IN SEGUITO AD UN BLACK OUT AVVENUTO A SAN CATALDO IL
19/08/2004 ABBIAMO SUBITO DEI DANNI A VARI ELETTRODOMESTICCI
DI CIFRA NON INDIFFERENTE,ABBIAMO INVIATO COPIE DELLE
FATTURE DELLE RIPARAZIONI DA NOI EFFETTUATE.PREMETTO CHE LA
NOSTRA RESIDENZA SI TROVA A PRATO VIA DEI GOBBI N°157
59100.DOPO ESSERE INTERVENUTI I VOSTRI TECNICI QUANDO HANNO
RIDATO L'ELETTRICITA HANNO DATO UN VOLTAGGIO SUPERIORE
NELLA NORMA.ADESSO CI VIENE CHIESTO DI RINVIARE LE VARIE
FATTURE E UNA RADIOSVEGLIA CHE IO NON POSSO PIU'
FORNIRE POICHE' IRRECUPERABILE.INOLTRE CI SONO STATE
CHIESTE QUESTE FATTURE INVIANDOMI LA POSTA ALL'INDIRIZZO
DI SAN CATALDO QUANTO IO AVEVO SPECIFICATO CHIARAMENTE CHE
QUELLA E' SOLO LA NOSTRA RESIDENZA ESTIVA.SPERO VOI
TENIATE CONTO DELLA NOSTRA CORRETTEZZA DIMOSTRATAVI NEGLI
HANNI CONFIDO ADESSO NELLA VOSTRA. CORDIALI SALUTI
FALZONE DOMENICO
1 ottobre 2003 0:00 - simo
per vincenzo: leggi bene il rimborso c'è
eccome::::
punto 8 carta servizi standard
specifici: il mancato rispetto dei valori sottoindicati dà
luogo a un rimborso di lire 50.000 (il rimborso è
effettuato dietro richiesta scritta del Cliente, da
inoltrare entro 30 giorni dalla scadenza del termine
garantito) 3.1.3 tempo massimo di attivazione della
fornitura - 10 giorni nel caso di attività sul solo
complesso di misura - 50 giorni nel caso di intervento
con esecuzione di lavori sulla presa comunicato di volta in
volta negli altri casi che prevedono interventi sulla
rete 3.1.4 tempo massimo di riattivazione della
fornitura per subentro 10 giorni nel caso di attività sul
solo complesso di misura (negli altri casi valgono gli
stessi standard del tempo massimo di attivazione della
fornitura) 3.2.7 tempo massimo di risposta alle
richieste scritte 28 giorni (nel caso di risposta complessa,
entro il predetto tempo massimo viene data informazione
sullo stato della pratica) 3.3.4 tempo massimo per la
verifica delle caratteristiche del complesso di misura 20
giorni (in caso di assenza di anomalia, al Cliente sarà
addebitato l'importo forfettario in vigore, a titolo di
rimborso per gli oneri sostenuti) standard generali: valori
tipici dell'area servita 3.2.4 rispetto degli
appuntamenti concordati 90% esclusi gli appuntamenti non
rispettati dal Cliente 3.2.6 tempo medio annuo di
attesa (per l'accesso) agli sportelli fisici 20
minuti 3.3.3 tempo massimo di riattivazione della
fornitura in caso di distacco per morosità 1 giorno
lavorativo dalla data di dimostrazione del pagamento di
tutto il dovuto (salvo casi di forza maggiore) 3.4.2
numero medio di interruzioni della fornitura a seguito di un
guasto, con durata maggiore di tre minuti per area
urbana 3.4.3 durata media delle interruzioni della
fornitura a seguito di un guasto, con durata maggiore di tre
minuti 90 minuti per area urbana 3.5.1 numero medio
di sospensioni programmate della fornitura per area
urbana 3.5.3 durata media delle sospensioni programmate
della fornitura 90 minuti per area urbana nota: tempi
sono espressi, salvo diversa indicazione, in giorni di
calendario e sono al netto dei tempi necessari al rilascio
di autorizzazioni o permessi da parte di terzi, alla
predisposizione di opere edili o alla esecuzione di altri
adempimenti a carico del Cliente.
espresso in
lire (50.000). il rimborso c'è eccome!
1 ottobre 2003 0:00 - Stefano Morandi
L'iniziativa è lodevole, ma.... Ma se rispondono
"picche" riguardo al rimborso forfettario, chi
pagherebbe le esorbitanti spese dell'eventuale azione
legale? Anche perchè (visto con chi si ha a che fare) la
battaglia legale andrebbe per le "lunghissime" e
avrebbe costi decisamente insostenibili per un privato, o
per un piccolo "consorzio" di privati?
30 settembre 2003 0:00 - giovanni
mi chiedo...fatta la raccomandata spesi 3€ trascorsi i
30gg...non succedera' sicuramente niente come al solito
figuriamoci se l'enel rimborsera'cosi tanto
facilmente 25.82€. Allora che succede...facciamo
causa all'enel...e quanto ci costa in termini di tempo e
denaro stesso per avviare il tutto...? Siamo tutelati
abbastanza per far si' non trasformare il danno in una
beffa? Cosa mi rispondete?
30 settembre 2003 0:00 - massimiliano
non sono d'accordo sull'utilità di una simile
richiesta. Che senso ha chiedere un rimborso che
inevitabilmente noi tutti dovremmo pagare sulle future
bollette?? pensate veramente che quei soldi potranno venire
dal nulla?? Gli unici che ci guadagneranno saranno gli
azionisti delle poste italiane spa!
30 settembre 2003 0:00 - Vincenzo
se devo essere sincero io ho letto attentamente la carta dei
servizi dell'Enel e a quanto pare è scritto
esplicitamente che nel caso venga interrotta la fornitura di
energia elettrica per più di 90 minuti, l'enel non
concederà il rimborso!!! quindi tutto questo accanimento mi
sembra inutile... è una vostra invenzione... il problema a
questo punto non c'è. la prossima volta prima di dire
qualcosa siate sicuri di quello che dite. p.s. voglio
precisare che non sono un operatore enel, ma un semplice
consumatore. a presto. vincenzo
30 settembre 2003 0:00 - marco
Mi associo a Salvatore. E noi che abitiamo fuori città?
Qualcuno ci sa rispondere? Grazie.
29 settembre 2003 0:00 - rosa
eccezionale e dico poco
29 settembre 2003 0:00 - salvatore
la carta dei servizi prevede il rimborso per i soli utenti
"urbani". per gli utenti che si trovano nelle
zone rurali nessun rimborso? esistono utenti di serie A e
B? saluti