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15 aprile 2005 0:00 - FABRIZIO
Per Andrea:

Mi pare che la legge si occupi anche sia delle riparazioni sia dell'usato.

Peraltro, in Italia, tutte le riparazioni fatte dalle officine autorizzate del gruppo VW, anche i semplici tagliandi, sono garantite 24 mesi, ovviamente, limitatamente ai particolari sostituiti ed lla prestazione resasi necessaria per le loro sostituzione.

E' vero che fare un tagliando oggi costa come farsi un'otturazione, ma almeno il lavoro è garantito !

Sarebbe bene che queste buone abitudini si diffondessero !
15 aprile 2005 0:00 - michele
La legge è buona, ma spetta ai singoli governi complementarla con un sistema di protezione che comprenda sia il consumatore che il negoziante, arrivando al distributore. In ogni caso tutto questo dovrebbe avvenire in modo trasparente per il consumatore, come spesso è nella maggior parte dei paesi occidentali. So che in Germania, dopo aver comprato un drive USB, mi sono pentito il giorno dopo e me lo hanno rimborsato! Nonostante la confezione apetra. Hanno fatto bene, ho poi comprato molto presso quella catena. Mentre in Germania questo è un caso raro, è comune negli USA ma inesistente in Italia. Mi ricordo a Roma avevo comprato un lettore DVD abbastanza caro. dopo un mese era guasto. Entro nel negozio e la prima cosa che mi dice il commerciante vedendomi col lettore è: "non facciamo assistgenza! si rivolga alla marca". Chiaramente questo tipo di menefraghismo e arroganza non aiuta nessuno, ed è giusto che il consumatore punisca il commerciante. Consiglio infatti i consumatori italiani di acquistare da Amazon in Germania su internet. Non solo siete garantiti meglio, ma l'IVA è al 16% con prezzi generalmente migliori. Non si sa perché gli altri parsi Euro non hanno sofferto degli aumenti visti in Italia. La legge italiana dovrebbe, per una volta, aiutare tutti creando un clima di fiducia e non trattando i consumatori (e commercianti) come in una repubblica delle banane.
15 aprile 2005 0:00 - Andrea Zappatore
Sono un operatore di mercato oltre che un consumatore, vorrei sapere cosa si deve chiedere qualora l'acquisto riguardi un intervento di manutenzione/riparazione in particolare per le automobili; la fattura con descrizione dei lavori, o lo scontrino che però non evidenzia nulla?
Grazie
14 aprile 2005 0:00 - fABRIZIO
Sono d'accordo che scaricare tutta la responsabilità sul negoziante e lasciarlo solo, neppure supportato dal costruttore, é moralmente e legalmente ingiusto.

Infatti la mia lettera va a denunciare questo sconcio (vedi HP e tanti altri come tu giustamente accenni) laddove il costruttore si trincera dietro scuse e giustificazioni meschine e il venditore non sa dove attaccarsi e spesso volta le spalle all'acquirente (anche perché, come spesso capita, vende un telefono a 100 euro con 5 o 10 euro di margine, al massimo !)

La colpa é del legislatore che (come al solito) ha compiuto una ..... incompiuta !!

Infatti la legge dovrebbe (e pare non lo faccia) assicurarsi che TUTTA la catena (o filiera come si dice oggi), dalla produzione, alla distribuzione, osservi ed applichi regole uguali.

Nell'auto é stato fatto, perché sui computer no ?

Aduc, questo è mestiere tuo !!!!!
13 aprile 2005 0:00 - Ma quale garanzia...
X FABRIZIO.

Con "dove tutta la responsabilità passa al commerciante" mi riferisco al fatto che il negoziante si deve far carico delle spese per il ripristino della conformità nel caso la garanzia del produttore sia già scaduta e venga fatta valere quella legale... In questo caso l'onere del negoziante è troppo elevato e non è giusto che una responsabilità di questo tipo debba essere attribuita al venditore bensì al PRODUTTORE (vero responsabile della non conformità)!

Che il negoziante debba essere tramite fra cliente e produttore è cosa sacrosanta :-)

Tu parli dei portatili HP. Ebbene oggi tutte le marche di portatili offrono 1 anno di garanzia (tranne Asus che però ha un servizio di assistenza pessimo) ...
13 aprile 2005 0:00 - FABRIZIO
Intervengo perché ho avuto modo di tastare questo problema, sia in veste di acquirente-ditta, sia in veste di acquirente-privato.

Quel che dice il Sig. Mastrantoni é "quasi esatto" ma non del tutto.

E ciò che aggiunge il sig. "Ma quale garanzia.." non contribuisce a fare chiarezza.
Anzi:

Il Sig. Mastrantoni dice bene quando afferma che lo stesso prodotto, acquistato da acquirenti di natura diversa, ha garanzie diverse.

Occorre però chiarire che innanzi tutto non é vero che lo scontrino fiscale non riporta dati e p.iva del venditore !

Se ciò accade, lo scontrino é palesemente illegale o falso !!!

Personalmente ho acquistato vari beni hitech da vari venditori e lo scontrino riporta sempre la descrizione del bene oltre ai dati del venditore.

Il problema però non é lo scontrino, infatti, anche un privato, se vuole, può farsi codificare nell'anagrafica clienti e farsi fare una fattura (invece dello scontrino) semplicemente riportante il proprio codice fiscale.

Il fatto di chiedere la fattura non impone l'automatismo della riduzione ad 1 anno della garanzia (lo so perché l'ho provato personalmente).

La legge infatti parla di beni acquistati da NON imprenditori, e prima di rifiutarmi o ridurmi, la prestazione di garanzia, devono dimostrarmi che sono un imprenditore e che sono quindi iscritto alla camera di commercio, cosa fattibilissima e consultabile da chiunque.

