Trovo incostituzionale o quanto meno assurdo pretendere un
pagamento da parte di chi non dispone di reddito (anche se
dispone comunque di capitali, poichè può usare quelli
della famiglia d'appartenenza, ma ciò a mio avviso non
giustifica...ogni cittadino va trattato come singolo).
Infatti non è esentato chi ha un reddito inferiore a circa
cinquemila euro annui lordi (con tutto il rispetto:
bassissimo) O una famiglia(nucleo familiare abitativo) che
nel complesso guadagna meno di circa novemila euro annui
bensi' chi ha un reddito inferiore a... E ha un
reddito familiare inferiore a...
Ciò significa
che è possibile che qualcuno, per quanto sia ovvio che in
qualche modo ottenga i soldi per vivere dato che appartiene
ad una famiglia che giustamente glieli fornisce (e ciò vale
per mogli a carico, poco diffusi mariti a carico, figli,
ecc.) lo Stato ritiene ciò sufficiente per poter imporre
una tassa a lui che tuttavia personalmente non ha nessuna
entrata che, a mio avviso, possa essere tassata o sopportare
tassazione dato che potrebbe avere un reddito(inteso in
senso reale, effettivo, non entrate occasionali e simili)
pari anche 0.00 E. Basterebbe che i membri della sua
famiglia guadagnassero più dei modesti novemila euro annui
per imporre a lui di procurarsi in qualunque modo (ovvio che
ci riuscirà, ma non è questo il punto!) il dodici euro
necessari.
E fortuna che c'è l'abbuono
(del tutto insufficiente, comunque, per rendere giusta
questa norma)per i nuclei familiari sotto questa soglia. Se
si oltrepassasse anche questo confine, infatti, si potrebbe
persino chiedere ai barboni un abbonamento per occupazione
di suolo pubblico non solo anche quando questi si
rivelassero privi di un reddito STABILE, REALE e
CONSISTENTE, ma anche quando essi si rivelassero
nullatenenti a tutti gli effetti. Del genere: guadagni 0
lire al giorno, nessuno ti dona una lira, non possiedi
risparmi neanche per una lira e stai steso ai bordi di
una strada...ma devi allo Stato 10 euro (con gli interessi
per debito calcolati di anno in anno, immagino) Grazie
al cielo questro limite è lontano dal superamento ma già
questa legge ha tratti parecchio ingiusti.
Personalmente: vorrà dire che io, che già non lo facevo
prima per pigrizia di cui a volte sono stato fatto
colpevole, non mi azzarderò mai ad aiutare in casa,
potenzialmente mi farò persino stendere la tovaglia
all'americana da qualcun altro se devo mangiarmi un
panino. Mi guarderò bene dal dare una mano, cosa che non mi
è certo difficile. Lo Stato infatti, anzichè lodarmi nel
caso volessi occuparmi un poco della casa, mi
"compenserebbe" chiedendomi una sorta di
tassa. E per incassare il premio dovrei come minimo (mi
auguro con tutte le forze che non succeda) recidermi di
netto una mano, tagliarmi una gamba, perdere la metà della
mia vista, diventare sordo per più della metà, ecc.
NOTA: la multa può arrivare fino al doppio
dell'importo chiesto, ovvero circa trenta euro,
sessantamila lire scarse. Ma in futuro potrebbe aumentare.
4 febbraio 2005 0:00 - Andrea
E' una tassa in più per le famiglie, non capisco
perchè nessuno protesta cioè appena il goverso mette una
tassa tutti la pagano anche se sono contrari alla tassa.
Protestate !!!! Protestate
3 febbraio 2005 0:00 - Ely
Sono una pensionata, e quindi casalinga, che dovrebbe pagare
questa "assicurazione" ma credo che il termine
appropriato sia "gabella": siamo tornati al
medioevo!!! Io proporrei una tassa su tutti i
parlamentari e un abbassamento dello stipendio. Chissà se
sono d'accordo??? Mi chiedo come mai quando vengono
promulgate queste leggi non si esaminano esattamente tutti
gli aspetti, e se veramente una legge serva o meno. LA
MIA PENSIONE DI GENNAIO è stata diminuita di 5euro, ecco
come funziona il "più ricchezza per tutti".
L'unica cosa che mi viene in mente è che devono cavare
dei soldi e stavolta l'han fatto con le casalinghe...la
prossima volta sarà la TASSA SUL RAGU'.
