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20 dicembre 2004 0:00 - FABRIZIO
dal Presidente di una associazione di consumatori, oggettivamente, mi sarei aspettato un profilo un pò più neutro, ma tantè !

Dico solo che non capisco perché si multi e si tirino via punti dalla patente di chi non si mette le cinture di sicurezza, e tutto ciò con la motivazione che se, (e sottolineo SE) costui si fa male, diventa un costo per la collettività !

La stessa cosa per chi usa il telefonono al volante che, tutto sommato, se usato con attenzione, magari rallentando e tenendosi a destra, in un tratto rettilineo di strada, non sia più pericoloso di ascoltare la musica a tutto volume con impinati di bass-sourround che trasformano l'auto in juke box per invasati e storditi dalla musica !!!

Per questo ritengo che chi fuma in macchina andrebbe subito fermato e multato senza scampo.

Prima di tutto perché, in caso di bisogno, se il telefonino lo possiamo buttare sul sedile, la sigaretta invece no !

Poi perchè sono stanco, in estate, quando guido coi finestrini aperti, di ricevere in faccvia le ceneri ed i mozziconi dei "fumatori imbecilli" che mi stanno davanti in macchina e che buttano tutto fuori dal finestrino perché non vogliono fare puzzare la loro macchina !

Il fumo é solo un pessimo vizio, non migliore e non peggiore del'alcool certo, ma sicuramente più disturbante verso il prossimo.

Se i fumatori fossero tutte persone educate, probabilmente questa campagna non si sarebbe mai scatenata.

E se invece si è scatenata, é perchè la gente (che non funa) é stufa di subire l'arroganza dei fumatori maleducati.

