Sono un fumatore.Non fumo molto.Solo dopo un caffè,e dopo i
pasti.Diciamo che non supero generalmente le 5-8 sigarette
al giorno.Un amico mi ha detto che il mio non sarebbe un
vizio, ma un piacere.Ho affrontato viaggi di alcune ore
senza fumare e senza risentirne.Nonostante ciò, sono
contento che vi siano i divieti di fumo,che ho sempre
rispettato con attenzione,perchè mi sembra giusto
rispettare chi non fuma,figuriamoci poi fumare davanti a
bambini o donne in gravidanza:assolutamente NO.Da multare.
Sembrerà strano, ma uno che mi fuma vicino, dà molto
fastidio anche a me se non sto fumando anch'io.Però
penso che sarebbe stato più giusto riservare
un'ambiente anche sui treni per chi voglia fumare.Vorrei
precisare che "la cultura del fumo", non esiste da
qualche decina d'anni, come ha detto qualcuno ma da
centinaia d'anni.Anzi direi che l'uomo ha iniziato a
fumare da quando esiste il mondo,quindi in ogni epoca ed in
ogni civiltà.Comunque non è per colpa dei fumatori di
sigarette che oggi nelle grandi città, per uscire, si deve
persino mettere la mascherina ai bambini.Il pericolo per la
salute di tutti è l'inquinamento atmosferico e si
dovrebbe battagliare per vietare le grosse emissioni
nell'aria.Non parlo di veicoli circolanti,sicuramente
senza revisione, che lasciano nuvole di fumo dalla marmitta
e che nessun vigile ferma o multa.Chi controlla i
proprietari delle canne fumarie di camini o stufe o degli
impianti di riscaldamento o di fabbriche o ditte che spesso
in città scaricano liberamente fumo? Nessuno. Però
controllano con impegno chi non paga il canone RAI. A circa
30 Km dalla mia città, lungo la strada che costeggia il
mare, un bellissimo paesaggio naturale è deturpato
orrendamente dall'esistenza di una raffineria di
petrolio che produce benzina, affiancata da una grossa
petrolchimica.Nel bellissimo cielo azzurro si vedono questi
altissimi fumaioli che scaricano 24 ore su 24 dei nuvoloni
di fumo talmente giganteschi da oscurare gran parte del
cielo e che non conterranno forse nicotina ma sicuramente
chissà quali componenti chimici nocivi.Quando si passa con
la macchina, per alcuni Km non basta aver chiuso i
finestrini, bisogna tapparsi il naso per non sentire la
puzza insopportabile che penetra dentro l'abitacolo
della macchina.E a 5 Km c'è un paese.Cosa mi
risponderebbe il sig. ministro, che è tutto regolare? Non
ci credo neanche un pò.Quali grossi interessi politici ed
economici pubblici o privati fanno permettere ciò con la
massima indifferenza? Mi fanno solo ridere queste periodiche
campagne anti-fumo, anti-cani o altro, per il baccano e la
pubblicità che si fa, per il finto ed ipocrita
interessamento dello stato che invece non si interessa per
risolvere alla radice i problemi anche ben più grossi ed
importanti per la salute collettiva, ed è il primo a
gettare fumo negli occhi ai cittadini.
24 novembre 2003 0:00 - Marco
Per Cristiano: io fumo per il piacere di fumare, stando ben
attento a non creare danni agli altri, quindi solo
all'aperto. Questa credo sia la cosa più importante.
Avevo smesso per tre anni, senza grande fatica, ma poi ho
ricominciato perché fumare mi piace. Vedi... è inutile che
lo stato mi mette gli annunci mortuari sui pacchetti e poi
permette che sulla ss148, che io faccio tutti i giorni
muoiano 100 persone l'anno! Perché non
"possono" spendere soldi per dare una sistemata a
questa strada sempre congestionata (e chissà quante altre
ce ne sono in Italia). Perché non possono rendere i
trasporti pubblici all'altezza della situazione? Perché
evidentemente non interessa a nessuno! Sarà puerile come
discorso, ma almeno se domani ci lascio le penne non avrò
il rimpianto di essermi privato del piacere di una
sigaretta. Con simpatia.
24 novembre 2003 0:00 - Cristiano
Quello che dici, OTTO, è verissimo: ci sono, oltre al funo,
tante altre azioni (ed omissioni), volontarie e
involontarie, che procurano un auto-danneggiamento a lungo o
a breve termine. Premetto che, a mio avviso, le mie
considerazioni fatte anzitempo sul fumo non possono essere
estese alle azioni o agli stati involontari: la depressione
e il senso di frustrazione causati da un lungo periodo di
disoccupazione non possono essere certo addebitati ad una
"colpa" o alla volontà del soggetto. Quanto agli
altri esempi, essi sono sicuramente più calzanti e
"paragonabili" al fumo. Sull'alcool, posso
osservare che, mentre non esistono scusanti per il consumo
di superalcolici (che, mi risulta, fanno male sempre e
comunque), diversamente dovrebbe essere valutato il consumo
di alcolici leggeri (vino e birra, ad esempio): molti medici
(tra i quali anche cardiologi) affermano che il consumo di
piccole quantità di vino ai pasti possono essere benefiche.
