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15 luglio 2005 0:00 - arnaldo cherubini
la cosa più odiosa per questo tipo di comunicazioni (pubblicitarie o "di servizio", anche per le altre aziende di trasporto pubblico) è di essere chiamati CLIENTI. il concetto di "cliente" (di un negozio, di un professionista, di qualsiasi attività commerciale) è strettamente connesso al fatto che uno, potendo scegliere, è cliente del macellaio o dell'idraulico; se non è soddisfatto cambia negozio. nel caso delle ferrovie, o dei bus, o delle altre aziende chi può farlo?
grazie
6 luglio 2005 0:00 - Alex
Beh se pensate che la Rai fa la pubblicità per convincerci ad "abbonarci" come se fosse una libera scelta... chi non lo paga ha il posto in prima fila ugualmente e risparmia un bel gruzzolo alla faccia di chi lo paga!
6 luglio 2005 0:00 - Ciribiribì
La SPORCIZIA che accompagna il viaggiatore a breve o a lungo percorso è indice della qualità del servizio.

La noia e la sciatteria del personale di servizio F.S fa chiaramente comprendere con quale entusiasmo ci lavorano.

Prezzi?

Qualità del servizio?

Provate a prendere il treno (si fa per dire treno) che da Fiumicino collega la Stazione Termini.... Vi sembrerà di essere diventato un'acciuga sotto sale e questo dopo aver pagato un biglietto che definire solamente CARO è un INSULTO al buon senso!!!

F.S = LADRI è un complimento!!!
6 luglio 2005 0:00 - Alessandro
Concordo.
Peccato che tale critica non sia stata fatta anche per altre aziende finte private. Per esempio a Roma sono mesi che l'ACEA fa questo tipo di pubblicità: peccato che sia la monopolista di acqua e luce. Oppure, poichè è di proprietà del Comune di Roma (centro sinistra), non si dice nulla per motivi politici? Come vorrei un mondo senza politica e paraocchi...
5 luglio 2005 0:00 - Altrove
Come si dice:

QUOTO al 100% !!!!!
5 luglio 2005 0:00 - antonio lucenti
effettivamente è una pratica clientelare vergognosa, oltre che dannosa per gli interessi degli utenti. Potrebbero tenere i treni più puliti....
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