PS:
Non ho invece nulla contro i fumatori ben educati come alcuni miei amici che ospito sempre volentieri e che quando vogliono fumarsi una sigaretta lo fanno andandosene spontaneamente sul balcone.
20 dicembre 2004 0:00 - Rolf
Sono da sempre un non fumatore, ho tuttavia più di qualche amico che fuma e rispetta i divieti.
Sono un volontario delle guardie ecologiche ed ambientali e tra l'altro ho il compito di far rispettare la legge antifumo, che entrerà in vigore a Gennaio. Personalmente, credo che se qualcuno non ama la propria salute abbia il diritto di rovinarsela...... purché non coinvolga anche le persone che alla propria vita ci tengono.
Una severa separazione degli ambienti è a tal fine necessaria..... dove ciò non è fattibile, semplicemente NON SI FUMA... e credo che un fumatore civile non possa non essere d'accordo.
9 dicembre 2004 0:00 - yhannibal
Il Donvito non fuma, io non fumo, pero' condivido quello che ha scritto lo pseudofumatore Donvito Detto Vincenzo.....
Quale futuro di uomini liberi riservera' questa societa'? Gradualmente sara' nocivo ogni nostro comportamento, lo Stato ci vorra'garantire la nostra "sanezza" imponendo comportamenti di vita. Sara' proibito atraversare sulle strisce pedonali, perche' la statistica parla di molti incidenti, sara' proibito usare la macchina per il fine settimana, per ovviare alle strage del week-end, lo Stato non riuscendo a fare leggi per risolvere il problema proibisce. Purtroppo si vive di regole che sono diventate restrizioni di vita: Un brutto governare. Yhan.
8 dicembre 2004 0:00 - carlo vigorito
mi domando come mai lo stato, che per la costituzione italiana prevede la tutela della salute pubblica ha il monopolio di vendita del veleno delle sigarette e poi con la faccia come il cu..... mi ci scrive nuoce gravemente-il fumo uccide, ecc. ecc.....e una vergogna
21 settembre 2004 0:00 - Emilio
Sono un ex fumatore.Da 4 mesi ho smesso. E' stata dura ma con la mia forza di volontà forse ce l'ho fatta a smettere.Non fumavo molto comunque.Sempre dopo un caffè,e dopo i pasti.Diciamo che non superavo generalmente le 5-8 sigarette al giorno.Un amico mi diceva che il mio non era un vizio, ma un piacere.Affrontavo viaggi di alcune ore senza fumare e senza risentirne.Sono d'accordo al divieto di fumo nei ristoranti, nei cinema e nei locali pubblici in genere,che ho sempre rispettato con attenzione,perchè mi sembra giusto rispettare chi non fuma,figuriamoci poi fumare davanti a bambini o donne in gravidanza:assolutamente da multare. Sembrerà strano, ma uno che mi fumava vicino, dava fastidio anche a me se non fumavo anch'io.Oggi devo sopportare il fumo della sigaretta di mia moglie che però quasi sempre và in balcone per intossicarsi. Oggi quando mangio tolgo dal tavolo il portacenere perchè non ne sopporto l'odore. Però penso che sarebbe stato più giusto riservare anche sui treni un'ambiente per i fumatori. Vorrei precisare che "la cultura del fumo", non esiste da qualche decina d'anni, come ha detto qualcuno ma da migliaia d'anni.Anzi direi che l'uomo ha iniziato a fumare da quando esiste il mondo,quindi in ogni epoca ed in ogni civiltà.Comunque non è per colpa dei fumatori di sigarette che oggi nelle grandi città, per uscire, si deve persino mettere la mascherina ai bambini.Il pericolo per la salute di tutti è l'inquinamento atmosferico e ci si dovrebbe battere per vietare le grosse emissioni nell'aria.Non parlo di veicoli circolanti,sicuramente senza revisione, che lasciano nuvole di fumo dalla marmitta e che nessun vigile ferma o multa.Chi controlla i proprietari delle canne fumarie di camini o stufe o degli impianti di riscaldamento o di fabbriche o ditte che spesso addirittura in città scaricano liberamente fumo? Nessuno. Però cercano con impegno chi non paga il canone RAI. A circa 30 Km dalla mia città, lungo la strada che costeggia il mare, un bellissimo paesaggio naturale è deturpato orrendamente dall'esistenza di una raffineria di petrolio che produce benzina,di proprietà in gran parte di un noto presidente di una famosa squadra di calcio lombarda, anzi credo che sia sua anche la squadra di calcio.Questa raffineria é affiancata da una grossa petrolchimica.Nel bellissimo cielo azzurro si vedono questi altissimi fumaioli che scaricano 24 ore su 24 dei nuvoloni di fumo talmente giganteschi da oscurare gran parte del cielo e che non conterranno forse nicotina ma sicuramente chissà quali componenti chimici nocivi agli esseri viventi,compresi piante ed animali.Quando si passa con la macchina, per alcuni Km non basta aver chiuso i finestrini, bisogna tapparsi il naso per non sentire la puzza insopportabile che penetra ugualmente dentro l'abitacolo della macchina.E a 5 Km c'è un paese.Cosa mi risponderebbe il sig. ministro, che è tutto regolare? La provincia dice che la qualità dell'aria é controllata giornalmente e che un eventuale pericolo é sotto controllo.Non ci credo neanche un pò.Quali grossi interessi politici ed economici pubblici o privati fanno permettere ciò con la massima indifferenza? Mi fanno solo ridere queste periodiche campagne anti-fumo, anti-cani o altro, per il baccano e la pubblicità che si fa, per il finto ed ipocrita interessamento dello stato che invece non si interessa per risolvere alla radice problemi ben più grossi ed importanti per la salute collettiva, ed è il primo a gettare fumo negli occhi ai cittadini.

