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2 ottobre 2007 0:00 - Scocciato
Diceva Pier Giorgio:lavare le strade, unico rimedio, GIUSTO, ma ci si guarda bene dal farlo per permettere la circolazione.
Possiedo un diesel euro 2 immatricolato da nuovo nel 2002, Suzuky Grand Vitara; ebbene dal 7 gennaio prossimo non potrò più circolare. Un'auto di sei anni è fuori legge! Ha appena quarantamila km., è ancora nuova, ma è fuori legge!
Poi, passando per una strada centrale, oggi c'era un groso camion diesel e pure vecchio, con gru e cestello che aveva un omino che puliva dei cornicioni.
Il motore sempre acceso, inquinantissimo al massimo, nel raggio ci centinaia di metri, aria pestilenziale ed irrespirabile, per ore. Questo si può, ma transitare con un'auto di sei anni, diventa fuori legge!
1 ottobre 2007 0:00 - rocco silvio
Sono proprietario, dal novembre 1996 di un'auto diesel, pensionato dal 1996 ho percorso ad oggi 105.000 Km. nella mia città fino a ieri potevo circolare solo il pomeriggio, da oggi non posso far uscire la macchina dal garage. Dopo aver subito questa limitazione, il governo mi ha premiato con un congruo aumento del bollo di circolazione in quanto untore di polveri sottili e altri gas. Ora non so a chi spiegare che se l'auto non può circolare è difficile che riesca inquinare, allora se l'aumento del bollo lo consideriamo un pagamento per poter circolare ed inquinare allora eliminiamo i divieti, se viceversa deve essere considerato una spinta ulteriore per cambiare l'auto e fare gli interessi di chi da sempre è riuscito a gestirseli (FIAT & CO.) allora caro governo hai sbagliato strada perchè io circolo quando e come voglio.
26 febbraio 2005 0:00 - Damiel
Pier Giorgio,
Sono molte le cose che personalmente, per usare una tua espressione, mi stanno a cuore.
AN per me quando era all'opposizione aveva un'identità storica che rispettavo... Sai a modo mio sono poco progressita e condivido poco la politica che non è Politica, anche se porta i suoi frutti (geneticamente modificati).
Tuttavia, a parte queste sfumature, l'aspetto di rilievo è comprendere il metodo migliore per operare, pur conservando le proprie diversità di opionione, allo scopo di realizzare una realtà comune migliore.
Lasciando da parte la filosofia e i testi classici che riconducono all'idea di Sommo Bene, Contratto Sociale ect...
Una sfida, per tutti noi, è quella di riuscire a rendere Internet una piazza virtuale capace di favorire l'espressione più alta della realizzazione democratica, cioè partecipare al progresso e contribuire allo sviluppo (iniziamo con un'ambizione modesta!) del Paese Italia (non mentiamo sapendo di mentire; vi sono cittadini e cittadine italiane che vertono in situazioni di gravi difficoltà).
In conclusione ci si può coordinare per coinvolgere di più le istituzioni facendo divenire un semplice p.c. una cabina elettorale di un costante potenziale voto o non voto.
Quindi non serve la forma se manca la sostanza e la sostanza è data dai risultati concreti!

Questo sarà guardato e...