2 febbraio 2005 0:00 - FABRIZIO
Copio ed incollo testualmente dal sito INAIL:
ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI IN AMBITO
DOMESTICO (L.493/99) Campagna 2005
-
Chi si deve assicurare
Sono obbligati ad
assicurarsi coloro, in età compresa tra i 18 ed i 65 anni,
che svolgono in via non occasionale, gratuitamente e senza
vincolo di subordinazione, lavoro finalizzato alle cure
della propria famiglia e dell’ambiente in cui dimora. Sono
esclusi coloro che svolgono altra attività che comporti
l’iscrizione a forme obbligatorie di previdenza
sociale.
*******************************************
Che
significa quel "non occasionale" ?
Chi
deciderà il confine tra "occasionale e non" ?
Un pensionato under 65 che vive in casa sua e si fa
da mangiare deve assicurarsi ?? Sembrerebbe di si !!
E mio figlio over 18 che studia ma che ogni tanto si
fa un panino o si scalda una pizza col microonde ? Deve
assicurarsi ? Sembrerebbe di si !!
Gi dirò
di mangiarsi sempre la pizza fredda !!!!
Dopo la
tassa sul medico di famiglia (restituita vari anni dopo e
solo se avevate conservato la ricevuta (!!!) questa é
l'ennesima stupidaggine all'italiana.
Condivido la lettera del collega che giustamente fa
osservare come una legge nata forse con buoni intenti
(quelli di dare una copertura a chi EFFETTIVAMENTE svolge
attività CONTINUATIVA E COME TALE ESPOSTA A RISCHI) é
diventata invece una burla !
E naturalmente
L'INAIL é stata pronta a dare le sue interpretazioni
per FARTE CASSA !!!!
2 febbraio 2005 0:00 - LCiccio
Non lo avete capito che è un sistema per rifinanziare
l'INAIL che probabilmente avrà difficoltà finanziarie
ed essendo diventato di moda che noi cittadini oltre a
pagare le tasse, già onerose, dobbiamo finanziare tutto,
dalla sanità alle assicurazioni, ecco anche questa.
Ricordate la tassa sulla salute? Ebbene tutti coloro che non
hanno pagato (più del 60%) non hanno avuto sansioni anzi in
virtù di questo hanno abrogato la legge. Meditate gente
Ciccio
2 febbraio 2005 0:00 - Claudio
Sono disgustato ,un governo come quello attuale che continua
a giustificarsi questa inutile rapina è stata ideata
quando c'era la sinistra,cosa vuol dire si parlava di
chi lavorava in casa quindi una assicurazione VOLONTARIA che
proteggeva chi si occupava delle faccende domestiche,cosa
c'entrano i pensionati disoccupati,gli studenti. Mi
auguro che questa volta gli italiani siano meno FESSI e
rimandino al mittente la gabella.
1 febbraio 2005 0:00 - margie
Non ho parole. Tutto questo chiasso sull'ass.Inail
in favore delle casalinghe e dei casalinghi. Gioverà
probabilmente ricordare che tale assicurazione è stata
sollecitata dalla Federcasalinghe, associazione teoricamente
formata da casalinghe, presieduta da una ex-casalinga e che
teoricamente cura gli interessi delle casalinghe (e dei
casalinghi, dato che le classi sociali sono leggermente
variate rispetto agli anni 80). Quindi, perchè non
prendersela principalmente con la Federcasalinghe, anzichè
gridare come al solito "governo ladro"?
Infine, mi pare che 13 euro annui non siano proprio un
salasso. In cambio, una categoria "socialmente
inesistente" ha finalmente una copertura minima,
perfezionabile, ma esistente. Non ho parole.
Margie
1 febbraio 2005 0:00 - ORAZIO FERGNANI
ORAZIO FERGNANI VIA DI BACCANELLO, 16 00060
FORMELLO – ROMA MOBILE 338 68 88 810 – SEGRETERIA
TELEFONICA/FAX – 06 23 32 91 664 E-MAILS :
[email protected] - [email protected]
FORMELLO, 01 FEB 2005
L’ITALIA :
POPOLO DI NAVIGATORI, POETI, …. E TRASVOLATORI.
Passando qualche giorno fa nel quartiere dell’ E.U.R.
(Esposizione Universale Roma, che non si svolse mai a causa
della II Guerra mondiale), ma che comunque ci ha lasciato (a
tutt’oggi, nonostante gli oltre sessant’anni di vita) la
parte più moderna ed avanzata di Roma, …leggevo su una
facciata di un monumentale palazzo la scritta sopra
evidenziata. Durante i lunghi e frequenti
imbottigliamenti dovuti al traffico ho preso l’abitudine
di riflettere sui fatti miei e non solo.
Quindi
riflettevo anche su quella frase che secondo me è più che
mai attuale anch’essa (come l’edificio) ma oggi a quella
epigrafe andrebbe aggiunta anche un'altra parola, e
cioè “VISIONARI” da intendersi come ognuno vuole, ma
nel caso che sto per descrivere è da intendersi come
“Visioni” di eventi paranormali o comunque fuori dalla
comprensione umana.
