Anche se con ritardo voglio citare alcune domande e
informazioni che ho letto sulla "Stampa" del 30
agosto scorso ("Ridurre i consumi" di Mario
Fazio). A proposito della produzione di energia elettrica,
l'autore chiede perché in Italia non si sfrutti
l'energia geotermica che si trova nelle regioni con
territorio sismico. Segnala anche che in Germania si sfrutta
sempre di più l'energia eolica. I "mulini a
vento" hanno "una potenza installata di 8700 MW e
dovrebbero arrivare a 11.000 nel 2025, quando saranno chiuse
le centrali nucleari". Perché in Italia si è
così restii a sfruttare le energie alternative che abbiamo
in grande quantità e, ogni volta, si va subito a pensare
come sarebbero belle le centrali nucleari? E la Germania che
ce l'ha e pensa di chiuderle! Ma guarda un po'.
1 agosto 2003 0:00 - LUCCHI FRANCESCA
buongiorno, tutti dicono che va risparmiata l'acqua
ecc ecc secondo me sarebbe meglio pensare per esempio a
mettere i contatori individuali dove non ci sono.
pagando l'acqua che si consuma certi sprechi non
avverrebbero grazie saluti
1 agosto 2003 0:00 - Paolo
In questo periodo di caldo, siccita' e conseguente
carenza di energia elettrica i media, per l'ennesima
volta, hanno colpevolizzato i cittadini. Non usare i
condizionatori, non sprecare l'acqua, spegnere la
televisione, ecc., ecc.. Queste sono cose che io faccio
gia' per conto mio !!! Tutto questo e' un
controsenso perche' l'incidenza dell'utenza
domestica e' ridicola nei confronti di quella
industriale e allora perche' non invitare le industrie,
per esempio, a non aprire gli stabilimenti per fare lavorare
magari solo una decina di operai perche' "..bisogna
consegnare la commessa.." o, per quello che riguarda
l'inquinamento, favorire il trasporto dei dipendenti
tramite un mezzo messo a disposizione dalle aziende che
trasporti 40/50 persone alla volta riducendo così le
emissioni ed il traffico ? Ci sarebbero mille cose che
potrebbero essere fatte concretamente ma che i nostri
industriali non vogliono neanche lontanamente pensare di
fare sistematicamente. Per evitare questo ne parlano alle
conventions facendo la figura di essere impegnati anche in
tale senso ma e' solo la facciata (mi riferisco ad
Amato). Potrei trovare mille esempi ma non mi voglio
dilungare, anche perche' non e' il tema
dell'articolo. Fatto sta', comunque, che la
televisione continua imperterrita a inculcare dei
"falsi ideologici" a tutti noi, e chi non se ne
rende conto ne resta influenzato a punto tale da essere
convinto di essere aprte della rovina italiana!
Grazie, Paolo
1 agosto 2003 0:00 - Massimo
Sono perfettamente d'accordo. Finalmente un ragionamento
fatto con la testa.