Cordialmente,
Damiel

P.s. Sono le persone che fanno la differenza ed è ad Esse, una volta riconosciute, che è opportuno conferire la delega di fiducia per i Meriti mostrati; sono convinto che siano solo queste che facciano la vera identità ideale di un partito, quale questo sia.
Le altre... Beh, il malgoverno deve pur essere gestito; non si penserà che autosussiste a se stesso senza l'impiego di risorse (distratte da compiti leciti).
23 febbraio 2005 0:00 - Pier Giorgio
A Damiel, a Luciano e a tutti gli altri che hanno a cuore il risanamento dell'aria.
Io lo dico da sempre , anche in altri interventi locali nella zona in cui abito, ma nessun ""responsabile" si fa avanti. Solo un esponente di AN (ma ora all'opposizione nella mia città) ha pubblicato un'interpellanza al consiglio comunale, ma non è scaturito nulla. Io ribadisco che, come detto altre volte fino all'esaurimento della pazienza di chi mi ascolta(ma confortato da studi di organismi qualificati), Per un ottimo rimedio per l'emergenza, è fondamentale L.A.V.A.R.E le strade, non pulirle come fanno ora con spazzoloni aspiratori che sollevano polveroni incredibili, comprese le famigerate "sottili". I rimedi a breve non sono certo alberi, piste, autobus a metano o elettrici, tasse su chi inquina di più e che non riducono nulla, pianificazioni a lunga scadenza come idrogeno, eolico, euro 4-5-6, rinnovi di parchi auto, che crescono sempre di più grazie a tutto il mondo che ci vende auto,trasporti su gomma sempre più numerosi, ecc. Ma ci si rende conto che portare a regime tutte le, seppur ottime, proposte impegnative, ci vorranno anni se non decenni?
Noi stiamo CREPANDO già adesso, adesso, adesso... .LAVIAMO SUBITO LE STRADE, ALMENO QUELLE PIU' POLVEROSE E A RISCHIO.
23 febbraio 2005 0:00 - Gianluca
Vorrei intervenire ancora sull'argomento, per mettere in evidenza quanto siano approssimative e superficiali le azioni degli amministratori che si occupano di questo problema e che, a loro dire, vorrebbero continuare a risolverlo con blocchi del traffico, acquisto di mezzi pubblici economici, e poco più...
Forse non ci siamo accorti che tutte le valutazioni che vengono fatte a proposito delle emissioni dei PM10 si riferiscono a DUE SOLI PUNTI DI RILEVAMENTO NELLA CITTA' DI MILANO e ad un SOLO punto di rilevamento in alcune località (poche) monitorate nell'hinterland!!! Lo stesso discorso vale anche per quasi tutte le altre città italiane.
Chi ha un minimo di cognizione scientifica, sa benissmo che è impossibile avere dei valori certi, che valgono per tutta una zona di monitoraggio, se non si ha una sufficiente MEDIA DI PIU' VALORI ottenuta dopo esssere sicuri che i dati ricavati sono RIPRODUCIBILI.
Pensiamo soltanto che un dato rilevato delle polveri, si riferisce ad una situazione altamente locale, che può dipendere da mille fattori (ad esempio, nel nostro caso, zona ventilata, posizione in mezzo a palazzi piuttosto che vicino ad un parco apertoo, via a scarsa densità di traffico, vicinanza di incroci semaforici, ecc.).
Questo per dire che tutte le valutazioni e le decisioni che si dovranno prendere a proposito dell'inquinamento, non dovrebbero essere riferite a "quattro dati in croce", anche perchè le ricadute sui cittadini potrebbero essere pesanti, ma almeno BASATE SU DATI SCIENTIFICI CERTI.
Capisco che le centraline costano, a livello di installazione e di manutenzione, ma questa è un'altra voce di costo che dovrebbe essere presa in considerazione dalle amministrazioni locali, prima di dire con sicurezza che "il livello delle polveri PM10 a Milano è di X"... magari, i veri valori, mediati sulla zona, sono più alti oppure più bassi, chi può dirlo, ma per favore le decisioni di questo peso vanno prese sulla base di dati scientifici e non su uno o due numeri raccolti in punti più o meno ventosi...
23 febbraio 2005 0:00 - Giuseppe
L'autovettura è tassata annualmente come un bene mobile se poi questo bene viene bloccato o comunque impedito di svolgere la sua funzione di mobilità la tassazione non è illegale? I blocchi predisposti dai comuni sono discutibile perchè non si discute su una tassa incostituzionale? Grazie
22 febbraio 2005 0:00 - Luciano Zolfanelli
Considerando che tutti abbiamo capito che i blocchi del traffico allo scopo di ridurre l'inquinamento da polveri sottili servono molto poco se non a nulla e che invece servono molto a causare gravi danni economici a molti operatori, mi sembra che i comuni trascurino colpevolmente un intervento che sarebbe utilissimo e che spetta a loro. Le polveri sottili per giorni e giorni si depositano al suolo e vengono risollevate in aria dal traffico degli autoveicoli dando luogo all'inquinamento in questione e allora perché invece che fermare le auto non si provvede a lavare abbondantemente le strade cosa che d'altra parte dovrebbe essere normale nella manutenzione di una città?
21 febbraio 2005 0:00 - Furio
Da Firenze passa l'Autosole, sempre intasata, qualche buontempone, negli anni passati, ha ritenuto necessario incentivare l'aeroportino di Firenze,invece di utilizzare l'aeroporto di Pisa, potenzialmente intercontinentale. (E' anche vero che la galleria sotto Malamntile non è ancora attiva). Tra tutte le altre cose, in tutta italia abbiamo trasporti pubblici ridicoli, sarei curioso di sapere quante tonnellate di cherosene bruciano gli aerei sulla conca di Firenze, quello, lo possiamo respirare, con buona pace degli amministratori nominati dai politici di turno. Il Polo Scientifico di Sesto, come l'Osmannoro, e Campi e Calenzano, cioe' la zona industriale di Firenze, sono praticamente irraggingibili con i mezzi pubblici senza passare dal signor Centro, ci hanno fatto anche il quartiere fieristico, in Centro....... non ho parole,
20 febbraio 2005 0:00 - Damiel
Accanto ai lavaggi della strade riproposto da Pier Giorgio, dal mio punto di vista sarebbe vantaggioso individuare nuove aree da adibire a verde pubblico e invitare a sviluppare corsie ciclabili per favorire l'uso di mezzi alternativi quando altri non sono strettamente necessari.
Cordialmente,
Damiel
20 febbraio 2005 0:00 - Damiel
Hail Lobster,
rispetto il voto di ciasciuno-a e sostengo che debba essere libero in quanto anche su questi carti si esprime la volontà del Popolo Sovrano (ci rappresenti o meno nella nostra personale posizione o scelta, diciamo, di campo).

