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21 febbraio 2005 0:00 - Paola de feo
Vorrei sapere come fare x nopn pagare questa assicurazione (furto) Sono disoccupata , mi arrangio e faccio i salti mortali x mentenere mio figlio all'università. Non solo non mi hanno mai aiutato, ma .....
Vorrei sapere a quale articolo della costituzione italiana o europea (come ho sentito dire) posso appellarmi x non pagare, o se c'è un'associazione che raccoglie adesioni
Grazie
12 febbraio 2005 0:00 - VIC
Nn ci credo...ma come mai nn ci sono "assicurazioni obbligatorie"(cioé tasse, chiamiamole con il loro nome) per i politici? Quelli nn li tocca mai nessuno,guarda caso!!!Hanno stipendi da nababbi e si attaccano ai centesimi si quei poveretti ke a stento arrivano a fine mese...Io dottorand senza borsa,di quale quale categoria"disgraziata" faccio parte?Pago l'iscrizione(che nn é poco)ma nn voglio pesare ancora di più in famiglia,quindi faccio qualche lavoretto,ma ci pensa lo Stato a prendere i sodli che restano nn mi devo preoccupare!!!Ma lo Stato nn vuole capire che oramai siamo al LASTRICO,NN ABBIAMO PIU'NIENTE,CI HANNO SPREMUTO COME LIMONI!!!BASTA con qst tasse assurde e inutili!Nn abbiamo nemmeno più gli occhi per piangere ora!!!E che le chiamassero tasse,senza confondere le persone "Assicurazione,Canone"..."Canone Rai"io mica capisco che si tratta del posseso TV,io dal nome capisco che sto pagando la RAI,mica il possesso TV!!!ma perché nn tassano quelli con un doppio lavoro(tipo i proff universitari che sono anche avvocati o commercialisti e altre volte avvocati che sono anche politici!!!E' giusto qst?)?Xké nn tolgono l'aspettativa(facendo opportuni controlli)e danno lavoro ad altri bisognosi(ormai cosi'ci dovremmo chiamare,altro che Terzo Mondo...Paese civilizzato e industralizzato!!!Ma dove?).
11 febbraio 2005 0:00 - orso
In riferimento all’assicurazione obbligatoria a carico delle casalinghe intendo esporre alcune considerazioni:
A parte il fatto che l’eventuale risarcimento previsto dalla legge, considerata l’elevata percentuale di danno (33%) in pratica è nullo, comunque insoddisfacente per ciò che riguarda l’indennizzo (subordinato ai lunghi tempi di guarigione e/o di terapia che questi casi comportano) non è prevista alcuna diaria per la temporanea invalidità che comunque condiziona notevolmente l’attività della casalinga, ecc.
In questo caso colui o colei che sostituisce l’infortunato/a è soggetto anch’esso all’obbligo assicurativo con un ulteriore aggravio di spesa.
Poiché si tratterebbe in ogni caso di famiglia monoreddituale, possibile che su tale famiglia oltre a derogare il trattamento pensionistico della casalinga (donna ex-lavoratrice) dal 55mo al 60mo anno d’età ed avere subordinato tale trattamento al reddito maritale venga ancora gravata da un balzello ingiusto, il cui unico scopo è quello di rimpinguare le tasse dell’INAIL o di qualche altro ente?
Si dice che questa è l’unica legge al mondo a favore delle casalinghe…. Secondo me è un’altra Legge, delle innumerevoli che da qualche anno vengono promulgate, a favore di determinate categorie di aziende più o meno grandi, di lobbies, di corporazioni, ecc.
Vi è anche un altro aspetto da non sottovalutare:
è noto che le compagnie assicurative, e l’INAIL non è da meno, prima di procedere ad un qualsiasi risarcimento accertano che l’infortunio sia avvenuto secondo determinate procedure, con attrezzatura adeguata, con l’impiego di adatti strumenti, ecc. cosa non sempre possibile o non sempre attuabile in casa. Poniamo il caso dell’impiego improprio di una sedia al posto di una scala, l’uso di un coltello con il manico scheggiato, il camminare su di un tappeto logoro o sfilacciato, l’impiego di una mezzaluna logora, la caduta di un mortaio di marmo , ecc. potrebbero essere tutti motivi validi per non procedere ad alcun risarcimento.
