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4 giugno 2004 0:00 - curitiba
Si incomincia a vedere in qualche emittente privata la partecipazione di qualche religioso che prende in considerazione il problema islamico.Problema che diventerà sempre più preoccupante se la chiesa non incomincia a recepire il pericolo islam in tutte le sue componenti sia religiose che sociali.Di preti che incominciano a parlarne apertamente sono ancora pochi, ma spero che aumentino prima che sia troppo tardi per noi --cattolici praticanti e non--,ma sopratutto per loro--in senso religioso--,visto che hanno stabilito(i musulmani ) che presto la più grande moschea del mondo sarà il Vaticano. Ma ai nostri politici serve sopratutto togliersi le fette di salame che hanno davanti agli occhi--fatte di barili di petrolio e di accordi sottobanco verso immigrati arabi clandestini e non --che si diano un pò d'orgoglio di essere Italiani( ed Europei ) .La caduta di Saddam sarebbe stata più rapida e l'Iraq sarebbe più stabile se in primis la Francia e la Germania avessero partecipato alla coalizione( forse è stato per non dispiacere ai residenti arabi )e si sarebbe dato un esempio di compattezza europea.
1 giugno 2004 0:00 - Giuseppe Pozio
Metodo vincente? ... se si vince o si perde dipende da molte variabili e non solo da quelle sotto il nostro controllo. Sicuramente è un modo giusto di procedere che testimonia un'intensa volontà di realizzare un mondo più evoluto.
Grazie per tutto quello che state facendo.
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