La sicurezza e' importante. Ma perche' tutti
gli autovelox con cui ho avuto a che fare erano posti su
ampi rettilinei con limiti di velocita' tra i 70 e i 90
Km/h pur non essendoci transito di pedoni, ne'
automobili parcheggiate ne' ostacoli di alcun
genere? Non ho mai visto controlli di velocita'
alle curve pericolose o sulle strade dissestate (e ce ne
sono molte nel nostro paese!). Vengo pero' pesantemente
multato perche' andavo a 116 km/h invece che a
90 su un rettilineo di una superstrada.
Francamente si puo' argomentare che la mia guida era
pericolosa solo arrampicandosi sugli specchi. Le macchine
odierne, non solo sono piu' veloci di quelle, diciamo,
degli anni '60 ma hanno anche una diversa stabilita'
e ben altri sistemi di frenata. 100 km/h sono assai
meno pericolosi oggi rispetto a quell'epoca! Perfino
schiantarsi contro un muro a quella velocita' oggi
e' meno catastrofico (con quasi tutti i modelli!), per
come sono fatte le carrozzerie.....(meglio non provarci,
pero'!)
Quello che e' frustrante e'
che sembra non si possa far nulla! Sacrosanto
contestare le multe sotto il profilo formale (per quanto i
margini si restringano sempre piu') ma qui il problema
e' a monte. L'evidenza che le amministrazioni
ricorrano a questi mezzi per far cassa e' lampante.
Troppo diffusa per essere solo il risultato
dell'arrabbiatura dopo la multa! Forse questa materia
dovrebbe essere sottratta alla gestione di chi ne trae
cosi' facilmente vantaggio. Davvero possiamo credere
che certi limiti a 50, 70 o anche 90 Km/h su strade
extraurbane siano stati decisi con in mente la
sicurezza?
Secondo il mio modestissimo parere, le
associazioni in difesa dei consumatori/ cittadini
dovrebbero cominciare ad aprire delle vertenze su questo
tema. Perche' non raccogliere le indicazioni e le
segnalazioni degli utenti, strada per strada e cominciare,
nei singoli casi a contestare i limiti incongrui su
basi tecniche? Non e' possibile che l'ente
proprietario sia l'unico a dettar legge, per
giunta in modo inappellabile, in questa materia. Se invece
dell'arbitrio dei vari Enti proprietari, vi fosse un
effettivo ed efficiente controllo del pubblico (attraverso
le sue associazioni, per esempio) sono sicuro che
accetteremmo di buon grado (e li rispetteremmo!) i limiti
(sicuramente piu' ragionevoli) perche' sapremmo che
non sono il risultato di tentativi truffaldini di
estorcerci denaro faticosamente guadagnato (come
sembra essere oggi), ma dettati effettivamente dalla
sacrosanta preoccupazione per la sicurezza di tutti gli
utenti della strada.
21 agosto 2006 0:00 - Ciribiribì
x ANNA IORI
Ma sì Lei ha ragione, però ad una
condizione, faccia in modo che nel paese ITALICO circolino
SOLO biciclette e pedoni, "lapsus" eliminiamo
anche le biciclette perchè ricordo perfettamente che nel
1950 a Savona in via Pia c'era un vigile (chiamato BUGA)
che multava le biciclette sia quelle dei ragazzini che
quelle degli adulti, non c'era altro veicolo se non
qualche carretto a mano. Ieri le biciclette oggi moto e
auto!! La verità è che sull'auto tutti vogliono
campare dai Comuni allo Stato, dai Petrolieri alla FIAT e
company. La sicurezza è una cosa seria e va affrontata
seriamente ma la CASSA è molto più seria ed importante ed
allora OGGI si fa SOLO QUESTA!!!
