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9 ottobre 2003 0:00 - Gianfranco
Colpa o non colpa dell'euro c'è qualcosa di molto più grave e pesante. Dai dati sull'inflazione si generano aspettative sui consumi e sugli investimenti. Dovrebbe ben saperlo l'ISTAT, che in palese ed aperta violazione del suo stesso mandato, in quanto ente di statistica a livello nazionale, MENTE SPUDORATAMENTE PUR SAPENDO DI MENTIRE. Qual'è lo scopo di tutto ciò? LA STABILITA'. Se gli italiani sapesso ufficilamente (ma ognuno di suo già lo sa) che i prezzi al consumo sono mediamente aumentati intorno al 30/40%, avrebbero molto da ridire sugli orientamenti politici che hanno generato in primis un mancato controllo dei prezzi al consumo e a tutt'oggi un nulla di fatto in termini di interventi correttivi in tal senso.
BANCO DI PROVA - BARI CITTA'
MERCATO RIONALE
RUCOLA - in lire 500, in euro 0.75; LATTE - in lire 600/800, in euro 0,60/0,90
POMODORI- in lire 1000, in euro 1/1,5
ARANCE - in lire 1200, in euro 1/1,5
e a bari non posso mancare le...
RAPE BUONE - in lire 750, in euro 1,5/2
RAPE MENO DOLCi-in lire 300/400, in euro 1.
Dov'è l'avvertito 6%?
In troppi casi è del 100% quasi a raggiungere una parità lire-euro; 1000lire=1euro.
Da noi c'è chi spudoratamente ha aumentato del 3/400% i prezzi.
CANCELLAZIONE DELL'ISTAT E RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI VERIFICA PREZZI DA ENTI NON SOGGETTI AD INFLUENZA POLITICA SONO L'UNICA REALE SOLUZIONE PER RAGGIUNGERE UNA EQUITA' E VERIDICITA' DELLE INFORMAZIONI.
8 ottobre 2003 0:00 - Jac
Prezzi troppo alti... una buona fetta dello stipendio di un impiegato/operaio, se non ha sufficiente tempo per tornare a casa, se ne va per il pranzo.
Nel mio ufficio, Roma - zona piazza Cavour, con varie tavole calde e bar dal prezzo medio di 6€ per panino-cocacola o piatto di pasta-mezza minerale, abbiamo rispolverato una simpatica e antica usanza... portarsi il pranzo da casa. Forse sarà una seccatura mangiare quello che si è mangiato la sera prima, ma il portafoglio - almeno quello - ne trae giovamento
8 ottobre 2003 0:00 - Antonio
Sono stanco di essere preso per i fondelli! E` colpa dei commercianti, e` colpa del Governo Berlusconi, etc., etc..
A mio avviso si e` verificato questo: Aziende da anni con "la bava alla bocca", si introduce l'euro senza alcun controllo di sorta sui prezzi. Se non sbaglio il Governo era di Sinistra. Tutti approfittano, grossisti, commercianti senza che i Governi opposti se ne interessino (forse perche` entrano anche piu` tasse? Mha!). Vorrei solo una risposta ad una domanda: l'euro e` europeo. Pensate che in Germania o in Francia o dove volete si e` verificato lo stesso problema (con ovvie deviazioni sui risultati di inflazione, costo della vita, etc.) senza provvedimenti? A me che ho rapporti con l'estero non risulta. E si vuole che l'economia riparta dovendo fare le capriole per arrivare a fine mese?
Governo ed opposizione, pensateci su ed agite una volta insieme per il bene degli italiani. E` un'utopia?
4 ottobre 2003 0:00 - freddy
Vi faccio partecipi di una piccola esperienza capitatami recentemente. La scorsa settimana, per datare il tutto. In tre giorni diversi ho acquistato un filone da mezzo chilo e una rosetta presso un fornaio di compiobbi (fiesole). Ebbene la rosetta mi è stata fatta pagare con tre prezzi diversi:€ 40; € 30 e, addirittura, € 20. Questo senza pesare e senza scontrino. Una domanda: qual'è il vero prezzo della rosetta? Non credo c'entrino, nell'ordine: la congiuntura internazionale, il prezzo del petrolio oppure il governo Berlusconi. Finalino. Quando il PCI era all'opposizione, prima della caduta del muro, esistevano osservatori dei prezzi volanti, nel senso anche a livello di quartiere, con denuncie ed inchieste. Oggi, a parte le lamentele quotidiane di Mr Fassino, cosa abbiamo? freddy
3 ottobre 2003 0:00 - francesco
1 € uguale 1000 lire..... hai scoperto l'acqua calda è già da molto che è così, ma ricordaaaa l' inflazione è MENO DEL 3% in buona sostanza ci prendono pel il cu..
