A PROPOSITO DEI PROGRAMMI TV... PROPOSTA: l'anno
prossimo, quando sarà il momento di pagare il canone rai,
mandiamo la fotocopia del pagamento di
quest'anno....come fanno loro, che ci hanno fatto vedere
solo roba riciclata!
9 novembre 2004 0:00 - Andrea
Riflettendo sul fenomeno dei "reality" show mi
viene subito chiaro in mente che dietro a questo fenomeno si
cela un subdolo tentativo (finora riuscito a quanto
pare...)di trasformare quanti si incantano davanti allo
schermo, in attesa di vedere "chi sara a fare
cosa", in inconsapevoli consumatori. Mi riferisco
all'IIGNOBILE tranello del "aiutateci nella
tramissione facendoci sapere le vostre opinioni tramite un
sms". Con questa formula i signori della Tv ci
"concedono" la possibilità di sentirci prte della
trasmissione: ELETTRIZZANTE VERO?!?! Ma perché per per
aiutarli a fare la trasmissione DEVO PAGARE? Si pagare
un sms più del triplo di quanto non costi normalmente
(informazione, questa, riservata naturalmente ai soli
fortunati possessori di una vista aquilina). Ma forse
non tutti i mali vengono per nuocere, se questo principio
continua a prendere piede, la prossima volta che capiteremo
da un qualsiasi professionista a chiedere una
consulenza......CI FAREMO PAGARE UNA LAUTA PARCELLA PER
AVERGLI CONCESSO DI PARTECAPARE ALLA NOSTRA VITA!!!!!!
Che ne pensate? For
9 novembre 2004 0:00 - Giovanni
Beh, anche a me è subito venuto da dire che potrebbero
togliere quel "reality" a favore del più consono
"fiction".
8 novembre 2004 0:00 - Marco
Non facciamo i moralisti per cosi' poco, signori: nel
mondo si ruba, si uccide, si fanno guerre preventive, si
truccano concorsi pubblici, ci si fa raccomandare per
vincerli o per ottenere un lavoro...e dov'e' il
MOIGE? In questo programma, che personalmente ritengo
un obrobrio, abbiamo persone rinchiuse 24 su 24.
Cos'e' una bestemmia, voi non ne dite mai? Per
cortesia , siamo seri. Mi fanno pena coloro che parlano dei
poveri bambini, degli orari controllati: magari gente che
parcheggia la propria prole davanti alla TV sperando che
educhi i suoi figli al suo posto. Nel mondo dei
videoregistratori e dei lettori dvd non c'e' proprio
bisogno di simili cacce alle streghe. Io la televisione la
gurdo poco, mi fa schifo. Mio figlio la guarda, io e mia
moglie sappiamo quello che guarda e siamo tranquilli. I
cartoni animati, secondo alcuni sono violenti e se ricordo
che il Moige voleva vietare Mazinga e Goldrake perche'
troppo violenti quando io ero piccolo mi viene il
voltastomaco di fronte a simili moralismi da quattro
soldi. Chi si deve vergognare siete voi, il medioevo
e' finito
8 novembre 2004 0:00 - michele p.
È sopratutto una questione di educazione. Io non sono
religioso, e sono un fanatico di istituzioni laiche. Ma
anche per questo esigo da me stesso e dagli altri il massimo
rispetto per chi crede, e non bestemmierei mai, ne in
pubblico ne in privato. Non capisco chi si sente grande
giocando a trasgredire il credo proprio o altrui.
8 novembre 2004 0:00 - Bruno
Egregio Presidente Donvito, non ho capito dove vuole andare
a parare: ho capito che la sua è una terra di (illustri e
talvolta discutibilmente premiati) bestemmiatori; ho capito
che la comunicazione oggi diffusa è popolata di espressioni
censurabili, ma sinceramente non capisco, e tantomeno potrò
mai approvare, la sua volontà "giustificatrice e
buonista nei confronti dei bestiemmiatori televisivi, visto
che non potrà che concordare con me che la TV e la Radio
sono mezzi espressivi di portata molto maggiore delle grida
del mercato e delle chiacchiere di osteria (da quella del
Gambero Rosso alla pizzeria napoletana). Ben vengano,
quindi, certe prese di posizione contro i bestemmiatori,
soprattutto, concludo, se questi "operano" in
diretta tv e ad orari che dovrebbero essere
"protetti". Considerato quanto sopra, mi
sarei aspettato, piuttosto, una sua presa di posizione in
difesa dell'orario protetto (che è quello al quale va
in onda il Grande Fratello). Continuando con
giustificazionismi come il suo, di questo passo che ha
bambini non potrà più accendere la tv. Mi auguro che ci
ripensi. Se accade ce lo faccia sapere.
Saluti. Bruno Polistina
8 novembre 2004 0:00 - Luca
Il programma di per se' e' una cosa pietosa ma
trasformare la bestemmia in un delitto di stato è veramente
pietoso. Eccovi un caso in cui la bestemmia puo'
diventare poesia
http://digilander.libero.it/bw1/barcaro/home.htm
Ps: Non mi censurate, vi prego
6 novembre 2004 0:00 - Alessandro Biagiotti
Macche' reality, Falsity e nemmeno show. Questo genere
di trasmissioni stanno ottenendo ascolti molto alti in tutti
i paesi del mondo. Quindi bisogna soffermarci ad analizzare
questo prodotto televisivo. Gli addetti ai lavori
possono solo dire di stare sulla strada giusta, pérche la
trasmissione rende soldi: adesso vediamo perche' rende
soldi. Alla TV passa programmi sterili, noiosi e
brutti, un epoca magra per la televisione(dal punto di vista
qualitativo)e questo tipo di produzioni rendono la persona
comune protagonista, e il telespettatore si armonizza con
questo si fa trascinare a tal punto di immedesimarsi con
questo o quel personaggio favorito. La ricetta e' buona,
il dolce se non viene bruciato in forno ha successo ed a
volte il dolce si brucia come in questo caso, che di fronte
ad un evento " reale" come una bestemmia, si
smonta tutto il falso reality che ci propinano, si capisce
che e' tutto studiato, fino al piu' piccolo
atteggiamento pseudoreale. Ragazzi la televisione e' una
cosa seria, si parla di giri di affari grossi, e gli
sceneggiatori, produttori e registi lo sanno bene: questi
sono in gamba, son de furboni........pROVATE A FARVI
INVITARE AL costanzo show e parlare liberamente, come e'
successo a me, prima della trasmissione mi chiesero cosa
dicevo del tema della serata, fui sostituito con
un'altro personaggio, nonostante mi fecero firmare la
liberatoria. Persi l'occasione di diventare famoso,
chissa' forse adesso ero un attore!!!! Alessandro