condivido in pieno il vostro articolo, e' sempre la
solita storia, cercano sempre di farci passare come persone
che non capiscono niente, invece sappiano i nostri politici
che ci sono molti Italiani che capiscono e che alla fine
valuteranno.
5 ottobre 2003 0:00 - primo
L'EDF non ci ha imposto nulla. C'e' stato un
contratto per la fornitura di 6000MW, che, stante la
produzione elettrica dal nucleare, e' fornita
continuativamente.
4 ottobre 2003 0:00 - Salvatore
a pensare che pochi anni fa qui a Bagnoli- Napoli hanno
demolito la centrale di produzione elettrica della ex
Italsider, tra l'altro una caldaia era da poco stata
ricostruita (funzionava anche metano).
L'inquinamento era certamente meno del traffico
cittadino. Certo che oggi dicono che è difficile avere
licenze per costruirne nuove. Chissà perchè fu
demolita, insieme all'impianto di depurazione delle
acque reflue. Scusate ma erano anni che mi chiedevo il
perchè di queste cose. Cordiali saluti Salvatore
prepensionato ILVA
4 ottobre 2003 0:00 - mauro
Mi sa tanto che c'è sotto qualcosa di strano.....
battete il chiodo!
4 ottobre 2003 0:00 - freddy
La questione elettricità & dintorni non è molto dissimile
da altre grandi problematiche che girano per l'italia.
Tipo le antenne per i telefonini. Nel comune dove abito
(Fiesole) l'amministrazione ha fatto la scelta di
limitare l'installazione delle antenne suddette. Ebbene.
La gente comune per la strada o al circolo ricreativo
culturale si lamenta che... "il segnale non arriva, la
colpa è della tim o di wind, ecc, ecc". Perchè qui
casca l'asino! Vorremmo avere il segnale del telefonico
per ogni metroquadrato della penisola però, però
l'antenna per la trasmissione del segnale piantamola nel
territorio comunale vicino, non nel mio! Il seguito alla
prossimo puntata. freddy
3 ottobre 2003 0:00 - webmaster Aduc
Si ricorda che questo non e' uno spazio in cui fare
domande all'Aduc, ma di discussione fra
consumatori. Per le domande all'Aduc c'e'
ampio spazio nel settore "Cara Aduc", a cui
l'associazione dedica anima e corpo: fruibile anche
grazie allo specifico motore di ricerca oltre che ponendo
direttamente le domande.
Per il signor
Rocco: forse sarebbe stato meglio che si fosse letto
anche cio' di cui si parla in questo settore
"Di' la tua", oltre al fatto che e'
ampiamente evidente in diversi spazi del portale la nostra
precisa posizione in materia: http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=688
96, che e' la stessa da domenica 28 settembre da
quando abbiamo lanciato l'iniziativa della richiesta del
rimborso. Comunque ... non e' mai troppo tardi.
Saluti
3 ottobre 2003 0:00 - Vincenzo Rocco
Sono stato sollecitato, dall'azione da voi promossa, ad
usare i moduli del vostro sito per richiedere all'Enel
il rimborso forfettario dei danni causati da black-out del
28-9 scorso. Purtroppo sarà un modo per fare arricchire
le poste italiane e..... basta. Infatti amici degni di fede
mi dicono che l'Authority per l'Energia Elettrica ha
sostenuto in una trasmissione televisiva che in questo caso
non è applicabile nessun rimborso trattandosi (se ho capito
bene) di causa di forza maggiore generalizzata. Se è così
la vostra iniziativa non fornisce un buon servizio ai
consumatori. Sarebbe utile un vostro chiarimento in
proposito e (se ha qualche fondamento reale) una vostra
presa di posizione "pubblica" e pubblicizzata
sull'argomento.
3 ottobre 2003 0:00 - marcello
ma non dovevano rimborsarci € 25,81? non doveva esserci
uno stampato per fare la richiesta di rimborso su un sito
che non funziona più????? P.S. grazie ENEL grazie SILVIO
3 ottobre 2003 0:00 - Lorenzo Adinolfi
Condivido in liena di principio la vs posizione sul recente
Blackout. Tuttavia mi chiedo come sia possibile che in tre
mesi si siano avute in differenti parti del globo (America
costa occ. - Londra - Copenanghen - Italia) le medeisme
interruzioni. E' proprio da scartare l'ipotesi di
prove generali terroristiche?
