La mia intenzione era unicamente quella di focalizzare
quanto gia` scritto (e rileggibile!) nel forum e mi sembra
piu` che corretto dissentire su qualcosa peraltro
motivandolo.Quando si accetta lo stato di cose in quanto che
in effetti si risparmia economicamente perche` eventuali
danni economici in caso di disastro li paga la Francia,
quindi i costi maggiori dell'importazione sono
ammortizzati dal risparmio su un ipotetico guasto, che i
danni nel caso dipendano da quale direzione tiri il vento
non mi sembra che le cose siano focalizzate correttamente e
mi sembra quantomeno adeguato dire cio` che penso, anche se
e` in contrasto. Nessuno chiede conto di eventi
accaduti, ma penso sia normale dire cio` che si pensa su
quanto affermato per iscritto in merito. Intanto a
proposito di Chernobil l'area a contenuto radioattivo
fuori sicurezza fu di 160.000 Kmq.(!) indipendentemente da
vento o clima che c'era. Quindi se l'anno successivo
gli Italiani (non i politici!)votarono il referendum per la
chiusura di centrali molto sicure e poi ancor oggi
importiamo la stessa energia da pochi Km. dal confine, non
mi debbo preoccupare e far presente che tutto cio` mi appare
un'idiozia? Magari proprio a chi afferma che la
situazione attuale fa risparmiare denaro pubblico, non
calcolando, per aver ragione,tutte le spese inerenti.Oltre
alle spese di costruzione e dismissione delle centrali
nucleari in Italia vanno conteggiate anche le spese di
importazione dell'olio combustibile (ed inquinante!) per
far funzionare le Centrali che abbiamo. l'Italia ne
consuma di piu` che tutti i Paesi Europei messi insieme!
Quindi se non si accettano i fatti reali anche se scomodi o
contrari al proprio pensiero, non penso che debba aspettarmi
che siano i politici a risolvere i problemi. Il problema
reale e` che il fabbisogno energetico cresce sempre piu`
vertiginosamente, in coppia con l'inquinamento e le
minori disponibilita` finanziarie. Quel che e` non va bene
certamente. Questi sono i fatti. Se vi fosse
un'alternativa quelle stesse forze politiche che
proposero il referendum ed i relativi votanti non ne
potrebbero proporre una reale e fattibile dopo oltre 15
anni? Allora la domanda a cui rispodersi e` soltanto
una! Una, ed una soltanto: E` piu` importante
raggiungere l'Obiettivo o e` piu` importante avere
Ragione?
16 agosto 2004 0:00 - ANNAPAOLA
La prima cosa importante da notare è che questo è un forum
dove intervengono, a quanto mi consta, persone comuni, che
non hanno un potere diretto di cambiare le cose, né
l'hanno mai avuto, e che si incontrano per partecipare
agli altri, come in questo caso, ciò che vedono DALLA LORO
ANGOLAZIONE VISUALE. Tutto qui. Mi sembra dunque che non ci
possiamo chiedere vicendevolmente ragione e conto né di
eventi passati (come i costi della dismissione delle
centrali nucleari in Italia molti anni fa), e neppure di
certe responsabilità attuali, quali il mancato sostegno
fattivo alla produzione e diffusione dei pannelli solari o
degli impianti eolici, e, più ancora, direi,
dell'assenza di una politica di produzione massiccia di
elettricità con questi sistemi. Le domande di Antonio
su questo tema sono importanti, ma non vanno indirizzate a
me, bensì alle autorità competenti, ai ministri, ai
presidenti delle regioni, ai sindaci, ai parlamentari....
Quello che possiamo fare noi, comuni cittadini, è
"dire la nostra" e, magari, cercare di dirla in
modo che raggiunga chi ha il potere di fare le cose.
