da: Alex Data: 6 Luglio 2005 Mario, potresti
riuscire a provare quello che dici?
**************************** ci metto un attimo a
provarlo: nel corso prematrimoniale il prete nelle sue
"spiegazioni" ha detto che la chiesa, nel caso di
un uomo potente ma che non può avere figli
indipendentemente dal fatto che quell'uomo e la futura
moglie si amino, non riconosce il matrimonio.
Contrariamente se un uomo è impotente anche non amando la
moglie ma in grado di avere figli ne riconosce il
matrimonio.
Non credo sia il caso di andare
oltre, per avere conferma ci si può rivolgere al primo
prete che si incontra per averne conferma.
Saluti.
Mario
6 luglio 2005 0:00 - Alex
Lalla ma dai non puoi attaccarti a cose scritte 2000 anni
fa! E' estremamente scorretto, stavi valutando i valori
del 2005 con quelli di una civiltà che viveva in
tutt'altre situazioni.
Mario, potresti
riuscire a provare quello che dici?
6 luglio 2005 0:00 - Mario
Sarà anche vero che la famiglia è alla base del messaggio
cristiano però è anche vero che per la cristianità
l'amore non è nè sinonimo ne requisito base per una
famiglia, altrimenti mi chiedo perchè stiamo portando
avanti questa discussione.
Saluti Mario
5 luglio 2005 0:00 - lalla
“…è meglio x l’uomo nn sposarsi, tuttavia x nn cadere
nell’immoralità, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni
donna il proprio marito…ancora nn sei sposato? Nn cercare
moglie.se xò nn ti sposi, nn fai nulla di male, e se una
ragazza si sposa nn fa nulla di male.certo quelli che
sposano avranno maggiori difficoltà a causa della vita
famigliare, e io vorrei risparmiarvele.quelli che sono
sposati vivano come se nn lo fossero….così chi si sposa
fa bene, ma chi nn si sposa è meglio…il marito è il capo
della moglie, la donna è creata x
l’uomo…”ecc..ecc…(I corinzi) la famiglia è
alla base del messaggio cristiano? Bha!
5 luglio 2005 0:00 - Alex
In realtà la famiglia è alla base del messaggio cristiano.
Poi possiamo discutere dei dettagli. O almeno della
definizione di famiglia... E possiamo anche discutere
di quanto i buoni insegnamenti siano messi in pratica. Ma
questa è un'altra storia.
4 luglio 2005 0:00 - lalla
a me risulta che il messaggio cristiano sia contro la
famiglia.
4 luglio 2005 0:00 - Alex
E' una scelta ovviamente estrema, io personalmente sono
concettualmente contro l'aborto (salvo casi del tutto
eccezionali) perchè ognuno dovrebbe essere responsabile
delle proprie azioni. Ma in certi casi bisogna intervenire,
anche quando c'è da scegliere sulla vita di due persone
che sono a rischio.
4 luglio 2005 0:00 - Giuseppe P.
Arriveremo a definire un omicidio la masturbazione
maschile.
Se l'embrione è vita, allora
bisogna mettere fuori legge la 194. E' incompatibile con
questi principi. Risulterebbe un omicidio premeditato.
3 luglio 2005 0:00 - Alex
Giuseppe vorrei precisare una cosa: è vero quello che hai
detto, ma se "la collettività" decide che
l'embrione è vita e va tutelato non può nemmeno
ammettere che qualcuno che la pensa diversamente possa
decidere di trattare l'embrione come "un ammasso di
cellule". Purtroppo qui rientriamo nel "non
uccidere". E' qui che sta il limite dell'etica,
questa non è una scelta di comportamento individuale su una
faccenda personale ma una questione che riguarda lo
"status" di un soggetto più debole, che alcuni
ritengono tale, e quindi da tutelare, ed altri no. La
mia posizione è la prima, la tua diversa, quella di altri
un'altra ancora. Tutte legittime anche se magari non
condivisibili. Quello che non sopporto sono le analisi
senza serenità, cioè quelle fatte durante la campagna
referendaria e dopo i risultati. Forse a volte c'è
bisogno di un periodo di silenzio per riordinare le idee. E
certi personaggi assoldati per la campagna referendaria
farebbero un gran favore alla causa evitando di parlare
senza avere competenze e idee da difendere; questi sì che
ragionano solo per slogan.
