Desidero aggiungere alle proposte contenute
nell'articolo che, oltre ad una maggiore
sensibilizzazione dei possibili donatori, occorre anche una
maggiore sensibilizzazione del corpo medico sanitario. Mi
spiego: a qualche mese dalla data presunta del parto mi sono
recata con mio marito appositamente in ospedale (a 50 Km da
casa mia) per dare la mia adesione alla donazione del
cordone ombelicale. Al momento del parto nessuno mi ha
chiesto se donavo o no il cordone ombelicale. Prima di
entrare in ospedale a dire il vero mio marito me lo aveva
ricordato, ma io, presa dall'evento e dall'emozione,
ho dimenticato di dirlo subito al medico o alle
infermiere...Quando e' nato il bimbo, lo abbiamo detto,
ma era troppo tardi in quanto ovviamente si doveva
predisporre il tutto in anticipo. Sia mio marito che io
siamo rimasti molto male...se solo avessero fatto, e
facessero, la domanda di prassi cosi' come ti chiedono i
dati anagrafici e medici prima di iniziare il parto, siamo
sicuri che ci sarebbero tanti cordoni ombelicali donati in
piu' !