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16 maggio 2005 0:00 - FABRIZIO
Caro Andrea,

ti ringrazio del tuo: "informatevi prima di parlare", ma temo che tu abbia frainteso il mio assunto, che poi é in sintonia con quanto affermato da Marco:

Nessuno nega che l'auto a idrogeno esista, anzi, ti posso dire che ho presenziato alla dimostrazione di un prototipo a Monaco di Baviera presso la "nota" casa che ne aveva allestito una all'occorrenza in un recente briefing.

Quello che dice Marco e su cui tutti sono concordi (e a questo punto consentimi di rigirarti al mittente il tuo "informatevi prima di parlare") é che ciò non rappresenta certo la soluzione al fabbisogno di energia.

Oggi sul tavolo della discussione mondiale ci sono 2 grossi problemi:

1) L'inquinamento prodotto dalla combustione dei fossili

2) La scarsità e il corrispondente grande fabbisogno di energia sempre più crescente (ed inarrestabile)

Fare auto ad idrogeno significa solo "spostare" il problema numero 1) dalle nostre città in un altro sito e precisamente dove l'idrogeno dovrà essere prodotto.

Si, prodotto, dato che non esiste in natura pronto all'uso.

I processi di produzione dell'idrogeno sono diversi ma tutti richiedono grandi quantità di energia.

E dove andremo a prendere questa energia?

Nel petrolio ?
E fino a quando sarà possibile ?

Dal sole ?
E quando sarà possibile in maniera e quantità sufficienti a sostituire il petrolio ?

Da altre fonti ? (stessa domanda)

Quindi, vedi, caro Andrea, a parte che non ti dico quanto costava la macchina che ho visto a Monaco (credo che costasse quanto un 4 stanze più servizi in centro storico), ma anche se costasse quanto la versione a benzina, non avremo risolto il nsotro problema.

Sarebbe come scopare l'immondizia sotto il tappeto per non vederla !

Sempre immondizia é !

50 anni fa, in Italia, grazie ai nostri scienziati di fama mondiale come Enrico fermi e tanti altri (i famosi ragazzi di via Panisperna), eravamo ai primi posti al mondo nella ricerca nucleare e ai primi anni 60 avevamo un programma di ricerca che faceva invidia agli Stati Uniti, disponendo di laboratori di ricerca ai primordini !

Questo la gente lo deve sapere, così come sa che le più grandi ed importanti scoperte scientifiche del 900 (ma anche dell'800) vennero dai nostri laboratori e/ dai nostri scienziati.

Purtroppo, quasi tutti, per essere compresi o messi in condizione di dare il meglio, dovettero emigrare (Meucci, Marconi, Fermi, ecc.)e se l'italia non avesse fatto certe scelte scellerate, oggi non saremmo qui ad elemosinare qualche manciata di kilowattora ai francesi che ci hanno costruito le centrali nucleari addosso !

Forse, e dico forse, se i nostri validi fisici e scienziati avessero potuto lavorare in santa pace, forse, e ripeto forse, la fusione nucleare l'avremmo già inventata noi !

Invece, fra un pò, magari, succederà che qualcunaltro ne scoprirtà i segreti, in qualche laboratorio, proprio della tua California, e magari, magari porterà anche un cognome italiano, ereditato da quel nonno che ai primi 900 emigrò in USA a cercare migliore fortuna.

Forse si chiamerà John Esposito, o Frank Gargiulo, oppure Alfred Mancuso, solo che non l'avremo inventata noi !

Benedetti Italiani !
W gli Italiani !
13 maggio 2005 0:00 - Andrea
l' auto ad idrogeno già la usano in California informatevi prima di parlare.
13 maggio 2005 0:00 - FABRIZIO
Intanto mi scuso per il fatto (che non spiego) che non é apparso il mio nome sul post.
Solitamente, non amo gli anonimi e non sono io il primo a fare l'anonimo.

Detto ciò:
Un applauso a Marco che ha detto la cosa più giusta del mondo !

E cioé che per separare l'idrogeno e renderlo disponibile, occorre spendere molta più energia di quella che si ricaverà bruciandolo successivamente.

E' questo il punto principale che nessuno vuol capire e che tutti sono portati a semplificare, ad ignorare, o peggio a rimuovere !

In natura, nulla si crea e nulla si distrugge, ma, bensì TUTTO si trasforma !!

E ad ogni trasformazione abbiamo bilanci energetici negativi, ccon l'energia che se ne va e si trasforma in altre cose (calore, spostamento,lavoro, luce ecc.)

Mio caro Giuseppe, un conto é fare i DVD, un conto é creare l'energia.

L'energia non si crea dal nulla ma la si fa a spese di altra maggiore energia.

Oppure la si va a cercare dove é disponibile pronta all'uso (petrolio, legna, salti d'acqua, sole, vento, uranio, ecc).
Che nell'acqua ci sia l'idrogeno é la prima cosa che impariamo alle elementari.