21 agosto 2006 0:00 - dva
signora anna iori...ha mai guidato una macchina? ha mai
preso una patente? quando lei ha fretta per la strada e va a
piedi, si mette a correre scansando gli altri pedoni? quando
le ha fretta usa la bicicletta in strada, correndo e
mettendo a rischio la salute della gente? per favore, non
prenda di mira gli automobilisti, se qualche scemo le ha
provocato un danno non è detto che siano tutti così....mi
fa rabbia vedere trattati sempre gli automobilisti come
delinquenti..come se fossero solo loro le cause di tutti i
mali del mondo, dall'inquinamento (il vero colpevole è
lo stato, che non fa nulla per arginare
l'inquinamento.....e non è mettendo multe che questo lo
si combatte..) ai morti sulle strade (..xkè le strade non
vengono mai sistemate a dovere? xkè x lo stato è +
redditizzio mettere dei velox e prendere soldi facili...xkè
della sicurezza SUA e MIA allo stato non importa nulla...se
non uando deve risparniare sui costi di sanità
pubblica...che tra l'altro è sempre pagata da
noi..quindi IO e LEI non vogliamo che si risparmi su quello)
21 agosto 2006 0:00 - davide
sicuramente chi dice che i limiti sono alti è gente che non
ha mai giudato una macchina oppure uno che è impedito e non
riuscendo a prendere la patente non può far altro che
andare a piedi....se io vado a 90 su una strada lunga
rettilinea con marciapiedi separati da guardrail e il limite
è OSCENO di 50...be state tranquilli che la mia macchina
nuova e le mia capiacità di guida non mi permetteranno
vedendo un pedone...di andarci sopra premendo
l'acelleratore invece del freno....CARI, pedoni...ma voi
non sbagliate mai...e no..come quando, una macchina in fase
di parcheggio, ci passate in mezzo a 2 cm, non sapendo (da
imbranati, xkè non sapete nemmeno come si giuda un
motorino) che in una manovra di parcheggio uno debe stare
attento a non recare danni ai veicoli già in sosta, e già
solo per fare quello deve avere 4 occhi.....se poi vi
aggiungete voi pedoni a rompere e passare in mezzo....son
cavoli vostri xkè potevate attraversare tra le macchine che
erano già posteggiate....la velocità non è il fattore
primo di rischio .....quello lo dice l'istat...ma chi
crede all'istat è solo un imbecille che non pensa con
il proprio cervello...le cause principali di rischio sono il
guidare non adattandosi alle condizioni del traffico e della
strada....se io faccio i 60 in una strada di città di
notte, strada larghissima di uscita dalla città e non
c'è nessuno, non faccio male a nessuno, mentre di
giorno col traffico mi limito a farla a 40 o anche meno se
la strada non è libera....i pedoni son sempre bravi a
parlare...soprattutto quelli che attraversano senza mai
guardare la strada xkè tanto è sempre colpa di chi
guida...
31 ottobre 2003 0:00 - anna iori
Non proteggevano lei: ma l'eventuale bicicletta o
motorino. O magari anche lei visto che, comunque, ai 65
all'ora contro un palo (o è una strada senza pali?)
già ci si fa piuttosto male. Dov'è questa strada
a 4 corsie? Spero che comunque questo le abbia
insegnato che anche quando lei crede di poter fare quello
che le pare, nella notte, invece ci sono delle regole che
vanno rispettate. Se c'è scritto di fare i 50
bisogna fare i 50: o magari anche meno: pensi un po'!
La invito a leggere qua
http://www.comune.modena.it/associazioni/amstrada/rass/rass.
html i dati relativi agli incidenti mortali: dove, fra le
cause, ci sono quei 10km, 15km all'ora di troppo che
fanno la differenza fra ammazzare uno e che non succede
niente. Come consumatori dobbiamo chiedere sicurezza, e
la sicurezza è anche nei controlli. Anche se sarebbe meglio
avere delle monorotaie a sicurezza per tutti..... Su,
sia uomo, sia civile: rispetti la vita e le norme.
31 ottobre 2003 0:00 - marco
E come la mettiamo per quelle strade a quattro corsie,
simili ad un'autostrada, dove i pedoni non possono
attraversare col limite di 50, e l'autovelox che ti fa
la foto perché andavi a 65Km/h alle 2.15 di mattina quando
per strada eravate solo voi due? Tu e l'autovelox! No
mica stavano li per fare soldi.... mi proteggevano!
