COMMENTI
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6 luglio 2005 0:00 - Mario
da: Alex
Data: 6 Luglio 2005
Mario, potresti riuscire a provare quello che dici?
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ci metto un attimo a provarlo: nel corso prematrimoniale il prete nelle sue "spiegazioni" ha detto che la chiesa, nel caso di un uomo potente ma che non può avere figli indipendentemente dal fatto che quell'uomo e la futura moglie si amino, non riconosce il matrimonio.
Contrariamente se un uomo è impotente anche non amando la moglie ma in grado di avere figli ne riconosce il matrimonio.

Non credo sia il caso di andare oltre, per avere conferma ci si può rivolgere al primo prete che si incontra per averne conferma.

Saluti.

Mario
6 luglio 2005 0:00 - Alex
Lalla ma dai non puoi attaccarti a cose scritte 2000 anni fa! E' estremamente scorretto, stavi valutando i valori del 2005 con quelli di una civiltà che viveva in tutt'altre situazioni.

Mario, potresti riuscire a provare quello che dici?
6 luglio 2005 0:00 - Mario
Sarà anche vero che la famiglia è alla base del messaggio cristiano però è anche vero che per la cristianità l'amore non è nè sinonimo ne requisito base per una famiglia, altrimenti mi chiedo perchè stiamo portando avanti questa discussione.

Saluti
Mario
5 luglio 2005 0:00 - lalla
“…è meglio x l’uomo nn sposarsi, tuttavia x nn cadere nell’immoralità, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito…ancora nn sei sposato? Nn cercare moglie.se xò nn ti sposi, nn fai nulla di male, e se una ragazza si sposa nn fa nulla di male.certo quelli che sposano avranno maggiori difficoltà a causa della vita famigliare, e io vorrei risparmiarvele.quelli che sono sposati vivano come se nn lo fossero….così chi si sposa fa bene, ma chi nn si sposa è meglio…il marito è il capo della moglie, la donna è creata x l’uomo…”ecc..ecc…(I corinzi)
la famiglia è alla base del messaggio cristiano? Bha!
5 luglio 2005 0:00 - Alex
In realtà la famiglia è alla base del messaggio cristiano. Poi possiamo discutere dei dettagli. O almeno della definizione di famiglia...
E possiamo anche discutere di quanto i buoni insegnamenti siano messi in pratica. Ma questa è un'altra storia.
4 luglio 2005 0:00 - lalla
a me risulta che il messaggio cristiano sia contro la famiglia.
4 luglio 2005 0:00 - Alex
E' una scelta ovviamente estrema, io personalmente sono concettualmente contro l'aborto (salvo casi del tutto eccezionali) perchè ognuno dovrebbe essere responsabile delle proprie azioni. Ma in certi casi bisogna intervenire, anche quando c'è da scegliere sulla vita di due persone che sono a rischio.
4 luglio 2005 0:00 - Giuseppe P.
Arriveremo a definire un omicidio la masturbazione maschile.