Mi spiego meglio.
Negli ultimi anni si sono succeduti in Italia avvistamenti
di U.F.O. di ogni forma e dimensione.
C’è chi
dice di aver parlato o di essere comunque in contatto con
extraterrestri.
Siamo costantemente assillati da
spot pubblicitari e programmi tenuti nelle televisioni
private da maghi, veggenti, sensitivi, pranoterapeuti, che
ci assicurano di essere in grado di interpretare ogni tipo
di ossessione, fobia, sogno, incubo, segnale, tic, e
quant’altro degli invasati e turbati psichicamente.
Non parliamo poi dei cosiddetti consulenti, esperti di
esorcismo, preti ufficialmente autorizzati a liberare i
poveri disgraziati posseduti dal demonio, e quant’altri
del ramo che si dicono capaci di esorcizzare ogni tipo di
fattura e jettatura .
Abbiamo dovuto subire le
enunciazioni di chi afferma di aver assistito ad ogni sorta
di miracoli.
Non da ultimi abbiamo dovuto
sorbirci le elucubrazioni di chi afferma di aver visto
piangere madonnine varie
Sempre più spesso
dobbiamo sobbarcarci il peso di credere a che afferma di
vedere ed udire fantasmi, elfi, folletti e quant’altro.
C’è poi chi si sogna un mondo migliore, etc.,
etc..
Io, ed anche la mia famiglia (se non altro
per non sentirmi totalmente escluso) semplicemente
assistiamo sporadicamente alle apparizioni di “Sante
Donne” che si manifestano nottetempo a casa mia e che nel
silenzio della notte accudiscono alla casa, riassettano,
puliscono, spolverano, lavano, etc. etc.. celerissimamente e
poi in tutta fretta, anzi istantaneamente, come sono apparse
così spariscono lasciando tutta la casa magicamente e
straordinariamente in ordine.
Questo avviene
ormai da molti anni, ed è diventata una consuetudine ed
un’usanza consolidata sdebitarci da tanto favore e grazia
ricevuta da queste “Sante Donne” con la preghiera
serotina e con il pensiero di contrizione per le cattive
azioni compiute durante il giorno di più non ci è
possibile, e la cosa funziona perfettamente.
Non
saprei quindi cosa dire all’ I.N.A.I.L. né saprei come
comportarmi nella denuncia delle “Sante Donne” a nome di
chi versare i contributi?
Avrei bisogno
dell’intervento di un padre spirituale! Più che
dell’assicurazione alle casalinghe!!
Un caro
saluto Orazio Fergnani.
31 gennaio 2005 0:00 - uno
Trovo esemplare la definizione di Giuseppe P. e sarei pronto
ad unirmi all'iniziativa di Andrea. La domanda
infatti è: com'e' possibile chiedere dei soldi
a chi, per la definizione stessa di chi dovrebbe
contribuire, non produce reddito ? E' di fatto un
prelievo dagli assegni familiari. Non è che questa
operazione sia suscettibile di
anti-costituzionalità? Sull'obbligatorietà di
oggi aggiungo che era già stata prevista prima...
Un saluto a tutti.
28 gennaio 2005 0:00 - Pio
Possibile si debba subire sempre?? Mi sento una mucca o
una gallina alla quale chiunque può mungere o prendere un
uovo, pena la macellazione o la bollitura.
28 gennaio 2005 0:00 - Andrea
In merito alla polizza sulle casalinghe/i io propongo a
tutti gli ITALIANI di non pagare, vedremo poi se riusciranno
a fare controlli e inviare sanzioni... Comunque
bisognerebbe, con l'aiuto delle associazioni dei
consumatori, instituitre dei fondi (come quelli antiracket)
per pagare le spese a tutti i cittadini ai quali l'inal
richiederà i soldi per le polizze non pagate. Potremmo
chiamarlo FONDO DI SOLIDARIETA' VITTIME INAIL
(FoSVI)
27 gennaio 2005 0:00 - Paolo
La legge era destinata a far assicurare chi in casa
svolgesse lavoro domestico "in maniera
abituale,esclusiva e gratuita",mentre per le
interpretazioni di questi ultimi giorni (Inail)sembrerebbe
interessare tutte e tutti coloro che non abbiano una
occupazione remunerata ed
ufficiale(pensionati,studenti,inoccupati,disoccupati,casalin
ghe"vere" ecc.).Da leggi evidentemente non
chiare,ne vengono intepretazioni di comodo che ampliano il
numero dei CASALINGHI e fanno percepire come nuovo BALZELLO
una iniziativa che forse era nata con intenti
meritorii.Varrebbe la pena di farla ritornare, di fatto,
VOLONTARIA.
