dal Presidente di una associazione di consumatori,
oggettivamente, mi sarei aspettato un profilo un pò più
neutro, ma tantè !
Dico solo che non capisco
perché si multi e si tirino via punti dalla patente di chi
non si mette le cinture di sicurezza, e tutto ciò con la
motivazione che se, (e sottolineo SE) costui si fa male,
diventa un costo per la collettività !
La stessa
cosa per chi usa il telefonono al volante che, tutto
sommato, se usato con attenzione, magari rallentando e
tenendosi a destra, in un tratto rettilineo di strada, non
sia più pericoloso di ascoltare la musica a tutto volume
con impinati di bass-sourround che trasformano l'auto in
juke box per invasati e storditi dalla musica !!!
Per questo ritengo che chi fuma in macchina andrebbe subito
fermato e multato senza scampo.
Prima di tutto
perché, in caso di bisogno, se il telefonino lo possiamo
buttare sul sedile, la sigaretta invece no !
Poi
perchè sono stanco, in estate, quando guido coi finestrini
aperti, di ricevere in faccvia le ceneri ed i mozziconi dei
"fumatori imbecilli" che mi stanno davanti in
macchina e che buttano tutto fuori dal finestrino perché
non vogliono fare puzzare la loro macchina !
Il
fumo é solo un pessimo vizio, non migliore e non peggiore
del'alcool certo, ma sicuramente più disturbante verso
il prossimo.
Se i fumatori fossero tutte persone
educate, probabilmente questa campagna non si sarebbe mai
scatenata.
E se invece si è scatenata, é
perchè la gente (che non funa) é stufa di subire
l'arroganza dei fumatori maleducati.
PS:
Non ho invece nulla contro i fumatori ben educati come
alcuni miei amici che ospito sempre volentieri e che quando
vogliono fumarsi una sigaretta lo fanno andandosene
spontaneamente sul balcone.
20 dicembre 2004 0:00 - Rolf
Sono da sempre un non fumatore, ho tuttavia più di qualche
amico che fuma e rispetta i divieti. Sono un volontario
delle guardie ecologiche ed ambientali e tra l'altro ho
il compito di far rispettare la legge antifumo, che entrerà
in vigore a Gennaio. Personalmente, credo che se qualcuno
non ama la propria salute abbia il diritto di
rovinarsela...... purché non coinvolga anche le persone
che alla propria vita ci tengono. Una severa
separazione degli ambienti è a tal fine necessaria.....
dove ciò non è fattibile, semplicemente NON SI FUMA... e
credo che un fumatore civile non possa non essere
d'accordo.
9 dicembre 2004 0:00 - yhannibal
Il Donvito non fuma, io non fumo, pero' condivido quello
che ha scritto lo pseudofumatore Donvito Detto
Vincenzo..... Quale futuro di uomini liberi
riservera' questa societa'? Gradualmente sara'
nocivo ogni nostro comportamento, lo Stato ci
vorra'garantire la nostra "sanezza" imponendo
comportamenti di vita. Sara' proibito atraversare sulle
strisce pedonali, perche' la statistica parla di molti
incidenti, sara' proibito usare la macchina per il fine
settimana, per ovviare alle strage del week-end, lo Stato
non riuscendo a fare leggi per risolvere il problema
proibisce. Purtroppo si vive di regole che sono diventate
restrizioni di vita: Un brutto governare. Yhan.
