Ciao Vincenzo, tempo fa, appena dopo un mese che l'euro
era in circolazione, ti scrissi che molta gente oltre al
sottoscritto preferiva di gran lunga tornare ai prezzi
controllati, ma tu dissentivi. Come la pensi adesso
dopo circa due anni di continue proteste e lamentele dei
cittadini comuni e delle associazioni
utenti-consumatori? Pensi davvero che la libera
concorrenza e il libero mercato possano attuarsi
genuinamente in Italia senza nessun tipo di condizionamenti
da parte di certi poteri? Non sarebbe poi anche ora che
tutte le associazioni utenti-consumatori potessero
finalmente rappresentare politicamente i cittadini con delle
liste nelle elezioni popolari in modo da poter finalmente
contare davvero e in concreto qualcosa, visto che tutti i
governi finora avuti in Italia continuano ad infischiarsene
delle associazioni dei cittadini? Ciao e non mollare
neanche tu!
5 novembre 2003 0:00 - Marta
>E il terrore del cittadino medio di finire per un qualsiasi
motivo nell’aver a che fare con la giustizia, e’ piu’
che giustificato oltre che sempre piu’ probabile.
Prendendo spunto da questa frase vorrei portare la
testimonianza di una comunissima cittadina e consumatrice di
Genova non del tutto attinente con l'articolo. La
nostra città si sta facendo bella per gli appuntamenti del
2004, le casse del comune vengono riempite con un metodo
innovativo di tassazione, "la multa selvaggia"
infatti le regole nel centro della città variano a seconda
dell'umore del capo sezione della polizia municipale
(testuali parole di un vigile)una volta al mese vengono
fatte multe a raffica a motorini posti dove si è sempre
posteggiato, dopo il passaggio dei vigili o ausiliari questi
ricominciano ad essere posteggi abituali (e preziosi) per
tutti, in quanto non recano alcun fastidio per la
circolazione di veicoli o pedoni. La maggior parte dei
cartelli su cui vengono fatte le multe non sono provvisti di
numero e data di autorizzazione ma anche facendo ricorso non
si ha la certezza di avere ragione. Il cittadino
medio ha davvero il terrore d'incappare negli errori di
chi dovrebbe tutelare la sua sicurezza, e purtroppo non
esiste nessun controllo su chi ci "controlla".
saluti e buon lavoro
2 novembre 2003 0:00 - Ciampolini Mario
Completamente d'accordo fuori che su Fazio. Da Fazio e
Padoa Schioppa ho capito che l'Italia ha perso il 3.6%
della quota del commercio mondiale. Che l'Italia non ha
futuro ed è in declino. Era tanto che lo dicevo, ora ho
qualche numero. Anch'io valuterei come modesti i danni
al 'risparmio'. Molto minori, per esempio, che i
danni fatti dal sostegno alle squadre di calcio, che
sarebbero 1.5 miliardi di euro, che cadono sulle spalle dei
contribuenti.