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14 dicembre 2004 0:00 - Emilio
PERCHE'... IL GASOLIO PER RISCALDAMENTO IN ITALIA E' IL PIU' CARO D'EUROPA?

Ce lo ha ricordato REPORT e forse i giovani non hanno mai sentito parlare dello scandalo petroli degli anni 70 che vide coinvolti molti politici e alti papaveri della finanza in una maxi truffa a danno di tutti gli italiani. E ancora oggi ne paghiamo le conseguenze.Ma gli italiani soffrono di amnesia : dimenticano molto facilmente.


di Chiara Baldassari
puntata di domenica 30 marzo 2003 ore 23:10 - Rai 3




MILENA GABANELLI IN STUDIO
Buonasera, anche oggi puntata di perché e confronti. Partiamo dal gasolio per riscaldamento, in Italia costa come quello da mettere nei camion o nella automobili, 90 centesimi al litro, contro i 42 della Francia, 39 della Germania, 31dell'Inghilterra.
Come vedremo, all'origine c'è una scandalosa megatruffa ad opera di altissimi funzionari, e di cui pero' tutti si sono scordati. Chiara Baldassari è partita dal basso, da chi il gasolio lo trasporta e lo vende.
Sapranno loro perché noi spendiamo tre volte tanto qualunque altro paese europeo?

RAGAZZO
Purtroppo a casa mia non abbiamo ancora la fornitura di metano. Il riscaldamento funziona con il gasolio. Quindi vorrei sapere perché in Italia il prezzo del gasolio è più alto che negli altri paesi della Comunità Europea.

AUTOTRASPORTATORE
Sarà per via di tutto questo casino qua…
D - Quale casino?

AUTOTRASPORTATORE
Il discorso della guerra…con Bush, Saddam…sarà per questo.

AUTRICE
Ma la guerra non è cosa solo italiana. Vediamo se chi il gasolio lo vende ha una risposta più precisa.
RAFFAELE BIONDI - Rex-Oil Petroil
Per quanto riguarda il trasporto, la raffinazione è uguale agli altri paesi, mentre cambia le tasse che viene moltiplicata sul gasolio. Precisamente 55 centesimi su 90 sono tasse.

AUTRICE
55 centesimi di euro per litro su 90 sono tasse; tasse superiori di almeno dieci volte a quelle applicate negli altri paesi europei. Ma la Comunità Europea non da indicazioni?

ROSANNA IANNUZZA - Ufficio Esenzioni Agenzia delle Entrate
L'aliquota fissata dalle direttive comunitarie per il gasolio da riscaldamento è di 18 euro per mille litri di gasolio.
D - In Italia a quanto si arriva invece per mille litri di gasolio?

ROSANNA IANNUZZA - Ufficio Esenzioni Agenzia delle Entrate
403 euro e 21 centesimi.

AUTRICE
Alla faccia delle armonizzazioni delle politiche fiscali nei paesi europei!
D - Ma quanto gasolio ci vuole per riscaldare una casa di 100 mq?

RAFFAELE BIONDI - Rex-Oil Petroil
Per una stanza…casa di 100 mq in un anno circa ci vorranno sui 1500/2000 litri di gasolio.

AUTRICE
Vuol dire che la famiglia che abita in quella casa per riscaldarsi ogni anno paga allo Stato ben 800 euro di tasse.
Andiamo a Monaco di Baviera in Germania per vedere qui quanto viene tassato il gasolio.
Parliamo di prezzi con un economista dell'autorevole quotidiano tedesco SUDDEUTSCHE ZEITUNG.

MICHAEL BACHMULLER - giornalista
Il prezzo al consumatore del gasolio da riscaldamento qui in Germania è di circa 34 centesimi. Di questi solo 6 centesimi sono di tasse.
D - In Italia il gasolio da riscaldamento e quello per automobili sono tassati nello stesso modo. E' così anche qua?