8 dicembre 2004 0:00 - carlo vigorito
mi domando come mai lo stato, che per la costituzione
italiana prevede la tutela della salute pubblica ha il
monopolio di vendita del veleno delle sigarette e poi con la
faccia come il cu..... mi ci scrive nuoce gravemente-il
fumo uccide, ecc. ecc.....e una vergogna
21 settembre 2004 0:00 - Emilio
Sono un ex fumatore.Da 4 mesi ho smesso. E' stata dura
ma con la mia forza di volontà forse ce l'ho fatta a
smettere.Non fumavo molto comunque.Sempre dopo un caffè,e
dopo i pasti.Diciamo che non superavo generalmente le 5-8
sigarette al giorno.Un amico mi diceva che il mio non era un
vizio, ma un piacere.Affrontavo viaggi di alcune ore senza
fumare e senza risentirne.Sono d'accordo al divieto di
fumo nei ristoranti, nei cinema e nei locali pubblici in
genere,che ho sempre rispettato con attenzione,perchè mi
sembra giusto rispettare chi non fuma,figuriamoci poi fumare
davanti a bambini o donne in gravidanza:assolutamente da
multare. Sembrerà strano, ma uno che mi fumava vicino, dava
fastidio anche a me se non fumavo anch'io.Oggi devo
sopportare il fumo della sigaretta di mia moglie che però
quasi sempre và in balcone per intossicarsi. Oggi quando
mangio tolgo dal tavolo il portacenere perchè non ne
sopporto l'odore. Però penso che sarebbe stato più
giusto riservare anche sui treni un'ambiente per i
fumatori. Vorrei precisare che "la cultura del
fumo", non esiste da qualche decina d'anni, come ha
detto qualcuno ma da migliaia d'anni.Anzi direi che
l'uomo ha iniziato a fumare da quando esiste il
mondo,quindi in ogni epoca ed in ogni civiltà.Comunque non
è per colpa dei fumatori di sigarette che oggi nelle grandi
città, per uscire, si deve persino mettere la mascherina ai
bambini.Il pericolo per la salute di tutti è
l'inquinamento atmosferico e ci si dovrebbe battere per
vietare le grosse emissioni nell'aria.Non parlo di
veicoli circolanti,sicuramente senza revisione, che lasciano
nuvole di fumo dalla marmitta e che nessun vigile ferma o
multa.Chi controlla i proprietari delle canne fumarie di
camini o stufe o degli impianti di riscaldamento o di
fabbriche o ditte che spesso addirittura in città scaricano
liberamente fumo? Nessuno. Però cercano con impegno chi non
paga il canone RAI. A circa 30 Km dalla mia città, lungo la
strada che costeggia il mare, un bellissimo paesaggio
naturale è deturpato orrendamente dall'esistenza di una
raffineria di petrolio che produce benzina,di proprietà in
gran parte di un noto presidente di una famosa squadra di
calcio lombarda, anzi credo che sia sua anche la squadra di
calcio.Questa raffineria é affiancata da una grossa
petrolchimica.Nel bellissimo cielo azzurro si vedono questi
altissimi fumaioli che scaricano 24 ore su 24 dei nuvoloni
di fumo talmente giganteschi da oscurare gran parte del
cielo e che non conterranno forse nicotina ma sicuramente
chissà quali componenti chimici nocivi agli esseri
viventi,compresi piante ed animali.Quando si passa con la
macchina, per alcuni Km non basta aver chiuso i finestrini,
bisogna tapparsi il naso per non sentire la puzza
insopportabile che penetra ugualmente dentro l'abitacolo
della macchina.E a 5 Km c'è un paese.Cosa mi
risponderebbe il sig. ministro, che è tutto regolare? La
provincia dice che la qualità dell'aria é controllata
giornalmente e che un eventuale pericolo é sotto
controllo.Non ci credo neanche un pò.Quali grossi interessi
politici ed economici pubblici o privati fanno permettere
ciò con la massima indifferenza? Mi fanno solo ridere
queste periodiche campagne anti-fumo, anti-cani o altro, per
il baccano e la pubblicità che si fa, per il finto ed
ipocrita interessamento dello stato che invece non si
interessa per risolvere alla radice problemi ben più grossi
ed importanti per la salute collettiva, ed è il primo a
gettare fumo negli occhi ai cittadini.
21 settembre 2004 0:00 - ANNAPAOLA
PER ROBERTO Caro Roberto, se la Sua lettera fosse
ironica, sarebbe stato bravissimo. Ma temo che sia seria e
che Lei creda ad ogni parola che ha scritto. E allora, mi
perdoni, devo dirLe che la Sua presunzione di dedurre dalla
presa di posizione di Donvito la personalità e i costumi di
quest'ultimo Le ha giocato un tiro birbone: la Sua
lettera, alla luce dei fatti, fa semplicemente ridere.