Quel che meno tollero ad esempio i voti che non sono stati espressi secondo coscienza, ma secondo convenienza ( e la vendita del proprio voto e chi ha pagato per riceverlo sono solo degli esempi di indici di riferimento critici).

La Democrazia si muove su equilibri estremamente delicati e tal volta ho l'impressione che manchi in prima istanza una Cultura Reale di vera democrazia...

Chi da questo ne trae vantaggio?

Cordialmente,
Damiel

16 febbraio 2005 0:00 - videoindipendente
Una doverosa precisazione:
solo il 20% del greggio importato diventa benzina,oltretutto verde.
E dell'80% di nafta, gasolio, kerosene ne vogliamo parlare ?
16 febbraio 2005 0:00 - stefano
Scrivo da Mestre ho un auto euro 4 ma resto a piedi lo stesso forse perchè non
sanno come si fa distinguerle dalle altre.
Per quanto riguarda i blocchi e le targhe alterne ritengo sia solo campagna elettorale per le regionali e timore delle sanzioni europee non certo per salvare la nostra salute.
Ma il bollo e l'assicurazione li vogliono
per 12 mesi però!
Aiuto c'è qulcuno che può fermare questa farsa!

15 febbraio 2005 0:00 - Gianluca
Condivido in pieno gli altri messaggi e ribadisco ancora una volta la completa inutilità delle targhe alterne!
In più, mi fa ancora più rabbia pensare che NON posso circolare con la mia auto liberamente nelle zone di Milano, Bergamo, ecc. mentre i valori del pm10 sono ben al di sotto del limite GRAZIE AL VENTO DI QUESTI GIORNI!!!
Per non essere smentito, potete controllare i dati sul sito: http://www.arpalombardia.it/qaria/


Quella del "car pooling" è un'altra innovativa presa in giro, per il comune cittadino, che magari passa ore sui mezzi pubblici inadeguati, sporchi ed insufficienti: i vecchi furgoncini dei Bergamaschi, Bresciani, Comaschi ecc. che vengono in massa a lavorare a Milano possono tranquillamente circolare (ed inquinare) senza alcuna limitazione.
Non vorrei che si arrivasse a mettere sui giornali annunci del tipo: "AAA cercasi coppia (es. pensionati) residente in zona (...), disponibile a gite giornaliere nell'hinterland milanese, offresi colazione, pranzo al sacco - tempo libero per passeggiate durante la giornata - rientro in serata ...".

