Laura ha detto "ti posso assicurare che conosco
alcune persone che hanno accettato seranamente un figlio
disabile (ne erano venuti a conoscenza dopo la
miocentesi). Ci sono troppe persone senza scrupoli e
troppe coppie che vogliono un figlio a tutti i costi...
sarò retrograda ma certe cose mi spaventano."
Non è che sei retrograda, magari la pensi
diversamente. Ad esempio io vedo in questo atteggiamento da
te citato un atto di eroismo legato all'egoismo di
portare comunque a termine la gravidanza. Un atteggiamento
autopunitivo mirato a procurare un autosofferenza certa, sia
della famiglia stessa, sia della creatura.
Voglio
solo aggiungere a quello che hanno detto Margie e Lobster,
che è di fondamentale importanza al fine di esercitare
l'interruzione della gravidanza... la disabilità del
bambino.
MI ALLONTANO ORA DALLA FMA PER UN ALTRA
TEMATICA
Dobbiamo comunque tenere conto che non
è tanto fantascientifico temere che gli embrioni vengano
"selezionati" per altri scopi che abbiano a che
fare con disabilità gravi.
Che una persona sia
introversa o estroversa credo che dipenda dall'ambiente,
per fortuna; sulla scelta della sessualità la scienza e
divisa, c'è chi parla di aspetti genetici, c'è chi
parla di influenza dell'ambiente. Ad esempio sono
convinto che questo interessamento per le origini della
scelta sessuale, non sia tanto "neutra" orientata
al "sapere" - ma una ricerca per arrivare a
"disegnare" la sessualità preferita, per
"aggiustare" dal principio eventuali
"diversità" (conseguenza della pratica della
scelta del colore degli occhi). Certo, tutto questo potrà
accadere se si scoprisse come unica base della scelta
sessuale, quella genetica (io sono ottimista e ritengo che
non sia solo genetica).
Ecco perche servono
regole, che non siano quelle assurde di questa legge.
Regole in questo campo ci vogliono, regole dettate più
dalla saggezza che dalla morale di quella o quell'altra
ideologia, politica o religiosa che sia.
12 maggio 2005 0:00 - margie
Laura, non credo che si possa generalizzare un argomento
come la disabilità. Ci sono casi e casi, a volte è
impossibile accettare. Meglio sarebbe dare la possibilità
alla ricerca scientifica di andare avanti, di trovare la
causa e la cura di una grave malattia genetica. E non mi
sembra giusto "imporre" ad una donna di portare
comunque a termine una gravidanza se non lo ritiene
opportuno.
12 maggio 2005 0:00 - Lobster
Oggi l'unica possibilita' che hanno i genitori
che non se la sentono di mettere al mondo un bambino
gravemente disabile e' quella di abortire.
Abolendo questa legge si potrebbe evitare a molte
donne il dramma dell'aborto intervenendo
direttamente sull'embrione.
Non puoi
rifiutare l'impianto di un embrione anche se sai
che dara' vita ad un figlio gravemente disabile ma
puoi fartelo impiantare e poi abortire. Non e' una legge
assurda?
Saluti, Lobster
12 maggio 2005 0:00 - Laura
x mergie
"un genitore non accetterà mai di
avere un figlio gravemente disabile"
ti
posso assicurare che conosco alcune persone che hanno
accettato seranamente un figlio disabile (ne erano venuti a
conoscenza dopo la miocentesi).
Ci sono troppe
persone senza scrupoli e troppe coppie che vogliono un
figlio a tutti i costi... sarò retrograda ma certe cose mi
spaventano.
11 maggio 2005 0:00 - margie
Purtroppo credo che molti faranno una gran confusione tra
clonazione terapeutica e fecondazione medicalmente assistica
: ripeto, il referendum abrogativo riguarda la FMA.