25 gennaio 2005 0:00 - Giuseppe P.
Ecco, sono andato a leggere il testo della legge... in che
modo si vigilerà per il pagamento di questa TASSA DI
DISOCCUPAZIONE?
Potranno fermarmi i vigili e io
debbo avere il talloncino attaccato dietro la schiena come
l'RCA della macchina?
Nel condominio deve
essere indicata la persona incaricata a far osservare la
disposizione e per le denunce opportune? (es.
l'amministratore? il portiere?)
I vigili
verranno a bussare alla mia porta, per un controllo a
capione del tipo chi c'è c'è? E se io spio e non
apro?
E come spiegare che sono uno studente che
è costretto a lavorare in nero per 20 ore settimanali?
25 gennaio 2005 0:00 - MICHELA
Mi domando ma èmai possibile che noi italiani dobbiamo
sentirci rapinati,quotidianamente da chi ci governa con
balzelli vari,sono totalmente in disaccordo con questa nuova
imposizione del cavolo,mi aggiungo a chi a proposto di
protestare Non pagando un simile balzello. Ricordo a
tutti che tale mostruosità ed ingiustizia a visto la sua
nascita con i proletari del cavolo di prima è sta
diventando obbligatoria con i padroni di adesso.
25 gennaio 2005 0:00 - Giuseppe P.
Posso chiamarla TASSA DI DISOCCUPAZIONE?
25 gennaio 2005 0:00 - Roberto
Come al solito, questo governo "diminuisce le
tasse" (ehm) e moltiplica le imposte! Il che vuol dire
che chi guadagna 1 milione di Euro ne spende 1.000, tanto
quanto chi ne guadagna 10.000. Questo tutto a favore dei
ceti medio bassi? Ciao.
25 gennaio 2005 0:00 - Antonello
"L’assicurazione copre i casi di infortunio in ambito
domestico, a condizione che dall’infortunio derivi una
inabilità permanente al lavoro non inferiore al 33%. Non
sono coperti gli infortuni mortali." Sapete cosa
significa oggi concludere oggi una pratica di invalidità?
File, bolli, visite, revisioni di visite!
20 gennaio 2005 0:00 - Uno
Credo che l'unico modo sia la resistenza passiva e di
gruppo. Ovvero ignorare e non lasciarsi intimidire. NON
PAGARE ! Ricordate la famosa tassa per il medico di
famiglia ? Chi ha pagato non credo abbia ottenuto il
rimborso. Personalmente non ho pagato perchè ritenevo
quell'imposta una grave ingiustizia. In questo caso
siamo di fronte ad una via di mezzo fra quella ed il
pagamento del canone RAI (che ahimè pago). Si paga per non
avere nulla o non quello per cui si paga. Quindi la prima
regola è: NON PAGARE !! Quando chi dovrà riscuotere si
troverà di fronte a milioni di insolvenze il caso emergerà
sui media, in sede parlamentare e ne vedremo delle belle !!
Nel mio caso essendo l'unico a lavorare dovrei pagare
per mia moglie e le mie tre figlie. Ma siamo matti ? Ricordo
che questa legge è frutto della precedente legislatura
(legge n.493/1999, ricordare anche questa alle urne) e che
è stata venduta alla gente come chissà quale traguardo di
civiltà raggiunto !! Ma per favore...
19 gennaio 2005 0:00 - Lucio
Se non si paga si va in contro ad una sanzione che verrà
applicata a partire da quest'anno. L'importo della
sanzione non potrà essere più alto del premio stesso,
ovvero non potrà superare i 12 euro e 91 cent. Quello
che mi chiedo è: ma se non pago e mi beccano, devo pagare
il premio più la sanzione o solo la sanzione? Perché nel
secondo caso me ne guardo bene dal pagare in anticipo...
19 gennaio 2005 0:00 - Pasquale
Che repubblica delle banane che siamo,che gran presa per il
culo,pagare un tassa per NULLA,visto che per vedere un euro
alla faccia loro devi farti male con ed avere riconosciuta
una invalidità minimo del 33%. Vorrei tanto conoscere
queste due associazioni che contribuiranno a fottere decine
di migliaia di poveri cristi mi fanno schifo .
18 gennaio 2005 0:00 - Favati Giulio
Cosa si rischia a non pagare???? Piu' che una
assicurazione, lo chiamerei un balzello atto a prelevare
soldi che poi nessuno riavra'. Quali iniziative
si possono intraprendere per elimeinare questo inutile
balzello??? saluti
18 gennaio 2005 0:00 - gio
è solo una tassa in più su categorie già sfigate dalla
vita