E' l'ora che ci si muova per rimuovere questi soprusi e queste limitazioni alla propria libertà che va scapito di alcuni e non di tutti, solo perchè abbiamo degli amministratori incapaci di decidere!

Infine, una provocazione: vorrei ricordare che potrebbe essere utilizzato un diesel ecologico (biodiesel) alternativo a quello da petrolio, sicuramente più pulito, con emissioni inquinanti molto basse...perchè non metterlo a disposizione di tutti? Capisco però che una decisione eventuale in tal senso, andrebbe contro gli interessi dello stesso stato (o meglio, della più grossa azienda petrolifera, che è sotto il suo controllo), o sbaglio??
15 febbraio 2005 0:00 - sal
A tutti gli effetti questi amministratori non sanno di cosa parlano,perche' non possono avere nessun dato sulle condizioni di inquinamento atmosferico statisticamente valido
-in quanto sfido io a verificare quali e quante centraline funzionano in citta'(e in quali citta'),praticamente zero
-i dati che vengono "raccolti e catalogati"dove sono consultabili?Mancanza di trasparenza.
-perche' quando intervistati non fanno riferimento a documentazione inopinabile ma solo a fumose e contraddittorie prese di parte e a centraline non ben conosciute
-che il PM10 si puo' abbattere in parte semlicemente e trarne sollievo con il lavaggio delle strade
-che il PM10 si puo' abbattere in parte convertendo immediatamente i mezzi pubblici e commerciali da gasolio a gas o meglio a elettrico(cosa aspettano ?sono decenni ormai che ci asfissiano)
Perche' tanto clamore ultimamente per il PM10?Ma semplicemente perche' l'automobilista e' quello piu' indifeso e perche' siamo in tanti ad avere almeno un auto ,ragion percui se qualche amministratore da strapazzo vuol riaprire un "mercato"(che in italia e rappresentato dalla fiat)deve solamente rilasciare una ordinanza di blocco alle vetture euro3 piuttosto che 4 piuttosto che a gas e lui si e' guadagnato la giornata,non rendendosi conto che ha sicuramente danneggiato qualcun altro
La colpa giustamente e' delle amministrazioni che non vedono davanti al loro naso vuoi anche per i grossi privilegi che posseggono;non mi sembra che ci siano programmazioni a medio-lungo termine per risolvere l'inquinamento in citta',infatti non mi pare che si sia puntato a metropolitane di profondita'( la situazione di bologna e' eclatante),alla conversione del parco mezzi pubblici da gasolio a elettrico/gas(intanto la ns economia langue e molti stabilimenti chiudono),all'ampliamento dei parcheggi di scambio per navette,alla conversione delle caldaie da gasolio a gas,al sistema di scambio intermodale(tir sui treni per la lunga percorrenza)
Che fine hanno fatto quei programmi di conversione allo scooter elettrico tanto esaltati(e pagati profumatamente) e mai usati neanche dai vigili?Perche'i vigili vanno in giro con auto e moto "inquinanti"?(viva l'esempio)
Vi siete mai chiesti che cilindrata ha un camion?E un autobus?Bene quando l'avrete scoperto provate a confrontarla con la cilindrata della vs auto e se questa inquina immaginatevi loro.
E come cita un famoso romanzo ..allora che fare?Penso che la voce dei cittadini sia nelle mani delle associazioni dei consumatori tutto sta nel farsi sentire e farsi sentire veramente forte perche' non ce la facciamo piu',il resto e' grettezza incompetenza e..magna magna
saluti
14 febbraio 2005 0:00 - Pier Giorgio
Ringrazio gli intervenuti che hanno incominciato a focalizzare i problemi immediati, perchè di emergenza si tratta.
Mi rivolgo all'autore Vincenzo Donvito, presidente dell'ADUC: Al di là di ogni facile proposta-rimedio-come qualcuno ha ben notato, l'adozione di auto Euro 4 non è provvedimento di immediatezza, poi troveranno il modo di autorizzare subito gli Euro 5 ecc., chiedo se in qualità di Presidenza si possa promuovere a tutti i livelli di Autorità, un qualcosa di sperimentale immediato come da me proposto, e cioè il LAVAGGIO DELLE STRADE a turno e con frequenze da studiarsi, Magari iniziando da quelle più inquinate. Secondo il mio parere è l'unica cosa fattibile ADESSO, senza altri provvedimenti di lungo ed interminabile respiro(da applicarsi e studiarsi, peraltro, comunque). Grazie e saluti.
14 febbraio 2005 0:00 - Gianluca
Il problema non si risolve tanto facilmente, tanto più che chi ci amministra non ha fretta di farlo, dal momento che con le auto di servizio e con gli autisti loro possono circolare comunque! Bisognerebbe che venissero toccati anche loro, nelle loro libertà di movimento, per prendere rapidamente delle decisioni!

