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28 aprile 2008 0:00 - Luigi
La sicurezza e' importante. Ma perche' tutti
gli autovelox con cui ho avuto a che fare erano posti su ampi rettilinei con limiti di velocita' tra i 70 e i 90 Km/h pur non essendoci transito di pedoni, ne' automobili
parcheggiate ne' ostacoli di alcun genere?
Non ho mai visto controlli di velocita' alle curve pericolose o sulle strade dissestate (e ce ne sono molte nel nostro paese!). Vengo pero' pesantemente multato
perche' andavo a 116 km/h invece che a 90
su un rettilineo di una superstrada.
Francamente si puo' argomentare che la mia guida era pericolosa solo arrampicandosi sugli specchi. Le macchine odierne, non solo sono piu' veloci di quelle, diciamo, degli anni '60 ma hanno anche una diversa stabilita' e ben altri sistemi di frenata.
100 km/h sono assai meno pericolosi oggi rispetto a quell'epoca! Perfino schiantarsi
contro un muro a quella velocita' oggi e' meno catastrofico (con quasi tutti i modelli!), per come sono fatte le carrozzerie.....(meglio non provarci, pero'!)

Quello che e' frustrante e' che sembra
non si possa far nulla!
Sacrosanto contestare le multe sotto il profilo formale (per quanto i margini si restringano sempre piu') ma qui il problema e' a monte. L'evidenza che le amministrazioni ricorrano a questi mezzi per far cassa e' lampante. Troppo diffusa per essere solo il risultato dell'arrabbiatura dopo la multa! Forse questa materia dovrebbe essere sottratta alla gestione di chi ne trae cosi' facilmente vantaggio. Davvero possiamo credere che certi limiti a 50, 70 o anche
90 Km/h su strade extraurbane siano stati
decisi con in mente la sicurezza?

Secondo il mio modestissimo parere, le associazioni in difesa dei consumatori/
cittadini dovrebbero cominciare ad aprire delle vertenze su questo tema. Perche' non
raccogliere le indicazioni e le segnalazioni degli utenti, strada per strada e cominciare, nei singoli casi a
contestare i limiti incongrui su basi tecniche? Non e' possibile che
l'ente proprietario sia l'unico a dettar
legge, per giunta in modo inappellabile, in questa materia. Se invece dell'arbitrio dei vari Enti proprietari, vi fosse un effettivo ed efficiente controllo del pubblico (attraverso le sue associazioni, per esempio) sono sicuro che accetteremmo di buon grado (e li rispetteremmo!) i limiti (sicuramente piu' ragionevoli) perche' sapremmo che non sono il risultato
di tentativi truffaldini di estorcerci
denaro faticosamente guadagnato (come sembra essere oggi), ma dettati effettivamente dalla sacrosanta preoccupazione per la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
21 agosto 2006 0:00 - Ciribiribì
x ANNA IORI

Ma sì Lei ha ragione, però ad una condizione, faccia in modo che nel paese ITALICO circolino SOLO biciclette e pedoni, "lapsus" eliminiamo anche le biciclette perchè ricordo perfettamente che nel 1950 a Savona in via Pia c'era un vigile (chiamato BUGA) che multava le biciclette sia quelle dei ragazzini che quelle degli adulti, non c'era altro veicolo se non qualche carretto a mano.
Ieri le biciclette oggi moto e auto!!
La verità è che sull'auto tutti vogliono campare dai Comuni allo Stato, dai Petrolieri alla FIAT e company.
La sicurezza è una cosa seria e va affrontata seriamente ma la CASSA è molto più seria ed importante ed allora OGGI si fa SOLO QUESTA!!!
