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20 novembre 2004 0:00 - Terry
Dovrebbero vergognarsi quelli di trenitalia: per anni ci hanno fatto viaggiare su carrozze obsolete e putrescenti, con ritardi mostruosi ecc....
Arriverà mai la concorrenza?
19 novembre 2004 0:00 - Piero Orlando
Volevo lamentare anch'io l'esistenza delle pesanti sanzioni sui treni delle Ferrovie dello Stato, inasprite nonostante il servizio non sia ancora efficiente.
Il giorno 18 novembre 2004 il treno Milano Mantova ha accumulato un ritardo di 21 minuti, causandomi un disagiopoichè avevo un'appuntamento di lavoro improrogabile in mattinata. Al ritorno, ho colpevolmente dimenticato di obliterare il biglietto, (regolarmente vidimato all'andata) e, pertanto, sono stato sanzionato dal controllore. Non avendo obliterato solo il ritorno, sembra chiaro che la mia mancanza è stata dovuta esclusivamente ad una banale dimenticanza (quale sarebbe la convenienza a tenermi un biglietto di solo ritorno da Mantova?), e non ad un intento opportunistico: l'eccessivo rigore del dipendente delle ferrovia mi è sembrato una mancanza di elasticità mentale. Ma ciò che mi pare francamente inaccettabile è che la sanzione corrisponda a 25 euro, quando il prezzo del biglietto per il viaggio che ho sostenuto è di soli 8.20 euro. Perchè la sanzione non è, invece, commisurata al costo del biglietto ferroviario? mi sembra impensabile che la sanzione sia la stessa sia per chi compia un viaggio Milano-Mantova, sia per una tratta come Milano Catania.
29 agosto 2004 0:00 - francesca
Vorrei intervenire sul punto "aumenti-ferrovie statli" perchè sono mesi che vengo tediata dalle FS per una multa che ho INGIUSTAMENTE incassato da quasta disatsrata istituzione.
Le FS non solo non si meritano aumenti, ma in più già ci pensano per altre vie ad incassare le somme di cui dicono necessitare.
Il mio caso è il seguente:
trno da Venezia a Milano il lunedi di di Pasqua 2004. Prenotazione via internet, non i lasciano stampare in nessun modo la conferma. Arrivo al treno con anticipo ma non riesco a prendere il biglietto all'automatico perchè c'era mezzo Giappone in coda. Salgo in treno, munita di codice di prenotazione e dopo aver sborsato circa 25 euro di biglietto, e mi siedo. (avevo anche il umero del posto prenotato ecc.)
Il controllore mi fa la multa dicedno che facendo un reclamo me lavrebbero annullata di sicuro. Non fu così. Ho sporto reclamo, dopo che la multa era arrivata proprio un giorno prima che scadesse la data per il pagamento. Notarsi: anche facendo reclamo NON si sospenede il decorrere del termine per l'aumento della multa.
Fatto sta che io devo pagare 50 e passa euro di multa, sommate alle 25 che avevo pagato di biglietto, viaggiando quindi del tutto legittimamanete su quel treno.
Mi chiedo: ma prenotare via internet non dovrebbe risparmiarci il tempo di fare code per il biglietto, porca miseria?
Questa secondo em non è una disfunzione delle FS ma una programmata farsa per rubare soldi anche a chi i biglietti li paga. Non mi addentro qui nella legge specifica che regola la questione, inutile dire che para il c.... alle FS su tutti i fronti, faccio il praticante avvocato e qualcosa di leggi capisco...
Grazie per l'ascolto.
franzcesca
26 agosto 2004 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Ringrazio Primo Mastrantoni per l'insperata risonanza che ha dato a questa segnalazione, la quale si trova, nella versione integrale, sulla rubrica "Di' la tua" alla data del 24 agosto, sotto la voce "MORIA DI TRENI". Devo dire che in quella lettera mi sono dimeticata di segnalare un altro ritardo di quello stesso giorno. Il treno regionale 3128 lo sentii annunciare, a Empoli, con 35 minuti di ritardo (avrebbe dovuto precedere il treno su cui mi trovavo io).
Desidero qui aggiungere una precisazione a mo' di chiarimento: il "Presidente" a cui mi rivolgo è il Presidente della Giunta Regionale della Toscana, Claudio Martini, il quale da tempo (almeno dalla pubblicazione e diffusione del fascicolo "INTRENO" del marzo 2004) ha dichiarato di essere dalla parte dei viaggiatori delle ferrovie, in particolare dei pendolari, e, rivolgendosi ai viaggiatori, ha scritto: "Continuiamo il dialogo avviato. Scriveteci, telefonateci, inviateci le vostre segnalazioni". Io, che non ho motivo di pensare che il suo impegno (e l'invito) non sia sincero, lo sto prendendo sul serio. Per ora non ho visto un cenno di risposta, però può darsi che arrivi. Certo è che la situazione sulla linea che frequento io non è migliorata affatto, anzi è peggiorata di parecchio, e non è un'impressione mia. Sulla cronaca di Firenze di "Repubblica" del 7 agosto lessi un ampio articolo che denunciava, dati alla mano, la situazione di sfascio delle ferrovie almeno qui in Toscana. Che dire?
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