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16 luglio 2004 0:00 - FABRIZIO
Una scuola tutta musulmana, a mio avviso, ha ha un ben preciso e calcolato scopo:

A mio avviso i genitori dei piccoli musulmani, specie quelli nati in Italia, hanno il timore che i loro piccoli figli si "integrino troppo" !

Un bambino é come una spugna, si imbeve di tutto quello che lo circonda, nel bene e nel male, anzi spesso constatiamo che i nostri piccoli "assorbono" con maggior rapidità le cattive abitudini rispetto a quelle buone (fanno i capricci, vogliono quel giocattolo o quel gelato ecc.)

Sta a noi genitori ed alla società, "temprare" la loro crescita e dare loro le regole e le leggi che poi li vedranno crescere diventando uomini.

E' un processo difficile ma, se ben fatto, crea l'uono libero moderato e giusto (non sempre !) .

Ma tutto ciò può invece spaventare che teme la cultura libero-occidentale, chi chiama gli USA "il grande satana", chi, al suo paese, condanna i "vizi" occidentali (salvo poi farsene tentare quando viene nel nostro paese).

Far crescere dei bimbi in una scuola "chiusa" (perchè solo così si può chiamare una scuola che non sia multietnica ed aperta a tutti) vuol dire volersi assicurare che "imparino solo ciò che si vuol trasmettere loro" e nulla più !

Come dire: Ci piace il vostro modo di essere occidentali, ci piacciono le vostre auto, le vostre lavatrici, i vostri cinema, i vostri week end, ma ce li vogliamo "consumare" a nostro modo !

E no ! Troppo comodo !
La cara e vecchia ed asmatica Europa, ci ha messo 2000 anni a diventare così, e male o bene, con tutti i pregi ma anche i molti difetti che ha, voglio che resti così.

Io non andrei mai in casa di un altro a dirgli come deve arredare la sua casa, di conseguenza, in casa mia, non ammetto che mi venga imposto il volere di altri.

Se poi qualcuno vuol farsi la sua scuola, padronissomo di farla (siamo o no un paese libero e multietnico ?) basta che si compri la terra, se la costruisce e se la mantiene, pagando le tasse come fanno tutti.

Riguardo al crocefisso, se un giorno lo stato italiano, con leggi approvate nel nostro libero parlamento, avesse deliberato di toglierli per sostituirlo che so, con la foto del presidente o del primo ministro o del capo di stato maggiore della difesa, credo che non mi sarei scandalizzato più di tanto.

Sono d'accordo con l'amico che dice che la preghiera si fa nei luoghi di culto.

Però se questo crocefisso me lo devono togliere perché "dà fastidio" a qualcuno, allora caspita no !
Guai a chi lo tocca !
Credo che per molti di noi questa sia diventata più che una ragione di culto, una ragione di "principio".

Per lo stesso discorso che ho fatto prima:
In casa mia, l'arredamento lo scelgo io !
15 luglio 2004 0:00 - Giuseppe Pisani
-A che serve un supermercato?
Il supermercato serve per rifornirsi di alimenti.
-A che serve un luogo di culto?
A soddisfare le esigenze di fede della gente credente.
-A che serve il municipio?
A fare certificati di residenza, e servizi vari rivolti al cittadino.
-A che serve la scuola?
La scuola cerca di formare, cercando di aprire la mente...