Per quanto concerne Chernobil, se Antonio ha la bontà di
rileggere l'accenno che ne faccio, vedrà che esso vuole
dire che la nube tossica non si diffuse in modo omogeneo su
tutta l'area viciniore, ma andò di più dove la
spingevcano i venti e le correnti. Per chiarezza, faccio un
altro esempio, che riguarda l'effetto delle piogge acide
sulle foreste. Quando questo fenomeno cominciò a
manifestarsi, le vittime non furono subito le foreste in
territorio tedesco, dove si creava la concentrazione di
veleni, ma quelle della Scandinavia meridionale, dove i
venti spingevano l'aria inquinata. E' ovvio,
comunque, che un eventuale (deprecato e deprecabile) guasto
a una centrale nucleare molto vicina a noi, ci danneggerebbe
sicuramente molto, anche se i venti soffiassero
gagliardamente verso la Francia e non verso
l'Italia.
16 agosto 2004 0:00 - Antonio
Mi sembra corretto puntualizzare la mia posizione, a scanso
di malintesi. Non ho mai affermato che il Nucleare sia
l'alternativa giusta, ho soltanto esposto la realta` dei
fatti accaduti. Forse Annapaola dovrebbe inserire, ad onor
del vero, anche i costi affrontati nella costruzione e poi
nella bonifica e dismissione delle centrali gia` effettuati
in Italia, non in caso di possibile guasto. Gia` spesi!
Questi sono fatti, non ipotesi. Poi vorrei ricordare
che Chernobil non si trova a pochi Km. dal confine, quindi
l'esempio non mi torna proprio. Ne` per le
distanze e tantomeno per i conteggi economici. Come mai,
Annapaola, oltre a far chiudere le centrali con impegno
fattivo non e` stato pensato di impegnarsi FATTIVAMENTE per
l'energia eolica e solare attraverso la produzione
industriale dei pannelli solari che abbattesse il costo? E`
tutto giusto quel che si dice, ma cio` che e` stato FATTO
sinora non credo che abbisogni di commenti.
14 agosto 2004 0:00 - ANNAPAOLA
Ciò che dice Vincenzo mi sembra molto serio e razionale.
E' dal sole e dal vento che l'Italia può e deve
cercare di soddisfare o integrare il suo fabbisogno di
energia elettrica. I problemi che fa sorgere una
centrale nucleare sono molto più numerosi e molto più
gravi diq uelli che si pretende di risolvere con essa. E
quello dello stoccaggio dei suoi rifiuti è talmente grave
che basterebbe da solo a bloccare qualunque velleità, a
patto che si veda la cosa con giustizia, senza, cioè,
andare a cercare dei paesi e popolazioni pattumiera.
Per quanto concerne l'osservazione che abbiamo centrali
nucleari sui nostri confini e che, quindi, un eventuale
guasto ad esse comporterebbe un rischio di inquinamento
nucleare anche da noi, essa è logica da un lato, ma non
tiene conto di un altro aspetto importantissimo. Facendo i
debiti scongiuri, e il guasto accade in una centrale
francese sui nostri confini, è vero che l'inquinamento
ci arriverà (la cosa però è legata all'andamento dei
venti e delle correnti d'aria, come insegnò Chernobil),
ma il costo del danno, delle riparazioni, del risanamento,
eccetera, sarebbe a carico della Francia e non nostro (anzi,
noi potremmo anche chiedere un risarcimento!), mentre in una
centrale in Italia tutto quanto graverebbe su di noi. Questo
non è un aspetto indifferente e, secondo me, giustifica il
prezzo più elevato che noi paghiamo al paese produttore di
questo genere di energia. Ma il di più che paghiamo
quell'energia, è, a mio avviso, infinitesimale rispetto
a quanto costerebbe riparare e bonificare una centrale
nostra che avesse un grave guasto.
