per l'interruzione l'ENEL non centra proprio nulla
visto che esiste un gestore nominato dal governo che decide
tutto e poi privato l'ENEL!! sarebbe meglio che il 30%
circa che ne detiene lo stato venisse venduto ai privati e
forse si andrebbe meglio visto che decide anche il prezzo al
kwh che dobbiamo pagare ed il presidente dell'ENEL e
amministratori vengono nominati dal governo con i nostri
soldi.
2 luglio 2003 0:00 - carmine
in riferimento al quesito sieamo fuori campo, quando si
andò a votare x il referendum x abbolire il nucleare e
vinsero i si' dov'eravamo?? ora costretta dal
referundum l'ENEL ha chiuso 4 centrali e la faccenda di
Cernobil e' arrivata fino a noi e le centrali nucleari
ai nostri confini vedi la Francia che tra l'altro e'
una delle fornitrici x l'Italia. cosa si è fatto.
29 giugno 2003 0:00 - Francesco
Perchè succede? perchè l'Enel è ora privata, anche se
con capitale pubblico, e gli investimenti il privato li fa
dove gli conviene e non dove c'è interesse pubblico.
Privato è bello! non sempre, quando ci sono di mezzi
interessi strategici come l'energia. I prezzi non
scendono? colpa delle illusioni cui tanti politici e
associazioni di consumatori, compresa la vostra, ci hanno
fatto credere. In Italia i prezzi non scenderanno mai se non
si passa al nucleare, come in Francia e in altri paesi.
E' inutile prendersela con i governi, non possono
imporre ai privati di fare centrali. Forse qualcuna
riusciranno ora a farla fare all'Enel perchè c'è
ancora qualche influenza, ma quando l'Enel sarà
veramente in mano a privati, col cavolo che faranno centrali
se non è economicamente conveniente. I "veri"
privati fanno quello che gli pare, anche smantellare tutto e
comprare all'estero, magari dalle loro centrali fatte
nell'europa dell'est, a basso costo. Saluti.
27 giugno 2003 0:00 - BOGLIOLO DOMENICO
VI PONGO UNA DOMANDA: SULLA BOLLETTE L'ENEL CI FA
PAGARE UN FISSO A kW IMPEGNATO MOTIVANDO LA RICHIESTA CON
L'OBBLIGO DELL'ENTE EROGATORE A FORNIRCI LA POTENZA
RICHIESTA DA CONTRATTO. I FATTI AVVENUTI IERI DIMOSTRANO CHE
L'ENEL SI FA PAGARE MOLTI PIU' kW DI QUELLI CHE IN
REALTA' E' IN GRADO DI FORNIRE. PROPONGO CHE SI
FACCIA UN CONTO DELLA POTENZA CHE TUTTI GLI ITALIANI
RICHIEDONO ALL'ENTE DISTRIBUTORE, POI IN BASE ALLE REALI
CAPACITA' DELL'ENEL SI PAGHERA' UN FISSO SOLO
SULLA PERCENTUALE CHE L'ENTE RIESCE A GARTANTIRE.
DISTINTI SALUTI DOMENICO
26 giugno 2003 0:00 - susanna albertini
Che vergogna! Noi siamo stati due ore bloccati in ufficio ed
avevamo una consegna urgente! Roba da terzo mondo. Lo
stato deve sanzionare quest'interruzione di pubblico
servizio. Non posso pensare alle persone la cui vita è
stata messa in pericolo (se non peggio) da questo scandaloso
comportamento.
26 giugno 2003 0:00 - gennara
Oggi è uscito un comunicato stampa del GRTN. Dice che
"Alle ore 09.00 di questa mattina il Gestore della
rete ha attivato le procedure di distacco della fornitura di
energia elettrica per 1.000 MW ai clienti interrompibili
con preavviso, mentre i distributori hanno iniziato i primi
distacchi alle utenze civili." Complessivamente oggi in
Italia ci sono 2.200 MW di consumi di energia
interrompibile: 1200 MW assegnatari di energia di
importazione per il periodo 2002-2004 e 1000 MW assegnatari
di energia CIP6. Importazione dall’estero Ai
clienti interrompibili sono riservati 1.200 MW dei circa
2.500 MW complessivamente destinati al mercato libero.
Ipotizzando che tali clienti utilizzino la potenza loro
riservata per 7.000 ore in un anno, abbiamo un consumo
interrompibile annuo di circa 9 TWh. Tale valore
corrisponde a circa l’8% del totale del consumo di energia
del mercato libero del 2002 (stimato pari a 110 TWh) e ad
una percentuale ancora inferiore se riferito al 2003
(considerando anche l’ingresso sul mercato libero dei
nuovi clienti medio-piccoli). In cambio del servizio
prestato al sistema elettrico nazionale, ai clienti
interrompibili è riservato quindi circa il 50% del
vantaggio economico rappresentato dalla disponibilità di
energia di importazione, che rappresenta di gran lunga il
più conveniente canale di approvvigionamento di energia
elettrica a disposizione dei clienti idonei italiani (costo
medio estero pari circa al 50% dei costi medi italiani).
Cip 6 Ai clienti interrompibili sono riservati 1000
MW dei 4600 MW complessivamente disponibili per il mercato
libero, con una procedura di assegnazione, diversa da quella
del resto del mercato libero, basata su un prezzo base di
asta notevolmente inferiore. Alla capacità
interrompibile viene riservato più del 20% dell’energia
CIP 6, a prezzi più bassi, lasciando a tutto il resto del
mercato il rimanente 80% a prezzi più alti.
La
presente per chiedervi: come mai staccano le utenze civili e
non i clienti interrompibili senza preavviso che beneficiano
di cotanti vantaggi?
26 giugno 2003 0:00 - Emilio
Secondo me e' solo propaganda per poter approvare
velocemente il decreto sblocca centrali e costruire decine
di turbogas in tutta italia ... meditate!