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18 agosto 2004 0:00 - Antonio
La mia intenzione era unicamente quella di focalizzare quanto gia` scritto (e rileggibile!) nel forum e mi sembra piu` che corretto dissentire su qualcosa peraltro motivandolo.Quando si accetta lo stato di cose in quanto che in effetti si risparmia economicamente perche` eventuali danni economici in caso di disastro li paga la Francia, quindi i costi maggiori dell'importazione sono ammortizzati dal risparmio su un ipotetico guasto, che i danni nel caso dipendano da quale direzione tiri il vento non mi sembra che le cose siano focalizzate correttamente e mi sembra quantomeno adeguato dire cio` che penso, anche se e` in contrasto.
Nessuno chiede conto di eventi accaduti, ma penso sia normale dire cio` che si pensa su quanto affermato per iscritto in merito.
Intanto a proposito di Chernobil l'area a contenuto radioattivo fuori sicurezza fu di 160.000 Kmq.(!) indipendentemente da vento o clima che c'era. Quindi se l'anno successivo gli Italiani (non i politici!)votarono il referendum per la chiusura di centrali molto sicure e poi ancor oggi importiamo la stessa energia da pochi Km. dal confine, non mi debbo preoccupare e far presente che tutto cio` mi appare un'idiozia? Magari proprio a chi afferma che la situazione attuale fa risparmiare denaro pubblico, non calcolando, per aver ragione,tutte le spese inerenti.Oltre alle spese di costruzione e dismissione delle centrali nucleari in Italia vanno conteggiate anche le spese di importazione dell'olio combustibile (ed inquinante!) per far funzionare le Centrali che abbiamo. l'Italia ne consuma di piu` che tutti i Paesi Europei messi insieme!
Quindi se non si accettano i fatti reali anche se scomodi o contrari al proprio pensiero, non penso che debba aspettarmi che siano i politici a risolvere i problemi. Il problema reale e` che il fabbisogno energetico cresce sempre piu` vertiginosamente, in coppia con l'inquinamento e le minori disponibilita` finanziarie. Quel che e` non va bene certamente. Questi sono i fatti.
Se vi fosse un'alternativa quelle stesse forze politiche che proposero il referendum ed i relativi votanti non ne potrebbero proporre una reale e fattibile
dopo oltre 15 anni?
Allora la domanda a cui rispodersi e` soltanto una! Una, ed una soltanto:
E` piu` importante raggiungere l'Obiettivo o e` piu` importante avere Ragione?
16 agosto 2004 0:00 - ANNAPAOLA
La prima cosa importante da notare è che questo è un forum dove intervengono, a quanto mi consta, persone comuni, che non hanno un potere diretto di cambiare le cose, né l'hanno mai avuto, e che si incontrano per partecipare agli altri, come in questo caso, ciò che vedono DALLA LORO ANGOLAZIONE VISUALE. Tutto qui. Mi sembra dunque che non ci possiamo chiedere vicendevolmente ragione e conto né di eventi passati (come i costi della dismissione delle centrali nucleari in Italia molti anni fa), e neppure di certe responsabilità attuali, quali il mancato sostegno fattivo alla produzione e diffusione dei pannelli solari o degli impianti eolici, e, più ancora, direi, dell'assenza di una politica di produzione massiccia di elettricità con questi sistemi.
Le domande di Antonio su questo tema sono importanti, ma non vanno indirizzate a me, bensì alle autorità competenti, ai ministri, ai presidenti delle regioni, ai sindaci, ai parlamentari.... Quello che possiamo fare noi, comuni cittadini, è "dire la nostra" e, magari, cercare di dirla in modo che raggiunga chi ha il potere di fare le cose.
Per quanto concerne Chernobil, se Antonio ha la bontà di rileggere l'accenno che ne faccio, vedrà che esso vuole dire che la nube tossica non si diffuse in modo omogeneo su tutta l'area viciniore, ma andò di più dove la spingevcano i venti e le correnti. Per chiarezza, faccio un altro esempio, che riguarda l'effetto delle piogge acide sulle foreste. Quando questo fenomeno cominciò a manifestarsi, le vittime non furono subito le foreste in territorio tedesco, dove si creava la concentrazione di veleni, ma quelle della Scandinavia meridionale, dove i venti spingevano l'aria inquinata.
E' ovvio, comunque, che un eventuale (deprecato e deprecabile) guasto a una centrale nucleare molto vicina a noi, ci danneggerebbe sicuramente molto, anche se i venti soffiassero gagliardamente verso la Francia e non verso l'Italia.
16 agosto 2004 0:00 - Antonio
Mi sembra corretto puntualizzare la mia posizione, a scanso di malintesi.
Non ho mai affermato che il Nucleare sia l'alternativa giusta, ho soltanto esposto la realta` dei fatti accaduti. Forse Annapaola dovrebbe inserire, ad onor del vero, anche i costi affrontati nella costruzione e poi nella bonifica e dismissione delle centrali gia` effettuati in Italia, non in caso di possibile guasto. Gia` spesi!
Questi sono fatti, non ipotesi.
Poi vorrei ricordare che Chernobil non si trova a pochi Km. dal confine, quindi l'esempio non mi torna proprio.
Ne` per le distanze e tantomeno per i conteggi economici. Come mai, Annapaola,
oltre a far chiudere le centrali con impegno fattivo non e` stato pensato di impegnarsi FATTIVAMENTE per l'energia eolica e solare attraverso la produzione industriale dei pannelli solari che abbattesse il costo? E` tutto giusto quel che si dice, ma cio` che e` stato FATTO sinora non credo che abbisogni di commenti.