MICHAEL BACHMULLER - giornalista
No. L'imposta sul gasolio da trazione è di circa 8/9 volte superiore a quella sul gasolio da riscaldamento. Questo per due motivi: un'alta tassazione sul diesel serve a disincentivare le persone all'uso dell'automobile. Per spostarsi si possono prendere anche i mezzi pubblici, mentre tutti hanno bisogno di riscaldarsi, è una necessità di base. Quindi la tassa deve essere più bassa. Tassare meno quelli che sono i bisogni fondamentali delle persone è un principio della politica sociale tedesca.

AUTRICE
Sacrosanto, vero? Infatti anche in Italia era così fino al 1979. Ma poi qualcosa è cambiato e la tassa è stata alzata al pari di quella applicata al gasolio per l'automobile. Perché?

ROSANNA IANNUZZA - Ufficio Esenzioni Agenzia delle Entrate
Principalmente per esigenze di bilancio e anche per evitare possibili distrazioni d'uso.
D - Distrazioni d'uso? Cosa vuol dire?

ROSANNA IANNUZZA - Ufficio Esenzioni Agenzia delle Entrate
Per evitare possibili distrazioni d'uso in quanto neanche oggi si è arrivati all'individuazione di sostanze che inibiscano l'uso di un prodotto destinato all'impiego per riscaldamento nell'uso di trazione.
D - In sostanza è stata pianificata l'imposta per impedire che qualche furbo mettesse nel serbatoio della sua macchina del gasolio per riscaldamento e riuscisse così a pagare meno tasse. Ho capito bene?

ROSANNA IANNUZZA - Ufficio Esenzioni Agenzia delle Entrate
L'imposizione è stata unificata, come le ho ricordato, per esigenze di bilancio e anche per questa ulteriore motivazione.
D - Ma veramente si può mettere del gasolio da riscaldamento nel serbatoio della macchina?

ROBERTO VALENTE - meccanico
Si sporcano subito i filtri del gasolio e l'iniezione spaccherebbe tutto, spaccherebbe.
D - Quindi non c'è rischio di sbagliarsi?

ROBERTO VALENTE - meccanico
No, non ci si può sbagliare. Non va la macchina.

AUTRICE
Altro che distrazione d'uso. Mi pare che all'agenzia delle dogane vogliano distrarci dal problema. Ma allora quali saranno stati i veri motivi per i quali il 30 dicembre del 1979 l'allora governo decise di parificare la tassa del gasolio da riscaldamento a quella applicata al gasolio per l'auto? Rinfreschiamoci la memoria sfogliando i giornali dell'epoca.
Era appena scoppiato quello che passò alla storia come lo scandalo petrolio, una maxi-truffa ai danni dello Stato che coinvolse oltre trenta imprese petrolifere del Nord Italia.

REPERTORIO - TG2 19 marzo 1980
"La magistratura torinese ha concluso l'istruttoria sulle complicità di alti ufficiali della Guardia di Finanza nello scandalo dei petroli. La truffa allo Stato è calcolata intorno ai 2000 miliardi."

AUTRICE
2000 miliardi delle vecchie lire che dal 1972 al 1979 non sono entrati nelle casse dello Stato e guarda caso una delle truffe che i petrolieri avevano architettato riguardava proprio il gasolio da riscaldamento, che all'epoca era tassato circa cento volte meno di quello per l'automobile.

MATTEO RONCA - Avvocato
Accadeva che il petroliere produceva gasolio destinato all'auto-trazione, dichiarava al fisco di aver prodotto gasolio per pre-riscaldamento, pagava quindi una tassa molto inferiore rispetto a quella dovuta e poi vendeva sul mercato il gasolio per autostazione, quindi lucrando sulla differenza tra le due imposte.

AUTRICE
Scoperto l'inganno, invece di aumentare i controlli sui produttori di gasolio, hanno pensato bene di parificare l'imposta. Da noi va così: uno frega e tutti gli altri pagano e sono passati 24 anni e continuiamo ancora a pagare.