Il sistema del lavaggio delle strade è un metodo semplice ma secondo me efficace, perchè le polveri si concentrano ad altezza di persona/mezzo e sono agitate proprio dal traffico - tanto più che a Milano, non ci sono problemi di acqua, visto l'altezza della faglia...
Infatti, la riduzione del traffico - fatta con targhe alterne o blocchi più o meno totali - ha solo un effetto fittizio sulle polveri, che continuano ad esserci, ma sono "agitate" di meno. I filtri migliori delle polveri sono gli stessi pedoni, ahimè, che ne assorbono in grandi quantità, respirando!

Il problema delle polveri si risolve solo alla fonte, e a questo punto si dovrebbe agire su due fronti:
- obbligo, sia per i condomini privati che per gli enti pubblici, di sostituzione entro la fine dell'estate prossima dei bruciatori delle caldaie a gasolio con quelli a gas, eventualmente con incentivi e finanziamenti a fondo perduto
- controlli seri e continui degli scarichi dei mezzi diesel (anche mensili, d'inverno)che percorrono centinaia di km al giorno all'interno della città - mi riferisco agli autobus, ai pullman di linea pubblici e privati, ai mezzi utilizzati per i mercati dagli ambulanti, ai camion ed ai furgoni utilizzati per la consegna delle merci. I collaudi periodici sui mezzi di trasporto siano veramente ridicoli, e sono per lo più fatti troppo sporadicamente: un conto è un'auto che fa 30.000 km/anno, un altro conto un mezzo che ne fa 300.000!!
Non è possibile installare i Filtri Anti Particolato sui mezzi diesel?

...e poi, scusatemi per la provocazione, ma come si fa a bloccare la circolazione a Milano, dove non c'è neppure lo spazio per parcheggiare (a pagamento) tutto il parco macchine attuale?



14 febbraio 2005 0:00 - Lobster
> Quando si parla di un blocco del traffico coloro che assumano questo
> atto coraggioso (dov'è il popolo sovrano?) [...]

Il popolo sovrano e' quello che ha votato per le persone che bloccano
il traffico. Vogliamo discutere di rimedi utili/inutili? Facciamolo
ma senza queste allusioni qualunquiste a dittature che non esistono.

A me giovedi' e' arrivata l'auto nuova, una Fiat Punto doppia alimentazione
benzina/metano. Adesso, per quanto mi riguarda, possono fare tutti i
blocchi che vogliono.

Saluti,
Lobster
14 febbraio 2005 0:00 - Mario
Secondo me è solo una presa in giro per rilanciare il mercato delle auto con le nuove "euro 4".

quanto al resto finchè politicanti e personaggi vari prendono l'auto io finchè posso me ne faccio un baffo del divieto.

la legge in teoria è uguale per tutti, ma solo teoria però.

l'alternativa sarebbe, visto che i mezzi non coprono il tragitto casa lavoro, perdere ogni volta una giornata di lavoro per me e mia moglie, senza contare che non potrei neanche portare i miei figli a scuola e per cosa ? per una grossa presa in giro ?!

