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14 marzo 2004 0:00 - Stefano
Beh, visto che da fumatore ventiquattrenne quale sono, trovo comunque giusto imporre delle misure a difesa di chi vuole avere dei polmoni più liberi, credo che sia piuttosto inutile vietare di fumare su un treno. Spesso le distanze temporali percorse sono piuttosto lunghe, difficilmente sostenibili da un fumatore accanito (non parlo di me, potrei anche farne a meno!), fatto sta che nei treni si fuma adesso come credo si fumerà in seguito.
Ma se ci tengono così tanto alla nostra salute allora perchè in vendita ci sono le sigarette? Perchè c'è l'alcool? (che tra l'altro fa molte vittime in più) Semplice, perchè il monopolio si nutre dei vizi degli italiani, ed è questo circolo vizioso economico che bisognerebbe mettere a posto, non una carrozza in cui i fumatori si aspirano il loro tumore tranquillamente.

P.S. Se le sigarette non fossero in vendita io non fumerei.
9 marzo 2004 0:00 - Emilio
Sono un fumatore.Non fumo molto.Solo dopo un caffè,e dopo i pasti.Diciamo che non supero generalmente le 5-8 sigarette al giorno.Un amico mi ha detto che il mio non sarebbe un vizio, ma un piacere.Ho affrontato viaggi di alcune ore senza fumare e senza risentirne.Nonostante ciò, sono contento che vi siano i divieti di fumo,che ho sempre rispettato con attenzione,perchè mi sembra giusto rispettare chi non fuma,figuriamoci poi fumare davanti a bambini o donne in gravidanza:assolutamente NO.Da multare. Sembrerà strano, ma uno che mi fuma vicino, dà molto fastidio anche a me se non sto fumando anch'io.Però penso che sarebbe stato più giusto riservare un'ambiente anche sui treni per chi voglia fumare.Vorrei precisare che "la cultura del fumo", non esiste da qualche decina d'anni, come ha detto qualcuno ma da centinaia d'anni.Anzi direi che l'uomo ha iniziato a fumare da quando esiste il mondo,quindi in ogni epoca ed in ogni civiltà.Comunque non è per colpa dei fumatori di sigarette che oggi nelle grandi città, per uscire, si deve persino mettere la mascherina ai bambini.Il pericolo per la salute di tutti è l'inquinamento atmosferico e si dovrebbe battagliare per vietare le grosse emissioni nell'aria.Non parlo di veicoli circolanti,sicuramente senza revisione, che lasciano nuvole di fumo dalla marmitta e che nessun vigile ferma o multa.Chi controlla i proprietari delle canne fumarie di camini o stufe o degli impianti di riscaldamento o di fabbriche o ditte che spesso in città scaricano liberamente fumo? Nessuno. Però controllano con impegno chi non paga il canone RAI. A circa 30 Km dalla mia città, lungo la strada che costeggia il mare, un bellissimo paesaggio naturale è deturpato orrendamente dall'esistenza di una raffineria di petrolio che produce benzina, affiancata da una grossa petrolchimica.Nel bellissimo cielo azzurro si vedono questi altissimi fumaioli che scaricano 24 ore su 24 dei nuvoloni di fumo talmente giganteschi da oscurare gran parte del cielo e che non conterranno forse nicotina ma sicuramente chissà quali componenti chimici nocivi.Quando si passa con la macchina, per alcuni Km non basta aver chiuso i finestrini, bisogna tapparsi il naso per non sentire la puzza insopportabile che penetra dentro l'abitacolo della macchina.E a 5 Km c'è un paese.Cosa mi risponderebbe il sig. ministro, che è tutto regolare? Non ci credo neanche un pò.Quali grossi interessi politici ed economici pubblici o privati fanno permettere ciò con la massima indifferenza? Mi fanno solo ridere queste periodiche campagne anti-fumo, anti-cani o altro, per il baccano e la pubblicità che si fa, per il finto ed ipocrita interessamento dello stato che invece non si interessa per risolvere alla radice problemi ben più grossi ed importanti per la salute collettiva, ed è il primo a gettare fumo negli occhi ai cittadini.
8 marzo 2004 0:00 - paola
sono una pendolare, tutti i gioni viaggio sulla tratta To-Mi, e vi garantisco che si fuma esclusivamente sui treni intercity vecchio modello ed esclusivamente nella prima carrozza di prima classe e nell'ultima di seconda classe.

5 marzo 2004 0:00 - Pippo
Per rendersi conto di come Trenitalia non faccia rispettare il divieto di fumo sui treni basta percorrere la tratta Caserta - Napoli.
Ebbene su questa tratta, sopratutto nelle ore serali, si fuma tranquillamente stando seduti al proprio posto.
In anni di percorrenza non si è mai visto nessun capotreno, o chi per esso, che facesse rispettare i divieti.
E si parla di civiltà!!!!!!!!!!!!!!!
4 marzo 2004 0:00 - Lorenzo Canapicchi
Confermo che nessuno in mia presenza ha mai fatto rispettare il divieto elevando sanzioni, i corridoi ormai sono un via vai molesto di gente che migra ogni 10 minuti alle estremita' (fumabili) del treno portandosi dietro la propria nuvoletta di nicotina, gli strapuntini sono impraticabili (c'e' chi ancora crede che li si possa fumare solo perche' sono oltre il cartello) fra l'altro in decenni di "cultura" del fumo sembra che i fumatori considerino lo spazio calpestabile un unico immenso posacenere e per motivi politico-religiosi disconoscono l'esistenza dei cestini delle immondizie.
2 marzo 2004 0:00 - michele p.
Bene vietare il fumo in generale. Non bisogna fermarsi davanti alla paura che le persone rendano i bagni impraticabili. Nel peggiore dei casi, prima erano impraticabili i treni e ora solo i bagni. Basterebbe aggiungere un estintore anti fumo che butti acqua automaticamente appena sale del fumo. Non solo sarebbe una buona misura di sicurezza, ma renderebbe inutili le multe ai fumatori. Di tutte le battaglie dell'ADUC, questa è la più debole di motivazione e anche la più inutile. Pensate piuttosto alle banche, le telecom, i commercianti... c'è molto lavoro da fare.
2 marzo 2004 0:00 - Paolo Matteucci
Egregio sig. Mastrantoni.
Concordo pienamente con quanto affermato nel suo comunicato stampa.
Vorrei inoltre sottolineare che le nuove regole, nonostante la campagna di informazione di Trenitalia e dei pricipali Media come al solito forviante, non riguardano tutti i treni bensì solo gli Eurostar ed i 'Nuovi Intercity'.
Per i 'Vecchi Intercity' rimane la normativa del 22-6-2003 che prevedeva 2 carrozze per treno riservate ai fumatori. Ovviamente anche in questo caso Trenitalia si guarda bene dal far rispettare le regole.
In quasi un anno non è riuscita ad etichettare in modo chiaro ed inequivocabile le carrozze fumatori, e se come accade di frequente, la carrozza adibita ai fumatori manca, il personale di Trenitalia consente di fumare comunque sulla prima ed ultima carrozza del treno indipendentemente da quanto esplicitamente indicato nella carrozza stessa.
Inoltre anche in caso di palesi violazioni (persone che fumano nelle piattaforme e nelle carrozza non fumatori)il personale di Trenitalia si limita, se va bene, a far spegnere la sigaretta non sanzionando praticamente mai i contravventori.
A mio avviso, a palese conferma di quanto esposto, sarebbe interessante sapere il numero di contravvenzioni effettuate in questi 9 mesi per tali violazioni.
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