3 ottobre 2003 0:00 - Stefano
Rispondo a Gabriele, che il 2 Ottobre ha scritto:
"E' inutile cercare altre vie, o si passa al
nucleare oppure ci teniamo questa situazione!".
E perché, se cercassimo di risparmiare energia, invece
di sprecarla? Caro Gabriele, a me risulta che la
quantità di uranio esistente al mondo è sufficiente per
circa 100 anni di utilizzo, ai livelli di consumo
attuali. Dirai, "bene, siamo a posto, tra cento
anni saranno altri a preoccuparsi". Hai mai
pensato che se al mondo si usasse l'uranio per coprire
l'intero fabbisogno energetico (e non meno del 10% del
fabbisogno come oggi) la durata delle scorte di tale
elemento si ridurrebbe a 10 anni o meno ? Ciao, stammi
bene.
3 ottobre 2003 0:00 - francesca federa
Dove possiamo reperire il modulo per richiedere il
risarcimento di 25 euro all'enel? Grazie Francesca
3 ottobre 2003 0:00 - pierluigi brignoli
...vorrei sapere se è vero che l'EDF (ente francese) ci
ha imposto l'obbligo di acquistare energia
continuativamente per 365 giorni all'anno! Se tale
affermazione è vera le giustificazioni relative alla
mancanza di centrali hanno effettivamente senso e i primi a
doversi vergognare sono proprio quelli che ora sbraitano
più di tutti ossia i verdi e la sinistra.
3 ottobre 2003 0:00 - Emanuela
Ma fatemi il piacere, vi sembra logica questa frase:
"Il Gestore di rete, ovvero il suo presidente Carlo
Andrea Bollino, preferisce importarla perche' costa di
meno, attuando di fatto il black out, che e' costato ai
consumatori, dai singoli alle imprese, centinaia di
miliardi."? Attuando di fatto il blackout? Quindi nel
momento in cui l'Italia ha scelto d'importare
energia elettrica c'e' stato il blackout? Ma vi
rendete conto di cosa avete scritto? E un'ultima cosa,
ma avete idea di chi sia il Prof. Bollino? Alla porta per le
sue scelte? Per una volta che abbiamo un vero esperto del
settore...
3 ottobre 2003 0:00 - paolo
Nucleare???::::!!!!! Ma per piacere...!!! Ma per
piacere...!!! Vogliamo forse farci del male spendendo
di più??? hovviaaa!!
3 ottobre 2003 0:00 - paolo tomasini
Possibile che si finisca per essere sempre dei
polli??!!! Propongo una raccolta di firme per
"bollare" Bollino e mettere un po' più in
rilievo la forza dei consumatori. Facciamo vedere e
sentire!!!
3 ottobre 2003 0:00 - davide
Nell'articolo di punta si parla chiaro; a fronte del
fatto che conviene di più per il nostro gestore importare
energia elettrica dall'estero perchè costa meno, le
bollette sono aumentate del 30%, quindi qualcosa non quadra.
Il problema non sono le centrali nucleari, potremmo
farne a meno con una gestione più oculata delle centrali
che già abbiamo (vedi articolo di Gianni che parlava di
centrali al sud Italia obsolote e non sfruttate). Per
fare un esempio siamo ultimi in Europa nella produzione di
energia da fonti alternative e rinnovabili (vedi energia
eolica, solare, e tutte quelle possibili). In Italia manca
ancora una vera e propria liberalizzazione dell'energia
elettrica, quindi come avviene già per la telefonia dare la
possibilità all'utente di scegliere l'operatore
energetico più conveniente, cosa che avviene in Germania da
5 anni, da 3 in Gran Bretagna e ha garantito una diminuzione
dei prezzi considerevole. Tutto questo se sfruttato a dovere
garantirebbe costi minori all'utente e una maggiore
efficienza senza rischi di interruzione, senza costruire
costosecentrali nucleari.
