COMMENTI
  (Da 1 a 8 di 8)  
16 novembre 2004 0:00 - daniela
A PROPOSITO DEI PROGRAMMI TV...
PROPOSTA: l'anno prossimo, quando sarà il momento di pagare il canone rai, mandiamo la fotocopia del pagamento di quest'anno....come fanno loro, che ci hanno fatto vedere solo roba riciclata!
9 novembre 2004 0:00 - Andrea
Riflettendo sul fenomeno dei "reality" show mi viene subito chiaro in mente che dietro a questo fenomeno si cela un subdolo tentativo (finora riuscito a quanto pare...)di trasformare quanti si incantano davanti allo schermo, in attesa di vedere "chi sara a fare cosa", in inconsapevoli consumatori.
Mi riferisco all'IIGNOBILE tranello del "aiutateci nella tramissione facendoci sapere le vostre opinioni tramite un sms".
Con questa formula i signori della Tv ci "concedono" la possibilità di sentirci prte della trasmissione: ELETTRIZZANTE VERO?!?!
Ma perché per per aiutarli a fare la trasmissione DEVO PAGARE?
Si pagare un sms più del triplo di quanto non costi normalmente (informazione, questa, riservata naturalmente ai soli fortunati possessori di una vista aquilina).
Ma forse non tutti i mali vengono per nuocere, se questo principio continua a prendere piede, la prossima volta che capiteremo da un qualsiasi professionista a chiedere una consulenza......CI FAREMO PAGARE UNA LAUTA PARCELLA PER AVERGLI CONCESSO DI PARTECAPARE ALLA NOSTRA VITA!!!!!!
Che ne pensate?
For
9 novembre 2004 0:00 - Giovanni
Beh, anche a me è subito venuto da dire che potrebbero togliere quel "reality" a favore del più consono "fiction".
8 novembre 2004 0:00 - Marco
Non facciamo i moralisti per cosi' poco, signori: nel mondo si ruba, si uccide, si fanno guerre preventive, si truccano concorsi pubblici, ci si fa raccomandare per vincerli o per ottenere un lavoro...e dov'e' il MOIGE?
In questo programma, che personalmente ritengo un obrobrio, abbiamo persone rinchiuse 24 su 24. Cos'e' una bestemmia, voi non ne dite mai? Per cortesia , siamo seri. Mi fanno pena coloro che parlano dei poveri bambini, degli orari controllati: magari gente che parcheggia la propria prole davanti alla TV sperando che educhi i suoi figli al suo posto. Nel mondo dei videoregistratori e dei lettori dvd non c'e' proprio bisogno di simili cacce alle streghe. Io la televisione la gurdo poco, mi fa schifo. Mio figlio la guarda, io e mia moglie sappiamo quello che guarda e siamo tranquilli. I cartoni animati, secondo alcuni sono violenti e se ricordo che il Moige voleva vietare Mazinga e Goldrake perche' troppo violenti quando io ero piccolo mi viene il voltastomaco di fronte a simili moralismi da quattro soldi.
Chi si deve vergognare siete voi, il medioevo e' finito
8 novembre 2004 0:00 - michele p.
È sopratutto una questione di educazione. Io non sono religioso, e sono un fanatico di istituzioni laiche. Ma anche per questo esigo da me stesso e dagli altri il massimo rispetto per chi crede, e non bestemmierei mai, ne in pubblico ne in privato. Non capisco chi si sente grande giocando a trasgredire il credo proprio o altrui.
8 novembre 2004 0:00 - Bruno
Egregio Presidente Donvito, non ho capito dove vuole andare a parare: ho capito che la sua è una terra di (illustri e talvolta discutibilmente premiati) bestemmiatori; ho capito che la comunicazione oggi diffusa è popolata di espressioni censurabili, ma sinceramente non capisco, e tantomeno potrò mai approvare, la sua volontà "giustificatrice e buonista nei confronti dei bestiemmiatori televisivi, visto che non potrà che concordare con me che la TV e la Radio sono mezzi espressivi di portata molto maggiore delle grida del mercato e delle chiacchiere di osteria (da quella del Gambero Rosso alla pizzeria napoletana).
Ben vengano, quindi, certe prese di posizione contro i bestemmiatori, soprattutto, concludo, se questi "operano" in diretta tv e ad orari che dovrebbero essere "protetti".
Considerato quanto sopra, mi sarei aspettato, piuttosto, una sua presa di posizione in difesa dell'orario protetto (che è quello al quale va in onda il Grande Fratello). Continuando con giustificazionismi come il suo, di questo passo che ha bambini non potrà più accendere la tv. Mi auguro che ci ripensi.
Se accade ce lo faccia sapere.
Saluti.
Bruno Polistina
8 novembre 2004 0:00 - Luca
Il programma di per se' e' una cosa pietosa ma trasformare la bestemmia in un delitto di stato è veramente pietoso.
Eccovi un caso in cui la bestemmia puo' diventare poesia

http://digilander.libero.it/bw1/barcaro/home.htm

Ps: Non mi censurate, vi prego
6 novembre 2004 0:00 - Alessandro Biagiotti
Macche' reality, Falsity e nemmeno show. Questo genere di trasmissioni stanno ottenendo ascolti molto alti in tutti i paesi del mondo. Quindi bisogna soffermarci ad analizzare questo prodotto televisivo.
Gli addetti ai lavori possono solo dire di stare sulla strada giusta, pérche la trasmissione rende soldi: adesso vediamo perche' rende soldi.
Alla TV passa programmi sterili, noiosi e brutti, un epoca magra per la televisione(dal punto di vista qualitativo)e questo tipo di produzioni rendono la persona comune protagonista, e il telespettatore si armonizza con questo si fa trascinare a tal punto di immedesimarsi con questo o quel personaggio favorito. La ricetta e' buona, il dolce se non viene bruciato in forno ha successo ed a volte il dolce si brucia come in questo caso, che di fronte ad un evento " reale" come una bestemmia, si smonta tutto il falso reality che ci propinano, si capisce che e' tutto studiato, fino al piu' piccolo atteggiamento pseudoreale. Ragazzi la televisione e' una cosa seria, si parla di giri di affari grossi, e gli sceneggiatori, produttori e registi lo sanno bene: questi sono in gamba, son de furboni........pROVATE A FARVI INVITARE AL costanzo show e parlare liberamente, come e' successo a me, prima della trasmissione mi chiesero cosa dicevo del tema della serata, fui sostituito con un'altro personaggio, nonostante mi fecero firmare la liberatoria. Persi l'occasione di diventare famoso, chissa' forse adesso ero un attore!!!!
Alessandro
  COMMENTI
  (Da 1 a 8 di 8)