Basta con la storia delle etichette, sempre più complesse,
sempre più fuorvianti, sempre più ermetiche, lunghe che
già ora nessuno le legge (lo fanno solo gli snobbetti
quando al Supermercato si mettono gli occhialetti in punta
naso, si guardano attorno e fanno finta per mezz'ora di
capire quello che stà scritto, controllando le etichette di
decine di prodotti, perdendo delle mezze giornate e poi se
ci hanno capito qualcosa, passano per bravi.--vedansi le
etichette delle uova che sono sul guscio, a sigle, ma non
all'esterno della confezione) Il vino è troppo caro.
Basta con questo concetto del "Made in Italy"(
fatto in Italia, sarebbe meglio) specie nei ristoranti.
Basta con questo culto della
gastro-gastro-eno-eno-olio-olio-ecc. Sembra che non ci siano
altro che queste nicchie per far crescere l'Italia(
basta vedere il continuo proliferare di fiere, sagre e di
luoghi solo per mangiare e bere e a prezzi da capogiro(
finchè dura...!) Tutti fanno il loro bravo vino nel loro
bravo orticello e tutti lo valorizzano con prezzi sempre
più alti- la qualità( se costa poco non vale niente!!), la
provenienza, il doc, stradoc, ultradoc, ma alla fine il
prezzo aumenta, prendono contributi che tutti noi(anche
astemi)paghiamo, senza pensare che chi lo beve a tavola non
può comprare una bottiglia da dieci euro ogni volta che
pasteggia.!!Dovrebbe mangiarsi anche l'etichetta (che è
quella che costa di più)per rifarsi. Mettete pure le
etichette dovunque se credete che la gente le legga, e poi,
anche se ha saputo che c'è dentro il tal zucchero, il
tal additivo, il tal mosto, il tal concime, le decine di
innaffiate di scarichi abusivi allora si chiederà: sarà
poi vero quello che c'è scritto??? Fregati e contenti.
5 aprile 2005 0:00 - Matteo
"Insomma il consumatore non sa quello che beve e,
a parte le descrizioni sensoriali cosi' bene decantate
dagli esperti, non e' tutelato negli acquisti"
Un Caberbet italiano costa dalle 5 alle 7 volte di
più se confrontato con un prodotto estero; per una tutela
del consumatore non sarebbe meglio cominciare con una
revisione dei prezzi e degli "aiuti" concessi ai
vinicoltori italiani....