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16 marzo 2004 0:00 - Sergio
Trovare le responsabilità nell'aumento dei prezzi appare oramai quasi impossibile. Da più parti si è letto sui giornali del fatto che i prezzi in Italia sono oggi "allineati" a quelli europei. Ma su questo mi piace dare una testimonianza.
Lo scorso weekend sono stato a Monaco, città che risulta tra le più care in Germania. Facendo la spesa al supermercato ho notato alcuni prezzi, proprio del settore più salassato in Italia: la frutta e verdura. Alcuni esempi? Mele della Val di Non, 99 cent al chilo, Arance di sicilia, 1,50 euro al chilo, clementine italiane, 1,10 euro al chilo, radicchio di treviso, 3 euro al chilo (solo quest'ultimo in offerta). Prezzi mai visti quest'anno a Milano... su prodotti per giunta italiani. E su questo, veramente, non ci può essere una spiegazione plausibile!
Concludo con un'ultimo appunto. Dire che oggi i prezzi a Milano sono allineati a quelli europei, più che una giustificazione è il riconoscimento implicito di una sconfitta. Il grande vantaggio dell'euro è che oggi possiamo confrontare i prezzi in tutta europa. Ma non solo i prezzi, anche gli stipendi. Ed in Germania, ricordiamolo, i salari medi sono molto più alti...
Continueremo ora a discutere di chi è la colpa, e come al solito nessuno porrà rimedio al problema. Intanto, vedo decine di amici e conoscenti che non comprano più niente di "superfluo". E questa è la più grande sconfitta per l'intera economia italiana.
11 marzo 2004 0:00 - Fernarndo
la colpa è dell'ADUC !!!!! che non sa fare il proprio mestiere !!!
Dove era nel 2001 ?
nel 2002 ?
nel 2003 ?

Quando il dentifricio è uscito dal tubetto è impossibile rimetterlo al suo posto !!!
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