11 maggio 2005 0:00 - margie
Laura, un genitore non accetterà mai di avere un figlio
gravemente disabile. Soprattutto se sa che la ricerca
scientifica è ostacolata da falsi moralismi o da carenze
finanziarie. Un conto è decidere se tuo figlio avrà
gli occhi azzurri (non me ne frega un tubo) e un conto è
decidere se vuoi mettere al mondo un infelice perchè sai
gli manca la bocca per mangiare o non ha il cervello o non
ha i piedi.
11 maggio 2005 0:00 - Giuseppe P.
Laura, è un argomento serio, il dibattito è aperto a tutte
le idee. Non iniziamo a uscire fuori dai binari
però.
11 maggio 2005 0:00 - Lobster
> Tutti gli embrioni prodotti devono essere
contemporaneamente > trasferiti nell'utero della
donna.
Il che pone un problema: se la donna dice
"no, ne voglio solo uno" il medico cosa fa?
Chiama i carabinieri e mentre questi la tengono ferma
sul lettino lui glieli impianta tutti e tre?
E
quelli che pensano che far nascere un bambino solo per
salvarne un altro sia abominevole, cosa pensano di
quando un bambino nasce per obbligo di legge?
La coppia e' ricorsa alla fecondazione assistita per
avere UN figlio, se poi di quei tre embrioni impiantati
per legge due diventano bambini e' evidente che uno
di loro e' nato in ossequio ad un obbligo di
legge.
Saluti, Lobster
11 maggio 2005 0:00 - Laura
X lobster
sei solo un buffone. scrivi cavolate e
poi fai il saputello con me?
10 maggio 2005 0:00 - Giuseppe P.
In effetti c'è un po' di confusione, mi associo
all'appello di Margie, quello di informarsi, leggere e
capire.
Però ci sono dei passaggi nella legge
italiana molto poco laici, appartenenti ad una visione di
parte, che di fatto è esteso a tutti i cittadini
italiani.
1- E' vietato il ricorso a tecniche
di procreazione medicalmente assistita di tipo
eterologo.
e inoltre:
Art. 9.
(Divieto del disconoscimento della paternità e
dell'anonimato della madre).
1. Qualora si
ricorra a tecniche di procreazione medicalmente assistita di
tipo eterologo in violazione del divieto di cui
all'articolo 4, comma 3, il coniuge o il convivente il
cui consenso è ricavabile da atti concludenti non può
esercitare l'azione di disconoscimento della paternità
nei casi previsti dall'articolo 235, primo comma, numeri
1) e 2), del codice civile, né l'impugnazione di cui
all'articolo 263 dello stesso codice. 2. La
madre del nato a seguito dell'applicazione di tecniche
di procreazione medicalmente assistita non può dichiarare
la volontà di non essere nominata, ai sensi
dell'articolo 30, comma 1, del regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n.
396.
2- Colpevolizza e tende a dissuadere la
coppia imponendo un percorso tortuoso 3- Le tecniche
di produzione degli embrioni non devono creare un numero di
embrioni superiore a quello strettamente necessario ad un
unico impianto, comunque non superiore a tre. Tutti gli
embrioni prodotti devono essere contemporaneamente
trasferiti nell'utero della donna.
4-Nega
ogni autonomia alla donna e ne mette a rischio la salute
psicofisica prevedendo il diritto a nascere comunque
dell’embrione
10 maggio 2005 0:00 - Lobster
Laura, mi sembra un argomento serio: se vuoi discutere
seriamente io sono qui, se preferisci sparare cazzate
ti auguro di trovare qualcuno che stia al gioco.
Saluti, Lobster
10 maggio 2005 0:00 - Laura
x Mario
ma che razza di discorsi fai??????
allora mettiamo una legge che impedisca la
procreazione naturale cosi saranno tutti belli e sani...
ti fa così paura la vita con i suoi imprevisti????
x lobster tu faresti 10 figli solo per salvarne
uno??? e poi non mi sembra che il vaccino antipolio
venga dalla riproduzione assistita o sbaglio????
10 maggio 2005 0:00 - Lobster
Il solito polpettone... si parla di far nascere un
bambino per salvare la vita di un altro bambino non di
vendere l'anima al diavolo per avere un figlio con
gli occhi neri o azzurri.
