Colpa o non colpa dell'euro c'è qualcosa di molto
più grave e pesante. Dai dati sull'inflazione si
generano aspettative sui consumi e sugli investimenti.
Dovrebbe ben saperlo l'ISTAT, che in palese ed aperta
violazione del suo stesso mandato, in quanto ente di
statistica a livello nazionale, MENTE SPUDORATAMENTE PUR
SAPENDO DI MENTIRE. Qual'è lo scopo di tutto ciò? LA
STABILITA'. Se gli italiani sapesso ufficilamente (ma
ognuno di suo già lo sa) che i prezzi al consumo sono
mediamente aumentati intorno al 30/40%, avrebbero molto da
ridire sugli orientamenti politici che hanno generato in
primis un mancato controllo dei prezzi al consumo e a
tutt'oggi un nulla di fatto in termini di interventi
correttivi in tal senso. BANCO DI PROVA - BARI
CITTA' MERCATO RIONALE RUCOLA - in lire 500,
in euro 0.75; LATTE - in lire 600/800, in euro
0,60/0,90 POMODORI- in lire 1000, in euro 1/1,5
ARANCE - in lire 1200, in euro 1/1,5 e a bari non posso
mancare le... RAPE BUONE - in lire 750, in euro
1,5/2 RAPE MENO DOLCi-in lire 300/400, in euro 1.
Dov'è l'avvertito 6%? In troppi casi è del
100% quasi a raggiungere una parità lire-euro;
1000lire=1euro. Da noi c'è chi spudoratamente ha
aumentato del 3/400% i prezzi. CANCELLAZIONE
DELL'ISTAT E RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI VERIFICA
PREZZI DA ENTI NON SOGGETTI AD INFLUENZA POLITICA SONO
L'UNICA REALE SOLUZIONE PER RAGGIUNGERE UNA EQUITA'
E VERIDICITA' DELLE INFORMAZIONI.
8 ottobre 2003 0:00 - Jac
Prezzi troppo alti... una buona fetta dello stipendio di un
impiegato/operaio, se non ha sufficiente tempo per tornare a
casa, se ne va per il pranzo. Nel mio ufficio, Roma -
zona piazza Cavour, con varie tavole calde e bar dal prezzo
medio di 6€ per panino-cocacola o piatto di pasta-mezza
minerale, abbiamo rispolverato una simpatica e antica
usanza... portarsi il pranzo da casa. Forse sarà una
seccatura mangiare quello che si è mangiato la sera prima,
ma il portafoglio - almeno quello - ne trae giovamento
8 ottobre 2003 0:00 - Antonio
Sono stanco di essere preso per i fondelli! E` colpa dei
commercianti, e` colpa del Governo Berlusconi, etc.,
etc.. A mio avviso si e` verificato questo: Aziende da
anni con "la bava alla bocca", si introduce
l'euro senza alcun controllo di sorta sui prezzi. Se non
sbaglio il Governo era di Sinistra. Tutti approfittano,
grossisti, commercianti senza che i Governi opposti se ne
interessino (forse perche` entrano anche piu` tasse? Mha!).
Vorrei solo una risposta ad una domanda: l'euro e`
europeo. Pensate che in Germania o in Francia o dove volete
si e` verificato lo stesso problema (con ovvie deviazioni
sui risultati di inflazione, costo della vita, etc.) senza
provvedimenti? A me che ho rapporti con l'estero non
risulta. E si vuole che l'economia riparta dovendo fare
le capriole per arrivare a fine mese? Governo ed
opposizione, pensateci su ed agite una volta insieme per il
bene degli italiani. E` un'utopia?
4 ottobre 2003 0:00 - freddy
Vi faccio partecipi di una piccola esperienza capitatami
recentemente. La scorsa settimana, per datare il tutto. In
tre giorni diversi ho acquistato un filone da mezzo chilo e
una rosetta presso un fornaio di compiobbi (fiesole). Ebbene
la rosetta mi è stata fatta pagare con tre prezzi
diversi:€ 40; € 30 e, addirittura, € 20. Questo senza
pesare e senza scontrino. Una domanda: qual'è il vero
prezzo della rosetta? Non credo c'entrino,
nell'ordine: la congiuntura internazionale, il prezzo
del petrolio oppure il governo Berlusconi. Finalino. Quando
il PCI era all'opposizione, prima della caduta del muro,
esistevano osservatori dei prezzi volanti, nel senso anche a
livello di quartiere, con denuncie ed inchieste. Oggi, a
parte le lamentele quotidiane di Mr Fassino, cosa abbiamo?
freddy
3 ottobre 2003 0:00 - francesco
1 € uguale 1000 lire..... hai scoperto l'acqua calda
è già da molto che è così, ma ricordaaaa l'
inflazione è MENO DEL 3% in buona sostanza ci prendono pel
il cu..