3 luglio 2005 0:00 - Alex
Ahah Mario, ma cosa dici? Mi hanno prima accusato di essere
cattolico, poi quando ho detto di essere ateo mi hanno detto
comunque di essere un benpensante cattolico! Ora l'ateo
che vuole debellare il virus "cattolico".
Decidetevi una buona volta!! Io rispetto le idee di
tutti, ma non le ipocrisie. Non ho mai condannato nessuno
per il proprio credo, ma quando vedo che qualcuno predica
bene e razzola male ho diritto di farglielo notare (per me
è un controsenso essere cattolici e accettare il marito in
chiesa senza che egli creda in quello che dichiara; ed è un
controsenso andare in Chiesa, professare una certa fede e
poi dire che non ci si crede e lo si è fatto solo per fare
contento qualcuno). Ti faccio notare che
l'omosessualità non è un concetto ma una realtà, e
guarda che chi non condivide la scelta (diciamo così, anche
se scelta magari non è) di un omosessuale non per questo lo
vuole impiccare! Può benissimo non comprenderne lo status
ma rispettarlo per quel che è. Io non sparo agli
omosessuali, ma nemmeno mi ci fidanzo. Chiaro? Anzi,
qualcuno sul suo stato di omosessualità o di bisex ci ha
fatto la campagna elettorale (con esiti diversi)!!! Ed è
forse questo l'aspetto più indecente e squallido.
Tu hai già condannato Michael Jackson che in realtà è
stato assolto, e forse tu hai pianto Versace ma io no, ne ho
già abbastanza con persone che conosco. Sono io quello
che vorrebbe eliminare chi la pensa diversamente?
ps: hai dato per assodato un concetto sbagliato: non andare
a votare ad un referendum è una scelta legittima,
un'opportunità che è stata colta. Prenditela con chi
dichiarava di votare SI e poi alle urne non ci è andato,
non si vince con il 20%
2 luglio 2005 0:00 - Mario
da: Alex Data: 1 Luglio 2005
Mario, non
capisco il senso del tuo intervento! Io ho solo espresso la
mia idea senza esprimere giudizi personali sommari come
invece è stato fatto nei miei confronti. Forse non
l'hai notato, ma da questo argomento di discussione e da
altri di questo forum si vede chiaramente chi vuole il
dialogo e chi no. Per un buon dialogo è anche necessario
ascoltare. Non ho mai cercato di convincere nessuno
delle mie idee, ho solo cercato di fare capire che il
risultato del referendum è un SCOPPOLA TREMENDA per chi li
ha proposti, ma qui parlano i fatti.
************************************ Mario, se ti sei
sposato in chiesa è ovvio che hai fatto una scelta
ipocrita, visto che manifesti un pensiero totalmente diverso
da quanto dovresti professare.
****************************************
Mi pare
che in due post diversi tu abbia detto cose nettamente
contrastanti tra di loro.
A tua detta tu non sei
un credente però hai l'atteggiamento di chi vorrebbe
eliminare i credenti per il semplice fatto di esserlo, in
tal senso sei molto simile ai credenti.
Io
contrariamente da te sono molto tollerante rispetto alla
chiesa perchè mi rendo conto che non tutti hanno avuto la
fortuna che ho avuto io, una cultura ed una spontanea
curiosità che nel tempo mi hhanno portato a chiedermi a chi
o cosa credevo e che mi hanno consentito nel tempo di uscire
fuori dal "lavaggio di cervello" che la chiesa fa
ai suoi accoliti.
Però in mezzo a questi
accoliti vi sono persone di alta levatura sia culturale che
morale e persone che fin dalla nascita sono state costrette
a seguire certe ideologie e modi di vita. Non posso non
rispettare queste persone, altrimenti non avrei stima in mia
moglie ed in molte altre persone che conosco.
Fatta questa premessa ti posso dire che anche il concetto di
omossessualità è un concetto che è stato instillato a
forza dalla chiesa cristiana, sempre in lotta contro
qualcuno deve impedire alla gente di pensare in modo da
poterla meglio controllare.
Gli omosessuali sono
persone che sono diverse, ma questa diversità non li rende
nè instabili socialmente, nè inaffidabili moralmente.
Se poi per morale restringiamo il giro alla situazione
sessuale quale conseguenza di una ideologia e di una morale
inculcata e costruita ad arte nel tempo dalla chiesa .....
bè abbiamo toccato il fondo.
Oggi viviamo tempi
strani. tutti siamo contrari ai pedofili e poi comperiamo i
dischi di Michel Jackson.
