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14 ottobre 2004 0:00 - FABRIZIO
Fin che non troveremo un sistema per pesare il "rudo" personale che facciamo e smaltirlo un tanto al KG. purtroppo sarà sempre così.

Da un punto di vista giuridico, la cosa può essere perfettamente logica vista da ambo le parti:

1) Se lo smaltimento é una Tariffa (come dicono) dovrei pagare per quanto ne usufruisco, ammesso che sia possibile quantificarlo.

2) Se lo smaltimento é un servizio sempre a mia disposizione di cui ho la possibilità di servirmi a piacimento, o di non servirmene, fermo restando che é a mia discrezione, allora devo comunque pagare.

Sarebbe come dire che nel condominio in cui abito, non usassi l'ascensore preferendo andare a piedi per tenermi allenato. L'acensore è comunque a mia disposizione e lo devo pagare.
Oppure c'é un locale comune a mia disposizione che viene regolarmente pulito, spazzato e periodicamente tinteggiato, ma io non ne faccio uso, comunque devo pagare.

Anche a me dà fastidio pagare la tassa o tariffa rifiuti 2 volte, per la 1^ e 2^ casa, anche perché se sono da una parte non sono dall'altra, ma temo ci sia poco da fare.

Se poi pensiamo che in realtà spesso, queste tasse servono ai comuni per ripianare i bilanci, allora la cosa mi dà ancora più fastidio.

Spesso diciamo che i servizi andrebbero pagati da chi ne fa reale uso, ma forse, così facendo, chi non ha possibilità economiche, ..... resterebbe senza servizi !

Che dire, forse il problema é un altro, non tanto del perché, da una parte o dall'altra le amministrazioni ci mungono, e se non ci mungono da una parte ci mungono dall'altra.

Forse il problema é di vedere se e come tanti soldi vengono buttati per spese inutili, corsi fantasma, finanziamenti a fondo perduto ad associazione di .... briscola e scopone, corsi regionali finanziati con fondi europei (cioé soldi nostri ) a cui non partecipa nessuno o a cui partecipano i soliti "ben informati".

Forse é lo spreco il problema da perseguire, o no ?
14 ottobre 2004 0:00 - Giuseppe P.
"Come mai non hammo pensato al sistema svizzero? Non ci sono spiegazioni logiche. Non ci hanno pensato e basta."

Perche gli Italiani farebbero di tutto per aggirare l'ostacolo della busta tassata pur di non pagare - compresa la contraffazione della busta
14 ottobre 2004 0:00 - Roberto
Per quanto riguarda la tassa rifiuti non sono d'accordo con la nota del 9/3/2004 in cui si evidenziava che per le seconde case si dovrebbe pagare la tassa tutto l'anno anche se si utilizzano un mese solare, in quanto il decreto legislativo 15/9/1993 n. 507 Art. 66 prevede la possibilità di particolari agevolazioni anche per le abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale. Io penso che non si dovrebbe neanche pagare per il mese d'uso in quanto, per chi ha la residenza in un altro posto già paga la tassa in quel comune.
Cordiali saluti
10 marzo 2004 0:00 - jerome
Questo sistema è complicatissimo. Io so che in Svizzera si usa un sistema molto più pratico per tassare i rifiuti: gli inquilini devono usare sacchi della spazzatura già tassati. I sacchetti sono venduti con un sovraprezzo che comprende le tasse dei rifiuti. Naturalmente tutta la spazzatura dev'essere contenuta in quei sacchetti. Tutto qua, semplice, veloce, efficace. Chi crea più rifiuti paga di più. Il sistema italiano al contrario si fa notare per i pasticci. Metri quadrati? Seconda casa? Ma la logica dov'è? Come mai non hammo pensato al sistema svizzero? Non ci sono spiegazioni logiche. Non ci hanno pensato e basta.
9 marzo 2004 0:00 - mario barbella
Metodo di determinazione in essere per la tassa rifiuti.
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Per quanto comprensibili, le lagnanze di coloro che vorrebbero legare l'ammontare della tassa al numero delle persone che utilizzano un'abitazione o alla quantità dei rifiuti, non sono facilmente accondiscendibili. Personalmente non posso che dar ragione a chi sostiene che il metodo per area utile dell'immobile rimane il migliore per via della semplicità di applicazione; quello per persona è da scartare, specialmente per le seconde case, a motivo della impossibilità pratica di accertamento del numero stesso; l'unica cosa possibile per venire incontro all'equità del tributo,limitatamente alle seconde case, è ciò che gia avviene per alcuni comuni: il riconoscimento di un forte sconto rispetto ad un utente residenziale.
9 marzo 2004 0:00 - peppe
giusto così !!
Anzi dovrebbero raddoppiare anche l'ICI e l'IRPEF.
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