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10 febbraio 2005 0:00 - Marco
Trovo incostituzionale o quanto meno assurdo pretendere un pagamento da parte di chi non dispone di reddito (anche se dispone comunque di capitali, poichè può usare quelli della famiglia d'appartenenza, ma ciò a mio avviso non giustifica...ogni cittadino va trattato come singolo). Infatti non è esentato chi ha un reddito inferiore a circa cinquemila euro annui lordi (con tutto il rispetto: bassissimo) O una famiglia(nucleo familiare abitativo) che nel complesso guadagna meno di circa novemila euro annui
bensi' chi ha un reddito inferiore a... E ha un reddito familiare inferiore a...

Ciò significa che è possibile che qualcuno, per quanto sia ovvio che in qualche modo ottenga i soldi per vivere dato che appartiene ad una famiglia che giustamente glieli fornisce (e ciò vale per mogli a carico, poco diffusi mariti a carico, figli, ecc.) lo Stato ritiene ciò sufficiente per poter imporre una tassa a lui che tuttavia personalmente non ha nessuna entrata che, a mio avviso, possa essere tassata o sopportare tassazione dato che potrebbe avere un reddito(inteso in senso reale, effettivo, non entrate occasionali e simili) pari anche 0.00 E.
Basterebbe che i membri della sua famiglia guadagnassero più dei modesti novemila euro annui per imporre a lui di procurarsi in qualunque modo (ovvio che ci riuscirà, ma non è questo il punto!) il dodici euro necessari.

E fortuna che c'è l'abbuono (del tutto insufficiente, comunque, per rendere giusta questa norma)per i nuclei familiari sotto questa soglia. Se si oltrepassasse anche questo confine, infatti, si potrebbe persino chiedere ai barboni un abbonamento per occupazione di suolo pubblico non solo anche quando questi si rivelassero privi di un reddito STABILE, REALE e CONSISTENTE, ma anche quando essi si rivelassero nullatenenti a tutti gli effetti. Del genere: guadagni 0 lire al giorno, nessuno ti dona una lira, non possiedi risparmi neanche per una lira
e stai steso ai bordi di una strada...ma devi allo Stato 10 euro (con gli interessi per debito calcolati di anno in anno, immagino)
Grazie al cielo questro limite è lontano dal superamento ma già questa legge ha tratti parecchio ingiusti.

Personalmente: vorrà dire che io, che già non lo facevo prima per pigrizia di cui a volte sono stato fatto colpevole, non mi azzarderò mai ad aiutare in casa, potenzialmente mi farò persino stendere la tovaglia all'americana da qualcun altro se devo mangiarmi un panino. Mi guarderò bene dal dare una mano, cosa che non mi è certo difficile. Lo Stato infatti, anzichè lodarmi nel caso volessi occuparmi un poco della casa, mi "compenserebbe" chiedendomi una sorta di tassa.
E per incassare il premio dovrei come minimo (mi auguro con tutte le forze che non succeda) recidermi di netto una mano, tagliarmi una gamba, perdere la metà della mia vista, diventare sordo per più della metà, ecc.

NOTA: la multa può arrivare fino al doppio dell'importo chiesto, ovvero circa trenta euro, sessantamila lire scarse. Ma in futuro potrebbe aumentare.
4 febbraio 2005 0:00 - Andrea
E' una tassa in più per le famiglie, non capisco perchè nessuno protesta cioè appena il goverso mette una tassa tutti la pagano anche se sono contrari alla tassa.

Protestate !!!! Protestate
3 febbraio 2005 0:00 - Ely
Sono una pensionata, e quindi casalinga, che dovrebbe pagare questa "assicurazione" ma credo che il termine appropriato sia "gabella": siamo tornati al medioevo!!!
Io proporrei una tassa su tutti i parlamentari e un abbassamento dello stipendio. Chissà se sono d'accordo??? Mi chiedo come mai quando vengono promulgate queste leggi non si esaminano esattamente tutti gli aspetti, e se veramente una legge serva o meno.
LA MIA PENSIONE DI GENNAIO è stata diminuita di 5euro, ecco come funziona il "più ricchezza per tutti". L'unica cosa che mi viene in mente è che devono cavare dei soldi e stavolta l'han fatto con le casalinghe...la prossima volta sarà la TASSA SUL RAGU'.
2 febbraio 2005 0:00 - FABRIZIO
Copio ed incollo testualmente dal sito INAIL:



ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI IN AMBITO DOMESTICO
(L.493/99)
Campagna 2005

- Chi si deve assicurare

Sono obbligati ad assicurarsi coloro, in età compresa tra i 18 ed i 65 anni, che svolgono in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, lavoro finalizzato alle cure della propria famiglia e dell’ambiente in cui dimora. Sono esclusi coloro che svolgono altra attività che comporti l’iscrizione a forme obbligatorie di previdenza sociale.