Infatti, conosco Vincenzo Donvito da almeno 30 anni (eh,
sì!), e non solo non l'ho mai visto fumare, ma per
tanto tempo l'ho sentito chiedere (sempre gentilmente,
per altro) di non fumare a chi si trovava insieme con lui
per motivi di lavoro, o riunioni, eccetera. E guardi, che
specialmente gli anni Settanta erano tempi in cui fumare era
una cosa molto più naturale e diffusa di oggi.... e si era
tutti più giovani e rampanti. Il punto è un altro:
Vincenzo è una persona che ha uno spiccato senso della
giustizia e dell'onestà, e tende a stare sempre dalla
parte di chi è, in quel momento, più perseguito (o
perseguitato). Per questo, pur non avendo mai fumato, a quel
che consta a me negli ultimi 30 anni, si schiera, in questo
caso, dalla parte dei fumatori perché, a suo avviso, si
calpesta un diritto che non fa male a nessuno se è ben
definito e disciplinato (il mantenimento di una carrozza per
fumatori sui convogli ferroviari Intercity e Eurosta oppure
di ambienti riservati nei luoghi pubblici). Che poi, a
volte, si esprima in modo che può apparire, anche a me
peraltro, colorito o sopra le righe, questo è un fatto di
gusti, e non incide sulla sostanza. A parte questo,
però, domando: che differenza fa se a sostenere una cosa
razionale come quella di mantenere spazi per fumatori nei
luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto, dove compatibili
col rispetto dei non fumatori, è una persona che non fuma o
una che fuma?
20 settembre 2004 0:00 - Doctj
...ma perchè tutto questo accanimento contro noi
fumatori????? Ci vuole tolleranza anche da parte dei non
fumatori. In fondo, a chi dava fastitio il fumoin treno, si
accomodavo in una "carozza non fumatori, chi invece
fumava sceglievo il posto "in un vagone
fumatori"... Inoltre mi da fastidio che in Italia
ci vogliono fare credere che dobbiamo "adeguare"
alle norme degli altri paesi europei...questo è una bugia
grande e grossa. Due settimane fa sono stata in Germania. In
ogni autogrill, hotel, ristorante o bar c'erano
posaceneri da per tutto e quando chiedevo se era permesso di
fumare mi guardavono come se arivassi da un altro
pianeta....sempre la stessa risposta: ma certo di
si...... ...acquistare il tabbacco in Italia è legale
come in ogni altro paese europeo, fumarlo no.....che
ippocresia!!!!!!!
20 settembre 2004 0:00 - Roberto
Gentile Vincenzo Donvito. quale presidente
dell'aduc mi aspettavo esponesse le sue considerazioni
in maniera equa e obbiettiva. Abbiamo capito tutti che
lei è un fumatore convinto, e che non è mai stato un non
fumatore che ha sempre dovuto sopportare situazioni di
incapacità a tutelarsi (per una vecchia legge spesso
ambigua e poco tutelante) nelle stragrandi situazioni in
ambiti pubblici. Sa cosa significa respirare fumo
fastidiosissimo anche se non si vuole e sapere anche che
può far venire un cancretto? magari quando si sta mangiando
anche?Il fastidio lei certo non lo sente perchè è già
assuefatto . E' vero è monopolio di stato. Non è
il ministro Sirchia che può risolvere l'abolizione
della vendita di Tabacco e lei lo sa benissimo.Ci sono
troppi interessi economici in gioco. Intanto il ministro da
il suo contributo e non obbliga ad essere "Sani per
Legge" come dice Lei, perchè all'aria aperta si
può fumare benissimo. Obbliga i fumatori a non obbligare
chi non vuole a intossicarsi. Non ha mai sentito di tanti
casi di dipendenti che per uno sofferenza d'asma sono
morti dato che il loro capò continuava a fomargli in
ufficio? Oppure non le conviene ricordarlo? Troppo
spesso mi sono imbattuto in situazioni dove i fumatori
arrogantemente pretendevano di fumare (cioè di esercitare
un vizio) anche dove non si poteva. Non è mai morto
nessuno se non fuma per tre quattro ore di seguito...anzi ha
la vita un pò più lunga. Fare i tutti i ricorsi per
l'abolizione della legge, ma scherza? Scusi ma
l'ADUC è l'associazione per i diritti dei
consumatori o dei fumatori?
