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24 settembre 2003 0:00 - BARTOLOMEO
Anche se con ritardo voglio citare alcune domande e informazioni che ho letto sulla "Stampa" del 30 agosto scorso ("Ridurre i consumi" di Mario Fazio). A proposito della produzione di energia elettrica, l'autore chiede perché in Italia non si sfrutti l'energia geotermica che si trova nelle regioni con territorio sismico. Segnala anche che in Germania si sfrutta sempre di più l'energia eolica. I "mulini a vento" hanno "una potenza installata di 8700 MW e dovrebbero arrivare a 11.000 nel 2025, quando saranno chiuse le centrali nucleari".
Perché in Italia si è così restii a sfruttare le energie alternative che abbiamo in grande quantità e, ogni volta, si va subito a pensare come sarebbero belle le centrali nucleari? E la Germania che ce l'ha e pensa di chiuderle! Ma guarda un po'.
1 agosto 2003 0:00 - LUCCHI FRANCESCA
buongiorno,
tutti dicono che va risparmiata l'acqua ecc ecc
secondo me sarebbe meglio pensare per esempio a mettere i contatori individuali dove non ci sono.
pagando l'acqua che si consuma certi sprechi non avverrebbero
grazie saluti
1 agosto 2003 0:00 - Paolo
In questo periodo di caldo, siccita' e conseguente carenza di energia elettrica i media, per l'ennesima volta, hanno colpevolizzato i cittadini. Non usare i condizionatori, non sprecare l'acqua, spegnere la televisione, ecc., ecc..
Queste sono cose che io faccio gia' per conto mio !!!
Tutto questo e' un controsenso perche' l'incidenza dell'utenza domestica e' ridicola nei confronti di quella industriale e allora perche' non invitare le industrie, per esempio, a non aprire gli stabilimenti per fare lavorare magari solo una decina di operai perche' "..bisogna consegnare la commessa.." o, per quello che riguarda l'inquinamento, favorire il trasporto dei dipendenti tramite un mezzo messo a disposizione dalle aziende che trasporti 40/50 persone alla volta riducendo così le emissioni ed il traffico ?
Ci sarebbero mille cose che potrebbero essere fatte concretamente ma che i nostri industriali non vogliono neanche lontanamente pensare di fare sistematicamente. Per evitare questo ne parlano alle conventions facendo la figura di essere impegnati anche in tale senso ma e' solo la facciata (mi riferisco ad Amato).
Potrei trovare mille esempi ma non mi voglio dilungare, anche perche' non e' il tema dell'articolo.
Fatto sta', comunque, che la televisione continua imperterrita a inculcare dei "falsi ideologici" a tutti noi, e chi non se ne rende conto ne resta influenzato a punto tale da essere convinto di essere aprte della rovina italiana!
Grazie,
Paolo
1 agosto 2003 0:00 - Massimo
Sono perfettamente d'accordo. Finalmente un ragionamento fatto con la testa.
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