Solo che l'acqua, di solito, la usano per spegnere il fuoco e non per alimentarlo !

Può darsi anche che qualcuno abbia provato ad accenderla, ma ti assicuro che non ha avuto alcun risultato apprezzabile.

Oggi, tranne l'uranio e il petrolio, tutte le altre forme non riuscirebbero a coprire le nostre sempre più alte richieste energetiche.

Per cui, o la smettiamo di richiedere incrementi di potenza installata, o presto staremo al buio di notte, al freddo d'inverno, al caldo d'estate e sopratutto, torneremo ad andare in bicicletta.

A voi la scelta !
(perché sia consapevole e coerente con i vostri intenti)

Aggiungo solo che:

1)E' noto che la fame di energia oggi rappresenta il mercato più ricco del mondo

2)E' altresì noto che ci sono paesi che non ne posseggono neppure un briciolo ma che farebbero carte false per averne.

3) Tra questi tanti paesi, ce ne sono vari che posseggono tecnologie e industrie di avanguardia (Giappone, Cina, paesi scandinavi ecc.)

Possibile che tutti questi paesi si stiano lasciando scappare una così grossa opportunità come quella di fare la più grande scoperta del creato che é l'energia facile e a basso costo ?

Ma crediamo che siano tutti così scemi o corrotti ?

Posso capire che un commerciante di formaggi di un paesino isolato dica di averne poco per far salire il prezzo.
Fermo restando che appena si spargerà la voce, arriverà qualcun altro a vendere il suo formaggio a prezzo inferiore.

Ma sull'energia non credo che intere nazioni tengano nascosta nel famoso cassetto chiuso la altrettanta famosa "formula" dell'omonimo film con Marlon Brando (che aveva scoperto la ricetta per fare la benzina !!)

Un caro e affettuoso saluto
13 maggio 2005 0:00 - Marco
Io ho sempre sentito che il problema dell'idrogeno è l'alto costo energetico dell'estrazione. Che alla fine si deve usare più energia (e quindi più petrolio) per estrarre l'idrogeno dall'acqua (che è una molecola molto stabile) di quella resa dalla combustione dell'idrogeno ricavato.

Quindi con le auto ad idrogeno avremmo si le città più pulite, ma non avremmo affatto risolto il problema della dipendenza da altre fonti energetiche.

Per quanto riguarda le stufe a legna io abito in campagna, dove praticamente tutti hanno almeno una stufa a legna. Credo che sia impossibile effettuare un controllo dei fumi in quanto dipendono dal tipo di legno bruciato. Le stufe sono in gran parte costituite da semplici 'scatole' di ghisa con uno sportello ed un tubo per i fumi. Non è possibile effettuare alcuna regolazione sui fumi in uscita.
E comunque prima di demonizzarlo, non dimenticherei che il legno è una risorsa sostenibile per eccellenza.
12 maggio 2005 0:00 - Giuseppe P.
I nastri DV per digitale, come i DVD vergini, come dei DVD Film, con l'avvento dei primi camcorder digitali, dei masterizzatori di dvd, dei lettori di dvd, costavano un occhio. Proprio perche la penetrazione di queste apparecchiatture era bassissima.

Ora questi strumenti si sono diffusi, e il prezzo dei prodotti annessi è calato. E' normale.
L'idrogeno magari costerà tanto ora, semplicemente perchè non è prodotto in modo tale da minimizzare il prezzo finale - la sua domanda anzi è inesistente rispetto alla domanda del petrolio.
12 maggio 2005 0:00 -
caro Andrea,

che si proibisse il carbone per le stufe era ora !
Anche perché non si capiva perché tutti coloro che hanno una stufa a gas sono obbligati ogni anno a spendere 180 euro per fare la prova dei fumi, mentre da tale prova sono state esentate tutte le stufe a legna !!!! (come se non fumassero !!)

Per l'auto ad idrogeno, se sai come farla, dammi le istruzioni che provo a farmela anch'io.

E già che ci sei dimmi anche se sai dove si può acquistare idrogeno a buon prezzo dato che l'ultima volta che ho fatto ricaricare una bombola per l'officina ho speso 70 euro (ed era solo ossigeno e azoto che, mi risulta, a differenza dell'idrogeno, siano abbastanza disponibili in natura e in quantità pressoché illimitata !!!)

E non ditemi per piacere che l'idrogeno si fa con l'acqua !
11 maggio 2005 0:00 - Andrea
"per ottenere 1 kw di energia elettrica da carbone si produce una quantita’ di anidride carbonica piu’ che doppia rispetto a quella prodotta da un impianto a gas"

e perchè non pensano ai veicoli a benzina ?
i veicoli inquinano perchè non producono i veicoli a idrogeno ?

Credo che ha loro interessi la moneta invece di risolvere il problema dell' inquinamento.
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