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23 luglio 2005 0:00 - lalla
paolo, parecchi donano l'8x1000 alla chiesa valdese.nel mio quartiere ci sono parecchi casi di gente disagiata, una signora con un figlio in difficoltà ha chiesto aiuto in parrocchia e il parroco l'ha rimandata a casa.nell'oratorio ha messo i pavoni invece di far giocare i ragazzini, e affitta i locali x rappresentazioni teatrali a prezzi assurdi, nn a caso c'è venuto gigi proietti. inoltre dei ragazzi avevano raccolto,usando i locali della parrochia stessa, dei soldi x beneficienza, il prete ne ha preso l'80% xchè diceva che gli spettavano a lui. i ragazzi hanno segnalato il fatto a chi di dovere, intimando manifestazioni e articoli di giornale. il vaticano ha provveduto a far tacere la cosa sostituendolo. aprite le porte a cristo che il vaticano le tiene chiuse!
23 luglio 2005 0:00 - Paolo
E' molto sgradevole che "lo Stato rigiri il 40%" dell'OPM destinato allo Stato alla Chiesa cattolica; chi ce la avesse in particolare con il Vaticano, e non con le varie religioni, potrebbe destinare l'intero OPM a una chiesa diversa dalla cattolica, cosi' almeno al Vaticano non arriverebbe nulla.
Gia' da anni associazioni di atei e agnostici chiedono di poter partecipare alla spartizione dell'OPM, cosi' non finirebbe in mano alle chiese (vedi AAR).
Comunque per valutare se e quanto queste chiese, la cattolica e le altre, diano ai poveri, provate o voi personalmente o suggerendolo a un vicino o conoscente che sia nelle condizioni adatte (disoccupato, povero, sotto sfratto o senzatetto, ...) di provare a rivolgersi alla Caritas, alla Tavola valdese e a tutti gli altri, cosi' poi si sapra' cosa ci si possa aspettare da costoro.
Paolo
23 luglio 2005 0:00 - Alex
Chiedilo alla ditta di Bitonto che produce il prodotto.
22 luglio 2005 0:00 - lalla
Arriva lo yogurt di Padre Pio

Dopo santini e pezzi di stoffa ora in commercio anche i fermenti lattici "degli angeli"

FOGGIA, 19 gen - Entro la fine di marzo in tutti i supermercati della Puglia, del Centro e del Nord Italia, insieme agli yogurt delle più famose marche si potrà trovare sugli scaffali anche lo yogurt di Padre Pio. Una ditta di Bitonto (Ba), specializzata nella produzione di pasta fresca e secca, che da alcuni mesi rifornisce la Fondazione Padre Pio, ora si è anche assicurata parte della produzione di latte dell'Azienda Calderoso della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.

Non solo santini e pezzi di stoffa: da oggi a portare l'immagine del santo frate con le stimmate saranno anche le 13 varietà di yogurt "degli angeli", questo il nome scelto dalla casa produttrice, che, a quanto pare, sembrano aver già ottenuto il via libera dal Vaticano. (Libero News)

il ricavato della vendita di questi yogurt dove andrà?


20 luglio 2005 0:00 - FABRIZIO
Mio caro Sig. Enrico, non vada via !

Mi spiace che lei si sia intristito e le chiedo scusa se ciò fosse derivato anche minimamente dai miei interventi.

Non sono però del tutto d'accordo con lei almeno su un punto e cioé che é proprio il poter confrontarsi liberamente, magari anche sbagliando, magari anche "infiammandosi" un pò, che abbiamo la dismotrazione di quanto liberi siamo e di quale sconfinata (ma mai abbstanza compresa) libertà possiamo godere.

Abbiamo la fortuna di vivere in un paese che, come lei ha definito, ha un patrimonio culturale e storico unico al mondo e che ha sopravvissuto a 2000 anni di guerre e catastrofi ma che.... rischia di sparire in pochi decenni per la ottusità e la disarmante semplificazione che molti di noi stanno facendo di ogni concetto, pensando che in fondo, anche la storia, la cultura, le tradizioni, si possano codificare su un libro di matematica al pari di una equazione scinetifica:
Bianco o nero, giusto o sbagliato, intelligente o ignorante, pro o contro !