Siamo contrari alla
omosessualità e poi piangiamo la morte di Versace,
comperiamo i dischi di Madonna di Alton Jhon siamo tristi
quando pensiamo a Freddy Mercury dei Queen, ecc..ecc..
di fatto non ci rendiamo conto delle contraddizioni in
cui viviamo e tutto ad un tratto, quando un "pinco
pallino" qualsiasi dichiaratosi omosessuale vuole fare
quello che fanno i "grandi" ... gridiamo allo
scandalo ?
La chiesa in particolare ha avvallato
per molto tempo la crisi pedofilo/omosessuale che si
verificava nei propri conventi, seminari e chiese tanto che
nel 1991 a Milano avevano dato l'avvio ad una inchiesta
proprio su questo fenomeno, legato ad una sorta di
"nonnismo" ecclesiastico più di un prete o di un
parroco che conoscete ha ricevuto "il
servizietto", avvallato e nascosto
all'inverosimile.
Oggi arriva un Ruini
(chissà se il servizio lo hanno fatto anche a lui oppure a
quanti lo ha fatto) e viene a dire "no!".
chiudo qui la mia discussione perchè credo che tutti
noi dovremmo iniziare a ragionare con la nostra testa,
vedere e cercare di capire cosa cercano di rifilarci.
ps. Fermo resta che non andare a votare per un
referendum è la cosa più sbagliata che un italiano possa
fare, a breve non avremo più questa possibilità, e questa
è stata una opportunità persa. Le astensioni
dovrebbero essere alle politiche! li c'è il vero
schifo.
Saluti Mario
2 luglio 2005 0:00 - Giuseppe P
Ora che significa che filosofeggio troppo, non è da me
prendere quattro cinque slogan, prendere due titoli di
giornali e "spacciarle" per argomentazioni
personali (non che tu lo faccia anche).
La mia
tesi è semplice: Nell'etica, quella quotidiana (non
quella del non uccidere o della pedofilia) non esistono
minoranze che perdono o maggioranze che vincono.
L'etica "quotidiana" è individuale.
Abbiamo opinioni diverse, non credo alle imposizioni etiche
derivanti da credi laici o religiosi che siano.
Dare risposte ad esempio su cosa è un embrione. La
religione pensa una cosa. La scienza un'altra.
Alex magari avrà una teoria alternativa. Giuseppe
anche.
A me non sembra giusto imporre
un'unica visione delle cose. Proprio perche non si
tratta di decidere sull'inceneritore vicino casa.
1 luglio 2005 0:00 - Alex
Giuseppe, forse non leggi attentamente quel che dico, e
lascia perdere il tirare l'acqua al mio mulino perchè
come ti ho già detto io non ho interessi personali da
difendere (ma forse li hai tu ed allora attribuisci i tuoi
comportamenti a me). Non ho fatto delle uscite assolute, ma
solo degli esempi per dire che nessuno può dire da che
parte sta il vero e il falso, è sempre questioni di punti
di vista che vanno a toccare diverse sfere (religiose,
etiche e culturali, che spesso si sovrappongono). Il
significato etimologico di un termine evidentemente per me
era importante per impostare una discussione, ma se non si
vuole capire il punto di vista altrui non c'è speranza.
Per correttezza, ti faccio notare che sei tu ad avermi
bollato come perbenista. Argomentazioni? e quali
sarebbero le tue se non il mancato rispetto delle idee
altrui? Filosofeggi troppo ed in questo modo
l'attenzione si sposta dai temi realil ho già detto
più volte quel che penso, non serve ripetere.
Attaccarti? e quando mai l'avrei fatto? Sei tu che ti
sei permesso di esprimere giudizi personali invece di
limitarti a commentare quanto scrivo, che ti può piacere o
meno ma è quello che io liberamente penso. Io non ho mai
scritto che quel che dici tu è sbagliato o è frutto di
chissà quale pensiero perbenista, e nemmeno ho cercato di
imporre le mie idee visto che non ho mai fatto ragionamenti
in assoluto ma in prima persona. Tutto è partito dalla
sconfitta elettorale, cosa evidentemente ancora non
digerita. Anche qui sto ancora aspettando una disamina seria
di quanto successo, e invece solo cattiverie ed invettive
nei confronti di chi non è andato a votare (e non intendo
da parte tua). Ancora una volta hai perso
l'occasione del confronto scendendo sul campo "io
sono meglio di te" ecc ecc. Ormai stiamo andando
fuori tema, io le mie idee le ho già espresse, questa
diatriba personale è assolutamente inutile e noiosa,
perciò qui finisce il mio intervento in materia.