Se l'embrione è vita, allora bisogna mettere fuori legge la 194. E' incompatibile con questi principi. Risulterebbe un omicidio premeditato.
3 luglio 2005 0:00 - Alex
Giuseppe vorrei precisare una cosa: è vero quello che hai detto, ma se "la collettività" decide che l'embrione è vita e va tutelato non può nemmeno ammettere che qualcuno che la pensa diversamente possa decidere di trattare l'embrione come "un ammasso di cellule". Purtroppo qui rientriamo nel "non uccidere". E' qui che sta il limite dell'etica, questa non è una scelta di comportamento individuale su una faccenda personale ma una questione che riguarda lo "status" di un soggetto più debole, che alcuni ritengono tale, e quindi da tutelare, ed altri no.
La mia posizione è la prima, la tua diversa, quella di altri un'altra ancora. Tutte legittime anche se magari non condivisibili.
Quello che non sopporto sono le analisi senza serenità, cioè quelle fatte durante la campagna referendaria e dopo i risultati. Forse a volte c'è bisogno di un periodo di silenzio per riordinare le idee. E certi personaggi assoldati per la campagna referendaria farebbero un gran favore alla causa evitando di parlare senza avere competenze e idee da difendere; questi sì che ragionano solo per slogan.
3 luglio 2005 0:00 - Alex
Ahah Mario, ma cosa dici? Mi hanno prima accusato di essere cattolico, poi quando ho detto di essere ateo mi hanno detto comunque di essere un benpensante cattolico! Ora l'ateo che vuole debellare il virus "cattolico". Decidetevi una buona volta!!
Io rispetto le idee di tutti, ma non le ipocrisie. Non ho mai condannato nessuno per il proprio credo, ma quando vedo che qualcuno predica bene e razzola male ho diritto di farglielo notare (per me è un controsenso essere cattolici e accettare il marito in chiesa senza che egli creda in quello che dichiara; ed è un controsenso andare in Chiesa, professare una certa fede e poi dire che non ci si crede e lo si è fatto solo per fare contento qualcuno).
Ti faccio notare che l'omosessualità non è un concetto ma una realtà, e guarda che chi non condivide la scelta (diciamo così, anche se scelta magari non è) di un omosessuale non per questo lo vuole impiccare! Può benissimo non comprenderne lo status ma rispettarlo per quel che è. Io non sparo agli omosessuali, ma nemmeno mi ci fidanzo. Chiaro? Anzi, qualcuno sul suo stato di omosessualità o di bisex ci ha fatto la campagna elettorale (con esiti diversi)!!! Ed è forse questo l'aspetto più indecente e squallido.
Tu hai già condannato Michael Jackson che in realtà è stato assolto, e forse tu hai pianto Versace ma io no, ne ho già abbastanza con persone che conosco.
Sono io quello che vorrebbe eliminare chi la pensa diversamente?

ps: hai dato per assodato un concetto sbagliato: non andare a votare ad un referendum è una scelta legittima, un'opportunità che è stata colta. Prenditela con chi dichiarava di votare SI e poi alle urne non ci è andato, non si vince con il 20%
2 luglio 2005 0:00 - Mario
da: Alex
Data: 1 Luglio 2005

Mario, non capisco il senso del tuo intervento! Io ho solo espresso la mia idea senza esprimere giudizi personali sommari come invece è stato fatto nei miei confronti.
Forse non l'hai notato, ma da questo argomento di discussione e da altri di questo forum si vede chiaramente chi vuole il dialogo e chi no. Per un buon dialogo è anche necessario ascoltare.
Non ho mai cercato di convincere nessuno delle mie idee, ho solo cercato di fare capire che il risultato del referendum è un SCOPPOLA TREMENDA per chi li ha proposti, ma qui parlano i fatti.
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Mario, se ti sei sposato in chiesa è ovvio che hai fatto una scelta ipocrita, visto che manifesti un pensiero totalmente diverso da quanto dovresti professare.
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Mi pare che in due post diversi tu abbia detto cose nettamente contrastanti tra di loro.

A tua detta tu non sei un credente però hai l'atteggiamento di chi vorrebbe eliminare i credenti per il semplice fatto di esserlo, in tal senso sei molto simile ai credenti.

Io contrariamente da te sono molto tollerante rispetto alla chiesa perchè mi rendo conto che non tutti hanno avuto la fortuna che ho avuto io, una cultura ed una spontanea curiosità che nel tempo mi hhanno portato a chiedermi a chi o cosa credevo e che mi hanno consentito nel tempo di uscire fuori dal "lavaggio di cervello" che la chiesa fa ai suoi accoliti.

Però in mezzo a questi accoliti vi sono persone di alta levatura sia culturale che morale e persone che fin dalla nascita sono state costrette a seguire certe ideologie e modi di vita. Non posso non rispettare queste persone, altrimenti non avrei stima in mia moglie ed in molte altre persone che conosco.

Fatta questa premessa ti posso dire che anche il concetto di omossessualità è un concetto che è stato instillato a forza dalla chiesa cristiana, sempre in lotta contro qualcuno deve impedire alla gente di pensare in modo da poterla meglio controllare.

Gli omosessuali sono persone che sono diverse, ma questa diversità non li rende nè instabili socialmente, nè inaffidabili moralmente.

Se poi per morale restringiamo il giro alla situazione sessuale quale conseguenza di una ideologia e di una morale inculcata e costruita ad arte nel tempo dalla chiesa ..... bè abbiamo toccato il fondo.

Oggi viviamo tempi strani. tutti siamo contrari ai pedofili e poi comperiamo i dischi di Michel Jackson.