*******************************************

Che significa quel "non occasionale" ?

Chi deciderà il confine tra "occasionale e non" ?

Un pensionato under 65 che vive in casa sua e si fa da mangiare deve assicurarsi ?? Sembrerebbe di si !!

E mio figlio over 18 che studia ma che ogni tanto si fa un panino o si scalda una pizza col microonde ?
Deve assicurarsi ?
Sembrerebbe di si !!

Gi dirò di mangiarsi sempre la pizza fredda !!!!

Dopo la tassa sul medico di famiglia (restituita vari anni dopo e solo se avevate conservato la ricevuta (!!!) questa é l'ennesima stupidaggine all'italiana.

Condivido la lettera del collega che giustamente fa osservare come una legge nata forse con buoni intenti (quelli di dare una copertura a chi EFFETTIVAMENTE svolge attività CONTINUATIVA E COME TALE ESPOSTA A RISCHI) é diventata invece una burla !

E naturalmente L'INAIL é stata pronta a dare le sue interpretazioni per FARTE CASSA !!!!
2 febbraio 2005 0:00 - LCiccio
Non lo avete capito che è un sistema per rifinanziare l'INAIL che probabilmente avrà difficoltà finanziarie ed essendo diventato di moda che noi cittadini oltre a pagare le tasse, già onerose, dobbiamo finanziare tutto, dalla sanità alle assicurazioni, ecco anche questa.
Ricordate la tassa sulla salute? Ebbene tutti coloro che non hanno pagato (più del 60%) non hanno avuto sansioni anzi in virtù di questo hanno abrogato la legge. Meditate gente
Ciccio
2 febbraio 2005 0:00 - Claudio
Sono disgustato ,un governo come quello attuale che continua a giustificarsi questa inutile rapina è stata ideata quando c'era la sinistra,cosa vuol dire si parlava di chi lavorava in casa quindi una assicurazione VOLONTARIA che proteggeva chi si occupava delle faccende domestiche,cosa c'entrano i pensionati disoccupati,gli studenti.
Mi auguro che questa volta gli italiani siano meno FESSI e rimandino al mittente la gabella.
1 febbraio 2005 0:00 - margie
Non ho parole.
Tutto questo chiasso sull'ass.Inail in favore delle casalinghe e dei casalinghi.
Gioverà probabilmente ricordare che tale assicurazione è stata sollecitata dalla Federcasalinghe, associazione teoricamente formata da casalinghe, presieduta da una ex-casalinga e che teoricamente cura gli interessi delle casalinghe (e dei casalinghi, dato che le classi sociali sono leggermente variate rispetto agli anni 80).
Quindi, perchè non prendersela principalmente con la Federcasalinghe, anzichè gridare come al solito "governo ladro"?

Infine, mi pare che 13 euro annui non siano proprio un salasso. In cambio, una categoria "socialmente inesistente" ha finalmente una copertura minima, perfezionabile, ma esistente.
Non ho parole.
Margie
1 febbraio 2005 0:00 - ORAZIO FERGNANI
ORAZIO FERGNANI
VIA DI BACCANELLO, 16 00060 FORMELLO – ROMA
MOBILE 338 68 88 810 – SEGRETERIA TELEFONICA/FAX – 06 23 32 91 664
E-MAILS : [email protected] - [email protected]

FORMELLO, 01 FEB 2005

L’ITALIA : POPOLO DI NAVIGATORI, POETI, …. E TRASVOLATORI.

Passando qualche giorno fa nel quartiere dell’ E.U.R. (Esposizione Universale Roma, che non si svolse mai a causa della II Guerra mondiale), ma che comunque ci ha lasciato (a tutt’oggi, nonostante gli oltre sessant’anni di vita) la parte più moderna ed avanzata di Roma, …leggevo su una facciata di un monumentale palazzo la scritta sopra evidenziata.
Durante i lunghi e frequenti imbottigliamenti dovuti al traffico ho preso l’abitudine di riflettere sui fatti miei e non solo.

Quindi riflettevo anche su quella frase che secondo me è più che mai attuale anch’essa (come l’edificio) ma oggi a quella epigrafe andrebbe aggiunta anche un'altra parola, e cioè “VISIONARI” da intendersi come ognuno vuole, ma nel caso che sto per descrivere è da intendersi come “Visioni” di eventi paranormali o comunque fuori dalla comprensione umana.