13 agosto 2004 0:00 - VINCENZO
Il problema a mio parere in un paese come il nostro dove
l'improvvisazione è una regola quello che più mi fa
paura è dove si stoccheranno i rifiuti di tali centrali,non
dimentichiamoci che grazie alla nostra felice posizione il
nostro bel paese ha un SUD che potrebbe tranquillamente per
la quasi totalità delle abitazioni private utilizzare i
pannelli solari,io personalmente agevolerei il più
possibile tali forme di energia alternativa,poi non bisogna
dimenticare cosa sta sperimentando il nostro premio nobel si
parla di specchi solari che nei prossimi anni vedranno la
loro applicazione in SICILIA paese dove il sole non manca
mai grazie a Dio ,come dicevo si parla di un impianto
talmente capace da soddisfare le richieste di mezza isola,ed
a costo ambientale ZERO,quindi amici sono li che devono
essere investite risorse ,bisogna unire l'energia solare
,eolica,è le tante energie alternative almeno per
soddisfare il 40% del nostro fabbisogno e credetemi se ci
fosse la volontà politica la cosa sarebbe di facile
applicazione,ma attorno ai rifiuti sia nucleari che
provenienti da industrie inquinanti c'è nel nostro
paese ed in specialmodo qui al SUD. Mi auguro che ciò
che sta realizzando per ENEL il fisico premio NOBEL
RUBIA' faccia capire che la strada da percorrere è ben
diversa da ciò che fino a ieri si pensava. NO AL
NUCLEARE INUTILE E DANNOSO.NO ALL?INQUINAMENTO DELLE FALDE
ACQUIFERE.MANDIAMO A CASA CHI CI AMMINISTRA E PER BIECHI
SCOPI VUOLE AVVELENARCI.
13 agosto 2004 0:00 - Andrea
Sono perfettamente d'accordo con Antonio, dire no alle
centrali nucleari per poi trovarsi costretti ad acquistare a
caro prezzo energia elettrica dalla Francia che la produce
in centrali a pochi km dai nostri confini è un non
sense! Tra l'altro anche l'elevato costo
energetico che le aziende italiane devono sostenere limitano
pesantemente la loro competitività in una economia sempre
più integrata e globalizzata, e rendono meno appetibile
l'ingresso nel nostro paese di investitori esteri.
13 agosto 2004 0:00 - Gabriele
Sono fermamente e totalmente contrario alle centrali
nucleari anche se nel nostro continente sono numerose e sui
nostri confini .Occorre rivolgere l'attenzione a fonti
di energia alternativa come il solare
10 agosto 2004 0:00 - Antonio
Anche i buoni proposito si scontrano con la realta` dei
fatti, a cui e` indispensabile far riferimento: sinora si e`
vista purtroppo unicamente l'Ignoranza &
l'Ipocrisia. In primo luogo occorrerebbe studiare
scientificamente e seriamente le soluzioni per le scorie
analogamente a quelle dei normali rifiuti dove si vede cio`
che si e` fatto sinora: Nulla! Come tutti ho paura
anch'io del Nucleare, ma guardo la realta` non
commerciale, ma effettiva che viviamo, dopo i referendum ed
i proclami politici di comodo e null'altro: abbiamo
dismesso le centrali nucleari che erano maggiormente sicure
di quelle ora esistenti per fare cosa? Compriamo
l'energia nucleare pagandola a caro prezzo da una
centrale ad una trentina di Km. dal confine! Cosi`, in
caso di Disastro Nucleare stiamo piu` tranquilli, no? (Non
verra` certo invaso lo spazio aereo nazionale senza
autorizzazione) " Cambiate
spacciatore!!!" Io sono contro i pericoli
nucleari, ma ancor piu` contro la pura Idiozia dimostrata
perche` mi incute maggior paura visto che "la madre
degli Imbecilli e` sempre incinta!".
10 agosto 2004 0:00 - claudio
io sono per la riapertura delle centrali nucleari per il
semplice fatto che cosi importeremo meno energia e andrebbe
giù il prezzo!