Come valore generale, la maggioranza decide ma si può
sempre cercare di spiegare le proprie idee riuscendo magari
a cambiarle. Ma senza partire dal presupposto di sentirsi
dalla parte della ragione al 100%, e senza partire dal
presupposto che la minoranza sia maggioranza o che la
maggioranza sia in malafede.
Saluti
1 luglio 2005 0:00 - Alex
Mario, non capisco il senso del tuo intervento! Io ho solo
espresso la mia idea senza esprimere giudizi personali
sommari come invece è stato fatto nei miei confronti.
Forse non l'hai notato, ma da questo argomento di
discussione e da altri di questo forum si vede chiaramente
chi vuole il dialogo e chi no. Per un buon dialogo è anche
necessario ascoltare. Non ho mai cercato di convincere
nessuno delle mie idee, ho solo cercato di fare capire che
il risultato del referendum è un SCOPPOLA TREMENDA per chi
li ha proposti, ma qui parlano i fatti.
1 luglio 2005 0:00 - Giuseppe P.
Non usare la pedofilia e l'omicidio per tirare
l'acqua al tuo mulino. Il divorzio come va
incasellato? Al fianco della pedofilia, perche
"morale"? Hanno lo stesso valore? In
certi paesi l'omosessualità è punita per legge perche
probabilmente la "maggioranza" cosi vuole. E
allora bisognerebbe accettare il volere della
maggioranza?
O parlare della poligamia
accostandola alla pedofilia, quando la questione della
poligamia è "culturale". Per altre culture
può essere ipocrita l'istituto del matrimonio monogamo,
per i tradimenti con N donne o N uomini che ci possono
essere di nascosto. Ti sei mai chiesto del perche della
poligamia? E sia ben chiaro, che il capire, non significa
capire per condividere, ma capire per conoscere che cosa si
sta attaccando (magari poi dopo aver conosciuto, si è
sempre in tempo di calibrare le proprie uscite assolute)
Ho fatto dei ragionamenti e hai preferito attaccarmi
piuttosto che attaccare il ragionamento stesso.
Io parto sempre da quello che una persona ha detto. Poi
possono seguire attacchi. Non hai solo tu la patente
dell'offesa, non credo che tu debba sindacare ciò che
leggo o non leggo ad esempio. "chi si loda si
imbroda" --> ma rispondi sull'essere genitori e sul
signficato etimologico piuttosto, non hai risposto a UNA
delle mie argomentazioni, eri impegnato a parlare della mio
pseudo perbenismo. O forse non hai argomentazioni.
Su una cosa hai ragione, considero ZERO le persone che
vogliono imporre la propria etica agli altri.
Considero 100 le persone che hanno un'etica diversa
dalla mia, ma non la impongono. Con queste persone
posso fare un percorso di reciproco arricchimento.
* e con etica intendo temi delicati che investono le scelte
dell'individuo.
1 luglio 2005 0:00 - Mario
x Alex
Evviva la volontà di dialogo e di
confronto!
non difendo Giuseppe perchè credo
sia benissimo in grado di farlo da solo, però non ho mai
letto nulla sui suoi post che possa essere inteso così come
li hai intesi tu.
Credo che un po tutti noi
dovremmo accettare il fatto che esistano persone che la
pensano diversamente.
Saluti.
Mario
1 luglio 2005 0:00 - Alex
ps: tutto ciò che non è scientifico è etica, sono scelte.
Anche punire l'omicidio è etica, anche punire la
pedofilia è etica. Così come vietare la poligamia è
etica. Chiunque di questi soggetti potrebbe dire che gli
viene negato un diritto. E queste scelte le ha sempre fatte
la maggioranza, ma ti stanno bene solo quando sono le idee
che piacciono a te. Strano modo di vedere le cose.