3 ottobre 2003 0:00 - rosy
I prezzi sono aumentati per colpa di chi? domanda retorica: i commercianti sono loro i ladri, bisogna fare una proposta di legge: la nuova divisa per i commercianti, calzamaglia e calza di naylon sul viso magari nera: i ladri si vestono cosi'? si' perchè sono loro che stanno rovinando i cittadini italiani. l'Italia prima dell'euro era considerato il paese dei "balocchi" era qui che viveva pinocchio dopo i "mangiafuoco" della situazione i commercianti naturalmente hanno rovinato tutto, ma chi sa il gatto e la volpe che fine hanno fatto? io un'idea ce l'ho secondo me: sono li' seduti su quelle stupende poltrone rosse del parlamento, a cercare i colpevoli con i cannochiali ma se provano a guardare senza, li trovano di sicuro. Secondo me stanno infangando una categoria di lavoratori, che lavorano tantissime ore al giorno, per fare cosa? per pagare le tasse come tutti, e per sentirsi dire che siete dei ladri aumentate i prezzi, non sapete che gioia andare a lavorare la mattina, ma io aumenti clamorosi come vogliono far credere non ne ho visti comunque, va bene anche così, fanno lo sciopero della spesa io mi chiedo se i commercianti e io lo farei decidessero di versare tutti le licenze? cosa faranno il gatto e la volpe a quel punto? ah perchè anche i commercianti a loro volta sono clienti mica vendono tutto nel loro negozio Ciao a tutti.
3 ottobre 2003 0:00 - Sara
Sono inorridita!!!!! E' la solita politica dello scaricabarile... In finale la colpa dell'aumento dei prezzi sarà del consumatore... così stupido d'acquistare anche a prezzi così lievitati!!!
Sono una praticante legale, risaputamente non retribuita. Tutti i giorni mi sobbarco la spesa auto, spesa cibo e via discorrendo... A volte decido di non aggregarmi ai miei colleghi nella pausa pranzo, perchè mediamente per una pizza margherita, 1/2 l d'acqua ed un caffè si spendono 10 euro!!!! Dieci euro sono 20.000 £ ogni giorno per il cibo!!! E' da matti!!!!! Così, a volte, mi arrangio con uno snack portato da casa o scovando il posto dove smangiucchiare senza indebitarmi. Poi ripiombo nel baratro. Oggi è stata una bella giornata; come pranzo ho deciso di regalarmi un gelato: euro 2,50... £ 5.000 per un gelato??? Passeggio lungo le vetrine e scopro che un paio di scarpe mediamente "conveniente" costa euro 99... Sono quasi £ 200.000!!!!!! Non per niente la scorsa estate ho gridato al miracolo quando ho visto dei sandali a "soli" euro 69... Li ho comprati dieci giorni prima dei saldi. Certo è stato da stupidi, ma è stata più sciocca chi li ha acquistati in saldo ad euro 69! Stesso prezzo!!! Avevano SOLO aggiunto la cifra del prima (GIURO! Mai esistita!): euro 99.
E se poi esco la sera con amici a prendere un cocktail analcolico? "Solo" euro 6,50!!!!!! E che diamine... è un regalo!!!!!
SONO AVVELENATA!! Tutto il sistema è disonesto!!!! Sono svilita e temo che la via del non ritorno sia già stata imboccata!!
Una che prova a risparmiare!
30 settembre 2003 0:00 - giovanni
poi fa ridere l'articolo apparso sulla repubblica del 22/09/03 "con l'euro una vita piu' magra i tagli di Antonio e BRunella"...ma Antonio e BRunella portano in casa ben 2700 euro...ed un impiegato monoreddito con due figli a carico che ne porta al maz 1400 cosa deve fare suicidarsi?
