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20 ottobre 2003 0:00 - Paolo
CONTINUO QUANTO STAVO SCRIVENDO PRIMA ... DICEVAMO: PAGHI LA MULTA SALATISSIMA (ENTRO E NON OLTRE 90 GIORNI) E COSI' SIA ... ED AI CITTADINI FRODATI? NIENTE OVVIAMENTE, SOLO UN BEL DECRETO LEGGE CHE NON PERMETTE DI FATTO DI RICHIEDERE RISARCIMENTO ALCUNO... SIG. MINISTRO SIG. MINISTRO SI VEDE CHE LEI GUADAGNA BENE E CHE DI FARE LA SPESA A PREZZI RADDIOPPIATI, DI PAGARE UNA CIFRA DI ASSICURAZIONE NON IMPORTA NULLA ... ATTENDO CON ANSIA DI VEDERE LEI ED I SUI COLLEGHI DELLA CDL NON RIELETTI E DIMENTICATI PER SEMPRE. CI VUOLE L'OBLIO!!!
20 ottobre 2003 0:00 - Paolo
Come al solito Marzano piu' che risolvere i problemi ne crea di nuovi. Esempio lampante la multa inflitta alle compagnie assicuratrici per aver ingiustamente aumentato i prezzi in un periodo di tempo di circa 5 anni, il risultato e' stato: TU COMPAGNIA HAI FRODATO I CITTADINI! TU COMPAGNIA PAGHI UNA MULTA SALATISSIMA (anche fino a 90 miliardi)
15 ottobre 2003 0:00 - Fernando De Filippis
A parte il discorso della inflazione calcolata al 2,8 % ( ? ) dall' Istat che farebbe solo ridere i polli se non dovessimo pensare di trovarci in uno scenario da 1984 Orwelliano, dove le notizie sono continuamente modificate e secondo la versione quel giorno più opportuna per il Potere, ma vogliamo finalmente dire che l'operazione EURO è stata egemonizzata dalla classe imprenditoriale Europea e sopratutto Italiana per abbassare d'un colpo il costo dell lavoro del 40-50%? (come minimo).
Se il mio stipendio mensile prima dell'euro era di 3 Milioni di Lire ora è di 1,5-1,6 Milioni di Lire perchè il vero cambio è 1 Euro = 1000-1100 Lire, come tutti quelli che fanno la spesa hanno potuto constatare nei fatti.
I commercianti sono stati parte attiva di un disegno più generale che tendeva a penalizzare i lavoratori salariati i quali a differenza di tutte le altre categorie, non possono adeguare i loro redditi all'inflazione.
Per quanto mi riguarda, la frattura che è stata creata tra Informazione Ufficiale e Pubblica Opinione è talmente ampia che l'Istat potrebbe anche dire che c'è lo 0,50 di inflazione perche' dato che è una presa in giro, almeno conviene farla bene.
Fernando
15 ottobre 2003 0:00 - Fausta
Da lavoratrice e da buona madre di famiglia, formica come non mai, sono nella convinzione totale ed assoluta che per affrontare l'aumento dei prezzi dei beni di consumo lo stato e tutte le aziende pubbliche e private dovrebbero allineare i ns. stipendi con la valutazione euro:
€ 1,00 Lire 1936,27
stipendio medio
€ 1000,000 Lire 1.000.000
errore direte voi, e no purtroppo non ci sono errori perchè il valore d'acquisto del mio stipendio non è di Lire 1.936.270 ma bensì di solo 1.000.000, sempre se va bene. Per poter affrontare il mese con tutte le sue uscite (intendo mese familiare) dovremmo arrivare a percepire uno stipendio medio di 2.000/2.200 Euro. Forse la mia è una convinzione esasperata, tanto da arrivare a pensare di trovarmi un secondo lavoro e possibilmente in nero, perchè credetemi è impossibile sopravvire. Grazie per la Vs. attenzione
Fausta
15 ottobre 2003 0:00 - cesare
basterebbe eliminare l'iva almeno sui prodotti essenziali obbligando i negozianti a scrivere il prezzo pre iva e dopo per esempio sul pane sul latte sulla carne, sulla farina ecc,,,
15 ottobre 2003 0:00 - dario colonnelo
bravo
15 ottobre 2003 0:00 - Mario Ferruzzi
Il solito pensiero di chi è convinto assertore che tutto deve essere regolato e stabilito dallo Stato!
Tutti si lamentano perché non riescono più a far quadrare il proprio bilancio familiare! Siamo però i primi nella diffusione dei telefonini, considerati dalla stragrande maggioranza, non uno strumento di comunicazione necessario, ma uno status simbol (vengono cambiati in continuazione secondo la moda del momento)ed usati per la maggior parte solo per i giochi e per inviare stupidi messaggini!
Volete che il Governo intervenga su questa e su altre mode, sostituendosi alla funzione educatrice delle famiglie? Volete un Governo "Grande fratello"? Una volta esisteva in qualche Paese ed abbiamo verificato quali risultati ha portato!
L'Euro, per quanto riguarda eventuali aumenti di prezzi, non ha avuto alcuna responsabilità diretta. Siamo noi che diamo uno scarso valore ad un Euro, a 50 cent. di Euro e così via.
La riprova l'abbiamo quando il consumatore, al momento del pagamento di un corrispettivo per es. di 17,00 Euro, richiede uno sconto di 7,00 Euro, non rendendosi conto del valore di 7 nei confronti di 17.
Se qualche o molti commercianti, comprese anche le grandi Catene di distribuzione (comprese anche le COOP), hanno cercato di "fare i furbi", il consumatore ha la possibilità di rinunciare all'acquisto come faranno i lavoratori quando, per protestare contro la riforma delle pensioni, faranno sciopero!
15 ottobre 2003 0:00 - Daniele Maughelli
Grandi colpe dell'inflazione, le hanno solo le leggi vecchie e bigotte, es. Io ad Aprilia mi sono fatto promotore di un'iniziativa che ha fatto clamore solo localmente, però temuta, poichè è l'esempio degli effetti se tutto fosse più libero e meno burocratico. Ho unito cento produttori, abbiamo usato una struttura abbandonata 360 gg l'anno e ora c'è un mercato all'ingrosso che funziona bene, dove i commercianti di tutto l'agropontino di Roma ed addirittura da fuori regione, fanno affari acquistando direttamente dal produttore, di conseguenza abbassando il PREZZO DEL 35% AL CONSUMATORE. DANIELE MAUGHELLI APRILIA (LT) FIORICAMPOVERDE è il nome della fiera che se copiata nei siti dismessi di Roma o di altre città, in poco tempo farebbe notare gli effetti sui prezzi del mercato.
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