Questa proposta è pura demagogia. In primo luogo lo Stato
non può fare a meno del gettito derivante dalla benzina, in
secondo luogo qui si sta proponendo di fare aumentare la
domanda di carburanti?? E' una cosa fuori di testa, già
il prezzo del petrolio è elevato, ci manca solo di
continuare ad aumentare il fabbisogno per peggiorare ancora
la nostra bolletta energetica nazionale. I consumi dei
carburanti vanno diminuiti, non aumentati. I possibili
"sconti" sono dell'ordine di qualche centesimo
di euro, non sarebbero certo risoltivi del problema del
costo eccessivo. Piuttosto servono incentivi seri per
svecchire il parco circolante; per incentivi seri intendo
incentivi solo sui veicoli che inquinano di meno e che
consumano meno carburante. In questo modo avremmo diversi
vantaggi: oltre all'aiuto all'industria (nazionale),
un miglioramento delle emissioni inquinanti e la diminuzione
delle richieste di combustibile.
28 giugno 2005 0:00 - Pier Angelo Gianni
Caro Vincenzo, quello che dice e' giusto ma molto
parziale. etanolo: 2 cent di dollaro di riduzione sul
litro e' una bazzecola; La benzina e' il modo
piu' semplice per far pagare le tasse ai cittadini. Con
il debito pubblico che ci ritroviamo chi finanzierebbe il
buco finanziario? Tra non molto la benzina
costera'5 volte tanto perche' e' finita, non ce
n'e' piu'. Cordiali saluti P.A.
Gianni
28 giugno 2005 0:00 - FABRIZIO
Ahimè, purtroppo la benzina é il sistema più immediato
che un paese usa per fare cassa !
E la benzina la
usano tutti !
A quanto pare però é un vizio
diffuso ovunque, dato che, più o meno, la benzina costa
cara dappertutto.
Forse il vero problema é
quello di ridurre la "sete" di denaro dello stato,
ma questo é un altro film !!!
28 giugno 2005 0:00 - Rosario P
Governo maledetto!!
Perchè continui a fregarti
il 70% in tasse sempre su noi poveri cittadini?
Questa è una grossa truffa che va avanti da anni. E'
ora di smetterla!!!
www.peoplehavethepower.net
15 maggio 2005 0:00 - Rosario Vesco
Credo che in tempi in cui si parla vanamente di
competitività aziendale e di spesa delle famiglie in crisi
il primissimo intervento da fare, quello che incide
sicuramente su tutti i costi, sia proprio il prezzo dei
carburanti. Gli effetti su inflazione, costi aziendali, i
grandi vantaggi nel turismo (e quindi indirettamente sul
commercio), sulle piccole economie, ecc. credo sarebbero
enormi. Il fatto è che in Italia anzichè ad una
seria "programmazione" si preferisce lo sport
della ricerca dello scemo che paga il conto per tutti.
6 maggio 2005 0:00 - FABRIZIO
C'é qualcosa che mi sfugge nella determinazione del
prezzo del barile di petrolio:
Orbene, circa 3
anni fa, a fine 2002, ricordo che andai in banca a cambiare
dei dollari che mi erano avanzati e ricordo che il rapporto
di allora era di 1 dollaro per circa 1,25-1,30 euro. A
quel tempo, un barile di petrolio costava dai 32 ai 33
dollari e cioé circa 41-42 euro.
Oggi, la cosa
si é ribaltata e il barile viaggia sui 55-56 dollari, ma
per comprare un dollaro bastano 76-77 eurocents.
Quindi, ne deriva che il barile oggi costa circa 42 euro
contro i 41-42 di 2 anni fa.
Se poi consideriamo
che del costo alla pompa del litro, tolto il 20% di Iva
(cié del restante 1,050) 2/3 sono accise fisse, ne deriva
che un aumento di benzina come quello sinora scontato non é
giustificato né proporzionato all'aumento del
costo del barile che, in euro, risulterebbe essere poco
significativo.
O forse no ?
Ma questi
conti, tutto sommato da ragazzo da scuola media, qualcuno li
ha fatti ?
Mi viene il dubbio che si stia ormai
speculando sul costo dell'energia, che sicuramente é
una delle cose più indispensabili alla nostra vita,
esattamente come si sta speculando sulla verdura e sulle
zucchine !
Qualcuno ha detto, profetizzando
scenari degni di "Terminator" 1, 2 e 3, Blade
Runner ecc. che nel futuro, la recnologia non costerà più
nulla, ma quelli che saranno i beni più rari preziosi ed
introvabili saranno:
1) Cibo (per
sopravvivere) 2) Energia (per far funzionare la
tecnologia e per..... scaldarsi)
Esattamente
nell'ordine indicato.
Significa forse che
stiamo avviandoci ad una futura età della pietra ?
Un futuro che si profetizzerà come il nostro passato
più remoto ?
1) Cibo = caccia e pesca 2)
Energia = fuoco
Forse che l'uomo, con la sua
straordinaria intelligenza e con suo sfrenato egoismo, stia
avviandosi sul cammino dell'autodistruzione ?
6 maggio 2005 0:00 - Enrico
MAGISTRATURA ITALIANA.....nuovi e vecchi POLITICI di DESTRA
e SINISTRA........una ACCOZZAGLIA di PARASSITI che essendo
di fatto lo STATO di tutto si preoccupano MA SOLO se gli
CONVIENE. Non certo per gli interessi del singolo
cittadino e di conseguenza della massa. Questi problemi
non occupano nessun compartimento stagno dei loro
cervelli. L'Italia e la sua popolazione onesta è
così da tempo immemorabile, alla mercè della SCIATTERIA e
dell'ARROGANZA.