D'altra parte, se comprate l'automobile o la moto, non vi fanno lo scontrino !

Infatti vi fanno sempre una bella fattura con l'IVA, sia che siate imprenditori, sia che siate privati.

Addirittura, l'auto, é uno dei pochissimi casi in cui la garanzia é di 2 anni per entrambi !

La riduzione ad 1 anno per i beni usati da aziende, deriva dal fatto che i costruttori hanno ritenuto che questi siano soggetti a maggiore e più intenso sfruttamento e logorio (e probabilmente é vero).
Perciò hanno ritenuto di non estendere la normale garanzia oltre l'anno.

Per quanto riguarda il commento del Sig. "Ma quale garanzia.." , il fatto che il rapporto debba essere tra negozio e acquirente, é stato voluto proprio per agevolare il compratore che, spesso, presentandosi al negoziante anche solo dopo 1 mese con l'oggetto guasto, si sente sempre dire:

"Io non posso farci nulla, deve andare all'assistenza !"

E così il venditore (che ha intascato i soldi) si scarica di responsabilità, mentre l'acuirente si trova investito in procedure che spesso non conosce o di cui non ha pratica quali:

- Preparare un imballo adeguato per spedire l'oggetto,
- Identificare un corriere o uno spedizioniere che faccia la consegna (e pagarlo)
- Preparare un documento di accompagnamento dell'oggetto, su cui descrivere anche il difetto (dura quando magari il difetto é intermittente)
- Trovare l'indirizzo dei centri di assistenza.
- ... Aspettare e .. sperare !

Rigettando tutta la responsabilità sul negoziante, si é mirato ad ottenere uno sgravio del cliente da simili incombenze e, nel contempo, sfruttare il rapporto professionale negoziante-fabbricante che, spesso, é sicuramente più "profiquo".

Che in soldoni significa che é più facile che il negoziante ottenga soddisfazione dal fabbricante (o grossista) per il fatto, ad esempio, che:

1) Spesso il primo paga il secondo a 90 o 120 giorni

2) Il rapporto é più "condizionabile"

3) E' più facile che il fabbricante "creda" al negoziante piuttosto che ad un "misero" consumatore.

Purtroppo, nonostante tutto ciò, registriamo regolarmente l'atteggiamneto dei negozianti (specie negli IPER) che, passati 7 o 15 giorni, si rifiutanoanche anche solo di "toccare" l'oggetto guasto.

Nulla di male se il centro di assistenza é nella vostra città e se quest'ultimo é in "sintonia" col negoziante.

Purtroppo, invece, spesso, assistiamo al balletto dello "scarico" delle responsabilità.

Perché ?

Perché proprio le legge citata dal Sig. Mastrantoni, fa si che mentre il negoziante dovrebbe fornire 2 anni di garanzia, la stessa leggge, dà la scusa al grossista di riconoscere al negoziante solo 1 anno perché questi ...... (udite udite) non é il consumatore finale bensì un'azienda !!!!

Quante volte mi sono sentito dire:
"Ma se la fabbrica dà a me ,negoziante, 1 anno di garanzia, come faccio io a dartene 2 a te ??"

E' successo a me con un portatile HP dove, l'HP non riconosce (ne senso che se ne fa un baffo !!!!!) la garanzia europea, e il povero negoziante non sa come fare.

Osservazione legittima (quella del negoziante) e che credo, dovrebbe spingere le associazioni consumatori a costringere i fabbricanti a fare chiarezza !

Io personamente ho deciso di boicottare tutti i prodotti HP !

Infine, termino, per fortuna, ci sono ditte serie che hanno aggirato il problema, come ad esempio la Nokia e la Ericsson che, indipendentemente da chi ha venduto il cellulare, attraverso un sistema di riconoscimento (con l'IMEI) riconosce l'anno, il mese ed il giorno di produzione del telefono e pure quando é stato attivato e garantisce 2 anni direttamente nei loro centri di raccolta situati in ogni città.

Così si fa, Brava Nokia e brava Ericsson, e bravi anche tutti gli altri che si comportano seriamente.

UN saluto
13 aprile 2005 0:00 - Ma quale garanzia...
Questa è una delle + inutili e stupide leggi europee dove tutta la responsabilità passa al commerciante e le grandi aziende (molto presenti nella stanza dei bottoni) possono fare ciò che vogliono.
L'Europa non poteva obbligare i produttori ad estendere la loro garanzia a 2 anni e garantirla con TEMPI RAGIONEVOLI DI RIPARAZIONE (NON MESI...)? Sarebbe stata senz'altro la scelta migliore ed i produttore avrebberO potenziato l'affidabilità dei loro prodotti...

Il consumatore che volesse far valere la garanzia di conformità ha poche speranze di farsi valere dato che l'onere della prova dopo 6 mesi dall'acquisto spetta all'acquirente. Se acquisto un disco fisso per PC e questo si rompe dopo 1anno e mezzo tocca a me dimostrare che la rottura era dovuta ad un difetto di conformità, cioè che il disco fisso aveva problemi od era stato progettato male sin dall'inizio e che la rottura non era dovuta ad uno sbalzo di corrente...
L'aduc ci dice: porti la perizia di un perito...
L'aduc non ci dice: i periti costano MOLTO, il commerciante può farsi fare una controperizia, il tempo passa, ecc.ecc.

Per esperienza diretta e dei miei conoscenti chi vuole fare valere la garanzia legale per un periodo superiore a quella del produttore non ha speranze...

Grazie Europa per le inutili e burocratiche leggi che ci propini!
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