Siamo contrari alla omosessualità e poi piangiamo la morte di Versace, comperiamo i dischi di Madonna di Alton Jhon siamo tristi quando pensiamo a Freddy Mercury dei Queen, ecc..ecc..

di fatto non ci rendiamo conto delle contraddizioni in cui viviamo e tutto ad un tratto, quando un "pinco pallino" qualsiasi dichiaratosi omosessuale vuole fare quello che fanno i "grandi" ... gridiamo allo scandalo ?

La chiesa in particolare ha avvallato per molto tempo la crisi pedofilo/omosessuale che si verificava nei propri conventi, seminari e chiese tanto che nel 1991 a Milano avevano dato l'avvio ad una inchiesta proprio su questo fenomeno, legato ad una sorta di "nonnismo" ecclesiastico più di un prete o di un parroco che conoscete ha ricevuto "il servizietto", avvallato e nascosto all'inverosimile.

Oggi arriva un Ruini (chissà se il servizio lo hanno fatto anche a lui oppure a quanti lo ha fatto) e viene a dire "no!".

chiudo qui la mia discussione perchè credo che tutti noi dovremmo iniziare a ragionare con la nostra testa, vedere e cercare di capire cosa cercano di rifilarci.

ps. Fermo resta che non andare a votare per un referendum è la cosa più sbagliata che un italiano possa fare, a breve non avremo più questa possibilità, e questa è stata una opportunità persa.
Le astensioni dovrebbero essere alle politiche! li c'è il vero schifo.


Saluti
Mario









2 luglio 2005 0:00 - Giuseppe P
Ora che significa che filosofeggio troppo, non è da me prendere quattro cinque slogan, prendere due titoli di giornali e "spacciarle" per argomentazioni personali (non che tu lo faccia anche).

La mia tesi è semplice: Nell'etica, quella quotidiana (non quella del non uccidere o della pedofilia) non esistono minoranze che perdono o maggioranze che vincono.
L'etica "quotidiana" è individuale.
Abbiamo opinioni diverse, non credo alle imposizioni etiche derivanti da credi laici o religiosi che siano.

Dare risposte ad esempio su cosa è un embrione.
La religione pensa una cosa.
La scienza un'altra.
Alex magari avrà una teoria alternativa.
Giuseppe anche.

A me non sembra giusto imporre un'unica visione delle cose. Proprio perche non si tratta di decidere sull'inceneritore vicino casa.
1 luglio 2005 0:00 - Alex
Giuseppe, forse non leggi attentamente quel che dico, e lascia perdere il tirare l'acqua al mio mulino perchè come ti ho già detto io non ho interessi personali da difendere (ma forse li hai tu ed allora attribuisci i tuoi comportamenti a me). Non ho fatto delle uscite assolute, ma solo degli esempi per dire che nessuno può dire da che parte sta il vero e il falso, è sempre questioni di punti di vista che vanno a toccare diverse sfere (religiose, etiche e culturali, che spesso si sovrappongono). Il significato etimologico di un termine evidentemente per me era importante per impostare una discussione, ma se non si vuole capire il punto di vista altrui non c'è speranza. Per correttezza, ti faccio notare che sei tu ad avermi bollato come perbenista.
Argomentazioni? e quali sarebbero le tue se non il mancato rispetto delle idee altrui? Filosofeggi troppo ed in questo modo l'attenzione si sposta dai temi realil ho già detto più volte quel che penso, non serve ripetere.
Attaccarti? e quando mai l'avrei fatto? Sei tu che ti sei permesso di esprimere giudizi personali invece di limitarti a commentare quanto scrivo, che ti può piacere o meno ma è quello che io liberamente penso. Io non ho mai scritto che quel che dici tu è sbagliato o è frutto di chissà quale pensiero perbenista, e nemmeno ho cercato di imporre le mie idee visto che non ho mai fatto ragionamenti in assoluto ma in prima persona.
Tutto è partito dalla sconfitta elettorale, cosa evidentemente ancora non digerita. Anche qui sto ancora aspettando una disamina seria di quanto successo, e invece solo cattiverie ed invettive nei confronti di chi non è andato a votare (e non intendo da parte tua).
Ancora una volta hai perso l'occasione del confronto scendendo sul campo "io sono meglio di te" ecc ecc.
Ormai stiamo andando fuori tema, io le mie idee le ho già espresse, questa diatriba personale è assolutamente inutile e noiosa, perciò qui finisce il mio intervento in materia.