Mi spiego meglio.

Negli ultimi anni si sono succeduti in Italia avvistamenti di U.F.O. di ogni forma e dimensione.

C’è chi dice di aver parlato o di essere comunque in contatto con extraterrestri.

Siamo costantemente assillati da spot pubblicitari e programmi tenuti nelle televisioni private da maghi, veggenti, sensitivi, pranoterapeuti, che ci assicurano di essere in grado di interpretare ogni tipo di ossessione, fobia, sogno, incubo, segnale, tic, e quant’altro degli invasati e turbati psichicamente.

Non parliamo poi dei cosiddetti consulenti, esperti di esorcismo, preti ufficialmente autorizzati a liberare i poveri disgraziati posseduti dal demonio, e quant’altri del ramo che si dicono capaci di esorcizzare ogni tipo di fattura e jettatura .

Abbiamo dovuto subire le enunciazioni di chi afferma di aver assistito ad ogni sorta di miracoli.

Non da ultimi abbiamo dovuto sorbirci le elucubrazioni di chi afferma di aver visto piangere madonnine varie

Sempre più spesso dobbiamo sobbarcarci il peso di credere a che afferma di vedere ed udire fantasmi, elfi, folletti e quant’altro.

C’è poi chi si sogna un mondo migliore, etc., etc..

Io, ed anche la mia famiglia (se non altro per non sentirmi totalmente escluso) semplicemente assistiamo sporadicamente alle apparizioni di “Sante Donne” che si manifestano nottetempo a casa mia e che nel silenzio della notte accudiscono alla casa, riassettano, puliscono, spolverano, lavano, etc. etc.. celerissimamente e poi in tutta fretta, anzi istantaneamente, come sono apparse così spariscono lasciando tutta la casa magicamente e straordinariamente in ordine.

Questo avviene ormai da molti anni, ed è diventata una consuetudine ed un’usanza consolidata sdebitarci da tanto favore e grazia ricevuta da queste “Sante Donne” con la preghiera serotina e con il pensiero di contrizione per le cattive azioni compiute durante il giorno di più non ci è possibile, e la cosa funziona perfettamente.

Non saprei quindi cosa dire all’ I.N.A.I.L. né saprei come comportarmi nella denuncia delle “Sante Donne” a nome di chi versare i contributi?

Avrei bisogno dell’intervento di un padre spirituale! Più che dell’assicurazione alle casalinghe!!

Un caro saluto
Orazio Fergnani.
31 gennaio 2005 0:00 - uno
Trovo esemplare la definizione di Giuseppe P. e sarei pronto ad unirmi all'iniziativa di Andrea.
La domanda infatti è:
com'e' possibile chiedere dei soldi a chi,
per la definizione stessa di chi dovrebbe contribuire, non produce reddito ?
E' di fatto un prelievo dagli assegni familiari. Non è che questa operazione sia
suscettibile di anti-costituzionalità?
Sull'obbligatorietà di oggi aggiungo che
era già stata prevista prima...
Un saluto a tutti.

28 gennaio 2005 0:00 - Pio
Possibile si debba subire sempre??
Mi sento una mucca o una gallina alla quale chiunque può mungere o prendere un uovo, pena la macellazione o la bollitura.
28 gennaio 2005 0:00 - Andrea
In merito alla polizza sulle casalinghe/i
io propongo a tutti gli ITALIANI di non pagare, vedremo poi se riusciranno a fare controlli e inviare sanzioni...
Comunque bisognerebbe, con l'aiuto delle associazioni dei consumatori, instituitre dei fondi (come quelli antiracket) per pagare le spese a tutti i cittadini ai quali l'inal richiederà i soldi per le polizze non pagate. Potremmo chiamarlo FONDO DI SOLIDARIETA' VITTIME INAIL (FoSVI)
27 gennaio 2005 0:00 - Paolo
La legge era destinata a far assicurare chi in casa svolgesse lavoro domestico "in maniera abituale,esclusiva e gratuita",mentre per le interpretazioni di questi ultimi giorni (Inail)sembrerebbe interessare tutte e tutti coloro che non abbiano una occupazione remunerata ed ufficiale(pensionati,studenti,inoccupati,disoccupati,casalin ghe"vere" ecc.).Da leggi evidentemente non chiare,ne vengono intepretazioni di comodo che ampliano il numero dei CASALINGHI e fanno percepire come nuovo BALZELLO una iniziativa che forse era nata con intenti meritorii.Varrebbe la pena di farla ritornare, di fatto, VOLONTARIA.
25 gennaio 2005 0:00 - Giuseppe P.
Ecco, sono andato a leggere il testo della legge... in che modo si vigilerà per il pagamento di questa TASSA DI DISOCCUPAZIONE?

