Sappiamo che la RAI è mal gestita, ma per fortuna esiste
internet e ci teniamo informati con la stampa. Per
equità ogni anno assegno l'8%°, a valdesi ed ebrei,
ogni tanto ai cattolici. Esisterà mai una vera
democrazia nel nostro paese. Grazie alla vs. e altre
associazioni possiamo tenerci informati. Buona
lavoro. Anna Maria
27 aprile 2005 0:00 - LUCIA
Voglio aggiungere che la domenica che è morto papa Giovanni
Paolo II, alla radio (primo canale di radio rai) è stato
cancellato senza prevviso il Culto evangelico delle sette e
mezzo di mattina. Gian Paolo, chi si metteva in
imbarazzo col Culto evangelico che ho letto è stato
trasmesso puntualmente ogni domenica dal 1945?
27 aprile 2005 0:00 - Giuseppe P
Esatto Lucia. La pubblicità deve usare queste metafore
ed espressioni, l'obiettivo è essere convincenti.
E' stata per prima la chiesa cattolica a trasformare in
"prodotto pubblicitario" l'otto per mille.
Quindi non ho capito perche calpestare la creatività
pubblicitaria.
Tra l'altro l'espressione
sotto accusa, esclude anche la chiesa valdese "molte
scuole, nessuna chiesa" cioè compresa se stessa.
Anzi dovrebbe anche lo stato fare la sua pubblicità
sull'otto per milla, almeno per far sapere che parte dei
fondi ANDRANNO LO STESSO AL VATICANO, anche se non lo si
sceglie.
26 aprile 2005 0:00 - LUCIA
"Molte scuole nessuna chiesa" vuol dire
semplicemente che i soldi dell'8xmille dei valdesi vanno
a opere sociali e culturali e non di culto. Loro, le loro
chiese se le pagano con i loro soldi, e non con quelli dello
stato. Tutto qui.
26 aprile 2005 0:00 - gian paolo
Credo che il pregiudizio razzista contro la religione ed in
particolare cattolica, annebbi le capacità di giudizio.
Certo, la RAI oltre ad essere un organo molto politicizzato
tende a prevenire certi "imbarazzi" ed evita
pubblicità chiaramente polemiche. E' anche certo che
sul sito della Chiesa Cattolica, ci fosse più trasparenza
in merito ai progetti finanziati dall'8 per mille. Ma è
pur vero che la frase in discussione è palesemente ambigua
e mette in difficoltà l'ente televisivo e quindi non
vedo strano il fatto che la direzione RAI preferisca
chiedere un'attenzione maggiore al rispetto di tutte le
confessioni religiose per evitare anche strascichi.....
In ogni caso sono felice di poter scegliere
liberamente di donare e non è la pubblicità ne della RAI
ne di altri a farmi scegliere come donare il mio tempo e
soldi.
26 aprile 2005 0:00 - luca
caro presidente ADUC certo che non mi risponderà mai
le chiedo
secondo lei cosa significa "Molte
scuole, nessuna chiesa"????
invede di fare
sterili polemiche perchè non mi da una sua spiegazione a
questo slogan????
25 aprile 2005 0:00 - Giuseppe P
Repubblica e aggiungo Corriere della Sera, sono
completamente dopati. Hanno gestito tutto questo periodo in
maniera quasi fondamentalistica. A iniziare da giovanni
paolo ii morente, sul loro sito un continuo avvicendarsi di
notizie false / similvere.
24 aprile 2005 0:00 - michele p.
Sarebbe forse ora di separate la chiesa dai media in Italia.
A cominciare dai giornali come Repubblica, che ormai sono
uno specchio dell'osservatore romano, ma anche della
Rai.
23 aprile 2005 0:00 - NESSUNO
Viene da dire: "più papalini del papa", più
realisti del re". Come dire: L'intelligenza non è
più una virtù.
23 aprile 2005 0:00 - Ettore
Per me ci sono tutte e tre le condizioni.... e cioè PAPISMO
- REALISMO - e tanta ma proprio TANTA STUPIDITA'