1 luglio 2005 0:00 - Alex
Il tuo è perbenismo benspensante perchè poreichi bene e
poi non hai nemmeno rispetto per chi la pensa
diversamente. Sai benissimo che non critichi solo le
mie di idee ma anche quelle di molti altri, basta vedere i
vari interventi nel forum; non fare la vittima, dai! Se no
diventi anche patetico. Io non impongo niente a nessuno
e non mi sento maggioranza, ho sempre portato avanti le mie
idee anche quando ero minoranza. Sei tu che rifiuti
l'esito del referendum!! Ecco, come al solito torni
a bollare le persone: non capisco il tuo odio nei confronti
dei cattolici, dai quali comunque io non mi sento
rappresentato. Hai il brutto vizio di considerare 0 le
persone, secondo te non conta quello che pensano ma solo da
chi è arrivata l'imposizione. Non è così, non sei
l'unico essere pensante. Sul fatto della maggiore
civiltà.. chi si loda s'imbroda!!! (e non riportare
solo una parte del pensiero altrui, se no sei cambi il senso
delle cose) Visto che ti senti tanto buono e rispettoso
degli altri, metti anche in pratica questo pensiero evitando
di esprimere giudizi personale su chi non conosci. Dimostri
solo di essere tanto superficiale e legato alle etichette.
30 giugno 2005 0:00 - Giuseppe P.
Che il figlio adottato fosse bastardo era logicamente un
iperbole rispetto al tuo perbenismo benpensante.
Puoi giocare come vuoi con le parole, risalendo
all'etimologia del termine genitore. Invece di fare il
professore dell'assoluto, dovresti sapere che le parole
acquisiscono nell'uso, anche un diverso significato, che
prescinde dalla loro origine.
Ergo GENITORE è
anche colui che adotta un figlio o colui che alleva un
figlio. Anche padre, significa "uomo che ha generato
figli"... ma esiste ovviamente anche qui
l'estensione del significato... arrivando anche a
"padre spirituale" = guida.
Poi non
dire che bollo le idee degli altri come semplicistiche. Sto
solo criticando per ora le tue di idee, non quelle di un
agglomerato di gente. Esponi tu il fianco con le tue
uscite.
Passiamo ai fatti: nella tua frase
"Come è possibile distinguere un omosessuale da
un eterosessuale nel rapporto verso i propri figli
?" Semplice: un omosessuale non ha figli
propri!!" --> per logica si arriva ad un punto: il
genitore/il padre/la madre è/sono solo colui/coloro che ha
figli propri. Proprio perche la discriminante a
svolegere quel tipo di ruolo, e l'aver effettivamente
generato... ecco perche poi ho detto "e le
adozioni?".
Il problema è che io non sono
il depositario della Verità, io cerco di mettermi nei panni
degli altri e assumere i punti di vista anche di chi è meno
forte. Sei tu che che vuoi imporre i tuoi valori al
resto del mondo solo perche ti senti maggioranza.
Credi che il tuo ateismo ti affranchi e ti depuri, ma tanto
il tuo perbenismo può derivare solo da una forte matrice
cristiana inconscia. Scopro solo ora che l'etica fa
maggioranza.
Su Busi, ho cancellato per buon
senso la risposta che ti era stata riservata. E questo
perche sono piu civile di te (" Ah, ho capito,
leggi Busi... un bell'esempio di persona ")
30 giugno 2005 0:00 - Alex
Mario, io personalmente non do alcuna importanza alle tesi
della chiesa in quanto non credente; gli attribuisco
solamente un sostanzioso ruolo sociale se non altro per le
"masse" che muovono. Dico solo che se io fossi
coerente con le mie idee non mi potrei mai sposare in
chiesa, e chi accetta di "essere contento" che io
faccia una scelta simile sa benissimo che la cosa non ha
alcun senso.
Giuseppe, non fare della facile
ironia: non ho mai detto che un figlio adottato è un
bastardo, non bollare le idee altri come semplicistiche
pensando di essere depositario della Verità (quella con la
V maiuscola). Passiamo all'italiano: Genitore = colui
che genera (i genitori dell'adottato non sono le persone
che si prendono cura di lui, ma non ho mai detto che un
adottato non ha dignità, anzi ha bisogno più di tutti
anche della comprensione degli altri) Ho mai detto di
definire coppie sterili? La natura ha deciso che non possono
avere figli, e non esistono tecniche affinchè abbiano figli
loro (al massimo possono esserlo di uno dei due, ma mi pare
che il quarto requisito referendario sia stato stroncato
dagli elettori che potevano esprimersi). Un conto è la
sterilità completa (e qui non ci si può fare nulla), un
conto sono eventuali impedimenti, malattie e/o difficoltà
superabili con le cure. Ah, ho capito, leggi Busi... un
bell'esempio di persona
esuberante/esibizionista/eccentrica/provocatrice e
soprattutto con poco rispetto di chi non la pensa come lui
(almeno questa è l'immagine che vuole dare di sè)
30 giugno 2005 0:00 - Mario
da: Alex Data: 29 Giugno 2005 .............Mario,
se ti sei sposato in chiesa è ovvio che hai fatto una
scelta ipocrita, visto che manifesti un pensiero totalmente
diverso da quanto dovresti professare...............