21 settembre 2004 0:00 - ANNAPAOLA
PER ROBERTO
Caro Roberto, se la Sua lettera fosse ironica, sarebbe stato bravissimo. Ma temo che sia seria e che Lei creda ad ogni parola che ha scritto. E allora, mi perdoni, devo dirLe che la Sua presunzione di dedurre dalla presa di posizione di Donvito la personalità e i costumi di quest'ultimo Le ha giocato un tiro birbone: la Sua lettera, alla luce dei fatti, fa semplicemente ridere. Infatti, conosco Vincenzo Donvito da almeno 30 anni (eh, sì!), e non solo non l'ho mai visto fumare, ma per tanto tempo l'ho sentito chiedere (sempre gentilmente, per altro) di non fumare a chi si trovava insieme con lui per motivi di lavoro, o riunioni, eccetera. E guardi, che specialmente gli anni Settanta erano tempi in cui fumare era una cosa molto più naturale e diffusa di oggi.... e si era tutti più giovani e rampanti.
Il punto è un altro: Vincenzo è una persona che ha uno spiccato senso della giustizia e dell'onestà, e tende a stare sempre dalla parte di chi è, in quel momento, più perseguito (o perseguitato). Per questo, pur non avendo mai fumato, a quel che consta a me negli ultimi 30 anni, si schiera, in questo caso, dalla parte dei fumatori perché, a suo avviso, si calpesta un diritto che non fa male a nessuno se è ben definito e disciplinato (il mantenimento di una carrozza per fumatori sui convogli ferroviari Intercity e Eurosta oppure di ambienti riservati nei luoghi pubblici). Che poi, a volte, si esprima in modo che può apparire, anche a me peraltro, colorito o sopra le righe, questo è un fatto di gusti, e non incide sulla sostanza.
A parte questo, però, domando: che differenza fa se a sostenere una cosa razionale come quella di mantenere spazi per fumatori nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto, dove compatibili col rispetto dei non fumatori, è una persona che non fuma o una che fuma?
20 settembre 2004 0:00 - Doctj
...ma perchè tutto questo accanimento contro noi fumatori????? Ci vuole tolleranza anche da parte dei non fumatori. In fondo, a chi dava fastitio il fumoin treno, si accomodavo in una "carozza non fumatori, chi invece fumava sceglievo il posto "in un vagone fumatori"...
Inoltre mi da fastidio che in Italia ci vogliono fare credere che dobbiamo "adeguare" alle norme degli altri paesi europei...questo è una bugia grande e grossa. Due settimane fa sono stata in Germania. In ogni autogrill, hotel, ristorante o bar c'erano posaceneri da per tutto e quando chiedevo se era permesso di fumare mi guardavono come se arivassi da un altro pianeta....sempre la stessa risposta: ma certo di si......
...acquistare il tabbacco in Italia è legale come in ogni altro paese europeo, fumarlo no.....che ippocresia!!!!!!!
20 settembre 2004 0:00 - Roberto
Gentile Vincenzo Donvito.
quale presidente dell'aduc mi aspettavo esponesse le sue considerazioni in maniera equa e obbiettiva.
Abbiamo capito tutti che lei è un fumatore convinto, e che non è mai stato un non fumatore che ha sempre dovuto sopportare situazioni di incapacità a tutelarsi (per una vecchia legge spesso ambigua e poco tutelante) nelle stragrandi situazioni in ambiti pubblici. Sa cosa significa respirare fumo fastidiosissimo anche se non si vuole e sapere anche che può far venire un cancretto? magari quando si sta mangiando anche?Il fastidio lei certo non lo sente perchè è già assuefatto .
E' vero è monopolio di stato. Non è il ministro Sirchia che può risolvere l'abolizione della vendita di Tabacco e lei lo sa benissimo.Ci sono troppi interessi economici in gioco. Intanto il ministro da il suo contributo e non obbliga ad essere "Sani per Legge" come dice Lei, perchè all'aria aperta si può fumare benissimo. Obbliga i fumatori a non obbligare chi non vuole a intossicarsi. Non ha mai sentito di tanti casi di dipendenti che per uno sofferenza d'asma sono morti dato che il loro capò continuava a fomargli in ufficio? Oppure non le conviene ricordarlo?
Troppo spesso mi sono imbattuto in situazioni dove i fumatori arrogantemente pretendevano di fumare (cioè di esercitare un vizio) anche dove non si poteva.
Non è mai morto nessuno se non fuma per tre quattro ore di seguito...anzi ha la vita un pò più lunga.
Fare i tutti i ricorsi per l'abolizione della legge, ma scherza? Scusi ma l'ADUC è
l'associazione per i diritti dei consumatori o dei fumatori?
10 settembre 2004 0:00 - Antonio Falvo
.....a proposito, giusto a fagiolo...proprio oggi mia sorella ha fatto (solo) 8 ore e mezza di ritardo sul treno 805 da Torino a Lamezia Terme, ovvero 21,30 ore anzicchè 13, nn male direi, e il bello é che nn si avranno rimborsi e nn hanno avuto nè panini ma solo acqua dopo 5 ore.