Potranno fermarmi i vigili e io debbo avere il talloncino attaccato dietro la schiena come l'RCA della macchina?

Nel condominio deve essere indicata la persona incaricata a far osservare la disposizione e per le denunce opportune? (es. l'amministratore? il portiere?)

I vigili verranno a bussare alla mia porta, per un controllo a capione del tipo chi c'è c'è? E se io spio e non apro?

E come spiegare che sono uno studente che è costretto a lavorare in nero per 20 ore settimanali?
25 gennaio 2005 0:00 - MICHELA
Mi domando ma èmai possibile che noi italiani dobbiamo sentirci rapinati,quotidianamente da chi ci governa con balzelli vari,sono totalmente in disaccordo con questa nuova imposizione del cavolo,mi aggiungo a chi a proposto di protestare Non pagando un simile balzello.
Ricordo a tutti che tale mostruosità ed ingiustizia a visto la sua nascita con i proletari del cavolo di prima è sta diventando obbligatoria con i padroni di adesso.
25 gennaio 2005 0:00 - Giuseppe P.
Posso chiamarla TASSA DI DISOCCUPAZIONE?
25 gennaio 2005 0:00 - Roberto
Come al solito, questo governo "diminuisce le tasse" (ehm) e moltiplica le imposte! Il che vuol dire che chi guadagna 1 milione di Euro ne spende 1.000, tanto quanto chi ne guadagna 10.000. Questo tutto a favore dei ceti medio bassi?
Ciao.
25 gennaio 2005 0:00 - Antonello
"L’assicurazione copre i casi di infortunio in ambito domestico, a condizione che dall’infortunio derivi una inabilità permanente al lavoro non inferiore al 33%. Non sono coperti gli infortuni mortali."
Sapete cosa significa oggi concludere oggi una pratica di invalidità? File, bolli, visite, revisioni di visite!



20 gennaio 2005 0:00 - Uno
Credo che l'unico modo sia la resistenza passiva e di gruppo. Ovvero ignorare e non lasciarsi intimidire. NON PAGARE !
Ricordate la famosa tassa per il medico di famiglia ? Chi ha pagato non credo abbia ottenuto il rimborso. Personalmente non ho pagato perchè ritenevo quell'imposta una grave ingiustizia. In questo caso siamo di fronte ad una via di mezzo fra quella ed il pagamento del canone RAI (che ahimè pago). Si paga per non avere nulla o non quello per cui si paga. Quindi la prima regola è: NON PAGARE !! Quando chi dovrà riscuotere si troverà di fronte a milioni di insolvenze il caso emergerà sui media, in sede parlamentare e ne vedremo delle belle !! Nel mio caso essendo l'unico a lavorare dovrei pagare per mia moglie e le mie tre figlie. Ma siamo matti ? Ricordo che questa legge è frutto della precedente legislatura (legge n.493/1999, ricordare anche questa alle urne) e che è stata venduta alla gente come chissà quale traguardo di civiltà raggiunto !!
Ma per favore...

19 gennaio 2005 0:00 - Lucio
Se non si paga si va in contro ad una sanzione che verrà applicata a partire da quest'anno. L'importo della sanzione non potrà essere più alto del premio stesso, ovvero non potrà superare i 12 euro e 91 cent.
Quello che mi chiedo è: ma se non pago e mi beccano, devo pagare il premio più la sanzione o solo la sanzione? Perché nel secondo caso me ne guardo bene dal pagare in anticipo...
19 gennaio 2005 0:00 - Pasquale
Che repubblica delle banane che siamo,che gran presa per il culo,pagare un tassa per NULLA,visto che per vedere un euro alla faccia loro devi farti male con ed avere riconosciuta una invalidità minimo del 33%.
Vorrei tanto conoscere queste due associazioni che contribuiranno a fottere decine di migliaia di poveri cristi mi fanno schifo .
18 gennaio 2005 0:00 - Favati Giulio
Cosa si rischia a non pagare???? Piu' che una assicurazione, lo chiamerei un balzello atto a prelevare soldi che poi nessuno riavra'.
Quali iniziative si possono intraprendere per elimeinare questo inutile balzello???
saluti
18 gennaio 2005 0:00 - gio
è solo una tassa in più su categorie già sfigate dalla vita
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