>>>Auguriamoci che Francesi e
Sloveni sappiano gestire le loro centrali con più coscienza
di quello che sicuramente potremmo fare noi.
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Già, ...
auguriamocelo .... !!!!!! ?????
17 febbraio 2005 0:00 - Marco
Il problema del nucleare non nasce dal nucleare in sè, ma
dalla solita mentalità italiana.
Se una centrale
è costruita ad arte e gestita correttamente, sono sicuro
che non c'è problema.
Il problema sta nella
mentalità da ladri di noi italiani:
1) - Una
centrale verrebbe sicuramente costruita lucrando sulla
qualità e sulla quantità dei materiali (Se non addirittura
costruita da aziende della mafia).
2) - Una volta
in funzione sarebbero immediatamente assegnati ruoli di
responsabilità a qualche raccomandato politico.
Ora mi domando: In un paese in cui: - a Linate
due arei si scontrano, perchè il responsabile
dell'aeroporto SE NE INFISCHIA se sono mesi che non
funziona il radar di terra, - un primario di
cardiologia installa COSCIENTEMENTE delle valvole difettose
ai suoi pazienti per denaro, - etc. etc.
Chi si fida a prendersi una CENTRALE NUCLEARE in casa?????
Chi si fida più della classe dirigente italiana?
Auguriamoci che Francesi e Sloveni sappiano gestire le
loro centrali con più coscienza di quello che sicuramente
potremmo fare noi.
16 febbraio 2005 0:00 - antonio
Sul caso dei rifiuti radioattivi di Scanzano vedo che
questo forum sta dando il peggio,molti punti sul caso sono
omessi e per amor di verità è meglio precisare che il sito
era:
1. situato lungo la fossa bradanica che
attraversa anche San Giuliano di Puglia ed è classificato
di categoria sismica 3, 2. collocato in un luogo
soggetto ad erosione marina così veloce che lo vedrebbe
sommerso in 1200 anni(forse anche meno),(420m DAL
MARE)un'inerzia rispetto al tempo di decadimento delle
scorie. 3. posto in un territorio a forte rischio
alluvionale, con una frequenza degli eventi più gravi che
va da un minimo di 2 ad un massimo di 24 anni, -sia il 12
dicembre 2003 che il mese scorso ,il famoso sito era
sommerso da 2 metri d’acqua a causa dell’esondazione del
fiume cavone situato a 300 metri dal sito.(in sostanza il
deposito di SALUGGIA e il sito di Scanzano sono SONO
INSICURI ENTRAMBI e soggetti ad alluvioni.) 4. posto
in un territorio la cui mappa freatica è al di sopra del
sito geologico; 5.contornato da una popolazione di
circa 550.000 persone che vivono in un cerchio di 45 km di
raggio, la cui superficie, però, è per circa la metà
marina, rendendo così doppia la densità antropica rispetto
a quella che sarebbe stata nel caso in cui quell’area
circolare fosse stata completamente terrestre, 6. non
ne è stata effettuata nessuna Valutazione di Impatto
Ambientale (SI TROVA SU UNA S.I.C.)la popolazione è stata
tenuta all’oscuro di tutto fino alla pubblicazione del
decreto DOVE SI IMPONEVA LA MILITARIZZAZIONE E L’ESPROPRIO
FORZATO DEL TERRITORIO. L’economia locale si basa
esclusivamente sull’agricoltura bio e sul turismo .
7.non sono stati effettuati studi credibili,( Quante
probabilità ci sono che due scienziati scrivano
indipendentemente 75 righe fotocopia una dell’altra
??) 8. non esiste al mondo un sito simile. l’unico
sito geologico fino ad oggi identificato nel mondo (Yucca
Mountain, “DESERTO” del Nevada, posto 300 metri sopra il
livello idrogeologico e 300 metri dal sottosuolo) dopo oltre
20 anni di studi con un costo consuntivato ad oggi, cioè
senza i costi di costruzione e gestione , di circa 8
miliardi di Euro per il quale la oggi la Nuclear Regulatory
Commission ha imposto l’alt X DISASTRO AMBIENTALE
colposo. 9.Il sito di Scanzano avrebbe comunque
richiesto investimenti dell’ordine di alcuni miliardi di
euro, perciò è lecito esplorare soluzioni
alternative,visto che le nostre scorie attuali sono poche
(80.000m3)non giustificano una simile somma di investimento
. 10.il sito era ubicato a poche centinaia di metri da
un deposito naturale di GAS METANO Nel sottosuolo. 11.