Come valore generale, la maggioranza decide ma si può sempre cercare di spiegare le proprie idee riuscendo magari a cambiarle. Ma senza partire dal presupposto di sentirsi dalla parte della ragione al 100%, e senza partire dal presupposto che la minoranza sia maggioranza o che la maggioranza sia in malafede.

Saluti
1 luglio 2005 0:00 - Alex
Mario, non capisco il senso del tuo intervento! Io ho solo espresso la mia idea senza esprimere giudizi personali sommari come invece è stato fatto nei miei confronti.
Forse non l'hai notato, ma da questo argomento di discussione e da altri di questo forum si vede chiaramente chi vuole il dialogo e chi no. Per un buon dialogo è anche necessario ascoltare.
Non ho mai cercato di convincere nessuno delle mie idee, ho solo cercato di fare capire che il risultato del referendum è un SCOPPOLA TREMENDA per chi li ha proposti, ma qui parlano i fatti.
1 luglio 2005 0:00 - Giuseppe P.
Non usare la pedofilia e l'omicidio per tirare l'acqua al tuo mulino.
Il divorzio come va incasellato? Al fianco della pedofilia, perche "morale"?
Hanno lo stesso valore?
In certi paesi l'omosessualità è punita per legge perche probabilmente la "maggioranza" cosi vuole. E allora bisognerebbe accettare il volere della maggioranza?

O parlare della poligamia accostandola alla pedofilia, quando la questione della poligamia è "culturale".
Per altre culture può essere ipocrita l'istituto del matrimonio monogamo, per i tradimenti con N donne o N uomini che ci possono essere di nascosto.
Ti sei mai chiesto del perche della poligamia? E sia ben chiaro, che il capire, non significa capire per condividere, ma capire per conoscere che cosa si sta attaccando (magari poi dopo aver conosciuto, si è sempre in tempo di calibrare le proprie uscite assolute)

Ho fatto dei ragionamenti e hai preferito attaccarmi piuttosto che attaccare il ragionamento stesso.

Io parto sempre da quello che una persona ha detto. Poi possono seguire attacchi.
Non hai solo tu la patente dell'offesa, non credo che tu debba sindacare ciò che leggo o non leggo ad esempio.
"chi si loda si imbroda" --> ma rispondi sull'essere genitori e sul signficato etimologico piuttosto, non hai risposto a UNA delle mie argomentazioni, eri impegnato a parlare della mio pseudo perbenismo.
O forse non hai argomentazioni.

Su una cosa hai ragione, considero ZERO le persone che vogliono imporre la propria etica agli altri.

Considero 100 le persone che hanno un'etica diversa dalla mia, ma non la impongono.
Con queste persone posso fare un percorso di reciproco arricchimento.

* e con etica intendo temi delicati che investono le scelte dell'individuo.
1 luglio 2005 0:00 - Mario
x Alex

Evviva la volontà di dialogo e di confronto!

non difendo Giuseppe perchè credo sia benissimo in grado di farlo da solo, però non ho mai letto nulla sui suoi post che possa essere inteso così come li hai intesi tu.

Credo che un po tutti noi dovremmo accettare il fatto che esistano persone che la pensano diversamente.

Saluti.

