Mi pare che la legge si occupi anche
sia delle riparazioni sia dell'usato.
Peraltro, in Italia, tutte le riparazioni fatte dalle
officine autorizzate del gruppo VW, anche i semplici
tagliandi, sono garantite 24 mesi, ovviamente, limitatamente
ai particolari sostituiti ed lla prestazione resasi
necessaria per le loro sostituzione.
E' vero
che fare un tagliando oggi costa come farsi
un'otturazione, ma almeno il lavoro è garantito !
Sarebbe bene che queste buone abitudini si
diffondessero !
15 aprile 2005 0:00 - michele
La legge è buona, ma spetta ai singoli governi
complementarla con un sistema di protezione che comprenda
sia il consumatore che il negoziante, arrivando al
distributore. In ogni caso tutto questo dovrebbe avvenire
in modo trasparente per il consumatore, come spesso è nella
maggior parte dei paesi occidentali. So che in Germania,
dopo aver comprato un drive USB, mi sono pentito il giorno
dopo e me lo hanno rimborsato! Nonostante la confezione
apetra. Hanno fatto bene, ho poi comprato molto presso
quella catena. Mentre in Germania questo è un caso raro, è
comune negli USA ma inesistente in Italia. Mi ricordo a Roma
avevo comprato un lettore DVD abbastanza caro. dopo un mese
era guasto. Entro nel negozio e la prima cosa che mi dice il
commerciante vedendomi col lettore è: "non facciamo
assistgenza! si rivolga alla marca". Chiaramente questo
tipo di menefraghismo e arroganza non aiuta nessuno, ed è
giusto che il consumatore punisca il commerciante. Consiglio
infatti i consumatori italiani di acquistare da Amazon in
Germania su internet. Non solo siete garantiti meglio, ma
l'IVA è al 16% con prezzi generalmente migliori. Non si
sa perché gli altri parsi Euro non hanno sofferto degli
aumenti visti in Italia. La legge italiana dovrebbe, per una
volta, aiutare tutti creando un clima di fiducia e non
trattando i consumatori (e commercianti) come in una
repubblica delle banane.
15 aprile 2005 0:00 - Andrea Zappatore
Sono un operatore di mercato oltre che un consumatore,
vorrei sapere cosa si deve chiedere qualora l'acquisto
riguardi un intervento di manutenzione/riparazione in
particolare per le automobili; la fattura con descrizione
dei lavori, o lo scontrino che però non evidenzia
nulla? Grazie
14 aprile 2005 0:00 - fABRIZIO
Sono d'accordo che scaricare tutta la responsabilità
sul negoziante e lasciarlo solo, neppure supportato dal
costruttore, é moralmente e legalmente ingiusto.
Infatti la mia lettera va a denunciare questo sconcio (vedi
HP e tanti altri come tu giustamente accenni) laddove il
costruttore si trincera dietro scuse e giustificazioni
meschine e il venditore non sa dove attaccarsi e spesso
volta le spalle all'acquirente (anche perché, come
spesso capita, vende un telefono a 100 euro con 5 o 10 euro
di margine, al massimo !)
La colpa é del
legislatore che (come al solito) ha compiuto una .....
incompiuta !!
Infatti la legge dovrebbe (e pare
non lo faccia) assicurarsi che TUTTA la catena (o filiera
come si dice oggi), dalla produzione, alla distribuzione,
osservi ed applichi regole uguali.
Nell'auto
é stato fatto, perché sui computer no ?
Aduc,
questo è mestiere tuo !!!!!
13 aprile 2005 0:00 - Ma quale garanzia...
X FABRIZIO.
Con "dove tutta la
responsabilità passa al commerciante" mi riferisco al
fatto che il negoziante si deve far carico delle spese per
il ripristino della conformità nel caso la garanzia del
produttore sia già scaduta e venga fatta valere quella
legale... In questo caso l'onere del negoziante è
troppo elevato e non è giusto che una responsabilità di
questo tipo debba essere attribuita al venditore bensì al
PRODUTTORE (vero responsabile della non conformità)!