10 settembre 2004 0:00 - Antonio Falvo
.....a proposito, giusto a fagiolo...proprio oggi mia
sorella ha fatto (solo) 8 ore e mezza di ritardo sul treno
805 da Torino a Lamezia Terme, ovvero 21,30 ore anzicchè
13, nn male direi, e il bello é che nn si avranno rimborsi
e nn hanno avuto nè panini ma solo acqua dopo 5 ore.
Allora come mai nn ci si occupa della salute REALE di tutti
in questi termini, o di imporre per legge un rimborso per
ritardi (totale e anche senza prenotazione)? C'é ancora
qualcuno che crede al fatto della salute come motivo di
questa buffonata??
10 settembre 2004 0:00 - Antonio Falvo
Tutelare. L'idea é buona, ma rimane da chiedersi CHI
tutelare, in questo caso vengono tutelati solo i non
fumatori, che sia perchè chi ha deciso la legge nn fuma o
nn é costretto a farsi 14 o più ore di treno senza fumare,
o che sia per la salute dei cittadini (davvero qualcuno
crede che sia questo il motivo??), o anche che sia perchè
pian piano si vuole arrivare a far smettere di fumare tutti,
le cose nn cambiano. Mi chiedo perchè si debbano tutelare
solo i non fumatori quando si può dare spazio a tutti? nn
si potesse, allora sarebbe giusto tutelare la maggioranza,
ma il fatto é che si può, allora perchè nn farlo? disagi
o no resta di fatto che buona parte della popolazione
italiana fuma, che fumare é legale e che lo Stato guadagna
su ogni singola sigaretta fumata; mettiamo che il 30% della
popolazione fuma (sottostimato) sarebbe giusto o no dare
spazio anche a questa minoranza, o la democrazia finisce
nelle stazioni? dunque una cosa logica e giusta sarebbe di
designare il 30% dei posti sul treno ai fumatori, anche il
15 andrebbe bene, che talvolta nn ci sono posti e un non
fumatore si può trovare in una carrozza fumatori ok, ma
almeno un pò di spazio ai fumatori bisogna concederlo. E nn
vale l'analogia coi bar o con altri locali pubblici,
dove si può uscire per fumare, ma in un treno dove si
trascorrono svariate ore (da aggiungere i soliti ritardi) nn
si può uscire un attimo a fumare. Parlo da ex fumatore,
quindi dovrei essere a favore, tuttavia sono in disaccordo,
se davvero si vuole far smettere di fumare che si smetta di
vendere le sigarette, o che si aumenti drasticamente il
prezzo, ma nn dei soliti spiccioli. Ripeto che secondo me la
salute nn è la ragione del decreto, solo il pretesto,
quello più efficace, per giustificare il bigottismo di chi
ha ideato il decreto. E comunque fare una legge e nn
farla rispettare a che serve? per la tutela di tutti basta
dare il giusto spazio ai fumatori e far si che questi lo
rispettino, mentre stiamo andando verso una marchiatura a
fuoco con la scritta "FUMATORE". Ma in fin
dei conti, visto che su ogni sigaretta gravano le tasse
statali, uno può scegliere come vuole morire?
10 settembre 2004 0:00 - NESSUNO
Non fumo e non ho mai fumato; mi dà noia respirare il fumo
di tabacco, ma anche quello dei tubi di scappamento. Più di
tutto mi dà noia la maleducazione e la prepotenza sempre,
quindi anche quella dei fumatori, però riconosco che ci
sono anche moltissimi fumatori educati. Come in tutte le
categorie anche qui c'è di tutto. Questa legge
però non mi piace perché non educa, ma punisce e diventa
anche persecutoria. Non sono neppure sicuro che il suo
movente sia la tutela della salute, perché allora
bisognerebbe proteggere tutte le persone che si trovano
esposte per lavoro alle esalazioni delle auto, come i vigili
e gli agenti che dirigono il traffico e, soprattutto, almeno
gli esattori dei pedaggi ai caselli autostradali, che
respirano un'aria inquinatissima per diverse ore al
giorno. Nessuno però dice nulla. Ma un ministro della
salute che pensa davvero alla salute dei cittadini dovrebbe
prendere in esame tutte le situazioni a rischio di quelle
malattie che lui vuole prevenire con la sua battaglia
antifumo di tabacco. Ma non è così, e per questo mi pare
che le disposizioni contro il fumo da tabacco siano
essenzialmente dettate da un moralismo bigotto.