Mario
1 luglio 2005 0:00 - Alex
ps: tutto ciò che non è scientifico è etica, sono scelte. Anche punire l'omicidio è etica, anche punire la pedofilia è etica. Così come vietare la poligamia è etica. Chiunque di questi soggetti potrebbe dire che gli viene negato un diritto. E queste scelte le ha sempre fatte la maggioranza, ma ti stanno bene solo quando sono le idee che piacciono a te. Strano modo di vedere le cose.
1 luglio 2005 0:00 - Alex
Il tuo è perbenismo benspensante perchè poreichi bene e poi non hai nemmeno rispetto per chi la pensa diversamente.
Sai benissimo che non critichi solo le mie di idee ma anche quelle di molti altri, basta vedere i vari interventi nel forum; non fare la vittima, dai! Se no diventi anche patetico.
Io non impongo niente a nessuno e non mi sento maggioranza, ho sempre portato avanti le mie idee anche quando ero minoranza. Sei tu che rifiuti l'esito del referendum!!
Ecco, come al solito torni a bollare le persone: non capisco il tuo odio nei confronti dei cattolici, dai quali comunque io non mi sento rappresentato. Hai il brutto vizio di considerare 0 le persone, secondo te non conta quello che pensano ma solo da chi è arrivata l'imposizione. Non è così, non sei l'unico essere pensante.
Sul fatto della maggiore civiltà.. chi si loda s'imbroda!!! (e non riportare solo una parte del pensiero altrui, se no sei cambi il senso delle cose)
Visto che ti senti tanto buono e rispettoso degli altri, metti anche in pratica questo pensiero evitando di esprimere giudizi personale su chi non conosci. Dimostri solo di essere tanto superficiale e legato alle etichette.
30 giugno 2005 0:00 - Giuseppe P.
Che il figlio adottato fosse bastardo era logicamente un iperbole rispetto al tuo perbenismo benpensante.

Puoi giocare come vuoi con le parole, risalendo all'etimologia del termine genitore. Invece di fare il professore dell'assoluto, dovresti sapere che le parole acquisiscono nell'uso, anche un diverso significato, che prescinde dalla loro origine.

Ergo GENITORE è anche colui che adotta un figlio o colui che alleva un figlio. Anche padre, significa "uomo che ha generato figli"... ma esiste ovviamente anche qui l'estensione del significato... arrivando anche a "padre spirituale" = guida.

Poi non dire che bollo le idee degli altri come semplicistiche. Sto solo criticando per ora le tue di idee, non quelle di un agglomerato di gente. Esponi tu il fianco con le tue uscite.

Passiamo ai fatti:
nella tua frase
"Come è possibile distinguere un omosessuale da un eterosessuale nel rapporto verso i propri figli ?"
Semplice: un omosessuale non ha figli propri!!" --> per logica si arriva ad un punto: il genitore/il padre/la madre è/sono solo colui/coloro che ha figli propri.
Proprio perche la discriminante a svolegere quel tipo di ruolo, e l'aver effettivamente generato... ecco perche poi ho detto "e le adozioni?".

Il problema è che io non sono il depositario della Verità, io cerco di mettermi nei panni degli altri e assumere i punti di vista anche di chi è meno forte.
Sei tu che che vuoi imporre i tuoi valori al resto del mondo solo perche ti senti maggioranza.

Credi che il tuo ateismo ti affranchi e ti depuri, ma tanto il tuo perbenismo può derivare solo da una forte matrice cristiana inconscia.
Scopro solo ora che l'etica fa maggioranza.

Su Busi, ho cancellato per buon senso la risposta che ti era stata riservata.
E questo perche sono piu civile di te
(" Ah, ho capito, leggi Busi... un bell'esempio di persona ")
30 giugno 2005 0:00 - Alex
Mario, io personalmente non do alcuna importanza alle tesi della chiesa in quanto non credente; gli attribuisco solamente un sostanzioso ruolo sociale se non altro per le "masse" che muovono. Dico solo che se io fossi coerente con le mie idee non mi potrei mai sposare in chiesa, e chi accetta di "essere contento" che io faccia una scelta simile sa benissimo che la cosa non ha alcun senso.

Giuseppe, non fare della facile ironia: non ho mai detto che un figlio adottato è un bastardo, non bollare le idee altri come semplicistiche pensando di essere depositario della Verità (quella con la V maiuscola). Passiamo all'italiano: Genitore = colui che genera (i genitori dell'adottato non sono le persone che si prendono cura di lui, ma non ho mai detto che un adottato non ha dignità, anzi ha bisogno più di tutti anche della comprensione degli altri)
Ho mai detto di definire coppie sterili? La natura ha deciso che non possono avere figli, e non esistono tecniche affinchè abbiano figli loro (al massimo possono esserlo di uno dei due, ma mi pare che il quarto requisito referendario sia stato stroncato dagli elettori che potevano esprimersi). Un conto è la sterilità completa (e qui non ci si può fare nulla), un conto sono eventuali impedimenti, malattie e/o difficoltà superabili con le cure.
Ah, ho capito, leggi Busi... un bell'esempio di persona esuberante/esibizionista/eccentrica/provocatrice e soprattutto con poco rispetto di chi non la pensa come lui (almeno questa è l'immagine che vuole dare di sè)
30 giugno 2005 0:00 - Mario
da: Alex
Data: 29 Giugno 2005
.............Mario, se ti sei sposato in chiesa è ovvio che hai fatto una scelta ipocrita, visto che manifesti un pensiero totalmente diverso da quanto dovresti professare...............
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Carissimo Alex, quanto dici sarebbe vero nel caso io dessi alla chiesa la stessa importanza che gli dai tu: contrariamente a quanto tu possa pensare non sono in guerra con la chiesa, amo mia moglie ed è per questo motivo che volendo la sua felicità ho acconsentito a sposarmi in chiesa.

