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18 ottobre 2004 0:00 - princigalli
Ormai ho imparato la lezione. Di alcuni medici mi fido, di altri meno. Ma in ogni caso prima di vedere un dottore faccio un'approfondita ricerca su Google. Cerco i sintomi, i commenti, gli articoli. Spesso le mie diagnosi fatte con Google sono più esatte di quelle dei medici, che per dovere vado a sentire, e a volte a correggere, informazioni tratte da Google alla mano. Così quando mia figlia aveva un'infezione all'orecchio, due corse notturne all'ospedale e nessun medico l'aveva identificata. Poi mi sono seduto davanti al Mac, ho immesso i sintomi su google, ho capito, e sono tornato di corsa all'ospedale. Ho chiesto un esame alle orecchie e voilà, i medici avevano trovato un'infezione e prescrtto gli antibiotici.

Visto che per molti medici siete un numero, andate informati. Le loro diagnosi non sono una scienza, e non ascoltabo tutto. Andresta a comprare una macchina senza informarvi un minimo? Firmando al primo contratto che il venditore valuta più opportuno? Probabilmente no. Curatevi almeno quanto curate le vostre macchine, in questo mondo della medicina molti medici non sono altro che venditori.
15 ottobre 2004 0:00 - Domenico Fico
Le aspre critiche al mondo sanitario medico sono ampiamente giustificate, ma i gravi difetti e le insufficienze di quel mondo derivano fatalmente dalla struttura dell'intera società, caratterizzata dalla "creazione" di settori privilegiati contrapposti a settori "mediocri", non meritevoli d'attenzione alcuna . Nel caso specifico , i "grandi" medici , i Maestri da una parte, i mediconzoli da un'altra parte. La medicina, naturalmente , è ad immagine e simiglianza dei
"grandi" medici. Ossia, molto sfavillare di poco oro (falso) che oscura il lavoro silenzioso ed opaco di una moltitudine di onesti professionisti , assai spesso molto più esperti e validi dei riveriti Maestri. Con conseguenti non piccoli danni per la medicina e per i pazienti. Porto un esempio: sono uno di quei mediconzoli, vecchio ed "oscuro", molto oscuro. Anzi, invisibile. Da oltre trenta anni cerco di far conoscere un mio studio sul diabete mellito tipo due, grave e diffusa malattia sociale ( circa centocinquanta milioni di diabetici nel mondo). Da quello studio (Ipotesi sulla patogenesi epatica del diabete mellito tipo due", - Nuove Ricerche,- Pierpaoli , Ancona),assolutamente ignorato dalla classe medica e dalla stampa medico-scientifica , emerge chiaramente ed incontestabilmente (nessuno lo ha mai contestato) che quella malattia "inguaribile", dico oggi inguaribile, potrebbe invece essere agevolmente guarita , dico guarita, con un piccolo, delicato ma agevole intervento di microchirurgia vascolare, che io suggerisco da anni. Inutilmente. I milioni di diabetici continuano a soffrire, anche per gravi complicanze tipiche del diabete (cecità, infarti cardiaci, cancrena arti inferiori, , ictus cerebrale, ecc.) ed a morire perché lo sconosciuto mediconzolo che io sono non merita l'attenzione dei boss della medicina, e di tutta la scodinzolante "informazione" medico-scientifica e no . Che fare ? Il gregge segue il becco, e se questi precipita nel crepaccio tutto il gregge lo seguirà. Questa è la realtà , anche per quello che è definito homo sapiens sapiens.
Cordiali saluti
Domenico Fico
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