REPERTORIO - TG2 16 settembre 1981
"C'è anche l'accusa di associazione a delinquere, quindi che è particolarmente pesante. Significa che c'era tutto un nucleo di persone che, invece di controllare che lo Stato non fosse defraudato di imposte evase, si erano organizzate accettando sistematicamente, cioè mensilmente, grosse somme di denaro perché il contrabbando potesse facilmente estendersi e prosperare.
Questo gruppo godeva dell'appoggio di alti comandi."

IN STUDIO MILENA GABANELLI
Gli alti funzionari dello Stato e gli alti comandi della Guardia di finanza invece di controllare hanno intascato, le aziende truffato, e alla fine, ancora oggi siamo tutti noi a pagare, ma del perché ce ne siamo dimenticati e buonanotte. Siamo i più fessi d'Europa, anche se, va detto, lo Stato concede un piccolo sconto a quei paesini dove il metano non è ancora arrivato.
30 novembre 2004 0:00 - noncredente
Ma siete così tanto sicuri che non vi fregano anche con il voto?
25 ottobre 2004 0:00 - FABRIZIO
Pienamente d'accordo con Kiriosomega !
Strano però che l'Italiano medio protesta, protesta, protesta, ma poi, quando va ad usare quell'arma formidabile come dici tu (ed io sono d'accordo) chissà perché o soffre di pigrizia o soffre di amnesia !

Nel senso che:

- O non va a votare ("tanto cosa vuoi che faccia un voto in più o in meno ?")

- Oppure vota ancora per il partito di cui ha detto peste e corna ("cambiare ? meglio di no, non si sa mai " !!!)

Ed oltre a soffrire di amnesia politica e di pigrizia elettorale, l'Italiano sofre di una ancora peggior malattia:

La malattia dell'"apparire" !

Piuttosto mangia pane e cipolla ma state certi che farà pacchi di cambiali per comprarsi l'ultima SUV della Mercedes !
E se non potrà prenderla nuova, la prenderà usata.
E se non potrà prenderla neppure usata prenderà una SUV coreana che gli assomiglia ma costa la metà !

Purchè sia SUV !

Si perchè oggi, dopo che il telefonino non é più da tempo lo status simbol dell'Italiano, oggi il massimo é andare a bere il caffè in pieno centro storico parcheggiando una SUV sul marciapiedi !

E poi si arrabbiano se il governo li vuole mettere al bando perché consumano troppo !!

23 ottobre 2004 0:00 - Andrea
Ormai in Italia ci fregano da tutte le parti.
E' assurdo farci pagare la benzina al prezzo dell' oro.
Sempre in Italia si specula è nessuno fà niente per impedirlo sono tutti un pugno di ladri.

Vergognatevi
23 ottobre 2004 0:00 - Kiriosomega
In un Paese dove i Partiti Politici hanno il sopravvento su ogni necessità del cittadino, in un Paese dove i politic_(anti di mestiere)i sono sempre appellati come "Onorevoli" ma non rispecchiano questa virtù, in un Paese dove anche il Sindacato conduce battaglie solo pro domo sua e non per il reale interesse della società nazionale, nulla può esservi di diverso da ciò che c'è. Auguriamoci però che non vada peggio per la politica dissennata condotta da una destra parlamentare solo geografica, per la politica di un centro interessato solo a detenere il Potere salvando il proprio padre padrone da ogni intemperia, per la mancanza di politica di una sinistra litigiosa ed arrogante.
In ogni modo il Libero Pensiero, quello della critica logica, ha un'arma formidabile, il Voto. Impariamo ad usarla senza pietire, a nessun parlamentare, per nostre richieste clientelari. Ricordiamoci che il voto clientelare o di scambio crea solo i disastri che viviamo.
Kiriosomega
11 ottobre 2004 0:00 - FABRIZIO
Agli amici che "sperano" che in pianura padana si estrai petrolio, dico che la loro é una pia illusione !

In Pianura Padana hanno smesso anche di estrarre il GAS perché la pianura scendeva e le zone golenali si allagavano sempre di più (zone di Comacchio e di Ravenna).

E a Cortemaggiore (io abito lì vicino) non tirano fuori più niente , se mai c'é stato qualcosa da tirare fuori.