21 agosto 2006 0:00 - dva
signora anna iori...ha mai guidato una macchina? ha mai preso una patente? quando lei ha fretta per la strada e va a piedi, si mette a correre scansando gli altri pedoni? quando le ha fretta usa la bicicletta in strada, correndo e mettendo a rischio la salute della gente? per favore, non prenda di mira gli automobilisti, se qualche scemo le ha provocato un danno non è detto che siano tutti così....mi fa rabbia vedere trattati sempre gli automobilisti come delinquenti..come se fossero solo loro le cause di tutti i mali del mondo, dall'inquinamento (il vero colpevole è lo stato, che non fa nulla per arginare l'inquinamento.....e non è mettendo multe che questo lo si combatte..) ai morti sulle strade (..xkè le strade non vengono mai sistemate a dovere? xkè x lo stato è + redditizzio mettere dei velox e prendere soldi facili...xkè della sicurezza SUA e MIA allo stato non importa nulla...se non uando deve risparniare sui costi di sanità pubblica...che tra l'altro è sempre pagata da noi..quindi IO e LEI non vogliamo che si risparmi su quello)
21 agosto 2006 0:00 - davide
sicuramente chi dice che i limiti sono alti è gente che non ha mai giudato una macchina oppure uno che è impedito e non riuscendo a prendere la patente non può far altro che andare a piedi....se io vado a 90 su una strada lunga rettilinea con marciapiedi separati da guardrail e il limite è OSCENO di 50...be state tranquilli che la mia macchina nuova e le mia capiacità di guida non mi permetteranno vedendo un pedone...di andarci sopra premendo l'acelleratore invece del freno....CARI, pedoni...ma voi non sbagliate mai...e no..come quando, una macchina in fase di parcheggio, ci passate in mezzo a 2 cm, non sapendo (da imbranati, xkè non sapete nemmeno come si giuda un motorino) che in una manovra di parcheggio uno debe stare attento a non recare danni ai veicoli già in sosta, e già solo per fare quello deve avere 4 occhi.....se poi vi aggiungete voi pedoni a rompere e passare in mezzo....son cavoli vostri xkè potevate attraversare tra le macchine che erano già posteggiate....la velocità non è il fattore primo di rischio .....quello lo dice l'istat...ma chi crede all'istat è solo un imbecille che non pensa con il proprio cervello...le cause principali di rischio sono il guidare non adattandosi alle condizioni del traffico e della strada....se io faccio i 60 in una strada di città di notte, strada larghissima di uscita dalla città e non c'è nessuno, non faccio male a nessuno, mentre di giorno col traffico mi limito a farla a 40 o anche meno se la strada non è libera....i pedoni son sempre bravi a parlare...soprattutto quelli che attraversano senza mai guardare la strada xkè tanto è sempre colpa di chi guida...
31 ottobre 2003 0:00 - anna iori
Non proteggevano lei: ma l'eventuale bicicletta o motorino. O magari anche lei visto che, comunque, ai 65 all'ora contro un palo (o è una strada senza pali?) già ci si fa piuttosto male.
Dov'è questa strada a 4 corsie?
Spero che comunque questo le abbia insegnato che anche quando lei crede di poter fare quello che le pare, nella notte, invece ci sono delle regole che vanno rispettate.
Se c'è scritto di fare i 50 bisogna fare i 50: o magari anche meno: pensi un po'!
La invito a leggere qua http://www.comune.modena.it/associazioni/amstrada/rass/rass. html i dati relativi agli incidenti mortali: dove, fra le cause, ci sono quei 10km, 15km all'ora di troppo che fanno la differenza fra ammazzare uno e che non succede niente.
Come consumatori dobbiamo chiedere sicurezza, e la sicurezza è anche nei controlli. Anche se sarebbe meglio avere delle monorotaie a sicurezza per tutti.....
Su, sia uomo, sia civile: rispetti la vita e le norme.
31 ottobre 2003 0:00 - marco
E come la mettiamo per quelle strade a quattro corsie, simili ad un'autostrada, dove i pedoni non possono attraversare col limite di 50, e l'autovelox che ti fa la foto perché andavi a 65Km/h alle 2.15 di mattina quando per strada eravate solo voi due? Tu e l'autovelox! No mica stavano li per fare soldi.... mi proteggevano!
30 ottobre 2003 0:00 - Luca
Dovete smetterla di essere ipocriti.
I limiti di velocità non sono fatti per le automobili ma per i pedoni.
Ed è una cosa vergognosa dire che sono bassi.
Il fatto che oggi con un'auto si possa finire contro un muro agli 80km/h senza farsi nulla mentre 20 anni fa ci si lasciavano le penne non è applicabile ai pedoni che oggi muoiono (anche a molto meno degli 80) come 20 anni fa.
