A mio avviso una attuale soluzione è pura utopia. Tutto
quello fin ora detto è sicuramente valido compresi i
commenti dei singoli che si sono qui espressi. Bisognerebbe
aver la possibilità di attuare insieme tutte queste
soluzione ma come ho già detto a mio parere è utopico.
Concordo che una delle migliori manovre per ridurre i prezzi
sarebbe aumentare la concorrenza e dare maggior sfogo al
libero mercato ma non è tutto. Qualche paletto andrebbe
comunque messo perchè purtroppo in certe categorie si sono
creati dei livelli di marginalità assurdi. Un esempio è il
caso della ristorazione. Avete idea di cosa costi una pizza
alla pizzeria e a quanto venga venduta??? Una pizza ha un
costo vivo in materie prime di circa 1 euro e viene venduta
oramai dai 5-6 euro in su. Perchè se compro una bottiglia
di acqua da mezzo litro in un bar, in uno spaccio o allo
stadio la devo pagare 2,50 euro se al supermercato costa 50
centesimi??? Perchè un notaio può richiedere 2.500 euro di
solo onere di parcella per mettere una firma su un atto
costitutivo di una società??? O un dentista chiedere 200
euro per una otturazione che fa in 20 minuti con un costo di
materia prima di pochi euro??? Queste sono semplici
assurdità. Certi settori merceologici andrebbero
maggiormente monitorati e controllati perchè un conto è il
libero mercato ed un'altro e approfittarsene. Non
parliamo poi degli stipendi dei parlamentari. Pensate che in
questo clima di recessione economica stanno pensando ad un
nuovo aumento dei loro stipendi e forse lo hanno già
attuato. Senza contare poi di tutti i privilegi che hanno
che gravano sulle nostre tasche!!! L'unica speranza è
affidarsi alla storia. L'economia insegna che esistono
dei cicli economici con trend positivi e negativi. Speriamo
che questo trend negativo finisca presto e ritorni il boom
degli anni 80 altrimenti sarà dura per chi, come ha detto
qualcuno prima, ha 30 anni ed è un semplice impiegato con
una famiglia da mantenere!
16 settembre 2004 0:00 - Emilio56
E andiamoci, ai mercatini ! Trasporti funzionali,
piuttosto, da e per le periferie ed i paesi, i prezzi
crollerebbero. Ammettiamo pure che spesso il prezzo vistoso
soddisfa la vanità ; il prodotto a buon mercato, pure se
qualitativamente accettabile, viene snobbato, o si acquista
badando che nessun conoscente ci veda ...
16 settembre 2004 0:00 - r diodoro
Propabile alcuni non hanno studiato che le leggi del
mercato sono dettate da offerta e richiesta. Giuste
parole le sue. Cordiali saluti.
16 settembre 2004 0:00 - francesco lillini
il mercato in italia non esiste. e' assurdo sperare
nella concorrenza quando tutto il commercio fa capo agli
stessi distributori, alle stesse compagnie planetarie (vedi
petrolio, assicurazioni, armamenti, alimentari, cimica e
Bill Gates). le alternative a basso costo sono date
solamente dai paesi produttori che non hanno nessuna
attenzione alle condizioni dei lavoratori ed
all'ambiente. è una fissazione dei vostri editorialisti
credere nel "libero" (bho?) mercato. una più
equa distribuzione dei redditi e quindi dei costi potrebbe
portare maggiori benefici a tutti, consumatori compresi.
15 settembre 2004 0:00 - daniele
Ritengo l' articolo molto interessante, purtroppo non
sarà lui a cambiare le cose!!! Si è parlato di
riduzione delle tasse solo prima e durante il periodo
elettorale e poi il buio più totale.....ma nel frattempo
gli antagonisti del governo cosa hanno fatto? Ed i nostri
"tutelatori" (vedi sindacati)!! I
prezzi?....le varie teorie paventate dai nostri politici
dicevano che il vero valore della moneta unica sarebbe stato
scoperto col tempo...io mi sto accorgendo che ormai non gli
do più valore, faccio acquisti senza più preoccuparmi di
quanto ho speso tanto è il Sistema che ha creato questo
stato di "CAOS più totale" ed io, purtroppo
faccio parte di questo Sistema!!! E gli aumenti
ingiustificati dei carburanti?...solo un sistema per portare
il valore del gasolio agli stessi livelli della
benzina.... Quanti se e quanti ma ci sarenno nella
gente comune? E nel frattempo cosa si è visto da una
parte e dall' altra all' interno dell' impero
politico italiano?...Niente...il buio più
assoluto!!!!!!!! Ho 30 anni, sono un semplice impiegato
e mi accorgo di quanto è diffile vivere in Italia se non
provieni da una famiglia benestante. Saluti a tutti.
15 settembre 2004 0:00 - rino lo turco
quello che si dovrebbe fare , oltre al'eliminazione dei
vari albi e sistemi corporativi, è introdurre sempre più
la comparazione, dalla pubblicità comparativa al borsino
degli acquisti. per ridurre i prezzi nei negozi
basterebbe permettere la pubblicazione su specifici posti
(giornali, ed altro) dei valori di vendita per i prodotti
trovati. le massaie dovrebbero segnalare cosa e a quanto
hanno trovato . io ci ho provato ma mi è stato detto che
rischiavo in alcuni casi anche la denuncia visto che non
sono un giornalista. Altra mossa , permettere realmente
il lbero orario e il ribasso massimo possible. saraà poi il
venditore a stabilire fino a che punto rimetterci
economicamente. forse alcuni policiti credono ancora
che i voti siano portati dai commercianti, non si sono
accorti che oggi esistono altre forme di comunicazione tra i
cittadini, internet compreso.