deve
tutelare?
Ma la giustizia a che cosa serve?
A chi serve?
Io lavoro, è vero per arrivare a
fine mese ma il lavoro che faccio lo faccio per me, lo
faccio nella miglior maniera possibile perché mi fa star
bene, mi fa sentire in pace con me stessa. Questo è
quanto mi è stato insegnato da bambina. Io pago le
tasse, borbottando e lamentandomi, ma le pago. Le pago
perché è giusto che un cittadino onesto faccia il proprio
dovere. Le pago perché se ognuno di noi facesse il
proprio dovere, tutti staremmo meglio. Questo è quanto
i miei genitori mi dicevano: “Sii onesta!”
Sono ingenua, troppo ingenua, forse.
Credo che se
di notte, in autostrada (deserta e senza nebbia o altro)
per evitare di investire un pedone che si para
improvvisamente dinanzi all’auto incappo in un incidente
non segnalato, e decollo sopra queste vetture, ma riesco
lo stesso a portare l’auto in corsia d’emergenza, e
chiamo i soccorsi e altre 20 macchine vengono coinvolte
nella stessa maniera e non ho bevuto niente di alcolico e
andavo a 100-110 km/h e non ho mai fatto altri incidenti
gravi e non ho mai avuto problemi con multe… In
questo caso, io, nella mia ingenua ignoranza ritengo di non
aver fatto niente di male. Ritengo di non aver fatto nulla
che non rifarei un’altra volta e un’altra
ancora
Mi viene detto: “è un miracolo che
siete vivi” “poteva andarvi peggio”
“poteva essere una strage”
E tutto è
vero. Una Mano ci ha protetto.
E poi:
“dalla macchina non prenderete niente” “era
meglio se qualcuno andava addosso all’auto”
“siete stati troppo bravi”
E tutto è
vero. Ma non importa, siamo vivi, le macchine si
ricomprano ma la Vita no.
Proseguiamo nel
nostro piccolo Universo quotidiano Famiglia,
Amici, Lavoro. Uguali agli occhi di tutti ma
Profondamente diversi dentro Con l’unica sicurezza
e Consolazione di aver fatto Tutto per il meglio.
E poi arriva una multa. Per non aver
commisurato la velocità In relazione alla visibilità
limitata. Ma non era limitata la visibilità: era
NOTTE Era solo NOTTE. E l’autostrada era
deserta, non una luce. E 100 km/ in autostrada deserta
non è certo Una velocità elevata.
Certo
è che non ti aspetti un pedone. Certo è che non ti
aspetti un ostacolo Fermo, immobile, senza una
segnalazione Nella corsia più veloce. Certo è
che non è colpa nostra se C’era questa persona e
se C’era questo ostacolo.
Comunque va
bene, il principio È sbagliato, ma va bene,
paghiamo. Ci è più fastidio perdere Ore di
lavoro che perdere quei soldi.
E poi arriva la
sospensione della patente. Che cosa? La
sospensione della patente. E’ così brutta da dire,
da leggere, da sentire. Implica feriti, morti, stragi,
colpe e Gravi mancanze.
Non ci preoccupiamo
sarà solo Una Normale Procedura in un Incidente
come il Nostro.
E invece scopriamo che No,
è proprio così. Il funzionario che segue il caso
Vuole comminare pene ESEMPLARI. Quanto ancora non si
sa, ma è pressoché certo.
Ma perché? Ma
cosa abbiamo fatto di male? Non riesco a capire.
Forse mi rifiuto di capire Che nonostante la
responsabilità Dell’incidente non sia mia Devo
pagare Per essere da esempio A qualcuno a cui non
interesserà nulla. A qualcuno che non saprà nulla
A qualcuno che penserà che basti Rispettare i
limiti, rispettare le leggi per essere considerato
secondo GIUSTIZIA.
Per essere giudicato secondo
quella giustizia Che prevede che la legge sia uguale
per Tutti. Ricchi e poveri, Bianchi e neri,
Politici e operai, Di destra e di
sinistra.
Non so più a cosa credere. Non so
più che cosa pensare. Ero nel giusto? Ero nel
torto? Era meglio mentire? Era meglio
fuggire?
So solo che qualsiasi cosa diversa
Sarebbe stato un andare contro ai Miei principi, ai
valori in cui credo.
So solo che mi sento
male. So solo che mi sento ferita. So solo che mi
sento sola. So solo che mi sento piccola. E
impotente, e vorrei diventare sempre più piccola fino
quasi a sparire, per non soffrire.
Poi mi
dico: sono viva, VIVA, devo reagire.
So che
per star meglio, per sopravvivere dovrei rialzarmi e
diventare quella che non sono, dovrei creare una corazza
contro i soprusi e le angherie.
Ma io sono così
e Sono contenta di esserlo.
Anche se,
forse, sono Io a essere sbagliata.
16 giugno 2003 0:00 - Diletta
Vorrei che scriveste degli articoli utili nella vita pratica
(non filosofia) e soprattutto comprensibili. grazie
14 giugno 2003 0:00 - Ivano
a proposito dei giudici di pace: qualche tempo fa fui
multato abusivamente da un vigile di fronte a un gruppo di
testimoni, vista la mia posizione favorevole feci ricorso al
giudice di pace, il quale al limite dell’incompetenza
invece di togliermi la multa palesemente illegittima me la
cambiò, no dico vi rendete conto con un chiaro abuso di
potere mi cambiò l’articolo di divieto di sosta, con un
divieto di accesso in zona a traffico limitato!! Ma io
convinto di aver ragione, e forte dei miei testimoni, mi
recai da un avvocato e all’ufficio tecnico del Comune e mi
procurai tutta la documentazione riguardante la zona dove
presi la multa e scoprii che non c’era ne divieto di sosta
ne zona a traffico limitato… volete sapere come finì?
Finì che con la minaccia di una causa contro il Comune e
una denuncia per falsa testimonianza del vigile la multa fu
archiviata e il Comune mi pagò pure le spese legali! A cosa
servono i giudici di pace? Francamente io non lo so, forse a
sperperare i soldi dei contribuenti. Ivano (Modena)
14 giugno 2003 0:00 - giancarlo
Concordo pienamente con l'analisi fatta, la sensazione
che si ha è che per far valere i propri diritti si debba
fare uno sforzo sovrumano e, talvolta, senza successo. La
domanda che quindi io mi pongo alla fine dell'ennesima
"battaglia" è: ma ne è valsa la pena?
Solitamente mi rispondo di si, che dobbiamo far valere i
nostri diritti anche e soprattutto per insegnare ai nostri
figli le giuste regole. Tuttavia, se le cose continueranno
ad andare come sempre, forse la voglia di far valere i
nostri diritti sarà sempre più flebile. Saluti