Allora come mai nn ci si occupa della salute REALE di tutti in questi termini, o di imporre per legge un rimborso per ritardi (totale e anche senza prenotazione)? C'é ancora qualcuno che crede al fatto della salute come motivo di questa buffonata??
10 settembre 2004 0:00 - Antonio Falvo
Tutelare. L'idea é buona, ma rimane da chiedersi CHI tutelare, in questo caso vengono tutelati solo i non fumatori, che sia perchè chi ha deciso la legge nn fuma o nn é costretto a farsi 14 o più ore di treno senza fumare, o che sia per la salute dei cittadini (davvero qualcuno crede che sia questo il motivo??), o anche che sia perchè pian piano si vuole arrivare a far smettere di fumare tutti, le cose nn cambiano. Mi chiedo perchè si debbano tutelare solo i non fumatori quando si può dare spazio a tutti? nn si potesse, allora sarebbe giusto tutelare la maggioranza, ma il fatto é che si può, allora perchè nn farlo? disagi o no resta di fatto che buona parte della popolazione italiana fuma, che fumare é legale e che lo Stato guadagna su ogni singola sigaretta fumata; mettiamo che il 30% della popolazione fuma (sottostimato) sarebbe giusto o no dare spazio anche a questa minoranza, o la democrazia finisce nelle stazioni? dunque una cosa logica e giusta sarebbe di designare il 30% dei posti sul treno ai fumatori, anche il 15 andrebbe bene, che talvolta nn ci sono posti e un non fumatore si può trovare in una carrozza fumatori ok, ma almeno un pò di spazio ai fumatori bisogna concederlo. E nn vale l'analogia coi bar o con altri locali pubblici, dove si può uscire per fumare, ma in un treno dove si trascorrono svariate ore (da aggiungere i soliti ritardi) nn si può uscire un attimo a fumare. Parlo da ex fumatore, quindi dovrei essere a favore, tuttavia sono in disaccordo, se davvero si vuole far smettere di fumare che si smetta di vendere le sigarette, o che si aumenti drasticamente il prezzo, ma nn dei soliti spiccioli. Ripeto che secondo me la salute nn è la ragione del decreto, solo il pretesto, quello più efficace, per giustificare il bigottismo di chi ha ideato il decreto.
E comunque fare una legge e nn farla rispettare a che serve? per la tutela di tutti basta dare il giusto spazio ai fumatori e far si che questi lo rispettino, mentre stiamo andando verso una marchiatura a fuoco con la scritta "FUMATORE".
Ma in fin dei conti, visto che su ogni sigaretta gravano le tasse statali, uno può scegliere come vuole morire?
10 settembre 2004 0:00 - NESSUNO
Non fumo e non ho mai fumato; mi dà noia respirare il fumo di tabacco, ma anche quello dei tubi di scappamento. Più di tutto mi dà noia la maleducazione e la prepotenza sempre, quindi anche quella dei fumatori, però riconosco che ci sono anche moltissimi fumatori educati. Come in tutte le categorie anche qui c'è di tutto.
Questa legge però non mi piace perché non educa, ma punisce e diventa anche persecutoria. Non sono neppure sicuro che il suo movente sia la tutela della salute, perché allora bisognerebbe proteggere tutte le persone che si trovano esposte per lavoro alle esalazioni delle auto, come i vigili e gli agenti che dirigono il traffico e, soprattutto, almeno gli esattori dei pedaggi ai caselli autostradali, che respirano un'aria inquinatissima per diverse ore al giorno. Nessuno però dice nulla. Ma un ministro della salute che pensa davvero alla salute dei cittadini dovrebbe prendere in esame tutte le situazioni a rischio di quelle malattie che lui vuole prevenire con la sua battaglia antifumo di tabacco. Ma non è così, e per questo mi pare che le disposizioni contro il fumo da tabacco siano essenzialmente dettate da un moralismo bigotto.
10 settembre 2004 0:00 - Antonio Sedda
Cari fumatori: vogliamo finirla una buona volta con questi atteggiamenti vittimistici? Siete pronti sempre ad autolegittimarvi quali sdegnati vendicatori del leso diritto di libertà. Lasciatevelo dire: il vostro, più che libertà, è stato quasi sempre libertinaggio. Si potrebbero perfino comprendere alcune lamentele verso una legge, in alcuni punti, forse un pò severa per voi altri. Ma così doveva finire! Questa non è che la risposta sdegnata di una società ormai stanca della vostra atavica, imperturbabile, furbetta attitudine e abitudine all'inciviltà e al mancato rispetto per gli altri. E credeteci, noi non-fumatori siamo mille volte più arrabbiati di voi. Ma non da ieri, da anni! Per cui, per una volta, il colpo basso mettetevelo voi in saccoccia; perchè adesso, finalmente, è arrivato il vostro turno: sopportare, e in silenzio.
7 settembre 2004 0:00 - zia maria
