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15 novembre 2004 0:00 - bastardo
...sono parzialmente d'accordo con voi...e per chi non lo sapesse....nonostante il programma quinquennale di RFI per chiudere i Passaggi a Livello....molto OSTRUZIONISMO arriva dagli enti locali....quindi da una parte c'è la volontà...ma dall'altra ho paura che ci siano solo .."tangentisti"...

saluti a tutti
15 novembre 2004 0:00 - Salvatore Bonanno
Purtroppo e' vero, non siamo nel 1904,ma nonostante cio' continuiamo a sopportare l'atteggiamento sgradevole e allucinante di enti comunali,provinciali regionali e quant'altro,intendendo dire con quant'altro che sono solo soldi buttati via,che non vogliono vedere il cambiamento della mobilita' odierna e porre un rimedio intelligente e serio alle varie situazioni di pericolo che si sono determinate col tempo.I ns "rappresentanti"si scrollano di dosso le loro pesanti responsabilita' sciorinando dati che neanche sanno dove e come sono stati raccolti e con quale criterio,tanto e' vero che per la mortalita' sulle strade si continua a dare la colpa alla velocita'.Ma noi tutti cittadini e automobilisti,avendo studiato seriamente a scuola e non essendo raccomandati,potremmo identificare il pericolo in 3 elementi fondamentali:1)I mezzi,e quindi il loro stato di manuntezione 2)Gli uomini, e quindi la loro condizione psico-fisica nella guida 3)Le infrastrutture,intendendo vie di comunicazione,di cui nessuno fa mai cenno in quelle stupide inutili interviste del dopo vittime.I mezzi c'e li hanno fatti cambiare con la scusa dell'inquinamento e della benzina verde e quindi la maggioranza degli automobilisti a meno di casi rari,possiede autovetture di nuova concezione con sistemi di sicurezza passivi adeguati.Gli uomini,cioe' gli automobilisti,non soffrono molto dei problemi legati all'abuso di alcool o droghe ,tranne qualche caso che rapportato al numero di incidenti totali rapresenta un numero insignificante.Rimane nell'oblio come sempre il fattore sicurezza attiva legata alle condizioni stradali,cioe' delle infrastrutture che non sono solo le autostrade,come con ignoranza continua a sottolineare il management politico;la ns struttura viaria non e' omogenea ne tanto meno integrata.Si passa direttamente dall'autostrada alla statale o viceversa creando delle assurde situazioni di rallentamento e blocco;la cronica mancanza di superstrade tangenziali e bretelle di collegamento rende questo deflusso anacronistico e rischioso,il traffico di qualsiasi tipo compreso quello pesante si incanala su qualsiasi tratta su cui si possa scorrere intersecandosi poi con la realta'altrettanto disastrata delle linee ferroviarie ..e il danno e' fatto.Cari signori politici,demagoghi e alchimisti che non siete altro,il sistema viario va progettato e pensato come si progetta una casa,e va pensato in anticipo in funzione della crescita economica delle realta' comunali e provinciali e bisogna tenerne conto nel piano regolatore.La viabilita' deve essere pensata e costruita come natura comanda,basta guardarsi dentro e osservare il corpo umano,infatti il sangue passa dalle grandi arterie ai capillari e viceversa in modo progressivo.
Bisognera' fargli capire che l'ambiente e la salute nostra ,dei nostri bimbi si salvaguarda costruendo e costruendo bene la viabilita',cosi' da evitare inutili rabberci stradali e finire sempre a operare in perenne emergenza
Comunque al di la di questa analisi che potrebbe non essere condivisa il problema dei disastri preannunciati rimane e rimarra finche il sistema di gestione delle infrastrutture non verra' unificato e gestito da persone intelligenti per prevenire situazioni di pericolo e non per raccattare voti e farsi lo stipendio da se'
Mi dispiace che ci rimettano persone in gamba e mai gli squallidi politicanti che,per quello che non fanno, guadagnano vergognosamente TROPPO e non lo sanno neanche

grazie saluti
Salvatore
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