10 settembre 2004 0:00 - Antonio Sedda
Cari fumatori: vogliamo finirla una buona volta con questi
atteggiamenti vittimistici? Siete pronti sempre ad
autolegittimarvi quali sdegnati vendicatori del leso diritto
di libertà. Lasciatevelo dire: il vostro, più che
libertà, è stato quasi sempre libertinaggio. Si potrebbero
perfino comprendere alcune lamentele verso una legge, in
alcuni punti, forse un pò severa per voi altri. Ma così
doveva finire! Questa non è che la risposta sdegnata di una
società ormai stanca della vostra atavica, imperturbabile,
furbetta attitudine e abitudine all'inciviltà e al
mancato rispetto per gli altri. E credeteci, noi
non-fumatori siamo mille volte più arrabbiati di voi. Ma
non da ieri, da anni! Per cui, per una volta, il colpo basso
mettetevelo voi in saccoccia; perchè adesso, finalmente,
è arrivato il vostro turno: sopportare, e in silenzio.
7 settembre 2004 0:00 - zia maria
L'aggressività degli antifumo è emblematica dei
lavaggi del cervello effettuati dalla sanità pubblica. Se
questi "signori" curassero un pochettino le loro
nevrosi e imparassero la tolleranza! A questi lamentoni da
fastidio una carrozza fumatori posta in coda o in testa al
treno.... in parole povere si tratta di isteria!!! curatevi
cari salutisti e non rompete le scatole al mondo. Tutelate
la salute del personale viaggiante dei treni, ma vi siete
chiesti cosa accadrebbe se i fumatori disertassero i
treni??? No, vero, non sapete fare conti a lunga scadenza,
ve lo dico io che accadrebbe, diminuendo le utenze del
servizio nazi-ferroviario l'azienda trenitalia
renderebbe il suo personale libero di non lavorare.
Curatevi, distruttori di finanze!!! Zia Maria
26 agosto 2004 0:00 - Massimiliano Polito
Barbara, se questa e' la logica allora togliamo il
divieto di fumare anche negli ospedali pubblici altrimenti
ne precludiamo l'uso ai cittadini-fumatori.
E' vero che questa legge obbliga i fumatori a restare
ore senza la loro dose di nicotina, ma chi tuona per
difendere il loro diritto a fumare non dovrebbe poi tacere
davanti alle sistematiche e diffusissime violazioni dei
divieti di fumare o a quelle situazioni in cui i divieti
non esistono neanche (mi riferisco a uffici, discoteche,
ristoranti e tanti luoghi pubblici) e la salute, non solo
la qualita' di vita, di chi ci si trova e' lasciata
alla "buona educazione" dei fumatori che li
circondano. Quando sui treni c'erano le carrozze
per fumatori e quelle per non fumatori e tanti fumatori se
ne fregano dei divieti e tanti controllori se ne fregavano
di farli rispettare, l'ADUC rimaneva in religioso
silenzio, come se il problema non ci fosse o non fosse
degno del suo interessamento. Adesso che gli schiaffi li
prenderebbero i fumatori ha deciso di partire lancia in
resta... Se si difendono i diritti, si deve lavorare
a 360 gradi, difendendo anche i diritti di chi vorrebbe non
fumare e non essere impuzzonito. Mi sembra purtroppo che la
mia cara ADUC (e dico "cara" senza ironia visto
che da anni ne sono socio) su questo tema usi invece due
pesi e due misure. Ciao, Max
26 agosto 2004 0:00 - Ivan
E chi l'ha detto che le tasse pagate per il fumo servono
per poter fumare sui treni? Anzi ai fumatori si
dovrebbero accollare tutti i costi sanitari per curare
malattie derivanti dal fumo nonchè tutti i danni fisici,
biologici, nonchè morali indotti ai non fumatori che
anch'essi hanno pagato le tasse per un monopolio (treni)
e non possono usufruirne liberamente a causa della tara dei
fumatori.