L’ipocrisia è semmai stata della chiesa perché io ho espresso fin da principio la mia posizione e la chiesa non ha fatto obiezioni (se ne avesse fatte non sarebbe cambiato nulla per me).

Ti esprimo un mio pensiero, anche discutibile: purtroppo quando la chiesa si scontra con un ateo o un agnostico o qualunque posizione diversa dal cristianesimo (non utilizzo il termine contrario perché è un termine ideato dai cristiani e quindi non renderebbe merito), la prima cosa che fa è quella di tentare di eliminare tale posizione.

Se fosse possibile per i cristiani non dovrebbero esistere persone di religione diversa e tantomeno i “non credenti”, in altre parole ci eliminereste tutti e senza esitazione.
30 giugno 2005 0:00 - lalla
grazie giuseppe! nn sopporto l'ipocrisia e chi vuole negare le libertà agli altri x colpa delle etichette...
30 giugno 2005 0:00 - Giuseppe P.
"Come è possibile distinguere un omosessuale da un eterosessuale nel rapporto verso i propri figli ?"
Semplice: un omosessuale non ha figli propri!!"

Alex, come distinguiamo una coppia sterile da una coppia non sterile? Chi adotta un bambino non è genitore vero? E l'adottato, è figlio bastardo?

X la simpatica e sveglia Lalla:

No Lalla, certi bravi padri di famiglia che di giorno sentenziano e di notte vanno coi travestiti, pare che usino la giustificazione del clitoride ben sviluppato [mezza citazione busiana]

PS: Errata corrige - All'inizio del post precedente ho commesso un errore di digitazione "Se ad una ragazza adotta" - scusate.
29 giugno 2005 0:00 - lalla
mario la religione è costruita su un castello di sabbia, è pura invenzione politica, x questo è assurda, mettici pure che i credenti nn la conoscono e nn la applicano alla vita...io nel tuo elenco aggiungerei pure il fatto che la chiesa nn approva le unioni sessuali prima del matrimonio, ma sposa donne incinta...evviva l’ipocrisia!
alex, vedi come ti hanno abituato male? applichi le targhette alle persone...ti faccio una domanda, quei bei padri ETEROSESSUALI che portano fuori la famigliola la domenica, che insegnano ai figli che l'omosessualità è un peccato e poi la notte li trovi in fila sulle autostrade x andare con travestiti, che targhetta gli metti? nn venire a dirmi che le scelte sessuali di una persona nn incidono sui figli (che è quello che penso io) xchè ti fai autogol da solo...essere giudicato xchè si preferisce la pizza o il gelato...quanti danni che ha fatto la religione! vi consiglio di leggervi i dogmi morali cristiani sulla sessualità, lascio il link, nel frattempo ve ne cito un pezzettino... <>. (Da una lettera inviata da Padre Tillot nel 1444 alla facoltà di teologia di Parigi ).Queste feste orgiastiche volute dalla Chiesa per scaricare i propri seguaci della pressione che in essi si accumulava a causa della repressione sessuale, andarono avanti fino al 1700 assumendo spesso un carattere estremamente dissacratorio soprattutto quando venivano eseguite nell’interno delle stesse chiese. “A queste cerimonie, oltre alla popolazione, vi partecipavano anche I PRETI appartenenti al clero povero. QUESTI PRETI INTERVENIVANO SOLTANTO A CERIMONIA INIZIATA PRESENTANDOSI, SECONDO L’USANZA, BALLANDO E CANTANDO VERSI OSCENI PER LO PIÙ TRAVESTITI DA DONNE....” http://www.luigicascioli.it/sesso_ita.php
29 giugno 2005 0:00 - Alex
"Come è possibile distinguere un omosessuale da un eterosessuale nel rapporto verso i propri figli ?"
Semplice: un omosessuale non ha figli propri!!
"Veramente si crede che ai maschietti verrebbero fatte le treccine e messe le gonnelline ed alle femminucce i pantaloni lunghi con i capelli da maschietto ?" Certamente no, ma è questo che i più furbi che partecipano alle giornate gay fanno vedere: esibizionismo (cosa che ovviamente non vale per tutti)