una volta i blocchi escludevano gli orari di ingresso e di uscita dall'ufficio, adesso coprono l'intera fascia oraria con un esborso notevole da parte delle famiglie, che per non rimanere a piedi devono necessariamente avere due vetture anche quando ne basterebbe solo una.

inoltre un appunto ai nostri "urbanisti", questi tecnici da strapazzo nella zona di milano dove lavoro (romolo - famagosta)hanno diminuito di un buon 90% i parcheggi disponibili, aumentato di un 30% i biglietti dei mezzi e quel poco di parcheggio che c'è te lo fanno pagare salato (4 euro al giorno sono un salasso).

la conseguenza è che per cercare un parcheggio prima ci mettevi 10 minuti, oggi almeno 35.... vdi che riduzione.

inoltre per chi viene da fuori in mancanza di servizi adeguati, l'unico modo per andare in milano e facendo code di ore per magari ritirare un certificato di nascita.

opinione del tutto personale, ma questi personaggi fanno veramente pena.

SONO DEGLI INCAPACI E DEGLI STROZZINI.

buona giornata
13 febbraio 2005 0:00 - Damiel
- Ogni cittadino può circolare e soggiarnare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le minitazini che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza [Art. 16 Cost. ] -
Concordo con PierGiorgio i provvedimenti devono essere inseriti in un'ottica pricisa di un'azioni che hanno una precisa logica:
1 agire per tamponare l'emergenza
2 porsi degli obiettivi strategici e convergere alla realizzazione progressiva di questi secondo un programma sostenuto dà una pragmatica volontà di fare e risolvere la causa che è alla base del problema (perchè molti casi di energia alternativa sono stati trascurati? Forse avere il controllo di una risorsa costituisce potere e richezza per pochi?).
Quando si parla di un blocco del traffico coloro che assumano questo atto coraggioso (dov'è il popolo sovrano?) si rendono conto cosa comporta per un lavoratore (che purtroppo non può usare la bicicletta) raggiungere il posto di lavoro in una zona scarsamente servita dai mezzi pubblici (spesso neanche adeguatamente potenziati viste le giornate particolari) o addirittura... sanno cosa significa per alcuni perdere o vedersi ostacolari a svolgere il loro onesto lavoro che richiede per spostarsi un mezzo "inquinante"?
Ok... cosa si può fare. Penso individuare le responsabilità di chi ha ostacolato l'impiego e lo sviluppo di sistemi alternativi e mezzi di trasporto ecologici, comprenderne le ragioni e parallelamente premere affinchè si prendano dei seria volontà verso la direzione di un impegno concreto nel risolvere i problemi alla radice (e primo tra tutti individuare chi ha interessi contrari a quelli della collettività concentrando vantaggi personali a discapito di quelli generali).
Cordialmente,
Damiel
12 febbraio 2005 0:00 - Pier Giorgio
Pagare meno di bollo e assicurazione non compensa affatto del disagio. Anzi sarebbe controproducente. Immaginate l'autorità quando deve limitare il traffico dirà. Limitiamolo di più tanto hanno lo sconto di bollo e assicurazione!. E riuscireste voi a fare in modo che le compagnie assicurative vi facessero pagare cento-duecento euro in meno? Utopie. Devono intervenire lavando le strade come si fà con le idropulitrici. Vedrete che le polveri grosse e sottili verranno eliminate al settanta-ottanta %.e non saranno risollevate da ogni volo di farfalla. Sosteniamo i rimedi con sistemi come si dice adesso""sostenibili"" e non con sconti di pochi euro che non risolvono nessun problema. E poi, come sostiene qualcuno, votare per altri non risolve nulla! Quei bravi che ora vogliono andare su c'erano anche pochi anni or sono e l'inquinamento non l'hanno risolto; Credete che lo faranno ora?...con tutte le lotte interne che hanno ancora prima di cominciare? Il problema è che i "responsabili" (si fa per dire) tentano di provvedere con qualche decretuccio limitativo che nulla ha di strutturale. Lamentiamoci meno e proponiamo di più provvedimenti risolutivi cercando di limitare il più possibile, non la circolazione , ma il proliferare di facili ingiunzioni limitative che non risolveranno MAI nulla.
12 febbraio 2005 0:00 - chiara
Scrivo a titolo strettamente personale. Vivendo e lavorando a Milano sarei più contenta di un blocco totale del traffico perché riuscirei ad utilizzare la bici per recarmi in ufficio. Con il traffico della mattina (decisamente sostenuto anche con le targhe alterne) è invece troppo pericoloso. Ritengo anch'io che bollo e assicurazione dovrebbero essere rivisti in funzione delle giornate di circolazione.
11 febbraio 2005 0:00 - Damiel
Purtroppo siamo testimoni di un evento sconcertante: appare chiaro che spesso si prendono iniziative senza ponderare a fondo l'impatto sociale.
L'inquinamendo è un problema di oggi?
No.
Gli interessi in Italia affinchè le auto venissero acquistate... privatizzare gli utili e rendere pubbliche le perdite, è stato dimenticato?
[...]
Sembra che la gente comune sia considerata incapace di una seria di una reale attenzione critica... Ma è così?
No!
Allora che risposta rimane? Quella di far sentire la propria voce in forma idonea e portare avanti le proprie ragioni legittime pretendendo di non dover subire i disagi derivanti da decisioni di fatto inutili che costituiscono dei provvedimenti limitativi alla libertà di circolare e di poter andare a lavorare senza essere gravati di oneri per attenersi a disposizioni nella sostanza e nei fatti inadeguate oltre che inique in termini di sacrifici.
... Se mi si desse l'auto blu... allora anch'io concorderei con il blocco totale del traffico e me ne farei primo sostenitore?
Provo a pensare ponendomi dalla parte di chi prende le decisioni per comprendere dal gioco delle diverse prospettive di analisi ed osservazione.