L'aggressività degli antifumo è emblematica dei lavaggi del cervello effettuati dalla sanità pubblica. Se questi "signori" curassero un pochettino le loro nevrosi e imparassero la tolleranza! A questi lamentoni da fastidio una carrozza fumatori posta in coda o in testa al treno.... in parole povere si tratta di isteria!!! curatevi cari salutisti e non rompete le scatole al mondo. Tutelate la salute del personale viaggiante dei treni, ma vi siete chiesti cosa accadrebbe se i fumatori disertassero i treni??? No, vero, non sapete fare conti a lunga scadenza, ve lo dico io che accadrebbe, diminuendo le utenze del servizio nazi-ferroviario l'azienda trenitalia renderebbe il suo personale libero di non lavorare. Curatevi, distruttori di finanze!!!
Zia Maria
26 agosto 2004 0:00 - Massimiliano Polito
Barbara, se questa e' la logica allora togliamo il divieto di fumare anche negli ospedali pubblici altrimenti ne precludiamo l'uso ai cittadini-fumatori.
E' vero che questa legge obbliga i fumatori a restare ore senza la loro dose di nicotina, ma chi tuona per difendere il loro diritto a fumare non dovrebbe poi tacere davanti alle sistematiche e diffusissime violazioni dei divieti di fumare o a quelle situazioni in cui i divieti non esistono neanche (mi riferisco a uffici, discoteche, ristoranti e tanti luoghi pubblici) e la salute, non solo la qualita' di vita, di chi ci si trova e' lasciata alla "buona educazione" dei fumatori che li circondano.
Quando sui treni c'erano le carrozze per fumatori e quelle per non fumatori e tanti fumatori se ne fregano dei divieti e tanti controllori se ne fregavano di farli rispettare, l'ADUC rimaneva in religioso silenzio, come se il problema non ci fosse o non fosse degno del suo interessamento. Adesso che gli schiaffi li prenderebbero i fumatori ha deciso di partire lancia in resta...
Se si difendono i diritti, si deve lavorare a 360 gradi, difendendo anche i diritti di chi vorrebbe non fumare e non essere impuzzonito. Mi sembra purtroppo che la mia cara ADUC (e dico "cara" senza ironia visto che da anni ne sono socio) su questo tema usi invece due pesi e due misure.
Ciao,
Max
26 agosto 2004 0:00 - Ivan
E chi l'ha detto che le tasse pagate per il fumo servono per poter fumare sui treni?
Anzi ai fumatori si dovrebbero accollare tutti i costi sanitari per curare malattie derivanti dal fumo nonchè tutti i danni fisici, biologici, nonchè morali indotti ai non fumatori che anch'essi hanno pagato le tasse per un monopolio (treni) e non possono usufruirne liberamente a causa della tara dei fumatori.
26 agosto 2004 0:00 - del carlo barbara
Ritengo corretto la vostra posizione: 1 regime di monopolio (tabacco) fa soldi con i fumatori ed un altro regime di monopolio (ferrovie) vieta che i cittadini che hanno pagato le tasse sul tabacco usufruiscano di parte dei servizi che dalle stesse sono derivate
25 agosto 2004 0:00 - ivan
Era ora, i non fumatori sono stanchi del lezzo della sporcizia, della maleducazione, della strafottenza, dell'arroganza dei fumatori.
Attenzione i treni non saranno vietati ai fumatori, ma semplicemente non si potrà fumare su di essi, se proprio non ce la fate potete scendere alla prima stazione, fumare e quando avete finito prendere il prossimo, così una volta tanto le spese del vostro comportamento non le fate pagare agli altri.
La scelta di fumare è una vostra libera scelta e nessuno ve la vieta, ma la vostra libertà finisce dove inizia quella degli altri e altri per libera scelta hanno deciso di non fumare.
Molti non fumatori sono di fatto esclusi dai locali pubblici perchè intrisi di fumo, era ora che si buttassero fuori i maleodoranti fumatori.
I sistemi per smettere di fumare ci sono e funzionano, basta volerlo, se non lo volete buona fumata e andate a piedi.
25 agosto 2004 0:00 - Luca
Ma siete impazziti?
Difesa dei consumatori significa metterli in condizione di nuocere a se stessi e agli altri? Mah... ogni tanto vi fate prendere la mano dalla sindrome del "bastian contrario": criticare sempre e comunque.
Ok, capita a tutti di sbagliare, questa volta e' capitato pure a voi. Anche se non lo ammetterete mai. :-)
Come fara' a sopravvivere un "dipendente dal tabacco"? Beh, io non ho notizie di persone decedute per non aver fumato una sigaretta per qualche ora, e voi? O forse i fumatori piu' accaniti di notte si svegliano ogni 2 ore per farsi una fumatina? Cmq sia, ecco una proposta (semi)seria: visto che ci sono persone che proprio non ce la fanno a resistere propogno di installare in ogni stazione un distributore di cerotti alla nicotina. Che ne dite?
25 agosto 2004 0:00 - Mauro Porta
Mi sembra un problema piu' degno della vostra attenzione il fatto che non sia sempre VIETATO DA TEMPO fumare nei locali pubblici.
Inoltre mi sembra che gli utenti delle ferrovie /fumatori e non) potrebbero essere da Voi tutelati con ben altre iniziative (rimborsi per ritardi, sporcizia, regolamenti penalizzanti, etc).
Inoltre in molti casi la divisione sul treno tra fumatori e non era inefficace e il fumo arrivava anche nelle zone non fumatori.

