I venditori di fumo ci sono sempre stati e sempre ci saranno, finchè esisteranno persone modaiole, attratte dai messaggi del branco, incapaci di essere ricondotte ai ragionamenti che non siano quello di parametrare il maggior valore al maggior costo, persone che si lasciano convincere dalla pubblicità, persone che hanno convinzioni "nobili" e con convinzioni che ci si distingua dai poveracci con scelte "prestigiose"(vedansi boutiques, ristoranti chic, etichette di vino strategicamente dipinte e colorate, negozi dove uno straccio viene venduto a venti volte il valore, salumi e formaggi dai prezzi strepitosi, ma che valgono come altri a costo ragionevole, ma sono acquistati con ostentazione e con occhio ai vicini acquirenti-provare a stare in fila ai banchi dei supermercati dove si nota che gli acquirenti si vergognano di chiedere il prodotto meno caro...mi dia un etto di prosciutto..quale?...quello migliore!!..oppure quello,per non far nomi, più reclamizzato.), ed il cui messaggio viene opportunamente ed astutamente lanciato dai venditori, dai commercianti, dagli industriali, e da tutta la catena.
Insegnavano, un tempo, a diffidare delle truffe, delle sofisticazioni, degli operatori poco onesti, del rapporto tra prezzo e intrinseco valore. Ora insegnano che tutto deve essere qualità, origine controllata, marchio, etichetta, meglio se superpubblicizzata, bella apparenza, prodotti super salutistici che evitano di recarsi dal medico, acque della salute, grana della vecchiaia, mozzarelle da lecca baffi, scarpe che ti risanano e migliaia di altri esempi.
La denuncia eventuale viene spesso presa per una stupida presa di posizione, perchè il prodotto è buono, o bello...l'ha detto la televisione.