Cordialmente,
Damiel
11 febbraio 2005 0:00 - rosaria
Proprio questa mattina si parla di ampliare a 4 giorni il divieto delle auto. Ma possibile che nessuno tuteli i possessori di auto? Perchè dobbiamo pagare il bollo e l'assicurazione per 365 giorni all'anno se non possiamo circolare? E' ora che le associazioni dei consumatori si faccia sentire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
10 febbraio 2005 0:00 - FABRIZIO
Anch'io ricordo quando ero bambino e vedevo girare in estate i camion che lavavano le strade !

A proposito, ma che fine hanno fatto quei curiosi camion ?
Li hanno tenuti solo per usarli come comparse in film tipo "Sapore di mare" ?

Sinceramente non saprei proprio quale beneficio potrebbero dare simili provvedimenti, temo infatti che ormai qualunque provvedimento abbia solo la stessa efficacia di chi vuol svuotare il mare col cucchiao !!

Ogni giorno sulla nostra povera terra vengono immesse centinaia di migliaia (o milioni) di tonnellate di polveri generate dalle combustioni di qualunque cosa bruci.

Dire che un combustibile inquini meno di altri é solo una guerra fra poveri.

Dare la colpa ai riscaldamenti, o alle centrali, o alle auto, serve solo a creare dei ghetti per scaricare addosso a qualcuno, responsabilità che sono di tutti.

Come ho già avuto modo di dire ( e su questo concordo pienamenmte) ogni provvedimento preso, da solo serve a ben poco, rappresentando appunto il famoso cucchiaio !!

Qualcuno dice che anche i piccolissimi contributi servono.

Può darsi, ma c'é da chiedersi quali costi occulti si scatenino in conseguenza di tali minimi ed irrisori provvedimenti ?

Ve ne faccio qualche esempio:

Non posso passare in una certa strada, quindi, allungo il giro e passo da un'altra parte (inquinando di più)

Ho due auto, una piccola da 1000cc per la città e la grossa da 2000 cc per diporto, normalmente userei sempre solo la piccola, ma col blocco delle targhe, sono costretto ad alternarla alla grossa che ovviamente, ho acquistato facendo attenzione a prenderla con carta diversa.
Risultato: inquino di più.

In inverno, la domenica, normalmente mi piace andarmene fuori città a respirare aria buona, ma non posso usare l'auto, quindi me ne sto in casa ed alzo il riscaldamento (che invece avrei spento) e quindi; inquino di più.

