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13 novembre 2003 0:00 - Enrico Pierobon
Ciao Vincenzo, tempo fa, appena dopo un mese che l'euro era in circolazione, ti scrissi che molta gente oltre al sottoscritto preferiva di gran lunga tornare ai prezzi controllati, ma tu dissentivi.
Come la pensi adesso dopo circa due anni di continue proteste e lamentele dei cittadini comuni e delle associazioni utenti-consumatori?
Pensi davvero che la libera concorrenza e il libero mercato possano attuarsi genuinamente in Italia senza nessun tipo di condizionamenti da parte di certi poteri?
Non sarebbe poi anche ora che tutte le associazioni utenti-consumatori potessero finalmente rappresentare politicamente i cittadini con delle liste nelle elezioni popolari in modo da poter finalmente contare davvero e in concreto qualcosa, visto che tutti i governi finora avuti in Italia continuano ad infischiarsene delle associazioni dei cittadini?
Ciao e non mollare neanche tu!
5 novembre 2003 0:00 - Marta
>E il terrore del cittadino medio di finire per un qualsiasi motivo nell’aver a che fare con la giustizia, e’ piu’ che giustificato oltre che sempre piu’ probabile.

Prendendo spunto da questa frase vorrei portare la testimonianza di una comunissima cittadina e consumatrice di Genova non del tutto attinente con l'articolo.
La nostra città si sta facendo bella per gli appuntamenti del 2004, le casse del comune vengono riempite con un metodo innovativo di tassazione, "la multa selvaggia" infatti le regole nel centro della città variano a seconda dell'umore del capo sezione della polizia municipale (testuali parole di un vigile)una volta al mese vengono fatte multe a raffica a motorini posti dove si è sempre posteggiato, dopo il passaggio dei vigili o ausiliari questi ricominciano ad essere posteggi abituali (e preziosi) per tutti, in quanto non recano alcun fastidio per la circolazione di veicoli o pedoni.
La maggior parte dei cartelli su cui vengono fatte le multe non sono provvisti di numero e data di autorizzazione ma anche facendo ricorso non si ha la certezza di avere ragione.
Il cittadino medio ha davvero il terrore d'incappare negli errori di chi dovrebbe tutelare la sua sicurezza, e purtroppo non esiste nessun controllo su chi ci "controlla".
saluti e buon lavoro
2 novembre 2003 0:00 - Ciampolini Mario
Completamente d'accordo fuori che su Fazio. Da Fazio e Padoa Schioppa ho capito che l'Italia ha perso il 3.6% della quota del commercio mondiale. Che l'Italia non ha futuro ed è in declino. Era tanto che lo dicevo, ora ho qualche numero. Anch'io valuterei come modesti i danni al 'risparmio'. Molto minori, per esempio, che i danni fatti dal sostegno alle squadre di calcio, che sarebbero 1.5 miliardi di euro, che cadono sulle spalle dei contribuenti.
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