*******************************
Carissimo Alex,
quanto dici sarebbe vero nel caso io dessi alla chiesa la
stessa importanza che gli dai tu: contrariamente a quanto tu
possa pensare non sono in guerra con la chiesa, amo mia
moglie ed è per questo motivo che volendo la sua felicità
ho acconsentito a sposarmi in chiesa.
L’ipocrisia è semmai stata della chiesa perché io ho
espresso fin da principio la mia posizione e la chiesa non
ha fatto obiezioni (se ne avesse fatte non sarebbe cambiato
nulla per me).
Ti esprimo un mio pensiero, anche
discutibile: purtroppo quando la chiesa si scontra con un
ateo o un agnostico o qualunque posizione diversa dal
cristianesimo (non utilizzo il termine contrario perché è
un termine ideato dai cristiani e quindi non renderebbe
merito), la prima cosa che fa è quella di tentare di
eliminare tale posizione.
Se fosse possibile per
i cristiani non dovrebbero esistere persone di religione
diversa e tantomeno i “non credenti”, in altre parole ci
eliminereste tutti e senza esitazione.
30 giugno 2005 0:00 - lalla
grazie giuseppe! nn sopporto l'ipocrisia e chi vuole
negare le libertà agli altri x colpa delle etichette...
30 giugno 2005 0:00 - Giuseppe P.
"Come è possibile distinguere un omosessuale da un
eterosessuale nel rapporto verso i propri figli ?"
Semplice: un omosessuale non ha figli propri!!"
Alex, come distinguiamo una coppia sterile da una
coppia non sterile? Chi adotta un bambino non è genitore
vero? E l'adottato, è figlio bastardo?
X la
simpatica e sveglia Lalla:
No Lalla, certi bravi
padri di famiglia che di giorno sentenziano e di notte vanno
coi travestiti, pare che usino la giustificazione del
clitoride ben sviluppato [mezza citazione busiana]
PS: Errata corrige - All'inizio del post precedente ho
commesso un errore di digitazione "Se ad una ragazza
adotta" - scusate.
29 giugno 2005 0:00 - lalla
mario la religione è costruita su un castello di sabbia, è
pura invenzione politica, x questo è assurda, mettici pure
che i credenti nn la conoscono e nn la applicano alla
vita...io nel tuo elenco aggiungerei pure il fatto che la
chiesa nn approva le unioni sessuali prima del matrimonio,
ma sposa donne incinta...evviva l’ipocrisia! alex,
vedi come ti hanno abituato male? applichi le targhette alle
persone...ti faccio una domanda, quei bei padri
ETEROSESSUALI che portano fuori la famigliola la domenica,
che insegnano ai figli che l'omosessualità è un
peccato e poi la notte li trovi in fila sulle autostrade x
andare con travestiti, che targhetta gli metti? nn venire a
dirmi che le scelte sessuali di una persona nn incidono sui
figli (che è quello che penso io) xchè ti fai autogol da
solo...essere giudicato xchè si preferisce la pizza o il
gelato...quanti danni che ha fatto la religione! vi
consiglio di leggervi i dogmi morali cristiani sulla
sessualità, lascio il link, nel frattempo ve ne cito un
pezzettino... <>. (Da una lettera inviata da Padre Tillot nel 1444 alla
facoltà di teologia di Parigi ).Queste feste orgiastiche
volute dalla Chiesa per scaricare i propri seguaci della
pressione che in essi si accumulava a causa della
repressione sessuale, andarono avanti fino al 1700 assumendo
spesso un carattere estremamente dissacratorio soprattutto
quando venivano eseguite nell’interno delle stesse chiese.
“A queste cerimonie, oltre alla popolazione, vi
partecipavano anche I PRETI appartenenti al clero povero.