Sarebbe opportuno o quantomeno doveroso, trattandosi di assicurazione obbligatoria (similmente a quanto avviene per ciò che riguarda l’assicurazione per la guida di autoveicoli e motocicli, ma anche per ciò che riguarda la fornitura del gas per uso domestico che è subordinata alla regolarità dell’impianto accertata da personale qualificato), che i vari strumenti od utensili casalinghi fossero quantomeno omologati (?) e che un perito assicurativo effettuasse quantomeno un sopralluogo presso l’abitazione al fine di accertare, preventivamente, la regolarità delle condizioni d’uso e o di funzionalità degli stessi, in caso contrario il premio assicurativo non è altro che una tassa od un balzello a carico della famiglia monoreddito. Non si capisce infatti il perché siano esclusi dal presente obbligo assicurativo coloro che svolgendo altra attività possano caricare e quindi denunciare come casalingo o viceversa un infortunio avvenuto in altro luogo.
Capisco che quanto qui sopra scritto possa sembrare un eccesso ma come è stata concepita, la Legge sull’Assic. Obblig. Casalinghe, non è altro che una legge all’italiana.
Saluti da ORSO
P:S: C'è un'altra cosa: anche in questo casopoichè la casalinga non ha reddito, per il pagamento di questa tassa ingiusta è subordinata al coniuge in quale in poche parole diventa il suo datore di lavoro il che non mi sembra bello in un periodo in cui c'è un gran empirsi la bocca sulla parità tra uomo e donna.
Saluti.
3 febbraio 2005 0:00 - Ciccio Lavinto
Ma dobbiamo fare come le stelle? Stiamo a guardare? Tutti abbiamo amici e parenti che sono contrari a questo "lascito" se avete una forma di protesta o di inviare una e-mail a qualcuno, vi invito come associazione di proporlo spero solo che non finisca al solito con armiamoci e partite.
Un consumato!
3 febbraio 2005 0:00 - maria antonietta
Il danno e la beffa:come casalinghe non prendiamo una lira, perchè i soldi che entrano in casa sono per la gestione familiare. Mi è capitato spesso che qualcuno mi abbia chiesto cosa facevo , e, quando ho risposto che ero casalinga,mi è stato risposto:- ah, allora niente !-
La "cara signora Gasparrini, che ho ascoltato argomentare ieri sera a "Mi manda rai 3" perchè non si è battuta per una retribuzione alle casalinghe invece di tassare il nostro lavoro tanto miconosciuto ? ma è giusto per lei che non fa niente tutto il giorno !!
Così ho dovuto pagare per incrementare il deficit dello stato e non incorrere nella famigerata multa; io,come tante,che prima di andare a tagliare i capelli (quando ci riesco) devo aspettare di aver pensato a tutta la famiglia.
Va bene che in Italia ormai questa è l'epoca delle co...nnate (un francesismo) ma questo è proprio il massimo.
Per affossarci ancora di più, ci voleva la lotta delle Federcasalinghe !!!
Tra poco rimetteranno in voga la caccia alle streghe ! Infine: io,se vivrò più di 65 anni continuerò a fare la casalinga fino alla morte. Lo Stato mi manderà una colf? Oppure devo sperare in una invalidità al 100%? C'è un sindacato delle casalinghe che non dica tutte queste ....ate?.

Maria Antonietta




2 febbraio 2005 0:00 - anna
Sono una "giovane" pensionata,ho lavorato da quando avevo 16 anni e la casalinga non l'ho mai voluta fare.Adesso mi trovo arruolata di forza nella categoria,ma l'assicurazione non la pago neanche morta.E il mio voto meglio a un cane.
