Fin che non troveremo un sistema per pesare il
"rudo" personale che facciamo e smaltirlo un tanto
al KG. purtroppo sarà sempre così.
Da un punto
di vista giuridico, la cosa può essere perfettamente logica
vista da ambo le parti:
1) Se lo smaltimento é
una Tariffa (come dicono) dovrei pagare per quanto ne
usufruisco, ammesso che sia possibile quantificarlo.
2) Se lo smaltimento é un servizio sempre a mia
disposizione di cui ho la possibilità di servirmi a
piacimento, o di non servirmene, fermo restando che é a mia
discrezione, allora devo comunque pagare.
Sarebbe
come dire che nel condominio in cui abito, non usassi
l'ascensore preferendo andare a piedi per tenermi
allenato. L'acensore è comunque a mia disposizione e lo
devo pagare. Oppure c'é un locale comune a mia
disposizione che viene regolarmente pulito, spazzato e
periodicamente tinteggiato, ma io non ne faccio uso,
comunque devo pagare.
Anche a me dà fastidio
pagare la tassa o tariffa rifiuti 2 volte, per la 1^ e 2^
casa, anche perché se sono da una parte non sono
dall'altra, ma temo ci sia poco da fare.
Se
poi pensiamo che in realtà spesso, queste tasse servono ai
comuni per ripianare i bilanci, allora la cosa mi dà ancora
più fastidio.
Spesso diciamo che i servizi
andrebbero pagati da chi ne fa reale uso, ma forse, così
facendo, chi non ha possibilità economiche, .....
resterebbe senza servizi !
Che dire, forse il
problema é un altro, non tanto del perché, da una parte o
dall'altra le amministrazioni ci mungono, e se non ci
mungono da una parte ci mungono dall'altra.
Forse il problema é di vedere se e come tanti soldi vengono
buttati per spese inutili, corsi fantasma, finanziamenti a
fondo perduto ad associazione di .... briscola e scopone,
corsi regionali finanziati con fondi europei (cioé soldi
nostri ) a cui non partecipa nessuno o a cui partecipano i
soliti "ben informati".
Forse é lo
spreco il problema da perseguire, o no ?
14 ottobre 2004 0:00 - Giuseppe P.
"Come mai non hammo pensato al sistema svizzero? Non ci
sono spiegazioni logiche. Non ci hanno pensato e
basta."
Perche gli Italiani farebbero di
tutto per aggirare l'ostacolo della busta tassata pur di
non pagare - compresa la contraffazione della busta
14 ottobre 2004 0:00 - Roberto
Per quanto riguarda la tassa rifiuti non sono d'accordo
con la nota del 9/3/2004 in cui si evidenziava che per le
seconde case si dovrebbe pagare la tassa tutto l'anno
anche se si utilizzano un mese solare, in quanto il decreto
legislativo 15/9/1993 n. 507 Art. 66 prevede la possibilità
di particolari agevolazioni anche per le abitazioni tenute a
disposizione per uso stagionale. Io penso che non si
dovrebbe neanche pagare per il mese d'uso in quanto, per
chi ha la residenza in un altro posto già paga la tassa in
quel comune. Cordiali saluti
10 marzo 2004 0:00 - jerome
Questo sistema è complicatissimo. Io so che in Svizzera si
usa un sistema molto più pratico per tassare i rifiuti: gli
inquilini devono usare sacchi della spazzatura già tassati.
I sacchetti sono venduti con un sovraprezzo che comprende le
tasse dei rifiuti. Naturalmente tutta la spazzatura
dev'essere contenuta in quei sacchetti. Tutto qua,
semplice, veloce, efficace. Chi crea più rifiuti paga di
più. Il sistema italiano al contrario si fa notare per i
pasticci. Metri quadrati? Seconda casa? Ma la logica
dov'è? Come mai non hammo pensato al sistema svizzero?
Non ci sono spiegazioni logiche. Non ci hanno pensato e
basta.
9 marzo 2004 0:00 - mario barbella
Metodo di determinazione in essere per la tassa rifiuti.
----------------------------------------- Per quanto
comprensibili, le lagnanze di coloro che vorrebbero legare
l'ammontare della tassa al numero delle persone che
utilizzano un'abitazione o alla quantità dei rifiuti,
non sono facilmente accondiscendibili. Personalmente non
posso che dar ragione a chi sostiene che il metodo per area
utile dell'immobile rimane il migliore per via della
semplicità di applicazione; quello per persona è da
scartare, specialmente per le seconde case, a motivo della
impossibilità pratica di accertamento del numero stesso;
l'unica cosa possibile per venire incontro
all'equità del tributo,limitatamente alle seconde case,
è ciò che gia avviene per alcuni comuni: il riconoscimento
di un forte sconto rispetto ad un utente residenziale.
9 marzo 2004 0:00 - peppe
giusto così !! Anzi dovrebbero raddoppiare anche
l'ICI e l'IRPEF.