Il divieto comunque credo sia dovuto alla praticita' di avere carrozze intercambiali (tutte non fumatori), evitando che un non fumatore si ritrovi in carrozza dove poco prima c'erano fumatori.

Inoltre mi pare che il problema del fumo potrebbe meritare da voi ben altra attenzione e iniziative . . . oltre che mi pare un po' fuorviante l'accostamento con altre iniziatie da voi citate . . .

Saluti
24 agosto 2004 0:00 - Massimiliano Polito
> Per cui, quando e se verra’ messa in
> opera, ci tuteliamo di fare tutti i
> ricorsi necessari per la sua abolizione.

Se tra le varie iniziative a favore dei fumatori violati nel loro diritto a fumare riusciste anche a inserirne qualcuna a favore dei non fumatori violati nel loro diritto a non fumare secondo ne sareste piu' credibili.
Non so se vi e' mai capitato di entrare all'universita' o in molte scuole superiori... molte sono dei veri e propri fumoir, nonostante i tanti cartelli "vietato fumare".
Ecco, se oltre a lavorare per la tutela dei fumatori che viaggiano faceste uno sforzo per tutelare anche i non fumatori che studiano credo ve ne saremmo grati in tanti.
Saluti,
Massimiliano Polito

P.S.
Le scuole sono un caso emblematico ma se decideste di impegnarvi un po' anche nella tutela dei non fumatori avreste solo l'imbarazzo della scelta.
24 agosto 2004 0:00 - matteo
Francamente mi sembra una buona mossa l'abolire le carozze fumatori dai treni..
Mi vengono in mente due vantaggi:
- incentivo a smettere di fumare ai forzati del treno
- salvaguardia del personale viaggiante non fumatore

Saluti
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