14 agosto 2004 0:00 - ANNAPAOLA
Ciò che dice Vincenzo mi sembra molto serio e razionale. E' dal sole e dal vento che l'Italia può e deve cercare di soddisfare o integrare il suo fabbisogno di energia elettrica.
I problemi che fa sorgere una centrale nucleare sono molto più numerosi e molto più gravi diq uelli che si pretende di risolvere con essa. E quello dello stoccaggio dei suoi rifiuti è talmente grave che basterebbe da solo a bloccare qualunque velleità, a patto che si veda la cosa con giustizia, senza, cioè, andare a cercare dei paesi e popolazioni pattumiera.
Per quanto concerne l'osservazione che abbiamo centrali nucleari sui nostri confini e che, quindi, un eventuale guasto ad esse comporterebbe un rischio di inquinamento nucleare anche da noi, essa è logica da un lato, ma non tiene conto di un altro aspetto importantissimo. Facendo i debiti scongiuri, e il guasto accade in una centrale francese sui nostri confini, è vero che l'inquinamento ci arriverà (la cosa però è legata all'andamento dei venti e delle correnti d'aria, come insegnò Chernobil), ma il costo del danno, delle riparazioni, del risanamento, eccetera, sarebbe a carico della Francia e non nostro (anzi, noi potremmo anche chiedere un risarcimento!), mentre in una centrale in Italia tutto quanto graverebbe su di noi. Questo non è un aspetto indifferente e, secondo me, giustifica il prezzo più elevato che noi paghiamo al paese produttore di questo genere di energia. Ma il di più che paghiamo quell'energia, è, a mio avviso, infinitesimale rispetto a quanto costerebbe riparare e bonificare una centrale nostra che avesse un grave guasto.
13 agosto 2004 0:00 - VINCENZO
Il problema a mio parere in un paese come il nostro dove l'improvvisazione è una regola quello che più mi fa paura è dove si stoccheranno i rifiuti di tali centrali,non dimentichiamoci che grazie alla nostra felice posizione il nostro bel paese ha un SUD che potrebbe tranquillamente per la quasi totalità delle abitazioni private utilizzare i pannelli solari,io personalmente agevolerei il più possibile tali forme di energia alternativa,poi non bisogna dimenticare cosa sta sperimentando il nostro premio nobel si parla di specchi solari che nei prossimi anni vedranno la loro applicazione in SICILIA paese dove il sole non manca mai grazie a Dio ,come dicevo si parla di un impianto talmente capace da soddisfare le richieste di mezza isola,ed a costo ambientale ZERO,quindi amici sono li che devono essere investite risorse ,bisogna unire l'energia solare ,eolica,è le tante energie alternative almeno per soddisfare il 40% del nostro fabbisogno e credetemi se ci fosse la volontà politica la cosa sarebbe di facile applicazione,ma attorno ai rifiuti sia nucleari che provenienti da industrie inquinanti c'è nel nostro paese ed in specialmodo qui al SUD.
Mi auguro che ciò che sta realizzando per ENEL il fisico premio NOBEL RUBIA' faccia capire che la strada da percorrere è ben diversa da ciò che fino a ieri si pensava.
NO AL NUCLEARE INUTILE E DANNOSO.NO ALL?INQUINAMENTO DELLE FALDE ACQUIFERE.MANDIAMO A CASA CHI CI AMMINISTRA E PER BIECHI SCOPI VUOLE AVVELENARCI.
13 agosto 2004 0:00 - Andrea
Sono perfettamente d'accordo con Antonio, dire no alle centrali nucleari per poi trovarsi costretti ad acquistare a caro prezzo energia elettrica dalla Francia che la produce in centrali a pochi km dai nostri confini è un non sense!
Tra l'altro anche l'elevato costo energetico che le aziende italiane devono sostenere limitano pesantemente la loro competitività in una economia sempre più integrata e globalizzata, e rendono meno appetibile l'ingresso nel nostro paese di investitori esteri.
13 agosto 2004 0:00 - Gabriele
Sono fermamente e totalmente contrario alle centrali nucleari anche se nel nostro continente sono numerose e sui nostri confini .Occorre rivolgere l'attenzione a fonti di energia alternativa come il solare
10 agosto 2004 0:00 - Antonio
Anche i buoni proposito si scontrano con la realta` dei fatti, a cui e` indispensabile far riferimento: sinora si e` vista purtroppo unicamente l'Ignoranza & l'Ipocrisia. In primo luogo occorrerebbe studiare scientificamente e seriamente le soluzioni per le scorie analogamente a quelle dei normali rifiuti dove si vede cio` che si e` fatto sinora: Nulla!
Come tutti ho paura anch'io del Nucleare, ma guardo la realta` non commerciale, ma effettiva che viviamo, dopo i referendum ed i proclami politici di comodo e null'altro: abbiamo dismesso le centrali nucleari che erano maggiormente sicure di quelle ora esistenti per fare cosa? Compriamo l'energia nucleare pagandola a caro prezzo da una centrale ad una trentina di Km. dal confine!
Cosi`, in caso di Disastro Nucleare stiamo piu` tranquilli, no? (Non verra` certo invaso lo spazio aereo nazionale senza autorizzazione)
" Cambiate spacciatore!!!"
Io sono contro i pericoli nucleari, ma ancor piu` contro la pura Idiozia dimostrata perche` mi incute maggior paura visto che "la madre degli Imbecilli e` sempre incinta!".
10 agosto 2004 0:00 - claudio
io sono per la riapertura delle centrali nucleari per il semplice fatto che cosi importeremo meno energia e andrebbe giù il prezzo!
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