Luca, io tratterei la materia con più attenzione e
approfondimenti, certo non con le frasi di Flavia Vento o
Monica Bellucci che non sanno nemmeno di cosa parlano. Va
bene la volontà di avere figlio, ma quando si vanno a
sfidare le leggi della natura ci sono anche delle
implicazioni etiche che vanno ad incidere sul soggetto più
debole (un bambino che non è figlio naturale della coppia e
che non saprà chi è uno dei suoi genitori). Un bambino non
è un pupazzetto che deve essere creato per un capriccio dei
genitori, in certi casi bisogna fermarsi un attimo a
riflettere. Se no poi allora potremmo dire che anche i
single hanno diritto ad un figlio, e magari anche le coppie
gay... aiutiamo la natura, ma non stravolgiamola. A un certo
punto, meglio l'adozione (certamente va facilitata, non
come funziona ora).
Mattia... questo lasciamo che
lo decidano democraticamente gli elettori.
10 giugno 2005 0:00 - Luca
A questo proposito ricordo quella s*****a di Flavia Vento: I
genitori sterili si rassegnino.... Io voto si':
possibile che i diritti di un coacervo di cellule valgano
piu' di quelli che sono sicuramente "esseri
Umani"?
10 giugno 2005 0:00 - Mattia
E' vero, in Svizzera c'è un governo direttoriale e
l'istituto referendario ha tutt'altra valenza. Ma, a
ogni modo chi l'ha detto che il referendum non è il
mezzo giusto per questa materia? Credete davvero che il tema
non sia difficile per gli stessi parlamentari?o sono tutti
scienziati? Perchè loro hanno diritto a "votare sulla
vita" e tutti noi saremmo meno adatti?
10 giugno 2005 0:00 - Alex
Lobster... beh tu così facendo imponi la tua scelta su
un'essere debole e inerme. fare ciò che si vuole
non è libertà, perchè bisogna anche considerare le
libertà altrui, in particolare dei soggetti più
deboli. La lege c'è già, non è necessario andare
a votare ancora. Chi vuole abrogarla si rechi alle urne e
vinca con le sue forze, senza delegittimare chi la pensa
diversamente.
10 giugno 2005 0:00 - Lobster
> O secondo voi è giusto imporre per > legge una
visione morale/etica a tutta > la popolazione?
Secondo me questo e' uno dei motivi piu'
forte per votare e votare "si'".
Come diceva Voltaire? Non la penso come te ma mi
battero' perche' tu possa esprimere la tua
opinione. Ecco, sabato e domenica ci si deve battere,
con il voto, perche' ognuno possa vivere la propria
vita secondo la morale dettatagli dalla sua coscienza
e non secondo la morale impostagli da altri.
Saluti, Lobster
10 giugno 2005 0:00 - Alex
NOn capisco perchè il problema venga a galla solo ora, il
quorum c'è sempre stato! In Svizzera lo strumento
referendario ha tutt'altra valenza (è anche
propositivo), quindi ogni paragone è fuori luogo.
Angelo: in linea di principio hai ragione, ma in una
società non si può pensare che ciascuno debba essere
libero di fare tutto ciò che vuole. Una società è davvero
tale se tutela anche i più deboli. Libertà assoluta non è
vera libertà, non tutela tutti. Purtroppo la "scelta
morale" che tu invochi va comunque a incidere sulla
vita di altri soggetti (più deboli e senza diritto di
parola sulla popria vita). Io lascerei che queste cose le
discutano le persone che se ne intendono, credo che in
queste situazioni il referendum sia lo strumento più
sbagliato perchè oltre a non fornire una legge più giusta
(è solo abrogativo) si basa sul voto di persone che non ne
sanno nulla o quasi, al di là di qualche slogan che si
sente, di una materia tanto complessa.
10 giugno 2005 0:00 - Marco Guizzardi
I referendari dovevano aver capito da un pezzo che il
problema è il quorum e che sarebbe meglio abolirlo come in
Svizzera (dove anche negli ultimi referendum ha votato più
del 50% degli aventi diritto, com'è logico, visto che
senza il quorum l'astensione non conta). Si doveva fare
questo discorso dall'inizio della campagna, senza
aspettare come andrà a finire.
10 giugno 2005 0:00 - Angelo
Sono Angelo e sono affetto da una malattia genetica, sono
coniugato ed ho due figli. Purtroppo ho scoperto la
"cosa" solo dopo aver avuto entrambi i figli ma vi
garantisco che se lo avessi saputo prima e ci fosse stata la
possibilità di accedere all'analisi pre-impianto io
l'avrei fatta per evitare di mettere al mondo un figlio
malato!
Provo ad esprimere un altro concetto che
chi non va a votare o va a votare no dovrebbe per un attimo
contemplare: E' giusto poter scegliere? O
secondo voi è giusto imporre per legge una visione
morale/etica a tutta la popolazione? ATTENZIONE: con
questo non dico che sia giusta l'analisi pre-impianto o
la fecondazione eterologa. DICO SOLO CHE PER LEGGE DEVE
ESSERE CONSENTITO FARLO! SARA' POI LA MORALE DI
CIASCUNO DI NOI A DETERMINARE LA SCELTA IN UN SENSO O
NELL'ALTRO! QUESTA E' LA LIBERTA', QUESTO
E' QUELLO CHE UNO STATO LIBERO E LAICO DEVE CONSENTIRE
AI SUOI CITTADINI!
SIGNORI IL MEDIOEVO E'
FINITO DA UN PEZZO! QUI NON SI PARLA DI EUGENETICA (VOGLIO
UN FIGLIO BIONDO CON GLI OCCHI AZZURRI) O DI CLONAZIONE
UMANA O DI MAMME-NONNE: QUI SI PARLA DI SALUTE E DI FUTURO
PER CHI OGGI UN FUTURO NON CE L'HA O E' MOLTO
LIMITATO!!!
9 giugno 2005 0:00 - Alex
Non è nemmeno corretto che da parte vostra si vadano a
citare "macabro silenzio sulle politiche da adottare
per salvare, lenire i dolori, curare, assistere e avviare
allo sviluppo centinaia di milioni di Vite viventi
altrimenti condannate a morte certa" quando in realtà
ad oggi non esiste alcuna cura che derivi da studi sulle
cellule staminali embrionali. La comunità scientifica è
molto divisa su questi temi, quindi almeno che non si spacci
per Verità ciò che Vero non è assolutamente. Anche chi
non va a votare o vota NO è a favore della Vita, basta
arrogarsi il diritto di essere dalla parte della Vita e
della ragione!
ps: almeno la morte per fame e per
sete potevate risparmiarla, non c'entra proprio nulla
con tutto questo!
9 giugno 2005 0:00 - Alex
Non vedo perchè ogni associazione si debba sentire in
dovere di fare il proprio proclama sul voto; è una
questione di coscienza (e nemmeno tanto facile da capire,
visto che il mondo scientifico è diviso), lasciate che
ognuno voti, o non voti, come gli pare. E basta appelli
di presunti Vip (VIP = Very Important Person!!) che non
hanno un briciolo di cultura e sfruttano la propria immagine
e notorietà per indirizzare il voto senza dare una reale
motivazione (d'altronde non le sanno).