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10 maggio 2005 0:00 - VOCE VALDESE
Dal sito della Chiesa valdese e metodista: www.chiesavaledese.org


“MOLTE SCUOLE. NESSUNA CHIESA”
OTTO PER MILLE AI VALDESI E METODISTI, 100% ALLA SOLIDARIETA'

Al via in questi giorni su stampa e radio la nuova Campagna 8 per mille del 2004 dell’Unione delle chiese valdesi e metodiste. “Molte scuole. Nessuna chiesa”. Questo lo slogan scelto per la campagna di quest’anno, corredato da un’immagine a colori raffigurante un gruppo di bambini, attenti e sorridenti, sui banchi di una scuola africana.
“Lo slogan e l’immagine rappresentano esattamente il fatto che, come spiega il testo della campagna, ‘nemmeno un euro del nostro otto per mille viene utilizzato per le attività di culto’, cioè per la chiesa e per i pastori, ma tutto viene usato per progetti culturali, assistenziali e di solidarietà, in Italia e all’estero. Ad esempio, per combattere la fame e le malattie nei paesi più poveri, ” spiega il pastore Gianni Genre, moderatore della Tavola valdese, l’organo esecutivo del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste, nel commentare la scelta pubblicitaria di quest’anno. “Questo è un criterio che ci è riconosciuto, e da questo deriva sia la nostra soddisfazione sia un forte senso di responsabilità su come impiegare i fondi ricevuti. Ad esempio, anche le nostre spese di promozione pubblicitaria sono mantenute ai livelli più bassi possibile, e si aggirano su un 5% del totale del gettito che riceviamo.”


“Ecco perchè, valutando molto attentamente i pochi mezzi su cui investire per la nostra ridotta campagna, siamo stati particolarmente penalizzati dall’incertezza sulla messa in onda dei nostri spot radiofonici su RadioRAI.” – ha aggiunto la pastora Maria Bonafede, vicemoderatora della Tavola valdese e responsabile della campagna.
Nei giorni scorsi, infatti, l'Ufficio Legale della Sipra, concessionaria della pubblicità RAI, d’intesa con Raitrade avevano rifiutato gli spot radiofonici basati sullo slogan “Molte Scuole, nessuna chiesa – nemmeno un euro viene utilizzato per le attività di culto”, in base ad una discutibile interpretazione del codice deontologico sulla pubblicità RAI. Il rifiuto ha suscitato le proteste non solo dei diretti interessati ma anche di esponenti del mondo politico e della società civile per una decisione che sapeva di censura; il 27 aprile, la Sipra e Raitrade sono poi tornate sui loro passi e hanno accettato la messa in onda, senza modifiche al testo, degli spot sull’otto per mille alle chiese valdesi e metodiste.
“Ci rallegriamo che questo messaggio di laicità, democrazia e pluralismo possa essere mandato in onda anche sulle reti Rai. Per noi valdesi e metodisti e per le minoranze è la conferma che la fermezza dell'affermazione dei diritti di libertà è un atteggiamento che ci consente di ottenere risultati importanti" ha concluso Maria Bonafede.


La campagna di quest’anno, oltre agli spot radiofonici su RadioRAI e pochi selezionati circuiti radio privati, prevede alcune uscite sulla stampa quotidiana o periodica (piede-pagina o pagina, a seconda) tra cui Repubblica, Giornale, Unità, Liberazione, Stampa, Manifesto, Espresso, Diario, e alcuni elementi di pubblicità dinamica nelle linee metropolitane di Torino e Milano.


Un punto forte nella gestione della Tavola valdese dei fondi dell’8 per mille è senz’altro quello della assoluta trasparenza nell’utilizzo di questo denaro. La scheda informativa sulla gestione dell’8 per mille riferita alla dichiarazione del 2000 (ultimi dati disponibili) può essere visionata sul sito della Chiesa valdese dove è possibile vedere nel dettaglio come sono stati spesi i 4.583.221,67 euro incassati.

29 aprile 2005 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
PER BEPPE GUIZZARDI. dire che lo Stato gira al Vaticano l'otto per mille è una semplificazione che può avere un impatto giornalistico, ma è una semplificazione, e come ogni altra semplificazione è sbagliata.
In realtà, lo Stato ha finanziato il restauro di molti luoghi di culto cattolici, conventi, eccetera, di proprietà della Chiesa cattolica o di ordini religiosi sempre cattolici, spendendo per questo tipo di cose, il 45-46% della cifra che esso Stato si è lasciato a disposizione per gli scopi previsti per l'opm statale, dopo essersi tolto da solo 80 milioni di euro per rimetterli nel calderone delle spese più o meno correnti. Comunque, se leggi l'articolo che ti ha indicato "Vincenzo l'altro", capisci meglio ogni cosa.
29 aprile 2005 0:00 - Vincenzo l'altro
per Beppe Guizzardi
otto per mille devoluto allo Stato: com'e' ripartito?
Vai qui:
http://www.aduc.it/dyn/pulce/art/singolo.php?id=111342
29 aprile 2005 0:00 - beppe guizzardi
questa storia che lo stato "passa" il 44% al vaticano mi lascia di stucco! è certa? e pensare che io sceglievo sempre Stato per non darli al vaticano...se è così opterò per i valdesi.
29 aprile 2005 0:00 - Lobster
Non per dire, ma io il mio 8 per mille
lo do ai valdesi da anni...

Saluti,
Lobster
28 aprile 2005 0:00 - NESSUNO
Meno male che ci sono ancora persone capaci di tornare sulle proprie decisioni e ammettere quindi di avere sbagliato. E'un buon segno. EVVIVA!
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