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20 settembre 2004 0:00 - Davide
A mio avviso una attuale soluzione è pura utopia. Tutto quello fin ora detto è sicuramente valido compresi i commenti dei singoli che si sono qui espressi. Bisognerebbe aver la possibilità di attuare insieme tutte queste soluzione ma come ho già detto a mio parere è utopico. Concordo che una delle migliori manovre per ridurre i prezzi sarebbe aumentare la concorrenza e dare maggior sfogo al libero mercato ma non è tutto. Qualche paletto andrebbe comunque messo perchè purtroppo in certe categorie si sono creati dei livelli di marginalità assurdi. Un esempio è il caso della ristorazione. Avete idea di cosa costi una pizza alla pizzeria e a quanto venga venduta??? Una pizza ha un costo vivo in materie prime di circa 1 euro e viene venduta oramai dai 5-6 euro in su. Perchè se compro una bottiglia di acqua da mezzo litro in un bar, in uno spaccio o allo stadio la devo pagare 2,50 euro se al supermercato costa 50 centesimi??? Perchè un notaio può richiedere 2.500 euro di solo onere di parcella per mettere una firma su un atto costitutivo di una società??? O un dentista chiedere 200 euro per una otturazione che fa in 20 minuti con un costo di materia prima di pochi euro??? Queste sono semplici assurdità. Certi settori merceologici andrebbero maggiormente monitorati e controllati perchè un conto è il libero mercato ed un'altro e approfittarsene. Non parliamo poi degli stipendi dei parlamentari. Pensate che in questo clima di recessione economica stanno pensando ad un nuovo aumento dei loro stipendi e forse lo hanno già attuato. Senza contare poi di tutti i privilegi che hanno che gravano sulle nostre tasche!!! L'unica speranza è affidarsi alla storia. L'economia insegna che esistono dei cicli economici con trend positivi e negativi. Speriamo che questo trend negativo finisca presto e ritorni il boom degli anni 80 altrimenti sarà dura per chi, come ha detto qualcuno prima, ha 30 anni ed è un semplice impiegato con una famiglia da mantenere!
16 settembre 2004 0:00 - Emilio56
E andiamoci, ai mercatini !
Trasporti funzionali, piuttosto, da e per le periferie ed i paesi, i prezzi crollerebbero. Ammettiamo pure che spesso il prezzo vistoso soddisfa la vanità ; il prodotto a buon mercato, pure se qualitativamente accettabile, viene snobbato, o si acquista badando che nessun conoscente ci veda ...
16 settembre 2004 0:00 - r diodoro
Propabile alcuni non hanno studiato
che le leggi del mercato sono dettate da
offerta e richiesta. Giuste parole le sue.
Cordiali saluti.
16 settembre 2004 0:00 - francesco lillini
il mercato in italia non esiste. e' assurdo sperare nella concorrenza quando tutto il commercio fa capo agli stessi distributori, alle stesse compagnie planetarie (vedi petrolio, assicurazioni, armamenti, alimentari, cimica e Bill Gates).
le alternative a basso costo sono date solamente dai paesi produttori che non hanno nessuna attenzione alle condizioni dei lavoratori ed all'ambiente. è una fissazione dei vostri editorialisti credere nel "libero" (bho?) mercato.
una più equa distribuzione dei redditi e quindi dei costi potrebbe portare maggiori benefici a tutti, consumatori compresi.
15 settembre 2004 0:00 - daniele
Ritengo l' articolo molto interessante, purtroppo non sarà lui a cambiare le cose!!!
Si è parlato di riduzione delle tasse solo prima e durante il periodo elettorale e poi il buio più totale.....ma nel frattempo gli antagonisti del governo cosa hanno fatto? Ed i nostri "tutelatori" (vedi sindacati)!!
I prezzi?....le varie teorie paventate dai nostri politici dicevano che il vero valore della moneta unica sarebbe stato scoperto col tempo...io mi sto accorgendo che ormai non gli do più valore, faccio acquisti senza più preoccuparmi di quanto ho speso tanto è il Sistema che ha creato questo stato di "CAOS più totale" ed io, purtroppo faccio parte di questo Sistema!!!
E gli aumenti ingiustificati dei carburanti?...solo un sistema per portare il valore del gasolio agli stessi livelli della benzina....
Quanti se e quanti ma ci sarenno nella gente comune?
E nel frattempo cosa si è visto da una parte e dall' altra all' interno dell' impero politico italiano?...Niente...il buio più assoluto!!!!!!!!
Ho 30 anni, sono un semplice impiegato e mi accorgo di quanto è diffile vivere in Italia se non provieni da una famiglia benestante.
Saluti a tutti.
15 settembre 2004 0:00 - rino lo turco
quello che si dovrebbe fare , oltre al'eliminazione dei vari albi e sistemi corporativi, è introdurre sempre più la comparazione, dalla pubblicità comparativa al borsino degli acquisti.
per ridurre i prezzi nei negozi basterebbe permettere la pubblicazione su specifici posti (giornali, ed altro) dei valori di vendita per i prodotti trovati. le massaie dovrebbero segnalare cosa e a quanto hanno trovato . io ci ho provato ma mi è stato detto che rischiavo in alcuni casi anche la denuncia visto che non sono un giornalista.
Altra mossa , permettere realmente il lbero orario e il ribasso massimo possible. saraà poi il venditore a stabilire fino a che punto rimetterci economicamente.
forse alcuni policiti credono ancora che i voti siano portati dai commercianti, non si sono accorti che oggi esistono altre forme di comunicazione tra i cittadini, internet compreso.
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