31 gennaio 2005 0:00 - Michele
Su questa NUOVA GABELLA i mezzi di disinformazione stampa Tv e cazzate varie stanno attuando una pressione schifosamente,pro tassa in giro sento anziani preocuppati di non poter più avere
l'assistenza ospedaliera se non pagano tale gabella.
Se non è disinformazione questa,LUCRARE sulla pelle di chi è senza reddito con una gabella che anno dopo anno aumenterà sul tipo gabella della Tv.
Il pres. dell'Inail in Tv ha detto che è allo studio l'abbassamento della percentuale da 33% al 26% per aver diritto ad un qualche risarcimento,e stanno studiando si perchè loro studiano come fottere gli italiani di alzare l'età dagli attuali 65 a 70 anni in modo da non lasciarsi sfuggire alcun contribuente,che schifo e noi italiani cosa facciamo corriamo a pagare senza per nulla.
31 gennaio 2005 0:00 - franco
Come e dove si deve pagare questa assicurazione
30 gennaio 2005 0:00 - Aldo
Caro Bartolomeo credo che tua madre, così come la mia e mia suocera non abbiano scampo. Ho approfondito un po' la ricerca ed ecco cosa ho trovato (non senza fatica...):
http://www.social-bz.info/it/dettaglio/32290.html
Dagli un'occhiata, è più utile del testo di legge.
30 gennaio 2005 0:00 - gino
è una tassa stupida per espropriare del denaro a chi non lavora.
29 gennaio 2005 0:00 - bartolomeo
Ma mia madre che sta in pensione da quest'anno ed ha 61 anni deve pagare ugualmente questa tassa? preciso che ha lavorato da quando aveva 17 anni versando i tributi regolarmente.
che idiozia
28 gennaio 2005 0:00 - nico
Credo sia il caso di verificare se sotto l'aspetto giuridico questa legge sia costituzionale.
Secondo me e nettamente discriminante in quanto, l'assicurato che subisce un infortunio inferiore al 33%, non viene riconosciuto alcun risarcimento (almeno la spesa di eventuali medicine o prestazioni sanitarie a pagmento)
5 gennaio 2005 0:00 - Maurizio
Mi trovo assolutamente d'accordo sulla similitudine tra questa tassa e la tassa di proprietà sull' apparecchio TV. C'é però una differenza: l' assicurazione per gli infortuni domestici si detrae dalle tasse, mentre l' altra no. Nell'attesa (improbabile) che la tassa sulla TV venga abolita, non si potrebbe pensare ad una iniziativa per far detrarre anche quest' ultima dall' IRPEF ? In fin dei conti, il Governo Berlusconi si è mostrato sensibile sia alla riduzione delle tasse che a tutto quanto riguarda la TV. Tentar non nuoce...
5 gennaio 2005 0:00 - Rita
Non capisco... non sarebbe sufficiente dichiararsi "nullafacente" per non pagare questa tassa?
5 gennaio 2005 0:00 - VINCENZO
Bisogna smetterla una volta per tutte,con queste gabelle,perchè non unirsi è protestare affinchè una tale ingiusta imposizione sparisca.
4 gennaio 2005 0:00 - gerundio
una tassa passata per assicurazione.
non l'unica.
vergognosamente sostenuta contro ogni logica da un gruppetto di femministe che hanno venduto l'anima alla retorica e alla demagogia sindacalista più becera...
ma che governo c'era, quando è passata?
forse perchè sono poche lire è meno stupida?
4 gennaio 2005 0:00 - Vincenzo
fu una legge fortemente voluta dall'allora ministro del lavoro Cesare Salvi (governo D'Alema).
4 gennaio 2005 0:00 - Carla
QUESTA è LA POLITICA DELLE MINORI TASSE
cHI SONO LE CASALINGHE?
tutti sanno che se un uomo è licenziato DIVENTA UN DISOCCUPATO, mentra se una donna è licenziata divnta nelle statistiche "casalinga" e le studentesse che fanno lavorretti di collaborazione (baby-sister) promotor, cosa sono? e le nonne e le donne in pensione o alla casa di riposo ?
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