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23 aprile 2005 0:00 - alessandro sbarbada
PER NON IMPORRE UNA VITA "DA CASERMA"

In Spagna vietato vendere alcol ai minori di 18 anni, e la legge viene fatta rispettare.
In Giappone vietato vendere alcol ai minori di 20 anni, e la legge viene fatta rispettare.
Negli Stati Uniti vietato vendere alcol ai minori di 21 anni, e la legge viene fatta rispettare.
In Italia vietato somministrare al banco (ma non vendere in bottiglie chiuse) alcol ai minori di 16 anni, e la legge non viene fatta rispettare.

Quando qualcuno prova a discutere di questo, escono i Vincenzo Donvito a spiegare che non si deve proibire.
E allore vendiamo whisky ai quindicenni, diamo il porto d'armi a 13 anni e la patente di guida a 12, per non sostituire "l'informazione e la libera e consapevole scelta con il divieto"!
Integriamo la merendina dei nnostri adolescenti con anfetamine, se la desiderano, così che possano "interiorizzare comportamenti e stili di vita dopo averli scelti e sperimentati".
In fondo il desiderio di trasgredire è nel nostro DNA: chi non è mai stato ragazzo?

Alessandro Sbarbada
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22 aprile 2005 0:00 - luca
MA l'ADUC cos'è divetata?
l'associazione diritti dei consumatori di ALCOOL????

signor Presidente ADUC il suo commento lo trovo PATETICO e FUORI LUOGO

ben vengano tutte le campagne educative per i giovani sull'uso di droghe e alcool.

22 aprile 2005 0:00 - Paolo
Ecco perchè ho visto ieri sera in televisione una splendida pubblicità di una nota marca di birra. Puntava sull' evidenziare come la guida in stato di ebrezza può causare danni ad altri oltre che a se stessi. Il tutto rappresentato da un cane che approfitta ad abbeverarsi da una bottiglia di birra che i rovescia. Il padrone del cane lo riprende a si avviano per la strada. Il cane barcollante perchè ebbro ed il padrone non vedente. Istruzione profonda con i metodi recepibili dai giovani.
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