Mario, se ti sei sposato in chiesa è ovvio che hai fatto una scelta ipocrita, visto che manifesti un pensiero totalmente diverso da quanto dovresti professare.
29 giugno 2005 0:00 - Giuseppe P.
Alex come sempre non leggi i miei post e trasformi tutto. Evita di rispondermi se devi parlare a vanvera.

Io ho detto che sono per le adozioni ai singoli, non tanto e per forza alle coppie.

Se ad una ragazza adotta un bambino... sono le persone come te che farebbero sorgere i suoi disagi "TU NON HAI PADRE, SEI ANORMALE" - facendo poi passare i suoi disagi come... disagi per natura.
E' una questione culturale, il disagio nasce dal confronto con la società, come ha anche detto Roberto.

Non si parla di "produzione" di bambini, si parla del loro allevamento, quindi anche di adozione.

"Ecco, allora visto che questo bimbo ha avuto dei problemi in famiglia (mancanza del padre) creiamo ad hoc altre famiglie anomale"

Ci sono tante famiglie "normali" che tanto normali non sono. Pero, eih sono due, controllati i genitali, m e f (e non la loro psicologia) stabiliamo che loro saranno idonei e perfetti genitori.

In questo clima, non sceglierei mai come single di adottare un figlio anche se fosse possibile. Per amore del figlio. Avrebbe sicuramente dei disagi, causati da chi evidentemente ritiene che la sua morale sia la più giusta e unica degna di cittadinanza. Arrivato a 10 anni, senza andare a toccare la scuola, gli/le basterebbe accendere i principali tg nazionali, per sentirsi messo in discussione da vescovi e papi vari.
Oppure gli/le basterebbe frequentare a 16 anni, un post dell'aduc, dove potrebbe leggere Alex e la sua morale.

E' un problema "culturale", come quello di chi ritiene il figlio adottivo, figlio di serie B. Non credo che i genitori/figli si determinino solo dal sangue.
29 giugno 2005 0:00 - Mario
scusate ma nella fretta di scrivere ho fatto degli errori :(
pertanto:
- “La chiesa riconosce le coppie dove lui è impotente ma può avere figli, ma non riconosce le coppie dove lui è impotente ma non ne può avere”
diventa
- “La chiesa riconosce le coppie dove lui è impotente ma può avere figli, ma non riconosce le coppie dove lui è POTENTE ma non ne può avere”
e
- "La chiesa non riconosce i matrimoni tra coppie che hanno avuto rapporti omosessuali precedenti al matrimonio (tutte le belle in abito bianco??)”
diventa

- “La chiesa non riconosce i matrimoni tra coppie che hanno avuto rapporti precedenti al matrimonio (tutte le belle in abito bianco??)”

mi scuso ancora

Saluti.


29 giugno 2005 0:00 - Mario
Scusate ma non riesco veramente a capire alcune cose.

Sembra che vi siano piene contraddizioni tra morale-etica-perbenismo che “alcuni” portano avanti ad oltranza senza neanche soffermarsi a rifletterci sopra.

Come è possibile distinguere un omosessuale da un eterosessuale nel rapporto verso i propri figli ?
Veramente si crede che ai maschietti verrebbero fatte le treccine e messe le gonnelline ed alle femminucce i pantaloni lunghi con i capelli da maschietto ?

Sarebbe ora che le persone che predicano nel nome dell’amore comincino a farlo veramente, troppo comodo parlare e rimanere al di fuori della barricata.

Oggi chi si preoccupa di verificare lo stato di fatto di come vivono i bambini in italia? Gli stessi che hanno una struttura statale da mantenere dal costo di svariati milioni di euro l’anno ? bah!