Meditate
29 settembre 2003 0:00 - MASSIMO SIGNORI
L'AUMENTO DEI PREZZI E' CERTAMENTE COLPA DEI GROSSISTI E DEI DETTAGLIANTI MA NON LO AMMETTERANNO MAI. IL PROBLEMA E' CHE GLI STIPENDI NON VANNO DI PARI PASSO CON L'INFLAZIONE REALE IN QUANTO HANNO COME PUNTO DI RIFERIMENTO QUELLA PROGRAMMATA (1.4% = MI VIENE DA RIDERE !) CON CONGUAGLIO SUCCESSIVO IN BASE AL DIFFERENZIALE PROGRAMMATA/ISTAT. TENEDO CONTO CHE L'ISTAT PROPINA NUMERI VOLUTAMENTE FALSI (E' UN'ENTE STATALE NON INDIPENDENTE...) ECCO CHE LA FRITTATA E' FATTA. COME FA L'ISTAT ? UN ESEMPIO:
IL PESO DELL'RC AUTO NEL PANIERE ISTAT E' DELLO 0,4%. TENENDO CONTO DI UNO STIPENDIO MEDIO DI 1300 EURO NETTI AL MESE = 16900 EURO ANNUI LO 0'4% EQUIVALE AD UNA RC DI EURO 67.60 CIOE' UN DECIMO DI QUELLO CHE IN REALTA' COSTA! IL PESO DELL'RC NEL PANIERE DOVREBBE ESSERE IL 4% ALMENO FACENDO SI' CHE L'AUMENTO ANNUO DELLE TARIFFE RC DEL 7% (DATI ISTAT) INCIDESSE DELLO 0.3% CIRCA SULL'INFLAZIONE MENTRE IN REALTA' PESA DELLO 0,03 CIOE' NULLA! ALTRO ESEMPIO? PESO NEL PANIERE ISTAT DEI CARBURANTI = 1,3%. IL NOSTRO ITALIANO MEDIO DI CUI SOPRA CON 16900 EURO ANNUI DI STIPENDIO SPENDEREBBE 219,70 EURO ALL'ANNO DI BENZINA EQUIVALENTI A 2000 KM. DI PERCORRENZA ANNUA. I CARBURANTI DOVREBBERO PESARE ALMENO IL 10% NEL PANIERE NON L'1,3% ECCO COME L'ISTAT CI FREGA.
22 settembre 2003 0:00 - mauri
Buongiorno
la colpa è dell'istat che da 30 anni fa calcoli che sono lontani anni luce dalla realtà.
Basti pensare a tutti quei beni che non fanno parte del paniere, vedi affitto nelle grandi città.
Come fa un pacchetto di caramelle con 10 pezzi alla menta a costare 1.80 cioè quasi 3600 lire.
Quando il tabacchi mi ha chiesto quella cifra gli ho detto che le caramelle poteva tenersele
ciao
21 settembre 2003 0:00 - Enrico
Stanno rubando nelle tasche degli italiani !!!! La misura é colma !!!! Provocatoriamente in TV vediamo messaggi pubblicitari che incitano a rilanciare i consumi mentre i prezzi continuano a lievitare e diminuisce sempre più il potere d'acquisto dei salari e degli stipendi.
Immagino che i maggiori incassi dovuti al caroprezzi farà registrare un incremento delle entrate fiscali che sarà verificato dalla Guardia di finanza !!! Inoltre ci dicono che dovremmo risparmiare di più perché il sistema previdenziale é al collasso e non prenderemo nemmeno la pensione !!!
Non basta un giorno di sciopero per far capire la risolutezza dei cittadini, ormai allo stremo, ma occorrono iniziative più incise, se occorrerà anche di carattere giudiziario e politico.
Delle due una: o raddoppiano i salari o si dimezzano i prezzi. Poiché la prima soluzione sarebbe generatrice di inflazione, non rimane che chiedere il ripristino dei prezzi allo stato ante-euro.
Su questo problema puo' il governo puo' consolidare la propria posizione o cadere.
21 settembre 2003 0:00 - Domenico
L'avvento dell'euro altro non ha fatto che contribuire ad indebitare l'italiano (medio). La spesa quotidiana oggi, si è statisticamente raddoppiata infatti i commercianti hanno etichettato la merce in giacenza avvalendosi della semlicissima formula: L. 1.000 = 1 €. Ne è scaturito che il (povero) stipendiato nel riscuotere lo stipendio, supponiamo di L. 3.000.000 se ne è trovati in tasca L. 1.500.000. Lo Stato che effettua controlli avvilenti a tutti i livelli, non si è fino ad ora posto il problema! ma in che mondo siamo? Vengono tolti punti dalla patente ad un anziano che ha dimenticato la cintura in auto!!! meditate gente...meditate!
20 settembre 2003 0:00 - Gabriele
Secondo me è di quelle aziende (grossisti) di mediazione in cui nessuno può controllare i loro affari, anche gli esercenti. Chi non è controllabile, sfugge!
Ma ce lo dobbiamo tenere ancora per molto questo presidente del consiglio? Spero che faccia presto le valigie. Danni ne ha già fatti abbastanza
G.
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