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13 ottobre 2004 0:00 - falzone domenico
IN SEGUITO AD UN BLACK OUT AVVENUTO A SAN CATALDO IL 19/08/2004 ABBIAMO SUBITO DEI DANNI A VARI ELETTRODOMESTICCI DI CIFRA NON INDIFFERENTE,ABBIAMO INVIATO COPIE DELLE FATTURE DELLE RIPARAZIONI DA NOI EFFETTUATE.PREMETTO CHE LA NOSTRA RESIDENZA SI TROVA A PRATO VIA DEI GOBBI N°157 59100.DOPO ESSERE INTERVENUTI I VOSTRI TECNICI QUANDO HANNO RIDATO L'ELETTRICITA HANNO DATO UN VOLTAGGIO SUPERIORE NELLA NORMA.ADESSO CI VIENE CHIESTO DI RINVIARE LE VARIE FATTURE E UNA RADIOSVEGLIA CHE IO NON POSSO PIU'
FORNIRE POICHE' IRRECUPERABILE.INOLTRE CI SONO STATE CHIESTE QUESTE FATTURE INVIANDOMI LA POSTA ALL'INDIRIZZO DI SAN CATALDO QUANTO IO AVEVO SPECIFICATO CHIARAMENTE CHE QUELLA E' SOLO LA NOSTRA RESIDENZA ESTIVA.SPERO VOI TENIATE CONTO DELLA NOSTRA CORRETTEZZA DIMOSTRATAVI NEGLI HANNI CONFIDO ADESSO NELLA VOSTRA.
CORDIALI SALUTI FALZONE DOMENICO
1 ottobre 2003 0:00 - simo
per vincenzo: leggi bene il rimborso c'è eccome::::

punto 8 carta servizi
standard specifici: il mancato rispetto dei valori sottoindicati dà luogo a un rimborso di lire 50.000 (il rimborso è effettuato dietro richiesta scritta del Cliente, da inoltrare entro 30 giorni dalla scadenza del termine garantito)
3.1.3 tempo massimo di attivazione della fornitura
- 10 giorni nel caso di attività sul solo complesso di misura
- 50 giorni nel caso di intervento con esecuzione di lavori sulla presa comunicato di volta in volta negli altri casi che prevedono interventi sulla rete
3.1.4 tempo massimo di riattivazione della fornitura per subentro 10 giorni nel caso di attività sul solo complesso di misura (negli altri casi valgono gli stessi standard del tempo massimo di attivazione della fornitura)
3.2.7 tempo massimo di risposta alle richieste scritte 28 giorni (nel caso di risposta complessa, entro il predetto tempo massimo viene data informazione sullo stato della pratica)
3.3.4 tempo massimo per la verifica delle caratteristiche del complesso di misura 20 giorni (in caso di assenza di anomalia, al Cliente sarà addebitato l'importo forfettario in vigore, a titolo di rimborso per gli oneri sostenuti) standard generali: valori tipici dell'area servita 3.2.4 rispetto degli appuntamenti concordati 90% esclusi gli appuntamenti non rispettati dal Cliente
3.2.6 tempo medio annuo di attesa (per l'accesso) agli sportelli fisici 20 minuti
3.3.3 tempo massimo di riattivazione della fornitura in caso di distacco per morosità 1 giorno lavorativo dalla data di dimostrazione del pagamento di tutto il dovuto (salvo casi di forza maggiore)
3.4.2 numero medio di interruzioni della fornitura a seguito di un guasto, con durata maggiore di tre minuti per area urbana
3.4.3 durata media delle interruzioni della fornitura a seguito di un guasto, con durata maggiore di tre minuti 90 minuti per area urbana
3.5.1 numero medio di sospensioni programmate della fornitura per area urbana
3.5.3 durata media delle sospensioni programmate della fornitura 90 minuti per area urbana
nota: tempi sono espressi, salvo diversa indicazione, in giorni di calendario e sono al netto dei tempi necessari al rilascio di autorizzazioni o permessi da parte di terzi, alla predisposizione di opere edili o alla esecuzione di altri adempimenti a carico del Cliente.

espresso in lire (50.000).
il rimborso c'è eccome!
1 ottobre 2003 0:00 - Stefano Morandi
L'iniziativa è lodevole, ma....
Ma se rispondono "picche" riguardo al rimborso forfettario, chi pagherebbe le esorbitanti spese dell'eventuale azione legale? Anche perchè (visto con chi si ha a che fare) la battaglia legale andrebbe per le "lunghissime" e avrebbe costi decisamente insostenibili per un privato, o per un piccolo "consorzio" di privati?
30 settembre 2003 0:00 - giovanni
mi chiedo...fatta la raccomandata spesi 3€ trascorsi i 30gg...non succedera' sicuramente niente come al solito figuriamoci se l'enel rimborsera'cosi tanto facilmente 25.82€.
Allora che succede...facciamo causa all'enel...e quanto ci costa in termini di tempo e denaro stesso per avviare il tutto...? Siamo tutelati abbastanza per far si' non trasformare il danno in una beffa?
Cosa mi rispondete?
30 settembre 2003 0:00 - massimiliano
non sono d'accordo sull'utilità di una simile richiesta.
Che senso ha chiedere un rimborso che inevitabilmente noi tutti dovremmo pagare sulle future bollette?? pensate veramente che quei soldi potranno venire dal nulla??
Gli unici che ci guadagneranno saranno gli azionisti delle poste italiane spa!
30 settembre 2003 0:00 - Vincenzo
se devo essere sincero io ho letto attentamente la carta dei servizi dell'Enel e a quanto pare è scritto esplicitamente che nel caso venga interrotta la fornitura di energia elettrica per più di 90 minuti, l'enel non concederà il rimborso!!! quindi tutto questo accanimento mi sembra inutile... è una vostra invenzione... il problema a questo punto non c'è. la prossima volta prima di dire qualcosa siate sicuri di quello che dite.
p.s. voglio precisare che non sono un operatore enel, ma un semplice consumatore. a presto.
vincenzo
30 settembre 2003 0:00 - marco
Mi associo a Salvatore. E noi che abitiamo fuori città? Qualcuno ci sa rispondere?
Grazie.
29 settembre 2003 0:00 - rosa
eccezionale e dico poco
29 settembre 2003 0:00 - salvatore
la carta dei servizi prevede il rimborso per i soli utenti "urbani".
per gli utenti che si trovano nelle zone rurali nessun rimborso? esistono utenti di serie A e B?
saluti
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