approfittando dell'onda emotiva della strage di
Nassiriya per distogliere l’opinione pubblica si è varato
un decreto di urgenza, giustificato dall’imminente
,possibilissimo attacco terroristico .PER QUESTO MOTIVO LE 4
CENTRALI ITALIANE ANDAVANO SMANTELLATE IMMEDIATAMENTE PER
EVITARE UNA CATASTROFE. ORA mi chiedo: come mai si
vogliono costruire altre centrali mentre proprio a causa del
terrorismo hanno iniziato a smantellate quelle precedenti
? Se hanno deciso in tutta fretta il sito dove stoccare
le scorie radioattive nazionali è soltanto per un motivo:
Scanzano jonico, Basilicata. Il sito è ottimo ,hanno
pensato(a torto)in Basilicata non hanno modo di fare troppo
casino perché sono pochi ,piccoli e dimenticati. Bella
scelta, complimenti ! C’è ancora MOLTO ALTRO DA DIRE
,COME IL VERGOGNOSO CONFLITTO DI INTERESSI DEL capo
gabinetto del MIN. DELL’AMBIENTE CHE OLTRE AD ESSERE IL
CAPO INDISCUSSO DI UNA SOCIETà CHE GESTISCE LE SCORIE
NUCLEARI (sogin spa)NE è ANCHE IL CONTROLLORE
(trasparenza -0) … troppo banale parlare di sindrome
nib(non nel mio giardino)
Aggiungo :Di certo non
sono stati gli abitanti di scanzano a produrre le scorie (e
neanche hanno usufruito dell’energia elettrica )ma sono
forse stati gli abitanti di Trino Vercellese (dove c'è
un reattore)? Se a suo tempo non si sapeva come e dove
eliminare le scorie delle centrali nucleari, le stesse
centrali non dovevano essere costruite.Se si sapeva che la
dora beltea rischiava di Innondare Saluggia perché si è
costruito li un deposito altamente pericoloso. L'ideale
sarebbe di consegnare a ciascun politico di allora, ora
sfacciatamente riciclato, un pacchetto di scorie per la
conservazione a casa sua!... A parte le battute il problema
esiste e bisogna comunque trovare un rimedio agli errori
irresponsabili del passato Lo smaltimento delle scorie
radioattive rappresenta un grosso affare e quello che è
peggio i relativi costi diretti ed indiretti li pagheremo
sempre tutti noi. Per non parlare del fatto che a
Rotondella, a dieci chilometri da Scanzano Jonico, dal 1978
giace abbandonato un centro ENEA con la bellezza di 84 barre
di plutonio di un reattore americano
.http://bertola.eu.org/toblog/cache/20031127/18Ragone.pdf
di cui 64 nemmeno trattate, e altro materiale, buttato lì,
da trent'anni, in una piscina cementata in rovina che ne
fa dopo saluggia il secondo deposito più pericoloso
d'italia e a rischio disastro.Certamente non è il caso
di peggiorare la situazione costruendo altre centrali
nucleari.
1 febbraio 2005 0:00 - Corciuilo
Manderò una lettera personale all'onorevole presidente
chè pensi a sfruttare l'energia solare che di sole ne
abbiamo tanto e non sappiamo captarlo. Saluti. Vito
24 gennaio 2005 0:00 - FABRIZIO
Abbiate pazienza, ormai ci siamo !!!
Se la BBC ha
dichiarato ufficialmente che divulgherà tutte le
documentazioni ufficiali sulla reale e comprovata presenza
degli UFO, significa che ormai siamo prossimi al famoso
"contatto ravvicinato del 4 tipo" !!!
