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22 aprile 2005 0:00 - gerundio
Mosca denuncia 'influenza aviaria in Italia'
canali: SETTORI
settore: alimentari e tabacco
La Russia ha sospeso l'importazione di pollame e prodotti derivati dall'Italia per impedire la diffusione dell'influenza aviaria.
Lo ha annunciato oggi il ministero dell'Agricoltura russo.
"L'importazione dall'Italia di uccelli vivi, uova da pulcini, carne di pollame e prodotti derivati che non subiscono trattamento termico, nonché il mangime per pollame, è stata sospesa a causa di un focolaio di febbre aviaria nella provincia di Brescia, in Lombardia", ha detto una portavoce del ministero.
La portavoce ha aggiunto che il ministero ha sospeso tutti i prodotti da pollame pur sottoposti a trattamenteo termico dalla provincia di Brescia
[giovedì 21 aprile 2005]

Fonte: www.reporterassociati.org

23 marzo 2005 0:00 - LIVIO UCCIONI
Ma come è possibile dire di frenare la globalizzazione delle merci?Ma caro Lei non è mai uscito dall'Italia, negli altri paesi europei (quelli tradizionali )sono ormai decine di anni che non si produce più e che la manifattura a tutti i livelli è superata!!!Il rimedio c'è credo;basterebbe che i nostri giovani trovassero nelle scuole un motivo di specializzazione in tutti i settori e quindi partire dalle nuove generazioni insegnandogli la nuova tecnologia (la testa a noi italiani non è mai mancata)non come la nostra generazione (che guida il paese )provenendo da un periodo di ideologie pazze ha portato l'Italia alla situazione attuale...e' la testa che conta!!! RIFLETTIAMO SULLA GENERAZIONE CHE GUIDA IL PAESE(68INI ETC....)
19 marzo 2005 0:00 - franco frusi
egr.sig .donvito
Con la presente le vorrei ricordare che oramai dopo aver SVENDUTO totalmente le Ns migliori aziende alle multinazionali e potenzialmente unici concorrenti(vedi Nuovo Pignone costruttore di turbine a gas metano e piattaforme petroilifere con tecnologia unica al mondo..SVENDUTA alla GE americana)la quale dopo 3 anni ha ben visto di ridurre il personale da 6000 dip.agli attuali circa 1500 e via dicesi altre..nel nostro paese che con ingegno e forza di volontà si era attestato ai vertici della produttivita industriale si sta riducendo alla quasi totale umiliazione sia in campo economico sia in quello della qualita della vita che tanto ci era stata prospettata ridente con l ingresso in Europa.La verità è,a parer mio,che fino a chè ci saranno persone come lei che di politico o sociale economico veramente hanno poco da dare la situazione potrà solo peggiorare.Una volta vi erano politici ed economici del calibro di Mattei ed altri i quali veramente rendevano un servizio al proprio paese ed ai suoi cittadini impegnandosi a migliorare lo stato e le condizioni economiche dei propri connazionali...ITALIANI.
Tanto si è detto e si dice sulle normative dei diritti umani e delle condizioni di sicurezza sui posti di lavoro...ma evidentemente queste normative hanno valore applicabile solo in EUROPA....visto che in CINA attualmente non sono neanche prese in considerazione.
La invito a riflettere e con lei tutti i Ns politici in quanto questa Italia con i suoi stati di diritto ci è stata donata dai Ns padri,i quali con il sangue versato in guerre e conquiste sociali,hanno contribuito a farci sentire orgogliosi di essere ITALIANI.
16 marzo 2005 0:00 - FABRIZIO
"Nessuno" dice:

.....ci hanno detto che l'Europa sarebbe stata una grande opportunità.
Per Chi?
Per i paesi che sono che sono fuori dall'Europa......

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CENTRATO IL BERSAGLIO !!!!!
16 marzo 2005 0:00 - nessuno
Ogni paese al mondo a partire dalla Nigeria, India, quasi tutti hanno dazi
doganali altissimi anche per prodotti che non hanno.
Mi chiedo ci hanno detto che l'Europa sarebbe stata una grande opportunità.
Per Chi?
Per i paesi che sono che sono fuori dall'Europa.
9 marzo 2005 0:00 - Giuseppe P
Metafora azzeccata quella del rubinetto, bravo Fabrizio.
9 marzo 2005 0:00 - FABRIZIO
Egr. Sig. Donvito,
ma Lei dove vive ?

Lei scrive:

>>>Noi non abbiamo piani di conversione industriale da proporre, ma, dalla parte dei consumatori auspichiamo che le merci costino sempre meno, aumenti la qualita' e la sicurezza delle stesse. <<<<<<

Se Lei non ha piani di riconversione da proporre, indirettamente sta confermando che nessuno sa più cosa fare !!!!