30 ottobre 2003 0:00 - Luca
Dovete smetterla di essere ipocriti. I limiti di
velocità non sono fatti per le automobili ma per i
pedoni. Ed è una cosa vergognosa dire che sono
bassi. Il fatto che oggi con un'auto si possa
finire contro un muro agli 80km/h senza farsi nulla mentre
20 anni fa ci si lasciavano le penne non è applicabile ai
pedoni che oggi muoiono (anche a molto meno degli 80) come
20 anni fa. Se le auto danno la sensazione di andare
piano questo non è un problema che giustifica certe
affermazioni comuni e banali. Inoltre parlate di
punizioni. La gente capisce le cose se le si tocca nel
vivo. E la cosa più viva che hanno sono i soldi. Se
non aveste la coscienza sporca non sarebbe un problema
nemmeno per voi il fatto che gli autovelox ci siano o no e
dove siano... se rispettaste i limiti. Ma visto che
così non è cosa volete? Giocare a carte scoperte? Mi
sembra un po' facile no? Poi non è vero che le
posizioni degli autovelox non sono pubblice visto che a
Modena sono state pubblicate. Volevo ricordare al
presidente che sono i più deboli da tutelare non i più
forti: i pedoni non gli automobilisti.
26 ottobre 2003 0:00 - anna iori
faccio parte dell'Associazione Italiana Familiari e
Vittime della Strada, e volevo dirle che l'espressione
"limiti di velocità spesso assurdi" è
sbagliata. Raramente sono assurdi. Spesso sono
disattesi, perché con queste potenti macchine che ci
vendono si ha un sensazione di sicurezza che è sbagliata. E
che spesso porta alla morte. Quindi dire che i limiti
di velocità sono spesso assurdi significa NON fare
l'interesse del consumatore, e favoreggiare interessi
assassini. Poi veda lei. Mi ha fatto venire i
brividi: so che il suo pensiero è "comune", ma
che paura vederlo scritto. Monorotaie a sicurezza per
tutti.
http://www.comune.modena.it/associazioni/amstrada/metro/rass
.html
27 ottobre 2003 0:00 - carlo rossini
Mi spiace ma l'espressione "limiti spesso
assurdi" è verissima. Che moltissimi incidenti siano
sicuramente riconducibili a velocità non adeguata allo
stato del conducente e della strada è vero, ma questo non
toglie che molti limiti siano assurdamente bassi e
astutamente messi con il solo scopo di multare.
L'analisi dell'ADUC è verissima, la vera
prevenzione si fa FERMANDO SUBITO i trasgressori, se la
multa arriva dopo che l'automobilista ha investito
qualcuno perché correva a cosa serve? Se veniva fermato
forse l'incidente si sarebbe evitato. E comunque,
ripeto, molti limiti sono strumentali alla "cassa"
dei comuni e credo che questo sia sotto gli occhi di tutti.
28 ottobre 2003 0:00 - vito miceli
La Vostra obiezione mi sembra sensata. A difesa della
filosofia "punitiva", peraltro, rilevo come per
molti italiani valga ancora (ahimè) l'insegnamento di
Machiavelli per cui l'uomo ricorda meglio qualcosa che
lo colpisca nel portafoglio che nella sfera degli affetti o
degli ideali. Se poi pensiamo a certi Giudici di pace che
spiegano i trucchi per farsi cancellare le multe (vedi
articolo sulla prima pagina del "Messaggero" di
oggi) ...................
28 ottobre 2003 0:00 - webmaster
per il signor Vito Miceli non "Il Messaggero"
(che oggi non era neanche in edicola per lo sciopero), ma
"Il Giornale". :-)
30 ottobre 2003 0:00 - anna iori
Un pedone investito ai 70 muore, ai 50 muore nel 40% dei
casi, ai 30 nel 4% dei casi. Questo per ribadire
quanto limiti di velocità considerati "assurdamente
bassi" siano invece assolutamente sensati. Quello
per cui noi consumatori dovremmo veramente arrabbiarci è
che si costruiscono strade pericolose e puzzolenti che ci
costano 20 milioni di euro al km, e quanto ci costano le
auto che ci passano sopra! Quando potremmo costruirci delle
monorotaie sopraelevate a sicurezza con piccole cabine che
ti aspettano alla stazione e ti portano come in un ascensore
direttamente alla tua stazione di destinazione (il PRT) per
un milione di euro al km. Monorotaie sulle quali non è
possibile prendere nessuna multa e sulle quali si può
telefonare come cani e bere come matti, volendo: e sulle
quali non è possibile ammazzarsi neanche se lo si
vuole. Quindi bisognerebbe arrabbiarsi molto, come
consumatori. Per quello che ci vendono. Ma non dica
che i limiti di velocità sono assurdamente bassi.
Potrebbero investire anche lei: e meglio che la investano ai
30....