Quindi significa che ci spiegheranno loro come generare
energia pulita a basso costo !!!!!!!!!!!!!! (visto che
sono riusciti ad arrivare sino a noi)
E se invece
fosse tutta una bufala e gli extraterrestri non esistessero
....... ....... beh, allora saremmo proprio messi male
perché svanirebbe l'unica possibilità che abbiamo per
imparare nuove e stravolgenti tecnologie in brevissimo tempo
....... !!!!!!?????
Torneremo all'età della
pietra ???
24 gennaio 2005 0:00 - andrea
Ma le ricerche sulla cosidetta "fusione fredda"
(produzione di energia con inquinamento pari a zero) che
fine hanno fatto? Tempo fa avevo letto su internet che
proprio Italia e Giappone sono i paesi all'avanguardia
in queste ricerche. Sembra però che non vengano stanziati
fondi per poter proseguire (e sembra pure che l'entità
di questi fondi, rispetto ad altri tipi di ricerche, sia
davvero modesta).........
22 gennaio 2005 0:00 - guido
Non capisco. I referendum hanno impedito all'enel di
fare investimenti all'estero in centrali nucleari,
mandando al macero gli investimenti fatti fino a quel
momento. Se fossimo coerenti fino in fondo non dovremmo
neppure comprare l'energia elettrica da chi la produce
con il nucleare, francia, svizzera o simili. Allora? Mi
sembra che tutta la questione nucleare si nucleare no sia
stata gestita molto male...ed adesso basta che cada un
traliccio in svizzera perchè l'italia resti al
buio...poi non credo che briciare carbone sia tanto meno
inquinante...e quanto alle scorie...ritengo che abbia fatto
più morti le dighe crollate od incidenti simili in Italia
che il nucleare in tutto il mondo..
21 gennaio 2005 0:00 - Gianluigi Mazzufferi
Bravo,caro Primo! Solo la considerazione sulle vicende dello
stoccaggio delle scorie e sul sito di Scanzano dovrebbero
aprire gli occhi non solo ai cittadini, ma anche al
Presidente Berlusconi.
21 gennaio 2005 0:00 - Giuseppe P.
E si, e pensiamo ai costi non ammortizzati di queste
centrali subito smantellate!
In linea teoria sono
contro al nucleare. Ma sul livello pratico, non ho mai
creduto nel detto "occhi non vedono, cuore non
duole" - tradotto: le centrali non stanno qui, ma
stanno al confine, e io non posso gioirne della presa in
giro.
Quindi come dice Fabrizio, forse forse
conveniva produrla qui.
21 gennaio 2005 0:00 - FABRIZIO
L'Italia, e gli italiani, (me lo ricordo benissimo)
all'indomani della vittoria del referendum abrogativo,
scesero in piazza per ballare e festeggiare la definitiva
uscita dal nucleare (??!!) convincendo e convincendosi , che
"la civile Italia" era definitivamente uscita da
un incubo e che la minaccia nucleare la si era del tutto
cancellata con un semplice "si" su una scheda di
carta !
La cecità, ma sopratutto la voluta
disinformazione dei politici, ha invece continuamente tenuto
nascosta l'esistenza di tali "pericoli" che i
nostri amati "cugini" vicini, hanno ben pensato di
addossarci sul confine.
E così, l'Italia,
dopo aver buttato la "spazzatura" sotto il tappeto
di casa, ha pensato bene di ritenere chiusa la faccenda e di
dire che finalmente "il salotto era stato pulito in
maniera definitiva ed irrevocabile" (al mondo, di
irrevocabile, per ora non c'é nulla, solo la
morte.)
Dopo 20 anni, scopriamo che siamo andati
avanti ugualmente a consumare energia prodotta sia col
petrolio (inquinandoci così casa nostra) sia col nucleare
(degli altri).
Non é cambiato nulla quindi salvo
che, siccome l'energia la compriamo dagli altri, la
paghiamo comunque di più.
Forse forse, conveniva
continuare a farcela in casa ?