QUESTI PRETI INTERVENIVANO SOLTANTO A CERIMONIA INIZIATA
PRESENTANDOSI, SECONDO L’USANZA, BALLANDO E CANTANDO VERSI
OSCENI PER LO PIÙ TRAVESTITI DA DONNE....”
http://www.luigicascioli.it/sesso_ita.php
29 giugno 2005 0:00 - Alex
"Come è possibile distinguere un omosessuale da un
eterosessuale nel rapporto verso i propri figli ?"
Semplice: un omosessuale non ha figli propri!!
"Veramente si crede che ai maschietti verrebbero fatte
le treccine e messe le gonnelline ed alle femminucce i
pantaloni lunghi con i capelli da maschietto ?"
Certamente no, ma è questo che i più furbi che partecipano
alle giornate gay fanno vedere: esibizionismo (cosa che
ovviamente non vale per tutti)
Mario, se ti sei
sposato in chiesa è ovvio che hai fatto una scelta
ipocrita, visto che manifesti un pensiero totalmente diverso
da quanto dovresti professare.
29 giugno 2005 0:00 - Giuseppe P.
Alex come sempre non leggi i miei post e trasformi tutto.
Evita di rispondermi se devi parlare a vanvera.
Io ho detto che sono per le adozioni ai singoli, non tanto e
per forza alle coppie.
Se ad una ragazza adotta
un bambino... sono le persone come te che farebbero sorgere
i suoi disagi "TU NON HAI PADRE, SEI ANORMALE" -
facendo poi passare i suoi disagi come... disagi per
natura. E' una questione culturale, il disagio
nasce dal confronto con la società, come ha anche detto
Roberto.
Non si parla di "produzione"
di bambini, si parla del loro allevamento, quindi anche di
adozione.
"Ecco, allora visto che questo
bimbo ha avuto dei problemi in famiglia (mancanza del padre)
creiamo ad hoc altre famiglie anomale"
Ci
sono tante famiglie "normali" che tanto normali
non sono. Pero, eih sono due, controllati i genitali, m e f
(e non la loro psicologia) stabiliamo che loro saranno
idonei e perfetti genitori.
In questo clima, non
sceglierei mai come single di adottare un figlio anche se
fosse possibile. Per amore del figlio. Avrebbe sicuramente
dei disagi, causati da chi evidentemente ritiene che la sua
morale sia la più giusta e unica degna di cittadinanza.
Arrivato a 10 anni, senza andare a toccare la scuola, gli/le
basterebbe accendere i principali tg nazionali, per sentirsi
messo in discussione da vescovi e papi vari. Oppure
gli/le basterebbe frequentare a 16 anni, un post
dell'aduc, dove potrebbe leggere Alex e la sua
morale.
E' un problema "culturale",
come quello di chi ritiene il figlio adottivo, figlio di
serie B. Non credo che i genitori/figli si determinino solo
dal sangue.
29 giugno 2005 0:00 - Mario
scusate ma nella fretta di scrivere ho fatto degli errori
:( pertanto: - “La chiesa riconosce le coppie
dove lui è impotente ma può avere figli, ma non riconosce
le coppie dove lui è impotente ma non ne può avere”
diventa - “La chiesa riconosce le coppie dove lui è
impotente ma può avere figli, ma non riconosce le coppie
dove lui è POTENTE ma non ne può avere” e -
"La chiesa non riconosce i matrimoni tra coppie che
hanno avuto rapporti omosessuali precedenti al matrimonio
(tutte le belle in abito bianco??)” diventa
- “La chiesa non riconosce i matrimoni tra coppie
che hanno avuto rapporti precedenti al matrimonio (tutte le
belle in abito bianco??)”
mi scuso ancora
Saluti.
29 giugno 2005 0:00 - Mario
Scusate ma non riesco veramente a capire alcune cose.
Sembra che vi siano piene contraddizioni tra
morale-etica-perbenismo che “alcuni” portano avanti ad
oltranza senza neanche soffermarsi a rifletterci sopra.
Come è possibile distinguere un omosessuale da un
eterosessuale nel rapporto verso i propri figli ?
Veramente si crede che ai maschietti verrebbero fatte le
treccine e messe le gonnelline ed alle femminucce i
pantaloni lunghi con i capelli da maschietto ?
Sarebbe ora che le persone che predicano nel nome
dell’amore comincino a farlo veramente, troppo comodo
parlare e rimanere al di fuori della barricata.
Oggi chi si preoccupa di verificare lo stato di fatto di
come vivono i bambini in italia? Gli stessi che hanno una
struttura statale da mantenere dal costo di svariati milioni
di euro l’anno ? bah!