3 ottobre 2003 0:00 - rosy
I prezzi sono aumentati per colpa di chi? domanda retorica:
i commercianti sono loro i ladri, bisogna fare una proposta
di legge: la nuova divisa per i commercianti, calzamaglia e
calza di naylon sul viso magari nera: i ladri si vestono
cosi'? si' perchè sono loro che stanno rovinando i
cittadini italiani. l'Italia prima dell'euro era
considerato il paese dei "balocchi" era qui che
viveva pinocchio dopo i "mangiafuoco" della
situazione i commercianti naturalmente hanno rovinato tutto,
ma chi sa il gatto e la volpe che fine hanno fatto? io
un'idea ce l'ho secondo me: sono li' seduti su
quelle stupende poltrone rosse del parlamento, a cercare i
colpevoli con i cannochiali ma se provano a guardare senza,
li trovano di sicuro. Secondo me stanno infangando una
categoria di lavoratori, che lavorano tantissime ore al
giorno, per fare cosa? per pagare le tasse come tutti, e per
sentirsi dire che siete dei ladri aumentate i prezzi, non
sapete che gioia andare a lavorare la mattina, ma io aumenti
clamorosi come vogliono far credere non ne ho visti
comunque, va bene anche così, fanno lo sciopero della spesa
io mi chiedo se i commercianti e io lo farei decidessero di
versare tutti le licenze? cosa faranno il gatto e la volpe a
quel punto? ah perchè anche i commercianti a loro volta
sono clienti mica vendono tutto nel loro negozio Ciao a
tutti.
3 ottobre 2003 0:00 - Sara
Sono inorridita!!!!! E' la solita politica dello
scaricabarile... In finale la colpa dell'aumento dei
prezzi sarà del consumatore... così stupido
d'acquistare anche a prezzi così lievitati!!! Sono
una praticante legale, risaputamente non retribuita. Tutti i
giorni mi sobbarco la spesa auto, spesa cibo e via
discorrendo... A volte decido di non aggregarmi ai miei
colleghi nella pausa pranzo, perchè mediamente per una
pizza margherita, 1/2 l d'acqua ed un caffè si spendono
10 euro!!!! Dieci euro sono 20.000 £ ogni giorno per il
cibo!!! E' da matti!!!!! Così, a volte, mi arrangio con
uno snack portato da casa o scovando il posto dove
smangiucchiare senza indebitarmi. Poi ripiombo nel baratro.
Oggi è stata una bella giornata; come pranzo ho deciso di
regalarmi un gelato: euro 2,50... £ 5.000 per un gelato???
Passeggio lungo le vetrine e scopro che un paio di scarpe
mediamente "conveniente" costa euro 99... Sono
quasi £ 200.000!!!!!! Non per niente la scorsa estate ho
gridato al miracolo quando ho visto dei sandali a
"soli" euro 69... Li ho comprati dieci giorni
prima dei saldi. Certo è stato da stupidi, ma è stata più
sciocca chi li ha acquistati in saldo ad euro 69! Stesso
prezzo!!! Avevano SOLO aggiunto la cifra del prima (GIURO!
Mai esistita!): euro 99. E se poi esco la sera con
amici a prendere un cocktail analcolico? "Solo"
euro 6,50!!!!!! E che diamine... è un regalo!!!!! SONO
AVVELENATA!! Tutto il sistema è disonesto!!!! Sono svilita
e temo che la via del non ritorno sia già stata
imboccata!! Una che prova a risparmiare!
30 settembre 2003 0:00 - giovanni
poi fa ridere l'articolo apparso sulla repubblica del
22/09/03 "con l'euro una vita piu' magra i
tagli di Antonio e BRunella"...ma Antonio e BRunella
portano in casa ben 2700 euro...ed un impiegato monoreddito
con due figli a carico che ne porta al maz 1400 cosa deve
fare suicidarsi? Meditate
29 settembre 2003 0:00 - MASSIMO SIGNORI
L'AUMENTO DEI PREZZI E' CERTAMENTE COLPA DEI
GROSSISTI E DEI DETTAGLIANTI MA NON LO AMMETTERANNO MAI. IL
PROBLEMA E' CHE GLI STIPENDI NON VANNO DI PARI PASSO CON
L'INFLAZIONE REALE IN QUANTO HANNO COME PUNTO DI
RIFERIMENTO QUELLA PROGRAMMATA (1.4% = MI VIENE DA RIDERE !)