Niente del genere si dice sul consumo di sigarette, nel
senso che, ammesso (e non concesso) che piccole quantità di
fumo possano procurare un qualche tipo di beneficio, ben
peggiore è il maleficio che ne deriva. Per quanto riguarda
gli obesi: esclusi ovviamente coloro che sono obesi per
gravi problemi fisici(disfunzioni ormonali, etc.), tutti gli
altri dovrebbero fare un bell'esame di coscienza, e
prendere delle belle "strigliate" dai propri
medici curanti. E' vero che sarebbe poco
"attuabile", ma ti assicuro che si farebbe un gran
bene a tutti i bambini obesi (o destinati a diventare tali)
se si potessero educare (se ignoranti) o punire (se
consapevoli) tutti quei genitori che rimpinzano i propri
figli come dei maiali da ingrasso e concedono loro tutte
quelle schifezze (patatine, merendine, snacks, etc.) che
oggi vengono superpubblicizzate e di cui i supermercati
traboccano. P.S. per Marco: no, non fumo, ma,
credimi, non per questo non capisco coloro che fumano e
fanno molta fatica a smettere. Ammiro i loro sforzi e mi
auguro che possano farcela tutti; soluzioni drastiche, come
quelle da me additate, possono sì apparire crudeli, ma
credo sempre che siano quelle più efficaci e, soprattutto,
per il loro bene.
21 novembre 2003 0:00 - OTTO BASS
Se il problema è incassare in anticipo i soldi che
serviranno per le cure dei fumatori che si ammaleranno,
come sostiene Cristiano il 18 novembre, questo discorso
dovrebbe valere per molte altre categorie di persone, come
chi eccede nell'alcool. Questi, fra l'altro, fanno
molti più danni dei fumatori incalliti. Infatti gli
alcolisti diventano violenti quando bevono, cosa che non
risulta facciano i fumatori. Anche chi mangia troppo o
male e diventa obeso finirà, prima o poi, per gravare sul
servizio sanitario nazionale. E allora? Ma anche chi lavora
troppo e si stressa. E poi si può mettere nella lista anche
la depressione di chi, a 30 e più anni, non ha ancora
trovato un lavoro stabile. Cosa gli proibiamo a uno così?
21 novembre 2003 0:00 - Marco
Per Angela Maria. Ma perché non hai chiamato i carabinieri?
Io l'avrei fatto. Per Cristiano. Non fumi eh?
18 novembre 2003 0:00 - Cristiano
Personalmente credo che possa essere più profondamente
discussa la facoltà che ognuno ha di farsi del male nel
caso in cui tale azione non abbia ripercussioni negative sul
prossimo, mentre sono abbastanza convinto sul fatto che a
nessuno dev'essere lecito farsi del male se questo può
comportare del male anche per gli altri. Il fumo fa comunque
male al prossimo: direttamente, attraverso il funo
cosiddetto "passivo", ma anche indirettamente,
atraverso l'aggravamento smisurato della spesa sanitaria
pubblica per la cura delle numerosissime patologie causate o
favorite dal fumo. Se il fumatore vuole farsi del male, lo
faccia pure, ma lontano dagli altri, e magari pagando 10,
100 o 1000 euro ogni pacchetto di sigarette, insomma tanto
quanto serve a ricoprire le spese per le sue cure future,
oppure rinunci all'assistenza sanitaria nazionale.
Infine pensi ai propri cari e alle persone che gli voglono
bene: anche questi potrebbero prima o poi "pagare"
le sue sofferenze di salute.
15 novembre 2003 0:00 - aurora
sono una fumatrice che è consapevole dei propri rischi.
quello che vorrei dire e' che per le droghe
(assurdamente) c'è una specie di comprensione, per noi
invece la ghettizzazione, senza rispettare i nostri diritti
di cittadini, non lasciandoci neanche uno spazio dove fumare
in santa pace. fra poco come da copione si arriverà come in
america che non si potrà fumare neanche per strada!! Senza
tener presenze che contribuiamo notevolmente ad impinguare
le casse erariali senza ottenere nulla in cambio. Detto
questo, perdonate il mio sfogo, vorrei smettere di fumare,
lo stato oltre a spendere soldi per la pubblicità cosa fa?
I soldi raccolti per la ricerca sul cancro sono stai spesi
anche in minima parte per risolvere questo problema? hanno
solo saputo mettere in circolazione concentrati di nicotina
che non risolvono la questione a mio avviso!
14 novembre 2003 0:00 - angela maria di benedetto
cari amici aduc, qualche giorno fa, per l'ennesima
volta, ho sollevato una protesta contro due individui che si
sono permessi di fumare in un negozio di ferramenta che
espone prodotti altamente infiammabili. Il fumo mi provoca
una tosse insistente e in quel momento nel punto vendita
suddetto si trovava anche una donna gravida. Uno di loro mi
ha spinta e mi ha fatto uno sgambetto per farmi inciampare.
Ultimamente ho dovuto abbandonare parecchi amici perche'
frequentano locali dove si fuma, pub, etc. questo e'
quel che mi capita a Ragusa e non solo. buon lavoro. angela.