Vorrei sapere come fare x nopn pagare questa assicurazione
(furto) Sono disoccupata , mi arrangio e faccio i salti
mortali x mentenere mio figlio all'università. Non solo
non mi hanno mai aiutato, ma ..... Vorrei sapere a
quale articolo della costituzione italiana o europea (come
ho sentito dire) posso appellarmi x non pagare, o se
c'è un'associazione che raccoglie adesioni
Grazie
12 febbraio 2005 0:00 - VIC
Nn ci credo...ma come mai nn ci sono "assicurazioni
obbligatorie"(cioé tasse, chiamiamole con il loro
nome) per i politici? Quelli nn li tocca mai nessuno,guarda
caso!!!Hanno stipendi da nababbi e si attaccano ai centesimi
si quei poveretti ke a stento arrivano a fine mese...Io
dottorand senza borsa,di quale quale
categoria"disgraziata" faccio parte?Pago
l'iscrizione(che nn é poco)ma nn voglio pesare ancora
di più in famiglia,quindi faccio qualche lavoretto,ma ci
pensa lo Stato a prendere i sodli che restano nn mi devo
preoccupare!!!Ma lo Stato nn vuole capire che oramai siamo
al LASTRICO,NN ABBIAMO PIU'NIENTE,CI HANNO SPREMUTO COME
LIMONI!!!BASTA con qst tasse assurde e inutili!Nn abbiamo
nemmeno più gli occhi per piangere ora!!!E che le
chiamassero tasse,senza confondere le persone
"Assicurazione,Canone"..."Canone Rai"io
mica capisco che si tratta del posseso TV,io dal nome
capisco che sto pagando la RAI,mica il possesso TV!!!ma
perché nn tassano quelli con un doppio lavoro(tipo i proff
universitari che sono anche avvocati o commercialisti e
altre volte avvocati che sono anche politici!!!E' giusto
qst?)?Xké nn tolgono l'aspettativa(facendo opportuni
controlli)e danno lavoro ad altri bisognosi(ormai
cosi'ci dovremmo chiamare,altro che Terzo Mondo...Paese
civilizzato e industralizzato!!!Ma dove?).
11 febbraio 2005 0:00 - orso
In riferimento all’assicurazione obbligatoria a carico
delle casalinghe intendo esporre alcune considerazioni:
A parte il fatto che l’eventuale risarcimento
previsto dalla legge, considerata l’elevata percentuale di
danno (33%) in pratica è nullo, comunque insoddisfacente
per ciò che riguarda l’indennizzo (subordinato ai lunghi
tempi di guarigione e/o di terapia che questi casi
comportano) non è prevista alcuna diaria per la temporanea
invalidità che comunque condiziona notevolmente
l’attività della casalinga, ecc. In
questo caso colui o colei che sostituisce l’infortunato/a
è soggetto anch’esso all’obbligo assicurativo con un
ulteriore aggravio di spesa. Poiché si
tratterebbe in ogni caso di famiglia monoreddituale,
possibile che su tale famiglia oltre a derogare il
trattamento pensionistico della casalinga (donna
ex-lavoratrice) dal 55mo al 60mo anno d’età ed avere
subordinato tale trattamento al reddito maritale venga
ancora gravata da un balzello ingiusto, il cui unico scopo
è quello di rimpinguare le tasse dell’INAIL o di qualche
altro ente? Si dice che questa è l’unica
legge al mondo a favore delle casalinghe…. Secondo me è
un’altra Legge, delle innumerevoli che da qualche anno
vengono promulgate, a favore di determinate categorie di
aziende più o meno grandi, di lobbies, di corporazioni,
ecc. Vi è anche un altro aspetto da
non sottovalutare: è noto che le compagnie
assicurative, e l’INAIL non è da meno, prima di
procedere ad un qualsiasi risarcimento accertano che
l’infortunio sia avvenuto secondo determinate procedure,
con attrezzatura adeguata, con l’impiego di adatti
strumenti, ecc. cosa non sempre possibile o non sempre
attuabile in casa. Poniamo il caso dell’impiego improprio
di una sedia al posto di una scala, l’uso di un coltello
con il manico scheggiato, il camminare su di un tappeto
logoro o sfilacciato, l’impiego di una mezzaluna logora,
la caduta di un mortaio di marmo , ecc. potrebbero essere
tutti motivi validi per non procedere ad alcun risarcimento.