Invece di mostrare apertura verso quelle richieste che arrivano dalla popolazione, gli voltano le spalle ?

Mi viene in mente alcune cose che mi hanno letteralmente disgustato quando ho fatto il corso prematrimoniale, dette dal prete che si preoccupava che noi tutti “apprendessimo gli insegnamenti del cristianesimo”.

“La chiesa riconosce le coppie dove lui è impotente ma può avere figli, ma non riconosce le coppie dove lui è impotente ma non ne può avere”

“La chiesa non riconosce le unioni omosessuali”

“La chiesa non riconosce i matrimoni tra coppie che hanno avuto rapporti omosessuali precedenti al matrimonio (tutte le belle in abito bianco??)”

ma queste sono le più bella di tutte ^_^
“La chiesa riconosce i matrimoni tra un ateo ed un credente”

“La chiesa chiede che ogni rapporto sessuale sia finalizzato all’ottenimento di un figlio e disapprova l’utilizzo di anticoncezionali (consigliava nello stesso momento un metodo basato sulla temperatura che aveva lo scopo di indicare i periodi fecondi o meno, in altre parole una “ciulatina” col crocifisso in una mano,un termometro nell’altra, un calendario per tenere conto dei giorni, ecc ecc )”, va da se che io dopo 18 anni di matrimonio ed avendo due figli ^_^ ,….. lascio a voi il conteggio delle volte di mia spettanza prima di essere considerato un peccatore.

“La chiesa non riconosce gli omosessuali che sono pertanto scomunicati” se non erro, versace era un omosessuale dichiarato ed ha avuto la cerimonia funebre con tutti i crismi del cristianesimo nel Duomo di Milano (notoriamente in quella chiesa non si celebrano funerali)

ed oggi, si pronunciano ancora su cose che riguardano il rispetto della libertà sociale delle persone ?

Saluti.
29 giugno 2005 0:00 - Alex
Lalla, il divieto non viene dal sig. Ruini ma da una legge del parlamento che un referendum ha confermato essere valida.
Cosa c'entra il fatto che un bimbo sia stato cresciuto da due persone dello stesso sesso, madre e nonna? Ecco, allora visto che questo bimbo ha avuto dei problemi in famiglia (mancanza del padre) creiamo ad hoc altre famiglie anomale. Un conto essere allevato da mamma e nonna (o da un single) per necessità sopravvenute, un conto è creare una famiglia con 2 papà o 2 mamme.
Giuseppe, i bambini chiedono, è normale: in questo modo si informano, capiscono e crescono. Non sono loro a creare il problema, che invece è a monte. Una coppia di gay non può fisicamente avere figli, questo ha decretato la natura. Non si può pensare che il bambino sia un bambolotto da produrre per soddisfare qualche capriccio.
29 giugno 2005 0:00 - Roberto
Giuseppe P.,
nella vita la maggior parte delle persone, soprattutto i giovani tendono ad identificarsi in un gruppo per esserne accettati e farne parte, questo gruppo non è altro che la nostra piccola società, le persone il cui giudizio nei nostri confronti è per noi importante, altre persone invece godono del loro essere diversi, in minoranza o addirittura (gli eremiti o altre forme del genere) da soli.
Questi sono fenomeni sociali che non credo di dover dimostrare, basta guardare oggi i ragazzi, sembrano in divisa: tutti con gli stessi pantaloni stracciati con il sedere fuori e la mutanda esposta, il cappellino ed i capelli rasati, magari qualche pezzo di ferro in mezzo agli occhi o al naso, qualche tatuaggio, e la divisa è fatta.
Non credo proprio che sia una scelta autonoma di stile, il risultato in termini di bellezza è tra l'altro a mio parere veramente pietoso, ma io non ho più bisogno di identificarmi in quel gruppo. Sebbene spesso non ce ne accorgiamo, tutti o quasi cerchiamo di essere come quelli con i quali vogliamo stare, quindi se un bimbo vuole stare con i suoi coetanei con genitori tipo(papà e mamma), vorrebbe avere a sua volta gli stessi genitori eterosessuali, visto che non è un caso della vita (in natura) nascere da una coppia di gay, credo che non sia giusto imporre a un bimbo di trovarsi in una posizione del genere.
Ciao.
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