Che il negoziante debba essere tramite fra cliente e
produttore è cosa sacrosanta :-)
Tu parli dei
portatili HP. Ebbene oggi tutte le marche di portatili
offrono 1 anno di garanzia (tranne Asus che però ha un
servizio di assistenza pessimo) ...
13 aprile 2005 0:00 - FABRIZIO
Intervengo perché ho avuto modo di tastare questo problema,
sia in veste di acquirente-ditta, sia in veste di
acquirente-privato.
Quel che dice il Sig.
Mastrantoni é "quasi esatto" ma non del tutto.
E ciò che aggiunge il sig. "Ma quale
garanzia.." non contribuisce a fare chiarezza.
Anzi:
Il Sig. Mastrantoni dice bene quando
afferma che lo stesso prodotto, acquistato da acquirenti di
natura diversa, ha garanzie diverse.
Occorre
però chiarire che innanzi tutto non é vero che lo
scontrino fiscale non riporta dati e p.iva del venditore
!
Se ciò accade, lo scontrino é palesemente
illegale o falso !!!
Personalmente ho acquistato
vari beni hitech da vari venditori e lo scontrino riporta
sempre la descrizione del bene oltre ai dati del
venditore.
Il problema però non é lo scontrino,
infatti, anche un privato, se vuole, può farsi codificare
nell'anagrafica clienti e farsi fare una fattura (invece
dello scontrino) semplicemente riportante il proprio codice
fiscale.
Il fatto di chiedere la fattura non
impone l'automatismo della riduzione ad 1 anno della
garanzia (lo so perché l'ho provato personalmente).
La legge infatti parla di beni acquistati da NON
imprenditori, e prima di rifiutarmi o ridurmi, la
prestazione di garanzia, devono dimostrarmi che sono un
imprenditore e che sono quindi iscritto alla camera di
commercio, cosa fattibilissima e consultabile da
chiunque.
D'altra parte, se comprate
l'automobile o la moto, non vi fanno lo scontrino !
Infatti vi fanno sempre una bella fattura con
l'IVA, sia che siate imprenditori, sia che siate
privati.
Addirittura, l'auto, é uno dei
pochissimi casi in cui la garanzia é di 2 anni per entrambi
!
La riduzione ad 1 anno per i beni usati da
aziende, deriva dal fatto che i costruttori hanno ritenuto
che questi siano soggetti a maggiore e più intenso
sfruttamento e logorio (e probabilmente é vero).
Perciò hanno ritenuto di non estendere la normale garanzia
oltre l'anno.
Per quanto riguarda il commento
del Sig. "Ma quale garanzia.." , il fatto che il
rapporto debba essere tra negozio e acquirente, é stato
voluto proprio per agevolare il compratore che, spesso,
presentandosi al negoziante anche solo dopo 1 mese con
l'oggetto guasto, si sente sempre dire:
"Io non posso farci nulla, deve andare
all'assistenza !"
E così il venditore
(che ha intascato i soldi) si scarica di responsabilità,
mentre l'acuirente si trova investito in procedure che
spesso non conosce o di cui non ha pratica quali:
- Preparare un imballo adeguato per spedire
l'oggetto, - Identificare un corriere o uno
spedizioniere che faccia la consegna (e pagarlo) -
Preparare un documento di accompagnamento dell'oggetto,
su cui descrivere anche il difetto (dura quando magari il
difetto é intermittente) - Trovare l'indirizzo dei
centri di assistenza. - ... Aspettare e .. sperare
!
Rigettando tutta la responsabilità sul
negoziante, si é mirato ad ottenere uno sgravio del cliente
da simili incombenze e, nel contempo, sfruttare il rapporto
professionale negoziante-fabbricante che, spesso, é
sicuramente più "profiquo".