A parte che, se si
potesse fare una cosa del genere, prederminare gli
occhi del nascituro, a rischio zero (e sottolineo
rischio zero) per il bambino e la madre, non vedo cosa
ci sia di male. Se decide il caso va bene e se decidono
i genitori no? Mah... Ad ogni modo qui si sta parlando
di altro, di far nascere un bambino per salvare la vita
di un altro bambino.
Sul fatto che una
persona puo' ammalarsi e morire sono d'accordo
che te che lo si debba accettare. Ma se una persona
puo' essere salvata? E se per salvarla basta far
nascere un'altra persona? Dov'e' il
problema? Una volta si moriva di poliomelite, meno male
che Sabin non ha detto "bisogna accettarlo"
se no si morirebbe di poliomelite ancora oggi.
Saluti, Lobster
10 maggio 2005 0:00 - Mario
......Vogliamo fare un bambino su ordinazione?? Lo
voglio che sia alto, occhi azzurri, biondo, sano,
corporatura media...
e perché no ? !!!!!!
hai qualche motivo da da darmi contro ? io oggi vedo
una marea di infelici che sono nati solo grazie
all'ignoranza dei genitori che EGOISTI fino
all'inverosimile hanno deciso di farli nascere pur
sapendo a quali problemi sarebbero andati incontro.
é così fastidioso salvare la vita ad un uomo o ad
una donna ? e così pesante scegliere una vita felice per i
nostri figli ?
L'esagerazione del perbenismo
non porta bene, chiedetelo a quei poveracci che soffrono per
tutta la loro vita solo perchè noi ci si arroga il diritto
di decidere per loro.
Saluti.
10 maggio 2005 0:00 - Laura
X lobster
si ma ragazzi bisogna accettare
che una persona puo' ammalarsi e morire. cosa vuol
dire "se un bambino sta per morire si puo'
fargli nascere un fratellino o una sorellina che gli
salvera' la vita" e se anche quello si ammala
ne fai un altro e poi un altro e un altro ancora?
Vogliamo fare un bambino su ordinazione?? Lo voglio che
sia alto, occhi azzurri, biondo, sano, corporatura media...
10 maggio 2005 0:00 - Lobster
> Dove vogliamo arrivare???
Al punto in cui se
un bambino sta per morire si puo' fargli nascere un
fratellino o una sorellina che gli salvera' la vita.
Saluti, Lobster
10 maggio 2005 0:00 - Laura
premessa: non sono cattolica ma la frase
"la
possibilita’ di fare diagnosi pre-impianto non solo per la
salute del nascituro (si’ da far nascere un bimbo che
diventa donatore di staminali per un fratellino malato, i
cosiddetti “baby disegner”)"
la trovo
agghiacciante!!!! Dove vogliamo arrivare???
9 maggio 2005 0:00 - margie
L'unico modo per non farsi oscurare dalla stagnanza
religiosa, di qualsiasi tipo e non solo cattolica, è quella
di informarsi, leggere e capire. E poi andare a votare.
Devo dire comunque che in Italia non si sta facendo campagna
informativa e molte persone non sapranno cosa votare
semplicemente per disinformazione. Questo è grave, perchè
una cattiva legge danneggerà noi e chi viene dopo di noi.
Invito anche Aduc, che apprezzo e stimo molto per le sue
iniziative meritorie, ad effettuare una vasta campagna
informativa. Personalmente, trovo sconcio il modo con
cui si confondano le persone, si oscuri la scienza con la
morale e si consideri il corpo femminile come un mero
involucro.
7 maggio 2005 0:00 - b: Fasulo
La Chiesa Cattolica si rinnova nello stile tradizionale e
pertanto non c´e`da aspettarsi da essa un movimento
avanguardistico secondo la necessita` dei tempi. Che la
cattolicissima Spagna decide di prendere un cammino
diverso da quello tradizionale cattolico non e`da escludersi
che anche l´Italia ne seguirá le orme - come ha finora
fatto. E`solo questione di tempo...