Sarebbe opportuno o quantomeno
doveroso, trattandosi di assicurazione obbligatoria
(similmente a quanto avviene per ciò che riguarda
l’assicurazione per la guida di autoveicoli e motocicli,
ma anche per ciò che riguarda la fornitura del gas per uso
domestico che è subordinata alla regolarità
dell’impianto accertata da personale qualificato), che i
vari strumenti od utensili casalinghi fossero quantomeno
omologati (?) e che un perito assicurativo effettuasse
quantomeno un sopralluogo presso l’abitazione al fine di
accertare, preventivamente, la regolarità delle condizioni
d’uso e o di funzionalità degli stessi, in caso contrario
il premio assicurativo non è altro che una tassa od un
balzello a carico della famiglia monoreddito. Non si capisce
infatti il perché siano esclusi dal presente obbligo
assicurativo coloro che svolgendo altra attività possano
caricare e quindi denunciare come casalingo o viceversa un
infortunio avvenuto in altro luogo.
Capisco che quanto qui sopra scritto possa sembrare un
eccesso ma come è stata concepita, la Legge sull’Assic.
Obblig. Casalinghe, non è altro che una legge
all’italiana. Saluti da
ORSO P:S: C'è un'altra cosa: anche in questo
casopoichè la casalinga non ha reddito, per il pagamento di
questa tassa ingiusta è subordinata al coniuge in quale in
poche parole diventa il suo datore di lavoro il che non mi
sembra bello in un periodo in cui c'è un gran empirsi
la bocca sulla parità tra uomo e donna. Saluti.
3 febbraio 2005 0:00 - Ciccio Lavinto
Ma dobbiamo fare come le stelle? Stiamo a guardare? Tutti
abbiamo amici e parenti che sono contrari a questo
"lascito" se avete una forma di protesta o di
inviare una e-mail a qualcuno, vi invito come associazione
di proporlo spero solo che non finisca al solito con
armiamoci e partite. Un consumato!
3 febbraio 2005 0:00 - maria antonietta
Il danno e la beffa:come casalinghe non prendiamo una lira,
perchè i soldi che entrano in casa sono per la gestione
familiare. Mi è capitato spesso che qualcuno mi abbia
chiesto cosa facevo , e, quando ho risposto che ero
casalinga,mi è stato risposto:- ah, allora niente !-
La "cara signora Gasparrini, che ho ascoltato
argomentare ieri sera a "Mi manda rai 3" perchè
non si è battuta per una retribuzione alle casalinghe
invece di tassare il nostro lavoro tanto miconosciuto ? ma
è giusto per lei che non fa niente tutto il giorno !!
Così ho dovuto pagare per incrementare il deficit dello
stato e non incorrere nella famigerata multa; io,come
tante,che prima di andare a tagliare i capelli (quando ci
riesco) devo aspettare di aver pensato a tutta la
famiglia. Va bene che in Italia ormai questa è
l'epoca delle co...nnate (un francesismo) ma questo è
proprio il massimo. Per affossarci ancora di più, ci
voleva la lotta delle Federcasalinghe !!! Tra poco
rimetteranno in voga la caccia alle streghe ! Infine: io,se
vivrò più di 65 anni continuerò a fare la casalinga fino
alla morte. Lo Stato mi manderà una colf? Oppure devo
sperare in una invalidità al 100%? C'è un sindacato
delle casalinghe che non dica tutte queste ....ate?.
Maria Antonietta
2 febbraio 2005 0:00 - anna
Sono una "giovane" pensionata,ho lavorato da
quando avevo 16 anni e la casalinga non l'ho mai voluta
fare.Adesso mi trovo arruolata di forza nella categoria,ma
l'assicurazione non la pago neanche morta.E il mio voto
meglio a un cane.