Sembrano cose banali ma é certo e dimostrato che l'applicazione di vincoli e divieti non ferma chi non si vuol fermare e che anzi, causa aumenti di costi, di stress e di giri pindarici per fare comunque ciò che ci eravamo prefissati di fare.

Quindi, se da una parte ho cercato di svuotare il mare col cuchiaino, non mi sono accorto che qualcun altro ha riversato fiumi in quello stesso mare.

Ormai la terra é coperta da polveri e la CINA che tutti pensavano (o pensano) essere un paese di mangiariso, coi suoi 1,5 miliardi di Cinesi sta perpetrando la più gigantesca immissione di idrocarburi combusti della storia dalla prima industrializzazione.

Voglio vedere i nostri amministratori come faranno a fermare tale inquinamento.

Non sono riusciti a fermare lìinvasione di automobili, video, macchine fotografiche, come pensano di fermare granellini di polvere da 1 micron chwe volano liberi ?

Anche la contaminazione nucleare pensavano di fermarla alle frontiere uscendo dall'atomo, ma avete mai visto un doganiere riuscire a fermare le polveri di Cernobil ?
Cosa pensavano di fare, chiedere il passaporto all'inquinamento ?

Ne vedremo delle belle !!!
10 febbraio 2005 0:00 - Pier Giorgio
Premesso che in famiglia abbiamo 3 vetture(catalizzate)e che vengono usate anche per lavoro-ma hanno tutte e tre targa PARI(l'ultimo blocco,causa il mese di trentungiorni mi ha fatto sostare, danneggiandomi, per due settimane infilate!
Allora, io, con tre auto ferme ho disinquinato abbondantemente a favore di altri furbi che viaggiano ugualmente! Ma mi devono fare il piacere di accettare anche delle rimostranze, che ho fatto con la Mail sotto esposta, scritta a diverse autorità, ma che non ha avuto nemmeno un filo di risposta:
Curiosa interpellanza: "Studio universitario dimostra che contro le polveri sottili conta più lavare le strade che bloccare le auto"
Ottima l'osservazione dell'interpellante, a prescindere dalla posizione politica!
Da altre fonti e sulla scorta di osservazioni che ognuno di noi può fare sulle strade, quando c'è qualche raggio di sole, magari radente, che ogni mezzo che passa solleva nuvole di polvere che persistono e si annidano dovunque, compresi gli organi respiratori con le conseguenze che tutti conosciamo. Ciò accade anche nelle strade urbane dove le microparticelle di ogni tipo, comprese quelle dovute agli scarichi, si depositano al suolo, si legano con altri inquinanti e vengono sollevate, poi ricadono e si risollevano a ciclo continuo, persino al passaggio delle persone. Il problema delle targhe alterne ed altre diavolerie non risolve problemi neppure momentanei. Lo comprende ormai chiunque. Comprova ne è dai risultati delle centraline. Le domeniche ecologiche, poi salvano i quattro gatti che circolano a piedi la domenica, ma li ammazzano gli altri giorni. Ritengo che il lavaggio delle strade come si faceva un tempo-quando ero giovane-dove passavano autocisterne per tutti i vicoli della città per ""ammortare"" la polvere e spazzare via la sporcizia o altro, vista l'epoca, era una più che saggia manovra, con l'acqua del nostro fiume che in inverno vede scorrere via inutilizzata tanta grazia di Dio. Inoltre la polvere, oltre ai numerosissimi camion che lavorano nelle nuove zone residenziali e che passano con terra, macerie ecc. è sollevata in maniera enorme dagli spazzoloni della cosiddetta pulizia stradale. Non serve qualche spruzzino di acqua, le polveri che sollevano e l'inquinamento che producono è maggiore del servizio che fanno-viste anche le auto sempre in sosta.
A conclusione, cerchiamo di convincere, in un modo o nell'altro, ad adottare il principio del lavaggio forzato al posto delle inutili limitazioni circolatorie! Ne guadagneremo in igiene pubblica.
Pier Giorgio Saviotti-Faenza
29/1/2005
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