COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)  
6 aprile 2005 0:00 - Pier Giorgio
Basta con la storia delle etichette, sempre più complesse, sempre più fuorvianti, sempre più ermetiche, lunghe che già ora nessuno le legge (lo fanno solo gli snobbetti quando al Supermercato si mettono gli occhialetti in punta naso, si guardano attorno e fanno finta per mezz'ora di capire quello che stà scritto, controllando le etichette di decine di prodotti, perdendo delle mezze giornate e poi se ci hanno capito qualcosa, passano per bravi.--vedansi le etichette delle uova che sono sul guscio, a sigle, ma non all'esterno della confezione) Il vino è troppo caro. Basta con questo concetto del "Made in Italy"( fatto in Italia, sarebbe meglio) specie nei ristoranti. Basta con questo culto della gastro-gastro-eno-eno-olio-olio-ecc. Sembra che non ci siano altro che queste nicchie per far crescere l'Italia( basta vedere il continuo proliferare di fiere, sagre e di luoghi solo per mangiare e bere e a prezzi da capogiro( finchè dura...!) Tutti fanno il loro bravo vino nel loro bravo orticello e tutti lo valorizzano con prezzi sempre più alti- la qualità( se costa poco non vale niente!!), la provenienza, il doc, stradoc, ultradoc, ma alla fine il prezzo aumenta, prendono contributi che tutti noi(anche astemi)paghiamo, senza pensare che chi lo beve a tavola non può comprare una bottiglia da dieci euro ogni volta che pasteggia.!!Dovrebbe mangiarsi anche l'etichetta (che è quella che costa di più)per rifarsi. Mettete pure le etichette dovunque se credete che la gente le legga, e poi, anche se ha saputo che c'è dentro il tal zucchero, il tal additivo, il tal mosto, il tal concime, le decine di innaffiate di scarichi abusivi allora si chiederà: sarà poi vero quello che c'è scritto??? Fregati e contenti.
5 aprile 2005 0:00 - Matteo

"Insomma il consumatore non sa quello che beve e, a parte le descrizioni sensoriali cosi' bene decantate dagli esperti, non e' tutelato negli acquisti"

Un Caberbet italiano costa dalle 5 alle 7 volte di più se confrontato con un prodotto estero; per una tutela del consumatore non sarebbe meglio cominciare con una revisione dei prezzi e degli "aiuti" concessi ai vinicoltori italiani....
  COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)