31 gennaio 2005 0:00 - Michele
Su questa NUOVA GABELLA i mezzi di disinformazione stampa Tv
e cazzate varie stanno attuando una pressione
schifosamente,pro tassa in giro sento anziani preocuppati di
non poter più avere l'assistenza ospedaliera se
non pagano tale gabella. Se non è disinformazione
questa,LUCRARE sulla pelle di chi è senza reddito con una
gabella che anno dopo anno aumenterà sul tipo gabella della
Tv. Il pres. dell'Inail in Tv ha detto che è allo
studio l'abbassamento della percentuale da 33% al 26%
per aver diritto ad un qualche risarcimento,e stanno
studiando si perchè loro studiano come fottere gli italiani
di alzare l'età dagli attuali 65 a 70 anni in modo da
non lasciarsi sfuggire alcun contribuente,che schifo e noi
italiani cosa facciamo corriamo a pagare senza per nulla.
31 gennaio 2005 0:00 - franco
Come e dove si deve pagare questa assicurazione
30 gennaio 2005 0:00 - Aldo
Caro Bartolomeo credo che tua madre, così come la mia e mia
suocera non abbiano scampo. Ho approfondito un po' la
ricerca ed ecco cosa ho trovato (non senza fatica...):
http://www.social-bz.info/it/dettaglio/32290.html Dagli
un'occhiata, è più utile del testo di legge.
30 gennaio 2005 0:00 - gino
è una tassa stupida per espropriare del denaro a chi non
lavora.
29 gennaio 2005 0:00 - bartolomeo
Ma mia madre che sta in pensione da quest'anno ed ha 61
anni deve pagare ugualmente questa tassa? preciso che ha
lavorato da quando aveva 17 anni versando i tributi
regolarmente. che idiozia
28 gennaio 2005 0:00 - nico
Credo sia il caso di verificare se sotto l'aspetto
giuridico questa legge sia costituzionale. Secondo me e
nettamente discriminante in quanto, l'assicurato che
subisce un infortunio inferiore al 33%, non viene
riconosciuto alcun risarcimento (almeno la spesa di
eventuali medicine o prestazioni sanitarie a pagmento)
5 gennaio 2005 0:00 - Maurizio
Mi trovo assolutamente d'accordo sulla similitudine tra
questa tassa e la tassa di proprietà sull' apparecchio
TV. C'é però una differenza: l' assicurazione per
gli infortuni domestici si detrae dalle tasse, mentre l'
altra no. Nell'attesa (improbabile) che la tassa sulla
TV venga abolita, non si potrebbe pensare ad una iniziativa
per far detrarre anche quest' ultima dall' IRPEF ?
In fin dei conti, il Governo Berlusconi si è mostrato
sensibile sia alla riduzione delle tasse che a tutto quanto
riguarda la TV. Tentar non nuoce...
5 gennaio 2005 0:00 - Rita
Non capisco... non sarebbe sufficiente dichiararsi
"nullafacente" per non pagare questa tassa?
5 gennaio 2005 0:00 - VINCENZO
Bisogna smetterla una volta per tutte,con queste
gabelle,perchè non unirsi è protestare affinchè una tale
ingiusta imposizione sparisca.
4 gennaio 2005 0:00 - gerundio
una tassa passata per assicurazione. non l'unica.
vergognosamente sostenuta contro ogni logica da un
gruppetto di femministe che hanno venduto l'anima alla
retorica e alla demagogia sindacalista più becera...
ma che governo c'era, quando è passata? forse
perchè sono poche lire è meno stupida?
4 gennaio 2005 0:00 - Vincenzo
fu una legge fortemente voluta dall'allora ministro del
lavoro Cesare Salvi (governo D'Alema).
4 gennaio 2005 0:00 - Carla
QUESTA è LA POLITICA DELLE MINORI TASSE cHI SONO LE
CASALINGHE? tutti sanno che se un uomo è licenziato
DIVENTA UN DISOCCUPATO, mentra se una donna è licenziata
divnta nelle statistiche "casalinga" e le
studentesse che fanno lavorretti di collaborazione
(baby-sister) promotor, cosa sono? e le nonne e le donne in
pensione o alla casa di riposo ?