Dal sito della Chiesa valdese e metodista:
www.chiesavaledese.org
“MOLTE SCUOLE. NESSUNA CHIESA” OTTO PER MILLE AI
VALDESI E METODISTI, 100% ALLA SOLIDARIETA'
Al via in questi giorni su stampa e radio la nuova Campagna
8 per mille del 2004 dell’Unione delle chiese valdesi e
metodiste. “Molte scuole. Nessuna chiesa”. Questo lo
slogan scelto per la campagna di quest’anno, corredato da
un’immagine a colori raffigurante un gruppo di bambini,
attenti e sorridenti, sui banchi di una scuola africana.
“Lo slogan e l’immagine rappresentano esattamente il
fatto che, come spiega il testo della campagna, ‘nemmeno
un euro del nostro otto per mille viene utilizzato per le
attività di culto’, cioè per la chiesa e per i pastori,
ma tutto viene usato per progetti culturali, assistenziali e
di solidarietà, in Italia e all’estero. Ad esempio, per
combattere la fame e le malattie nei paesi più poveri, ”
spiega il pastore Gianni Genre, moderatore della Tavola
valdese, l’organo esecutivo del Sinodo delle chiese
valdesi e metodiste, nel commentare la scelta pubblicitaria
di quest’anno. “Questo è un criterio che ci è
riconosciuto, e da questo deriva sia la nostra soddisfazione
sia un forte senso di responsabilità su come impiegare i
fondi ricevuti. Ad esempio, anche le nostre spese di
promozione pubblicitaria sono mantenute ai livelli più
bassi possibile, e si aggirano su un 5% del totale del
gettito che riceviamo.”
“Ecco perchè,
valutando molto attentamente i pochi mezzi su cui investire
per la nostra ridotta campagna, siamo stati particolarmente
penalizzati dall’incertezza sulla messa in onda dei nostri
spot radiofonici su RadioRAI.” – ha aggiunto la pastora
Maria Bonafede, vicemoderatora della Tavola valdese e
responsabile della campagna. Nei giorni scorsi,
infatti, l'Ufficio Legale della Sipra, concessionaria
della pubblicità RAI, d’intesa con Raitrade avevano
rifiutato gli spot radiofonici basati sullo slogan “Molte
Scuole, nessuna chiesa – nemmeno un euro viene utilizzato
per le attività di culto”, in base ad una discutibile
interpretazione del codice deontologico sulla pubblicità
RAI. Il rifiuto ha suscitato le proteste non solo dei
diretti interessati ma anche di esponenti del mondo politico
e della società civile per una decisione che sapeva di
censura; il 27 aprile, la Sipra e Raitrade sono poi tornate
sui loro passi e hanno accettato la messa in onda, senza
modifiche al testo, degli spot sull’otto per mille alle
chiese valdesi e metodiste. “Ci rallegriamo che
questo messaggio di laicità, democrazia e pluralismo possa
essere mandato in onda anche sulle reti Rai. Per noi valdesi
e metodisti e per le minoranze è la conferma che la
fermezza dell'affermazione dei diritti di libertà è un
atteggiamento che ci consente di ottenere risultati
importanti" ha concluso Maria Bonafede.
La campagna di quest’anno, oltre agli spot radiofonici su
RadioRAI e pochi selezionati circuiti radio privati, prevede
alcune uscite sulla stampa quotidiana o periodica
(piede-pagina o pagina, a seconda) tra cui Repubblica,
Giornale, Unità, Liberazione, Stampa, Manifesto, Espresso,
Diario, e alcuni elementi di pubblicità dinamica nelle
linee metropolitane di Torino e Milano.
Un
punto forte nella gestione della Tavola valdese dei fondi
dell’8 per mille è senz’altro quello della assoluta
trasparenza nell’utilizzo di questo denaro. La scheda
informativa sulla gestione dell’8 per mille riferita alla
dichiarazione del 2000 (ultimi dati disponibili) può essere
visionata sul sito della Chiesa valdese dove è possibile
vedere nel dettaglio come sono stati spesi i 4.583.221,67
euro incassati.
29 aprile 2005 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
PER BEPPE GUIZZARDI. dire che lo Stato gira al Vaticano
l'otto per mille è una semplificazione che può avere
un impatto giornalistico, ma è una semplificazione, e come
ogni altra semplificazione è sbagliata. In realtà,
lo Stato ha finanziato il restauro di molti luoghi di culto
cattolici, conventi, eccetera, di proprietà della Chiesa
cattolica o di ordini religiosi sempre cattolici, spendendo
per questo tipo di cose, il 45-46% della cifra che esso
Stato si è lasciato a disposizione per gli scopi previsti
per l'opm statale, dopo essersi tolto da solo 80 milioni
di euro per rimetterli nel calderone delle spese più o meno
correnti. Comunque, se leggi l'articolo che ti ha
indicato "Vincenzo l'altro", capisci meglio
ogni cosa.
questa storia che lo stato "passa" il 44% al
vaticano mi lascia di stucco! è certa? e pensare che io
sceglievo sempre Stato per non darli al vaticano...se è
così opterò per i valdesi.
29 aprile 2005 0:00 - Lobster
Non per dire, ma io il mio 8 per mille lo do ai valdesi
da anni...
Saluti, Lobster
28 aprile 2005 0:00 - NESSUNO
Meno male che ci sono ancora persone capaci di tornare sulle
proprie decisioni e ammettere quindi di avere sbagliato.
E'un buon segno. EVVIVA!