Che in
soldoni significa che é più facile che il negoziante
ottenga soddisfazione dal fabbricante (o grossista) per il
fatto, ad esempio, che:
1) Spesso il primo paga
il secondo a 90 o 120 giorni
2) Il rapporto é
più "condizionabile"
3) E' più
facile che il fabbricante "creda" al negoziante
piuttosto che ad un "misero" consumatore.
Purtroppo, nonostante tutto ciò, registriamo
regolarmente l'atteggiamneto dei negozianti (specie
negli IPER) che, passati 7 o 15 giorni, si rifiutanoanche
anche solo di "toccare" l'oggetto guasto.
Nulla di male se il centro di assistenza é nella
vostra città e se quest'ultimo é in
"sintonia" col negoziante.
Purtroppo,
invece, spesso, assistiamo al balletto dello
"scarico" delle responsabilità.
Perché ?
Perché proprio le legge citata dal
Sig. Mastrantoni, fa si che mentre il negoziante dovrebbe
fornire 2 anni di garanzia, la stessa leggge, dà la scusa
al grossista di riconoscere al negoziante solo 1 anno
perché questi ...... (udite udite) non é il consumatore
finale bensì un'azienda !!!!
Quante volte mi
sono sentito dire: "Ma se la fabbrica dà a me
,negoziante, 1 anno di garanzia, come faccio io a dartene 2
a te ??"
E' successo a me con un
portatile HP dove, l'HP non riconosce (ne senso che se
ne fa un baffo !!!!!) la garanzia europea, e il povero
negoziante non sa come fare.
Osservazione
legittima (quella del negoziante) e che credo, dovrebbe
spingere le associazioni consumatori a costringere i
fabbricanti a fare chiarezza !
Io personamente
ho deciso di boicottare tutti i prodotti HP !
Infine, termino, per fortuna, ci sono ditte serie che hanno
aggirato il problema, come ad esempio la Nokia e la Ericsson
che, indipendentemente da chi ha venduto il cellulare,
attraverso un sistema di riconoscimento (con l'IMEI)
riconosce l'anno, il mese ed il giorno di produzione del
telefono e pure quando é stato attivato e garantisce 2 anni
direttamente nei loro centri di raccolta situati in ogni
città.
Così si fa, Brava Nokia e brava
Ericsson, e bravi anche tutti gli altri che si comportano
seriamente.
UN saluto
13 aprile 2005 0:00 - Ma quale garanzia...
Questa è una delle + inutili e stupide leggi europee dove
tutta la responsabilità passa al commerciante e le grandi
aziende (molto presenti nella stanza dei bottoni) possono
fare ciò che vogliono. L'Europa non poteva
obbligare i produttori ad estendere la loro garanzia a 2
anni e garantirla con TEMPI RAGIONEVOLI DI RIPARAZIONE (NON
MESI...)? Sarebbe stata senz'altro la scelta migliore ed
i produttore avrebberO potenziato l'affidabilità dei
loro prodotti...
Il consumatore che volesse far
valere la garanzia di conformità ha poche speranze di farsi
valere dato che l'onere della prova dopo 6 mesi
dall'acquisto spetta all'acquirente. Se acquisto un
disco fisso per PC e questo si rompe dopo 1anno e mezzo
tocca a me dimostrare che la rottura era dovuta ad un
difetto di conformità, cioè che il disco fisso aveva
problemi od era stato progettato male sin dall'inizio e
che la rottura non era dovuta ad uno sbalzo di
corrente... L'aduc ci dice: porti la perizia di un
perito... L'aduc non ci dice: i periti costano
MOLTO, il commerciante può farsi fare una controperizia, il
tempo passa, ecc.ecc.
Per esperienza diretta e
dei miei conoscenti chi vuole fare valere la garanzia legale
per un periodo superiore a quella del produttore non ha
speranze...
Grazie Europa per le inutili e
burocratiche leggi che ci propini!