Se le auto danno la sensazione di andare piano questo non è un problema che giustifica certe affermazioni comuni e banali.
Inoltre parlate di punizioni.
La gente capisce le cose se le si tocca nel vivo. E la cosa più viva che hanno sono i soldi.
Se non aveste la coscienza sporca non sarebbe un problema nemmeno per voi il fatto che gli autovelox ci siano o no e dove siano... se rispettaste i limiti.
Ma visto che così non è cosa volete? Giocare a carte scoperte? Mi sembra un po' facile no?
Poi non è vero che le posizioni degli autovelox non sono pubblice visto che a Modena sono state pubblicate.
Volevo ricordare al presidente che sono i più deboli da tutelare non i più forti: i pedoni non gli automobilisti.
26 ottobre 2003 0:00 - anna iori
faccio parte dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, e volevo dirle che l'espressione "limiti di velocità spesso assurdi" è sbagliata.
Raramente sono assurdi.
Spesso sono disattesi, perché con queste potenti macchine che ci vendono si ha un sensazione di sicurezza che è sbagliata. E che spesso porta alla morte.
Quindi dire che i limiti di velocità sono spesso assurdi significa NON fare l'interesse del consumatore, e favoreggiare interessi assassini.
Poi veda lei. Mi ha fatto venire i brividi: so che il suo pensiero è "comune", ma che paura vederlo scritto.
Monorotaie a sicurezza per tutti.
http://www.comune.modena.it/associazioni/amstrada/metro/rass .html
27 ottobre 2003 0:00 - carlo rossini
Mi spiace ma l'espressione "limiti spesso assurdi" è verissima. Che moltissimi incidenti siano sicuramente riconducibili a velocità non adeguata allo stato del conducente e della strada è vero, ma questo non toglie che molti limiti siano assurdamente bassi e astutamente messi con il solo scopo di multare.
L'analisi dell'ADUC è verissima, la vera prevenzione si fa FERMANDO SUBITO i trasgressori, se la multa arriva dopo che l'automobilista ha investito qualcuno perché correva a cosa serve? Se veniva fermato forse l'incidente si sarebbe evitato.
E comunque, ripeto, molti limiti sono strumentali alla "cassa" dei comuni e credo che questo sia sotto gli occhi di tutti.
28 ottobre 2003 0:00 - vito miceli
La Vostra obiezione mi sembra sensata. A difesa della filosofia "punitiva", peraltro, rilevo come per molti italiani valga ancora (ahimè) l'insegnamento di Machiavelli per cui l'uomo ricorda meglio qualcosa che lo colpisca nel portafoglio che nella sfera degli affetti o degli ideali. Se poi pensiamo a certi Giudici di pace che spiegano i trucchi per farsi cancellare le multe (vedi articolo sulla prima pagina del "Messaggero" di oggi) ...................
28 ottobre 2003 0:00 - webmaster
per il signor Vito Miceli
non "Il Messaggero" (che oggi non era neanche in edicola per lo sciopero), ma "Il Giornale". :-)
30 ottobre 2003 0:00 - anna iori
Un pedone investito ai 70 muore, ai 50 muore nel 40% dei casi, ai 30 nel 4% dei casi.
Questo per ribadire quanto limiti di velocità considerati "assurdamente bassi" siano invece assolutamente sensati.
Quello per cui noi consumatori dovremmo veramente arrabbiarci è che si costruiscono strade pericolose e puzzolenti che ci costano 20 milioni di euro al km, e quanto ci costano le auto che ci passano sopra! Quando potremmo costruirci delle monorotaie sopraelevate a sicurezza con piccole cabine che ti aspettano alla stazione e ti portano come in un ascensore direttamente alla tua stazione di destinazione (il PRT) per un milione di euro al km. Monorotaie sulle quali non è possibile prendere nessuna multa e sulle quali si può telefonare come cani e bere come matti, volendo: e sulle quali non è possibile ammazzarsi neanche se lo si vuole.
Quindi bisognerebbe arrabbiarsi molto, come consumatori. Per quello che ci vendono.
Ma non dica che i limiti di velocità sono assurdamente bassi. Potrebbero investire anche lei: e meglio che la investano ai 30....
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