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18 dicembre 2005 0:00 - Marco
La gente che non ha il televisore non deve pagare e basta. Chi ha detto a Cattaneo che ogni famiglia ha un TV? Questa comunque è una tassa obsoleta e grottesca, soprattutto oggi che la RAI fa tanta pubblicità quanta ne fanno i canali privati e che da servizio pubblico è diventata azienda. Poi il fatto che sia prevista la sigillatura del televisore in un sacco di juta come nell'Ottocento la dice lunga sulla serietà dei nostri politici. Una volta c'era la tassa sul sale e perfino sul sapone. Oggi ne sorridiamo, ma questa tassa sui televisori è alrettanto ridicola.
14 dicembre 2005 0:00 - Carlo Cirelli
E' difficile credere che una S.P.A. come la RAI, fondi la sua prosperità forzando milioni di famiglie, (con la complicità di uno stato gabelliere), a pagare una tassa per il semplice fatto di possedere un apparecchio atto alla ricezione del segnale televisivo, offrendo una programmazione simile per contenuti e martellamento pubblicitario alle altre TV private, per le quali almeno non si paga il canone.
3 giugno 2005 0:00 - Silvia
La mia è una storia molto complessa:
ho 26 anni e da qualche anno ho cambiato residenza, ma solo sulla carta infatti l'appartamento nel quale dovrei risiedere è attualmente occupato da mia madre e dal suo compagno mentre io continuo ad abitare con mia nonna nella casa di mia madre (nota: i due appartamenti sono nello stesso palazzo e praticamente tutti i componenti della famiglia frequentano entrambi gli appartamenti possedendo le chiavi di entrambi)
Sono 3 anni che la RAI mi perseguita poichè sulla carta non appartengo più al nucleo familiare di mia madre.
Ho letto attentamente la legge sul "canone" o meglio sulla Tassa di possesso nel sito stesso www.rai.it ed io non posseggo alcun televisore, visto che ancora non lavoro e sono totalmente a carico di mia madre. Ho telefonato al Call Center della RAI (199....) e l'operatrice mi ha risposto che il pagamento non dipende dal possesso o meno di apparecchi atti a ricevere quindi i televisori (ed allora la Tassa su che possesso è?) ma solo dal fatto che l'aver cambiato residenza mi configura come una "famiglia" e quindi DEVO PAGARE.
Ora, visto che mia madre già paga il canone (da sempre) e che i televisori che stanno nel "mio" appartamento sono suoi e sono collegati all'antenna del "suo" appartamento, devo pagare o no?
Qualcuno può aiutarmi a risolvere il dilemma?
Grazie
8 marzo 2005 0:00 - renzo conte
guardi che tra morosi ed evasori c'e' una bella differenza... continua a parlare di imprecisioni ma tutte le sue "invettive" sono ricche di banali grossolani ed evidentissimi errori.
Cordialmente
R. Conte
7 marzo 2005 0:00 - FABRIZIO
Vorrei parlare del canone RAI facendo un discorso molto più ampio, solo spero di non degenerare nel farlo "troppio ampio" fino al limite dell'Off Topics !


Il canone RAI é solo la punta di un enorme iceberg che rischia di travolgerci tutti !

Alla fine della guerra, l'Italia risorta ed industrializzata, imboccò un vero e proprio BOOM economico autentico e non fasullo come oggi invece sono "certi boom".

Un'italia che esportava in tutto il mondo automobili bellissime, motociclette, apparecchiature elettroniche, tecnologie d'avanguardia.

All'estero abbiamo esportato DIGHE, centrali elettriche, strade ed autostrade, tecnologia nucleare (si, proprio così, nucleare, infatti nei primi anni 60 l'Italia era il paese al mondo più evoluto nel nucleare, difficile a credersi ?).

E poi ancora turismo, musei, abiti, moda, chimica, acciaio, e chi più ne ha più ne metta.

Con un bilancio eccezionale di questo genere, la Lira prese pure il premio mondiale per la moneta più stabile e più affidabile (non ci credete ? leggetevi le cronache dell'epoca alla fine degli anni 50).

L'edilizia tirava come non mai e nel giro di pochi anni il 60% degli italiani possedeva già una casa (oggi é circa l'85%)e comunque il 100% avevano finalmente una casa, anche se di affitto, cosa impensabile prima delle guerra e sopratutto dopo la guerra, che di case ne aveva distrutto parecchie !!

Di fronte ad un bilancio del genere, ai nostri "beneamati" politici non senbrò vero poter cominciare a mungere una mucca che sembrava dare latte in abbondanza e sopratutto in maniera illimitata !!

Tenete conto che il paese della fine anni 50 inizio anni 60 era un paese dove le tasse le pagavano SOLO i dipendenti.