Una proposta sensata l'ha fatta l'amico che ha suggerito di boicottare alcune compagnie.

Io, più che boicottare (brutta parola) le compagnie straniere, favorirei la compagnia di stato, che innanzi tutto é omnipresente, e poi, almeno, non mandiamo soldi all'estero alle multinazionali del petrolio.

Ma questi sono bruscolini.
Siamo il paese europeo più petrolio dipendente, ed in 30 anni abbiamo fatto delle scelte scellerate di cui ora siamo chiamati a pagare il conto !!!

Solo che ormai ..... é tardi !!!
11 ottobre 2004 0:00 - Gigi
Scusate ma la petizione da presentare in parlamento non avrebbe alcun successo, io diversamente credo che l'unica soluzione sarebbe quella di presentare un referendum (sempre se fattibile) con il quale si vada ad abolire le sovrattasse introdotte sul carburante.
In fondo pensateci, fanno referendum per la procreazione e per l'aborto, ma nessun correntone politico ne propone uno che tocca l'intera nazione: IL COSTO CARBURANTI!
29 agosto 2004 0:00 - Aldo Succi
Nonostante io sia di Destra, devo dire che questo Governo e gli altri che lo hanno preceduto sono la schifezza della schifezza della schifezza della schifezza !!!
Inltre, che fine fa il petrolio che estraiamo dalla Pianura Padana? Perchè ce lo fanno pagare come se lo importassimo dall'estero?
I deputati e i senatori si abbassassero gli stipendi e rinunciassero a tutta quella miriade di privilegi che hanno....che schifezza !!!
Aldo
23 agosto 2004 0:00 - Mario
x Emma
Sarebbe già tanto se le tasse le pagassero tutti invece dei soliti a reddito fisso.

23 agosto 2004 0:00 - Aldo Succi
Pochi sanno che nella Pianura Padana si estrae petrolio.....
Domanda:"Perchè il petrolio italiano ce lo fanno pagare come se lo importassimo dall'estero?"
Grazie
Aldo Succi
13 marzo 2004 0:00 - Pietro
Uniamoci ed iniziamo a boicottare alcune compagnie. Per es. non mettiamo più benzina alla Esso o alla Shell così saranno le prime società costrette a dover ribassare i prezzi per mancanza di clienti!!! Non dobbiamo sperare in aiuti del governo o chissà che cosa...Possiamo decidere da noi il prezzo giusto!
11 marzo 2004 0:00 - Emma
Ma perchèl'ADUC si sveglia solo oggi ???

Solo per farsi un pò di pubblicità a buon mercato !

In sostanza, quale e' la proposta concreta ?? Abolire le tasse ??? E lo Stato dove va' a prendere i soldi che mancano ????
11 marzo 2004 0:00 - Michele Negri
E' una vergogna, solo in Italia succedono cose del genere. Mi piacerebbe sapere con quale diritto lo Stato percepisce soldi che arrivano da una manovra varata ormai 70 anni fa. Vi chiedo se avete intenzione di andare in fondo alla questione, ad esempio proponendo una petizione da presentare in parlamento. Io sarei disponibilissimo a raccogliere firme nel caso decideste di attivarvi. Grazie.
10 marzo 2004 0:00 - Emilio
Non lo sapevo.Guerra in Abissinia? Allucinante. Ma non mi stupisco più quando ne vengo a sapere una nuova. Quindi non sarebbero state delle una-tantum. Ve le ricordate le una-tantum? Periodi dei governi Andreotti... Fanfafani.. Rumor...
molti terremotati del Friuli o dell'Irpinia (1976/80) pare vivano ancora nelle roulottes e nei prefabbricati, "dimenticati" dallo Stato...
10 marzo 2004 0:00 - stefano
è solo una scusa.......comunque i soldi allo stato devono entrare.....o con la benzina,o con le sigarette,o con i preservativi........non cambia,la guerra di abissinia è solo una scusa.......e se per caso aumentassero l'i.c.i.?rivoluzione......raga....comunque sia i soldi li tiriamo fuori noi,in qualsiasi caso.ciao e grazie.
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