nella diversificazione dei miei
investimenti ho acquistato quadri ed obbligazioni, tra cui
... Argentina e Parmalat. Pur restando convinto che la
diversificazione è fondamentale per la difesa dei propri
investimenti, Le garantisco che la serietà professionale
che ho avuto la fortuna di incontrare nel fare gli
investimenti in quadri è stata incommensurabilmente
superiore di quella trovata presso i promotori degli
investimenti in prodotti finanziari. Certo per il
profano che si accosta al mercato dell'arte non è
facile cominciare, occorre cautela e documentazione sicura,
che peraltro è molto più facile da trovare che non quella
sugli investimenti finanziari. Occorre innanzitutto cercare
un settore dell'arte che sia affine alla propria
sensibilità, quindi frequentare mostre e gallerie,
abbonarsi ai cataloghi d'asta di qualche casa
d'aste, seguire anche le aste televisive (ce ne sono di
serie), comprare gli annuari con le valutazioni dei dipinti
quali l'Allemandi od altri, consultare i data base su
Internet con le quotazioni d'asta. Prima di
acquistare un quadro di un determinato autore conviene
leggerne la biografia e visionare numerosi quadri o
monografie del medesimo, in modo da sensibilizzarsi sulle
sue opere e non acquistare quadri scadenti (anche i più
grandi maestri hanno fatto qualche capolavoro, diversi bei
quadri ed una montagna di quadri mediocri o decisamente
brutti). Quando il quadro è acquistato ed appeso alla
parete di casa allora comincia il godimento vero, ma per
togliersi ogni patema d'animo conviene fare anche
un'assicurazione; per fare ciò non ci si deve rivolgere
alle assicurazioni tuttofare, ma a quelle specializzate
nell'arte, che conoscono i rischi reali che assicurano e
fanno tariffe molta più oneste.
7 marzo 2004 0:00 - Elisabetta
Caro Prof. Mastroianni,
a parte la sua evidente
'venalità', purtroppo devo anche constatare la sua
mancanza di 'sensibilità' all'arte.
L'arte è sempre stata e sempre sarà una fonte di
investimento, sia a livello estetico e spirituale (nel senso
che se si acquista un'opera che vi liberi lo spirito,
come l'arte astratta che,, secondo me lascia molto
spazio all'interpretazione personale al contrario del
figurativo moderno che trovo limititativo al massimo nella
ns. epoca; mentre quando non c'erano i mezzi di oggi la
pittura figurativa oltre che a dimostrazione della
'maestria' dell'artista, serviva anche come
mezzo di comunicazione), ma un'investimento sicuro anche
economicamente parlando, perchè - se si ha un pò di
cultura e se non si è tanto sprovveduti da acquistare opere
in tv o opere di sconosciuti 'Teomondi Scrofalo'...
- se si acquistano opere presso serie Gallerie d'arte
che rilasciano l'autentica dell'opera firmata
dall'artista, o se si consultano le fonti giuste di
informazione sugli artisti su cui puntare per
l'investimento - ve ne sono alcuni molto seri anche in
internet - allora non si acquistano 'croste', bensì
'opere d'arte' che nel giro di pochi anni
rendono almeno il 50-70% in più degli investimenti bancari
che hanno rendite sempre più magre........
Se
poi non si avesse la 'cultura' ed esperienza
necessaria per rendersi conto di cosa si va ad acquistare,
se chi vi propone un'opera d'arte vi rende edotti
sul valore di ciò che state acquistando con vari cataloghi
e/o presentazioni ufficiali, di solito non si corrono
rischi.
E poi ha ragione L33: i quadri non
mangiano, non vanno 'curati' come i soldi in banca e
non si pagano tasse - se non l'IVA come per tutti gli
acquisti normali - in più con il vantaggio del puro e vero
godimento della vs. anima artistica (per chi ce l'ha)
.....
Saluti
Elisabetta
6 marzo 2004 0:00 - L33
gentile professor mastrantoni, sappia che un dipinto
-anche se di modesto autore e- pagato per quello che è
giusto considerando il rispetto per il lavoro altrui è
sempre un buon affare a confronto delle majors delle truffe
a catena nel mondo economico/finanziario dove molti vi
sguazzano:ENRON e saltando i colossi bancarottieri
americani,ARRIVANO I NOSTRI:!!!
Telecom/Serbia;TelecomItalia;Seat PG amministrate da astuti
insiders;Bonds di Stato Argentina; CIRIO; P A R M A L A
T*** se me ne sfuggita qualcuna,è solo perchè si
tratta di moscerini al confronto dei suddetti. perciò
professò,kka nisciuno è fess,io diversifico i miei
risparmi in un giardinetto di quadri,(preferibilmente
surreali),i quali non chiedono neanche di fare la fatica di
guardarli,poi non mangiano non bevono NON PAGANO TASSE.
a presto prufesso' statt'bbuon L33
astuti insider
incommensurabile
instancabile primo ex consigliere ed altro nel PR
d'altri tempi che come gli altri ti sei-da giovane
zuzzurellone- fatte le ossa in quel partito,(bella fucina di
paraculi),per buttarti-ben remunerato- nello strafinanziato
olimpo delle associazioni con fittissimo calendario di
PARACULATE e sbandieramenti di piazza CON GLI IGNARI
INDIFESI CONSUMATORI che ci credono,con le tasche piene di
rcevute di RACCOMANDATE RR da voi suggerite con tanta
sicumera !
5 marzo 2004 0:00 - michele
Secondo me la tesi e più o meno esatta, ma c'è da dire
che a volte proprio il godimento estetico di alcune cose tra
cui il quadro, e fonte di notevoli spese, e di conseguenza
di notevoli entrate, non solo perchè il quadro sia di mirò
o di guttuso, ma solo per il semplice arredo. ciao