Invece di mostrare
apertura verso quelle richieste che arrivano dalla
popolazione, gli voltano le spalle ?
Mi viene in
mente alcune cose che mi hanno letteralmente disgustato
quando ho fatto il corso prematrimoniale, dette dal prete
che si preoccupava che noi tutti “apprendessimo gli
insegnamenti del cristianesimo”.
“La chiesa
riconosce le coppie dove lui è impotente ma può avere
figli, ma non riconosce le coppie dove lui è impotente ma
non ne può avere”
“La chiesa non riconosce
le unioni omosessuali”
“La chiesa non
riconosce i matrimoni tra coppie che hanno avuto rapporti
omosessuali precedenti al matrimonio (tutte le belle in
abito bianco??)”
ma queste sono le più bella
di tutte ^_^ “La chiesa riconosce i matrimoni tra un
ateo ed un credente”
“La chiesa chiede che
ogni rapporto sessuale sia finalizzato all’ottenimento di
un figlio e disapprova l’utilizzo di anticoncezionali
(consigliava nello stesso momento un metodo basato sulla
temperatura che aveva lo scopo di indicare i periodi fecondi
o meno, in altre parole una “ciulatina” col crocifisso
in una mano,un termometro nell’altra, un calendario per
tenere conto dei giorni, ecc ecc )”, va da se che io dopo
18 anni di matrimonio ed avendo due figli ^_^ ,….. lascio
a voi il conteggio delle volte di mia spettanza prima di
essere considerato un peccatore.
“La chiesa
non riconosce gli omosessuali che sono pertanto
scomunicati” se non erro, versace era un omosessuale
dichiarato ed ha avuto la cerimonia funebre con tutti i
crismi del cristianesimo nel Duomo di Milano (notoriamente
in quella chiesa non si celebrano funerali)
ed
oggi, si pronunciano ancora su cose che riguardano il
rispetto della libertà sociale delle persone ?
Saluti.
29 giugno 2005 0:00 - Alex
Lalla, il divieto non viene dal sig. Ruini ma da una legge
del parlamento che un referendum ha confermato essere
valida. Cosa c'entra il fatto che un bimbo sia
stato cresciuto da due persone dello stesso sesso, madre e
nonna? Ecco, allora visto che questo bimbo ha avuto dei
problemi in famiglia (mancanza del padre) creiamo ad hoc
altre famiglie anomale. Un conto essere allevato da mamma e
nonna (o da un single) per necessità sopravvenute, un conto
è creare una famiglia con 2 papà o 2 mamme. Giuseppe,
i bambini chiedono, è normale: in questo modo si informano,
capiscono e crescono. Non sono loro a creare il problema,
che invece è a monte. Una coppia di gay non può
fisicamente avere figli, questo ha decretato la natura. Non
si può pensare che il bambino sia un bambolotto da produrre
per soddisfare qualche capriccio.
29 giugno 2005 0:00 - Roberto
Giuseppe P., nella vita la maggior parte delle persone,
soprattutto i giovani tendono ad identificarsi in un gruppo
per esserne accettati e farne parte, questo gruppo non è
altro che la nostra piccola società, le persone il cui
giudizio nei nostri confronti è per noi importante, altre
persone invece godono del loro essere diversi, in minoranza
o addirittura (gli eremiti o altre forme del genere) da
soli. Questi sono fenomeni sociali che non credo di
dover dimostrare, basta guardare oggi i ragazzi, sembrano in
divisa: tutti con gli stessi pantaloni stracciati con il
sedere fuori e la mutanda esposta, il cappellino ed i
capelli rasati, magari qualche pezzo di ferro in mezzo agli
occhi o al naso, qualche tatuaggio, e la divisa è
fatta. Non credo proprio che sia una scelta autonoma di
stile, il risultato in termini di bellezza è tra
l'altro a mio parere veramente pietoso, ma io non ho
più bisogno di identificarmi in quel gruppo. Sebbene spesso
non ce ne accorgiamo, tutti o quasi cerchiamo di essere come
quelli con i quali vogliamo stare, quindi se un bimbo vuole
stare con i suoi coetanei con genitori tipo(papà e mamma),
vorrebbe avere a sua volta gli stessi genitori
eterosessuali, visto che non è un caso della vita (in
natura) nascere da una coppia di gay, credo che non sia
giusto imporre a un bimbo di trovarsi in una posizione del
genere. Ciao.