26 agosto 2004 0:00 - del carlo barbara
Ritengo corretto la vostra posizione: 1 regime di monopolio
(tabacco) fa soldi con i fumatori ed un altro regime di
monopolio (ferrovie) vieta che i cittadini che hanno pagato
le tasse sul tabacco usufruiscano di parte dei servizi che
dalle stesse sono derivate
25 agosto 2004 0:00 - ivan
Era ora, i non fumatori sono stanchi del lezzo della
sporcizia, della maleducazione, della strafottenza,
dell'arroganza dei fumatori. Attenzione i treni non
saranno vietati ai fumatori, ma semplicemente non si potrà
fumare su di essi, se proprio non ce la fate potete scendere
alla prima stazione, fumare e quando avete finito prendere
il prossimo, così una volta tanto le spese del vostro
comportamento non le fate pagare agli altri. La scelta
di fumare è una vostra libera scelta e nessuno ve la vieta,
ma la vostra libertà finisce dove inizia quella degli altri
e altri per libera scelta hanno deciso di non fumare.
Molti non fumatori sono di fatto esclusi dai locali pubblici
perchè intrisi di fumo, era ora che si buttassero fuori i
maleodoranti fumatori. I sistemi per smettere di fumare
ci sono e funzionano, basta volerlo, se non lo volete buona
fumata e andate a piedi.
25 agosto 2004 0:00 - Luca
Ma siete impazziti? Difesa dei consumatori significa
metterli in condizione di nuocere a se stessi e agli altri?
Mah... ogni tanto vi fate prendere la mano dalla sindrome
del "bastian contrario": criticare sempre e
comunque. Ok, capita a tutti di sbagliare, questa volta
e' capitato pure a voi. Anche se non lo ammetterete mai.
:-) Come fara' a sopravvivere un "dipendente
dal tabacco"? Beh, io non ho notizie di persone
decedute per non aver fumato una sigaretta per qualche ora,
e voi? O forse i fumatori piu' accaniti di notte si
svegliano ogni 2 ore per farsi una fumatina? Cmq sia, ecco
una proposta (semi)seria: visto che ci sono persone che
proprio non ce la fanno a resistere propogno di installare
in ogni stazione un distributore di cerotti alla nicotina.
Che ne dite?
25 agosto 2004 0:00 - Mauro Porta
Mi sembra un problema piu' degno della vostra attenzione
il fatto che non sia sempre VIETATO DA TEMPO fumare nei
locali pubblici. Inoltre mi sembra che gli utenti delle
ferrovie /fumatori e non) potrebbero essere da Voi tutelati
con ben altre iniziative (rimborsi per ritardi, sporcizia,
regolamenti penalizzanti, etc). Inoltre in molti casi
la divisione sul treno tra fumatori e non era inefficace e
il fumo arrivava anche nelle zone non fumatori.
Il divieto comunque credo sia dovuto alla praticita' di
avere carrozze intercambiali (tutte non fumatori), evitando
che un non fumatore si ritrovi in carrozza dove poco prima
c'erano fumatori.
Inoltre mi pare che il
problema del fumo potrebbe meritare da voi ben altra
attenzione e iniziative . . . oltre che mi pare un po'
fuorviante l'accostamento con altre iniziatie da voi
citate . . .
Saluti
24 agosto 2004 0:00 - Massimiliano Polito
> Per cui, quando e se verra’ messa in > opera, ci
tuteliamo di fare tutti i > ricorsi necessari per la
sua abolizione.
Se tra le varie iniziative a
favore dei fumatori violati nel loro diritto a fumare
riusciste anche a inserirne qualcuna a favore dei non
fumatori violati nel loro diritto a non fumare secondo
ne sareste piu' credibili. Non so se vi e'
mai capitato di entrare all'universita' o in molte
scuole superiori... molte sono dei veri e propri fumoir,
nonostante i tanti cartelli "vietato fumare".
Ecco, se oltre a lavorare per la tutela dei fumatori
che viaggiano faceste uno sforzo per tutelare anche i
non fumatori che studiano credo ve ne saremmo grati in
tanti. Saluti, Massimiliano Polito
P.S. Le scuole sono un caso emblematico ma se
decideste di impegnarvi un po' anche nella tutela dei
non fumatori avreste solo l'imbarazzo della scelta.
24 agosto 2004 0:00 - matteo
Francamente mi sembra una buona mossa l'abolire le
carozze fumatori dai treni.. Mi vengono in mente due
vantaggi: - incentivo a smettere di fumare ai
forzati del treno - salvaguardia del personale
viaggiante non fumatore