CON CONGUAGLIO SUCCESSIVO IN BASE AL DIFFERENZIALE
PROGRAMMATA/ISTAT. TENEDO CONTO CHE L'ISTAT PROPINA
NUMERI VOLUTAMENTE FALSI (E' UN'ENTE STATALE NON
INDIPENDENTE...) ECCO CHE LA FRITTATA E' FATTA. COME FA
L'ISTAT ? UN ESEMPIO: IL PESO DELL'RC AUTO NEL
PANIERE ISTAT E' DELLO 0,4%. TENENDO CONTO DI UNO
STIPENDIO MEDIO DI 1300 EURO NETTI AL MESE = 16900 EURO
ANNUI LO 0'4% EQUIVALE AD UNA RC DI EURO 67.60 CIOE'
UN DECIMO DI QUELLO CHE IN REALTA' COSTA! IL PESO
DELL'RC NEL PANIERE DOVREBBE ESSERE IL 4% ALMENO FACENDO
SI' CHE L'AUMENTO ANNUO DELLE TARIFFE RC DEL 7%
(DATI ISTAT) INCIDESSE DELLO 0.3% CIRCA SULL'INFLAZIONE
MENTRE IN REALTA' PESA DELLO 0,03 CIOE' NULLA! ALTRO
ESEMPIO? PESO NEL PANIERE ISTAT DEI CARBURANTI = 1,3%. IL
NOSTRO ITALIANO MEDIO DI CUI SOPRA CON 16900 EURO ANNUI DI
STIPENDIO SPENDEREBBE 219,70 EURO ALL'ANNO DI BENZINA
EQUIVALENTI A 2000 KM. DI PERCORRENZA ANNUA. I CARBURANTI
DOVREBBERO PESARE ALMENO IL 10% NEL PANIERE NON L'1,3%
ECCO COME L'ISTAT CI FREGA.
22 settembre 2003 0:00 - mauri
Buongiorno la colpa è dell'istat che da 30 anni fa
calcoli che sono lontani anni luce dalla realtà. Basti
pensare a tutti quei beni che non fanno parte del paniere,
vedi affitto nelle grandi città. Come fa un pacchetto
di caramelle con 10 pezzi alla menta a costare 1.80 cioè
quasi 3600 lire. Quando il tabacchi mi ha chiesto
quella cifra gli ho detto che le caramelle poteva
tenersele ciao
21 settembre 2003 0:00 - Enrico
Stanno rubando nelle tasche degli italiani !!!! La misura é
colma !!!! Provocatoriamente in TV vediamo messaggi
pubblicitari che incitano a rilanciare i consumi mentre i
prezzi continuano a lievitare e diminuisce sempre più il
potere d'acquisto dei salari e degli stipendi.
Immagino che i maggiori incassi dovuti al caroprezzi farà
registrare un incremento delle entrate fiscali che sarà
verificato dalla Guardia di finanza !!! Inoltre ci dicono
che dovremmo risparmiare di più perché il sistema
previdenziale é al collasso e non prenderemo nemmeno la
pensione !!! Non basta un giorno di sciopero per far
capire la risolutezza dei cittadini, ormai allo stremo, ma
occorrono iniziative più incise, se occorrerà anche di
carattere giudiziario e politico. Delle due una: o
raddoppiano i salari o si dimezzano i prezzi. Poiché la
prima soluzione sarebbe generatrice di inflazione, non
rimane che chiedere il ripristino dei prezzi allo stato
ante-euro. Su questo problema puo' il governo
puo' consolidare la propria posizione o cadere.
21 settembre 2003 0:00 - Domenico
L'avvento dell'euro altro non ha fatto che
contribuire ad indebitare l'italiano (medio). La spesa
quotidiana oggi, si è statisticamente raddoppiata infatti i
commercianti hanno etichettato la merce in giacenza
avvalendosi della semlicissima formula: L. 1.000 = 1 €. Ne
è scaturito che il (povero) stipendiato nel riscuotere lo
stipendio, supponiamo di L. 3.000.000 se ne è trovati in
tasca L. 1.500.000. Lo Stato che effettua controlli
avvilenti a tutti i livelli, non si è fino ad ora posto il
problema! ma in che mondo siamo? Vengono tolti punti dalla
patente ad un anziano che ha dimenticato la cintura in
auto!!! meditate gente...meditate!
20 settembre 2003 0:00 - Gabriele
Secondo me è di quelle aziende (grossisti) di mediazione in
cui nessuno può controllare i loro affari, anche gli
esercenti. Chi non è controllabile, sfugge! Ma ce lo
dobbiamo tenere ancora per molto questo presidente del
consiglio? Spero che faccia presto le valigie. Danni ne ha
già fatti abbastanza G.