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11 giugno 2005 0:00 - Alex
Luca, io tratterei la materia con più attenzione e approfondimenti, certo non con le frasi di Flavia Vento o Monica Bellucci che non sanno nemmeno di cosa parlano. Va bene la volontà di avere figlio, ma quando si vanno a sfidare le leggi della natura ci sono anche delle implicazioni etiche che vanno ad incidere sul soggetto più debole (un bambino che non è figlio naturale della coppia e che non saprà chi è uno dei suoi genitori). Un bambino non è un pupazzetto che deve essere creato per un capriccio dei genitori, in certi casi bisogna fermarsi un attimo a riflettere. Se no poi allora potremmo dire che anche i single hanno diritto ad un figlio, e magari anche le coppie gay... aiutiamo la natura, ma non stravolgiamola. A un certo punto, meglio l'adozione (certamente va facilitata, non come funziona ora).

Mattia... questo lasciamo che lo decidano democraticamente gli elettori.
10 giugno 2005 0:00 - Luca
A questo proposito ricordo quella s*****a di Flavia Vento: I genitori sterili si rassegnino....
Io voto si': possibile che i diritti di un coacervo di cellule valgano piu' di quelli che sono sicuramente "esseri Umani"?
10 giugno 2005 0:00 - Mattia
E' vero, in Svizzera c'è un governo direttoriale e l'istituto referendario ha tutt'altra valenza. Ma, a ogni modo chi l'ha detto che il referendum non è il mezzo giusto per questa materia? Credete davvero che il tema non sia difficile per gli stessi parlamentari?o sono tutti scienziati? Perchè loro hanno diritto a "votare sulla vita" e tutti noi saremmo meno adatti?
10 giugno 2005 0:00 - Alex
Lobster... beh tu così facendo imponi la tua scelta su un'essere debole e inerme.
fare ciò che si vuole non è libertà, perchè bisogna anche considerare le libertà altrui, in particolare dei soggetti più deboli.
La lege c'è già, non è necessario andare a votare ancora. Chi vuole abrogarla si rechi alle urne e vinca con le sue forze, senza delegittimare chi la pensa diversamente.
10 giugno 2005 0:00 - Lobster
> O secondo voi è giusto imporre per
> legge una visione morale/etica a tutta
> la popolazione?

Secondo me questo e' uno dei motivi piu' forte
per votare e votare "si'".

Come diceva Voltaire? Non la penso come te
ma mi battero' perche' tu possa esprimere la
tua opinione. Ecco, sabato e domenica ci si
deve battere, con il voto, perche' ognuno
possa vivere la propria vita secondo la
morale dettatagli dalla sua coscienza e
non secondo la morale impostagli da altri.

Saluti,
Lobster
10 giugno 2005 0:00 - Alex
NOn capisco perchè il problema venga a galla solo ora, il quorum c'è sempre stato!
In Svizzera lo strumento referendario ha tutt'altra valenza (è anche propositivo), quindi ogni paragone è fuori luogo.

Angelo: in linea di principio hai ragione, ma in una società non si può pensare che ciascuno debba essere libero di fare tutto ciò che vuole. Una società è davvero tale se tutela anche i più deboli. Libertà assoluta non è vera libertà, non tutela tutti. Purtroppo la "scelta morale" che tu invochi va comunque a incidere sulla vita di altri soggetti (più deboli e senza diritto di parola sulla popria vita). Io lascerei che queste cose le discutano le persone che se ne intendono, credo che in queste situazioni il referendum sia lo strumento più sbagliato perchè oltre a non fornire una legge più giusta (è solo abrogativo) si basa sul voto di persone che non ne sanno nulla o quasi, al di là di qualche slogan che si sente, di una materia tanto complessa.
10 giugno 2005 0:00 - Marco Guizzardi
I referendari dovevano aver capito da un pezzo che il problema è il quorum e che sarebbe meglio abolirlo come in Svizzera (dove anche negli ultimi referendum ha votato più del 50% degli aventi diritto, com'è logico, visto che senza il quorum l'astensione non conta). Si doveva fare questo discorso dall'inizio della campagna, senza aspettare come andrà a finire.
10 giugno 2005 0:00 - Angelo
Sono Angelo e sono affetto da una malattia genetica, sono coniugato ed ho due figli. Purtroppo ho scoperto la "cosa" solo dopo aver avuto entrambi i figli ma vi garantisco che se lo avessi saputo prima e ci fosse stata la possibilità di accedere all'analisi pre-impianto io l'avrei fatta per evitare di mettere al mondo un figlio malato!

Provo ad esprimere un altro concetto che chi non va a votare o va a votare no dovrebbe per un attimo contemplare:
E' giusto poter scegliere?
O secondo voi è giusto imporre per legge una visione morale/etica a tutta la popolazione?
ATTENZIONE: con questo non dico che sia giusta l'analisi pre-impianto o la fecondazione eterologa.
DICO SOLO CHE PER LEGGE DEVE ESSERE CONSENTITO FARLO!
SARA' POI LA MORALE DI CIASCUNO DI NOI A DETERMINARE LA SCELTA IN UN SENSO O NELL'ALTRO!
QUESTA E' LA LIBERTA', QUESTO E' QUELLO CHE UNO STATO LIBERO E LAICO DEVE CONSENTIRE AI SUOI CITTADINI!

SIGNORI IL MEDIOEVO E' FINITO DA UN PEZZO! QUI NON SI PARLA DI EUGENETICA (VOGLIO UN FIGLIO BIONDO CON GLI OCCHI AZZURRI) O DI CLONAZIONE UMANA O DI MAMME-NONNE: QUI SI PARLA DI SALUTE E DI FUTURO PER CHI OGGI UN FUTURO NON CE L'HA O E' MOLTO LIMITATO!!!
9 giugno 2005 0:00 - Alex
Non è nemmeno corretto che da parte vostra si vadano a citare "macabro silenzio sulle politiche da adottare per salvare, lenire i dolori, curare, assistere e avviare allo sviluppo centinaia di milioni di Vite viventi altrimenti condannate a morte certa" quando in realtà ad oggi non esiste alcuna cura che derivi da studi sulle cellule staminali embrionali. La comunità scientifica è molto divisa su questi temi, quindi almeno che non si spacci per Verità ciò che Vero non è assolutamente. Anche chi non va a votare o vota NO è a favore della Vita, basta arrogarsi il diritto di essere dalla parte della Vita e della ragione!

ps: almeno la morte per fame e per sete potevate risparmiarla, non c'entra proprio nulla con tutto questo!
9 giugno 2005 0:00 - Alex
Non vedo perchè ogni associazione si debba sentire in dovere di fare il proprio proclama sul voto; è una questione di coscienza (e nemmeno tanto facile da capire, visto che il mondo scientifico è diviso), lasciate che ognuno voti, o non voti, come gli pare.
E basta appelli di presunti Vip (VIP = Very Important Person!!) che non hanno un briciolo di cultura e sfruttano la propria immagine e notorietà per indirizzare il voto senza dare una reale motivazione (d'altronde non le sanno).
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