2 ottobre 2003 0:00 - gianni
sono un perito elettrotecnico specializzato nella produzione
e distribuzione di energia elettrica. Questo e' il mio
parere. Importando energia dall'estero noi firmiamo un
ccontratto dove esistono delle penali per una variazione di
assorbimento sia in meno che in piu'. Il nostro massimo
assorbbimento avviene nelle ore di punta dalle 10 alle 12 e
dalle 16 ale 18. A fronte di questo le nostre centrali
forniscono la maggiore potenza nelle sole ore diurne e la
notte vengono spente. Esiste un pero': le centrali a
gass in meno di mezz'ora sono operative e possono dare
il loro massimo carico entro un'ora dall'avvio
mentre le centrali termiche hanno bisogni di un minimo di
sei ore ad un massimo di otto ore per entrare in produzione;
mentre per le idriche la produzione di energia e'
pressoche immediata: basta aprire la valvola di immissione
acqua e nel giro di pochi minuti si e' in produzione.
Nel sud Italia non ci sono centrali idriche ci sono poche
turbogas e tutto il resto dell'energia e' prodotta
con centrali termoelettriche "obsolete" dismesse
dall'Enel ed acquistate (a caro prezzo) dai privati i
quali a seconda dei contratti con i loro clienti la notte ed
i giorni festivi sono spente per un motivo solo: risparmio
economico. Al momento del distacco elettrico con i paesi
fornitori la richiesta di energia elettrica in Italia non
era tale da richiedere la marcia di un certo numero di
centrali private. Nel nord il ritorno di energia e'
stato pressoche' immediata causa il numero elevato di
turbogass e di efficienti centrali termoeletriche in
servizio quotidiano, mentre nel centro sud abbiamo solo
Taranto, la Sicilia con alcune zone fornite dai vari
petrolchimici, Maddaloni in provincia di Caserta, altre due
in Basilicata, la centrale turbogas di Montalto di Castro
che funziona a singhiozzo nonostante tutti isoldi che vi
sono stati buttati, la centrale termica di Civitavecchia che
e' stata fermata dai verdi. Questo e' tutto ed
allora .... buonanotte signori!
2 ottobre 2003 0:00 - Sabine
Secondo me c'è la possibilità di un altra ragione
ancora più raccappriciante. L'Italia ha rifiutato anni
or sono la creazione e l'utilizzo di centrali nucleari
(GRAZIE A DIO!!!) ma guarda caso nell'era BUSH, tutti
stanno spingendo al riarmo specie quello nucleare (a Saint
Nazaire in Francia, si sta costruendo un sottomarino
nucleare per l'italia tipo gli ottobre rosso russi!!!) e
con questo black out che segue di poco quello statunitense
si cerca secondo me di far pressioni per rivedere il rifiuto
al nucleare... Infatti ultimamente si stanno facendo forti
campagne di disinformazione in questo senso E' UNA
VEGOGNA!!! Dobbiamo forse ringraziare di nuovo la
GLOBALIZZAZIONE per questo! Mah... io un pensierino a questo
proposito l'ho fatto, voi cosa ne pensate? CIAO
: ))
2 ottobre 2003 0:00 - marco
ma cosa bisogna fare per svegliare la gente. possibile
che piu' ne fanno (al governo) e piu' la gente
dorme? la libertà ma se questa è libertà meglio quando
c'era il fascio almeno era alla luce del giorno.
2 ottobre 2003 0:00 - Gabriele
Non ha senso parlare di capacità produttiva teorica e
sbandierarla come possibile, in quanto ci sono sempre
numerose e lunghe manutenzioni da fare alle centrali, quindi
questo fatto è fisiologico e non modificabile.
L'acquisto all'estero viene fatto perchè meno
costoso della produzione in casa, e si tramuta in beneficio
per gli utenti che pagano bollette meno care. E'
inutile cercare altre vie, o si passa al nucleare oppure ci
teniamo questa situazione!