No, non sono pazzo. Voglio solo affermare quanto è inutile mettere le patate (che sono care ormai!!!) nel municipio, e la campanella nel più silenzioso luogo di culto.
Ogni luogo ha un proprio scopo. In Italia non esiste religione di stato (per fortuna, ma aihmè solo formalmente).
I Luoghi pensati per diverse esigenze. Se io voglio un certificato, non lotto per ottenerlo al supermercato.
La mia è: via i crocefissi e simboli ideologici/religiosi dalle scuole. Insegnamento della religione nelle scuole sostituito in "storia delle religioni" o "antropologia" o in alternativa "laboratori di gruppo". Classi multietniche.
Scandaloso togliere i crocefissi? E perche? Se hai sete di fede, ci sono le bellissime chiesette, peccato che siano sempre vuote (mi domando perche quelli che sbraitano contro questo concetto, non vanno a riempirle?! Ipocrisia? Oppure senso di sicurezza nell'affermare passivamente "cattolico, non praticante"?).
La Fede si esercita nei luoghi di culto (moschee, chiese, sinagoghe), non vengono negati questi spazi.
La spesa si fa nel supermercato.
La formazione e la crescita, 5/8 ore al giorno, nelle scuole (se i genitori vogliono impartire anche la crescita spirituale, dispongono di altre 16 ore della giornata)
14 luglio 2004 0:00 - Antonio
Pur avendo il massimo rispetto per tutti, trovo semplicemente Pazzesco tutto cio`.
Vogliamo sempre fare quelli che trovano le soluzioni ed......ecco il risultato!
Occorre comprendere che non vi e` una soluzione giusta, o bianco o nero. La riprova? "Cambiando l'ordine dei fattori(in Italia!) il prodotto cambia!". Ma sei io mi reco in un qualsiasi Paese musulmano
forse potrei venir trattato in simile modo? No di certo! Peraltro sarebbe altamente offensivo nei miei confronti come lo e` in effetti nei confronti dei musulmani.Ghettizzati e` la parola giusta! "Bambini, mettetevi qui` lontano dai grandi, e giocate come vi pare!(Quando siete stufi li` c'e` pure una fontanella: andate a giocare con l'acqua!)". Ma ci rendiamo conto? Rispetto e liberta`, ma l'insegnamento e` una cosa, la religione tutt'altra! Qualora non stessero bene giuste regole democratiche, allora si puo` sempre recarsi altrove!Rispetto per tutti!
Poi un giorno si potrebbe anche vedere che
il Creatore e` uno soltanto e personalmente non penso proprio che la Bibbia sia in netto contrasto con il Corano, visto che un Salmo della Bibbia recita che il Signore si e` mostrato nella Valle di Baca salvando un bimbo innocente con la madre da morte certa.
Guarda che caso! E` proprio il luogo ove e` stata costruita la Mecca ed i musulmani si volgono per pregare varie volte ogni giorno Allah ("unico DIO") ed almeno una volta nella vita devono effettuare un pellegrinaggio li`. Come mai nessuno ne parla??? I Salmi della Bibbia li leggo solo io, oppure e` troppo scomodo per tutti??!
E li ghettizziamo chiudendoli in classe? Senza il Vero Dialogo non se ne uscira` mai fuori!Mai, proprio come un tedesco ed un giapponese che discutono di una tesi
di Analisi Matematica conoscendo unicamente la propria lingua. Anche se in un caso parlassero della stessa cosa non si potrebbero comprendere.
E la soluzione della ghettizzazione e` offensiva per tutti, oltre che completamente inutile!
14 luglio 2004 0:00 - Mario
Mi chiedo: come pensiamo di integrare nella nostra società questi ragazzi extracomunitari, se già dalla scuola li facciamo sentire dei diversi ?

Non credo nella faccenda di intolleranza verso il crocifisso, piuttosto penso che il problema sia di integrazione o peggio di razzismo, diverse zone di Milano sono ben note verso la loro intolleranza verso gli immigrati che, a loro volta, non fanno nulla per integrarsi nella nostra società contribuendo in tal modo a creare diverse punti di attrito sociale.

Mi meraviglio che lo stato da una parte accetti l’ingresso di queste famiglie provenienti dall’estero e dall’altro non si adoperi per eliminare le scellerate decisioni analoghe a questa delle classi divise, finalizzate a rimarcare una diversa cultura e l’imitando il processo di integrazione di cui si ha tanto bisogno in Italia.

Se è giusto eliminare i simboli religiosi dalle aule, cosa è giusto fare per quelle famiglie che abitano vicino a luoghi di culto diversi dal proprio? al pari dei crocefissi demoliamo le chiese mussulmane o cattoliche che siano? abbattiamo il Duomo di Milano perché il marocchino è di un altra fede ???

Ripeto mi sembrano scelte stupide e non dimentichiamo che quando noi ci spostiamo negli altri paesi dobbiamo adeguarci al loro modo di vivere e di comportarsi e quando loro vengono qui ?? che facciamo ? mettiamo il velo alle nostre donne ?

Ci vuole tolleranza d’accordo, ma anche il buon senso....


Ciao a tutti
14 luglio 2004 0:00 - Giorgio
é la più grande stupidaggine che la mente umana abbia concepito dopo i campi di concentramento nazisti.
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