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29 giugno 2005 0:00 - Alex
Questa proposta è pura demagogia. In primo luogo lo Stato non può fare a meno del gettito derivante dalla benzina, in secondo luogo qui si sta proponendo di fare aumentare la domanda di carburanti?? E' una cosa fuori di testa, già il prezzo del petrolio è elevato, ci manca solo di continuare ad aumentare il fabbisogno per peggiorare ancora la nostra bolletta energetica nazionale. I consumi dei carburanti vanno diminuiti, non aumentati.
I possibili "sconti" sono dell'ordine di qualche centesimo di euro, non sarebbero certo risoltivi del problema del costo eccessivo.
Piuttosto servono incentivi seri per svecchire il parco circolante; per incentivi seri intendo incentivi solo sui veicoli che inquinano di meno e che consumano meno carburante. In questo modo avremmo diversi vantaggi: oltre all'aiuto all'industria (nazionale), un miglioramento delle emissioni inquinanti e la diminuzione delle richieste di combustibile.
28 giugno 2005 0:00 - Pier Angelo Gianni
Caro Vincenzo,
quello che dice e' giusto ma molto parziale.
etanolo: 2 cent di dollaro di riduzione sul litro e' una bazzecola;
La benzina e' il modo piu' semplice per far pagare le tasse ai cittadini. Con il debito pubblico che ci ritroviamo chi finanzierebbe il buco finanziario?
Tra non molto la benzina costera'5 volte tanto perche' e' finita, non ce n'e' piu'.
Cordiali saluti
P.A. Gianni
28 giugno 2005 0:00 - FABRIZIO
Ahimè, purtroppo la benzina é il sistema più immediato che un paese usa per fare cassa !

E la benzina la usano tutti !

A quanto pare però é un vizio diffuso ovunque, dato che, più o meno, la benzina costa cara dappertutto.

Forse il vero problema é quello di ridurre la "sete" di denaro dello stato, ma questo é un altro film !!!
28 giugno 2005 0:00 - Rosario P
Governo maledetto!!

Perchè continui a fregarti il 70% in tasse sempre su noi poveri cittadini?

Questa è una grossa truffa che va avanti da anni. E' ora di smetterla!!!

www.peoplehavethepower.net
15 maggio 2005 0:00 - Rosario Vesco
Credo che in tempi in cui si parla vanamente di competitività aziendale e di spesa delle famiglie in crisi il primissimo intervento da fare, quello che incide sicuramente su tutti i costi, sia proprio il prezzo dei carburanti. Gli effetti su inflazione, costi aziendali, i grandi vantaggi nel turismo (e quindi indirettamente sul commercio), sulle piccole economie, ecc. credo sarebbero enormi.
Il fatto è che in Italia anzichè ad una seria "programmazione" si preferisce lo sport della ricerca dello scemo che paga il conto per tutti.
6 maggio 2005 0:00 - FABRIZIO
C'é qualcosa che mi sfugge nella determinazione del prezzo del barile di petrolio:

Orbene, circa 3 anni fa, a fine 2002, ricordo che andai in banca a cambiare dei dollari che mi erano avanzati e ricordo che il rapporto di allora era di 1 dollaro per circa 1,25-1,30 euro.
A quel tempo, un barile di petrolio costava dai 32 ai 33 dollari e cioé circa 41-42 euro.

Oggi, la cosa si é ribaltata e il barile viaggia sui 55-56 dollari, ma per comprare un dollaro bastano 76-77 eurocents.
Quindi, ne deriva che il barile oggi costa circa 42 euro contro i 41-42 di 2 anni fa.

Se poi consideriamo che del costo alla pompa del litro, tolto il 20% di Iva (cié del restante 1,050) 2/3 sono accise fisse, ne deriva che un aumento di benzina come quello sinora scontato non é giustificato
né proporzionato all'aumento del costo del barile che, in euro, risulterebbe essere poco significativo.

O forse no ?

Ma questi conti, tutto sommato da ragazzo da scuola media, qualcuno li ha fatti ?

Mi viene il dubbio che si stia ormai speculando sul costo dell'energia, che sicuramente é una delle cose più indispensabili alla nostra vita, esattamente come si sta speculando sulla verdura e sulle zucchine !

Qualcuno ha detto, profetizzando scenari degni di "Terminator" 1, 2 e 3, Blade Runner ecc. che nel futuro, la recnologia non costerà più nulla, ma quelli che saranno i beni più rari preziosi ed introvabili saranno:

1) Cibo (per sopravvivere)
2) Energia (per far funzionare la tecnologia e per..... scaldarsi)

Esattamente nell'ordine indicato.

Significa forse che stiamo avviandoci ad una futura età della pietra ?

Un futuro che si profetizzerà come il nostro passato più remoto ?

1) Cibo = caccia e pesca
2) Energia = fuoco

Forse che l'uomo, con la sua straordinaria intelligenza e con suo sfrenato egoismo, stia avviandosi sul cammino dell'autodistruzione ?

6 maggio 2005 0:00 - Enrico
MAGISTRATURA ITALIANA.....nuovi e vecchi POLITICI di DESTRA e SINISTRA........una ACCOZZAGLIA di PARASSITI che essendo di fatto lo STATO di tutto si preoccupano MA SOLO se gli CONVIENE.
Non certo per gli interessi del singolo cittadino e di conseguenza della massa.
Questi problemi non occupano nessun compartimento stagno dei loro cervelli.
L'Italia e la sua popolazione onesta è così da tempo immemorabile, alla mercè della SCIATTERIA e dell'ARROGANZA.


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