La riforma fiscale del 72 era ancora lontana. L'iva non esisteva, c'era solo l'Ige ed era del 5%.
Si, c'era la Vanoni (non l'Ornella) ma in pratica nessuno la pagava.

Nonostante ciò, e nonostante che le tasse le pagassero solo i dipendenti, il paese era ricchissimo, nel giro di pochi anni la gente passò dalle biciclette alle lambrette e poi alla 600 !!!

Di fronte ad un paese di bengodi, i politici cominciarono a pensare che ce n'era così tanto (di benessere)che se ne poteva approfittare !!!!

E così cominciò il valzer delle tasse, e l'abbonamento alla televisione fu solo una delle tante tasse messe per mantenere carrozzoni, personale, enti, uffici per i queli, se non c'erano, si inventavano mansioni e lavori per giustificare assunzioni clientelari.

Era una parte del paese che stava salendo in groppa alla restante parte del paese.

Invece di promuovere (per quella parte più povera) politiche di sviluppo ed investimento (coem c'erano al nord), si inventò la famigerata "cassa (o tassa) del mezzogiorno" che ingoiò cifre folli al dispora della nostra capacità di calcolo !!!

E così invece di afre industrie, fabbriche ecc. si crearono tantissimi enti inutili di cui ancor oggi portiamo (e paghiamo)le conseguenze.

Solo che nel frattempo, nessuno si é curato del benessere delle industrie, visto che sembrava più facile "strizzare" loro (ed ai loro dipendenti) soldi per mantenere "carrozzoni" !

E così é successo quello da sempre predico di non fare !
La pecora (la produzione industriale) é stata tosata e tosata troppo ed ........ é morta di freddo !!!

Le industrie sono fallite.
Le belle riviere si sono inquinate.
I musei fanno schifo e/o sono chiusi
L'Enel, con un referendum scellerato, non pùò neppure più vendere tecnologia all'estero (pazienza per noi, ma almeno all'estero..)

Un quadro terrorizzante, se qualcuno se ne vuole accorgere, invece di tenere il prosciutto sugli occhi !!!!

Però le tasse sono rimaste, i canoni pure, e i benefici "acquisiti" nessuno li vuol mollare !!

Chi pagherà il canone se non avremo più soldi per arrivare a fine mese ?
Come pagheremo i "lauti" stipendi ed i benefici vari riservati ai funzionari RAI ?
E le loro innumerevoli Mercedes ?

E chi pagherà le varie "bonifiche" ?

Chi potrà pagare l'ICI se neppure avanzerannio i soldi per mangiare ?

E i comuni che faranno senza ICI, ridurranno i costi o invece ci esproprieranno della nostra casa comprata con soldi sudati ?

PS: L'ICI é una invenzione degli anni 90, ma come facevano prima i comuni ?

Scusate se sono andato OFF TOPICS, ma il canone, lo ripeto, é solo la punta di un iceberg gigantesco.

Su questo iceberg ci siamo anche noi, ma il giorno che si dovesse sciogliere, ..... andremo a fondo tutti !!
5 marzo 2005 0:00 - Giuseppe P.
x saulo

La tassa del canone rai, non è ritenuta più come tassa sull'etere, ma tassa su apparecchi adattati o adattabili alla ricezione della programmazione rai.
Quindi un televisore lcd con tuner, fa scattare la tassa anche se non si possiede un normale televisore.
Se il cellullare, un giorno permetterà la visione del segnale digitale terrestre... l'obbligo verrà esteso anche ai loro possessori.
Ad oggi questi apparecchi non sono tassati perche non ancora idonei alla ricezione del segnale.
4 marzo 2005 0:00 - saulo
Faccio una domanda. Se il canone Rai non è un abbonamento ma una tassa sull'apparecchio video allora dovrebbero tassare anche i videofonini che permettono di vedere la TV o gli impianti televisivi per automobile o le televisioni portatili che si possono acquistare nei supermercati o le TV LCD da 17" pollici e così via.. La verità è che la RAI si deve accorgere che l'abbonamento è cosa vecchia, è come la tassa sul sale. La tecnologia del presente e del futuro sarà destinata a portare fine a tutto questo. Voi che ne pensate ?
27 febbraio 2005 0:00 - BORDONARO GIUSEPPE
Sono proprietario di un apparecchio televisivo fin dal Gennaio 1980 e in relazione alla mia recente coscienza desidero autodenunciarmi e mettermi in regola così con il canone rai ad oggoi mai pagato. Desidero inviare i miei dati e i dati di un caro amico che mi ha chiesto di fare la stessa cosa:
A- il mio nome - "Giuseppe Bordonaro, nato a 92024 Canicattì (AG) il 10/02/1956 ed ivi rsidente nella via Li Causi senza civico Cod. Fisc. BRDGPP 56B10 B602M - Tel.0922-857844.
B- il mio amico - "Manna Carmelo residente in Canicattì (AG) via Carlo Alberto 150.
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