Ormai il barile é già stato raschiato e ci stiamo mangiando il ferro !!!!!!

Non esistino piani industriali che possano competere con lo Tsunami Cinese !!!!

Delle due:

O ci conviciamo a divenare tutti a livello Cinesi o smettiamo di comprare prodotti da loro e cominciamo a farceli noi (una volta eravamo capaci no ?)

Anche se dovranno costare di più !

A cosa serve poter comprare una SUV a 8000 dollari (tanto sembra costerà) se poi non abbiamo più uno stipendio ?

Da qualche parte ho letto di possibili rispolveramenti di autarchie.

Qualcuno ha gridato allo scandalo e ha evocato i fantasmi pre-bellici del nefasto ventennio.

La verità é che se io non ho soldi per pagare un idraulico, comincerò ad ingegnarmi per farlo da me.

E se non ho soldi per andare la domenica al ristorante con la moglie e figli, pranzerò in casa !

E se non ho soldi per andare in ferie in Tailandia.... andrò a Gabicce o addirittura andrò in riva al Po come facevo quando avevo 6 anni e mio padre mi portava a fare il bagno sul grande fiume !

Vogliamo arrivare a questo ?

Ed agli statali che stanno scioperando perché vogliono l'aumento contrattuale, chi glielo dice che se le fabbriche chiudono (e stanno già chiudendo) non ci sarà più ricchezza (e quindi gettito) per pagare neppure i loro stipendi ?

Altro che aumenti !

Ma certa gente dove vive ???????

Sono anni che dico che abbiamo metà italia che da 30 anni é salita sul groppone dell'altra metà, e fin che ce n'era per la metà che produceva ricchezza, ce n'era anche per gli altri, gli statali, il terziario, i servizi, ecc.

Ma se voi tutti volete continuare a comprare SUV a 8000 dollari o lettori DVD a 35 euro, beh, allora mi sa che presto ci mangeremo i DVD !

Ho già avuto modo di scriverlo, e lo ripeto, sembra una burla del destino, ma la globalizzazione selvaggia sta realizzando quell'utopia che neppure il comunismo è riuscito a realizzare (con tutti i suoi morti !) e cioé la redistribuzione delle ricchezze fra paesi poveri e ricchi !

Ormai é inevitabile, noi tutti siamo destinati a diventare più poveri ed i Cinesi sono destinati a diventare più ricchi.

Solo che, viste le proporzioni, per fare diventare loro appena appena più benestanti, noi diventeremo MOLTO più poveri !


E' come se avessimo due recipienti, uno colmo d'acqua e l'altro vuoto, collegati da un tubo, chiuso con un rubinetto.

Questo rubinetto, sino a ieri chiuso, se lo avessimo aperto lentamente, forse, pian piano saremmo riusciti a far entrare acqua nel recipiente vuoto, compensando nel frattempo il calo di livello nell'altro recipiente con l'aggiunta di altro liquido.

Qualcuno invece ha pensato di spalancare il rubinetto solo che i 2 recipienti non sono uguali di volume.

Uno é di 200 milioni (gli abitanti europei), altro di 1,3 miliardi, anzi, 3 miliardi (Cina +India) e così, noi ci svuoteremo completamente e loro forse, non si accorgeranno neppure di un modesto aumento di livello !

Io non ci credo più e sono ormai stanco di ripetermi, vedo troppe persone cieche e sorde tra di noi !

E sia !

Ma badate bene, che se muore Sansone, muoiono anche i filistei !

Un Italiano, metalmeccanico, prossimo cassaintegrato, stanco di parlare ai muri di gomma !

PS:
Vuoi vedere che i vari no-global, Casarini & Co. hanno ragione a fare casino ??
9 marzo 2005 0:00 - Marco
Dovito, sinceramente, non la capisco!
Prima di dire certe cose si interroghi su quali possano essere le soluzioni per il Paese (nella PRATICA) al problema della concorrenza cinese.
E' troppo facile dire : bisogna innovare, c'è da chiedersi come farlo, dato che la Cina si sta innovando essa stessa anche con prodotti di alta tecnologia come le auto! Non possiamo quindi pensare di vendere ai cinesi le nostre auto che costano mooooooooooooooooolto di più di quelle che costruiranno loro stessi!

Il problema è molto delicato come hanno tentato di farle capire alcuni suoi lettori nel Suo intervento precedente.

Anche il fatto di "auspicare che le merci costino sempre meno" ha poco senso. Io auspicherei invece che i consumatori si possano permettere sempre più le merci ai prezzi attuali...
La concorrenza fino ad un certo livello è auspicabile, poi diventa un problema.

Invito tutti a leggere i commenti all'articolo precedente che mi paiono incentrare molto bene il problema.
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