Ripeto, abbiamo la fortuna di vivere in un meraviglioso paese, pieno di "difetti" e di sfumature "strane" ma anche pieno di ingegno e di stravaganti persone.

Sta a noi trovare il giusto connubio tra questi "difetti" e farne delle qualità.

Impresa certo non facile visto i moderni "santi inquisitori" alla rovescia che stanno demolendo tecnicamente ed in maniera militarmente pianificata, tutto ciò che "li disturba" !

Non se ne vada, resti con noi, sarà un piacere parlare con lei anche se non saremo d'accordo su nulla !

Cordialmente
20 luglio 2005 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Dai, Enrico, esprimiti. Nei limiti del tuo tempo, naturalmente. D'altro canto, ognuno dà ciò che può. Condivido ciò che dici, ma mi rendo anche conto che, a volte, "sbottare" può essere utile... quello, poi, dopo un po' si rilegge, e , rispecchiandosi in ciò che aveva buttato fuori, chissà che non capisca. Forse anche tu lo hai fatto, qualche volta. Io, sì, anche se non ai livelli raggiunti in questi paraggi -ma solo per una questione di buon gusto. Oggi me ne dispiace, però l'ho fatto e poi è andata come ti ho detto. Ci ho ripensato e ho detto: "Mamma mia! Diamoci una mossa". Perché ho capito che prima di tutto è una questione di rispetto per se stessi. Però ognuno deve fare le sue esperienze....
E anche, cosa difficile, trovare un po' di comprensione e accoglienza. Qualcuno che ti chiede con semplicità e senza saltarti addosso: ma chi sei? che cosa vuoi davvero? perché dici questo?
A ben pensare, io queste cose le ho avute quasi sempre, anche se magari non le ho viste bene subito, perché pretendevo qualcos'altro. A un certo punto, fare attenzione alle parole che dico a un altro, è diventato un modo di esprimere riconoscenza alla vita. Magari non sempre mi riesce perché sono un tipo "focoso", però ci provo.
Dunque, aspetto di leggerti.
19 luglio 2005 0:00 - enrico
Chiedo scusa, ma come italiano tra voi tutti mi sento in diritto di esporre una critica. Questo specifico argomento (di questa sezione) a parte - per il quale, detto per inciso, credo che un sano rendiconto delle proprie responsabilità eviterebbe almeno lo scatenarsi di tante polemiche che all’ultimo lasciano il tempo che trovano – possibile che qualsiasi argomento si tratti bisogna vomitarsi addosso le frustrazioni del proprio vivere? Ripeto, come italiano, vorrei difendere l’antico nostro patrimonio culturale fatto, tra l’altro, di un etica comportamentale tra le migliori fra le culture del mondo. Chi si impegna in questi forum (fortunato ad averne il tempo: io non ne ho molto) ha la fortuna di usufruire di un mezzo di comunicazione dalle caratteristiche uniche ad un costo irrisorio: possibile che debba sfruttarlo per esprimere tutto se stesso nella maniera peggiore, come di certo non farebbe in un rapporto personale diretto? Di che si tratta, forse, questo comportamento: di riscatto dal vuoto lasciato da una vita (dico ciò perché noto che una buona parte delle persone che si impegnano in questi forum sono arrivati alla meravigliosa età della saggiezza)? E se ci si trova il vuoto tra le mani, con chi la volete prendere? Vi definite liberi – come si definiscono tanti, secondo altre pagine di questo forum – ma se lo foste davvero non sarebbero delle ordinarie storie malate ad emozionarvi a livelli ipertensivi … intendo dire che uno è libero prima dello sfogo, se davvero lo è; infatti il momento dello sfogo non è un atto di libertà, perché (provate a contraddirmi) ma… uno sbotto e basta, dopo il quale ci si accorge che non è cambiato niente e, anzi, ci si ritrova con un nemico in più! Per cosa? Per l’8 per mille? Alla malora!
Basta, perdonatemi, non sono arrabbiato ma piuttosto intristito; mi piacerebbe partecipare ai forum, avrei tente cose da dire, ma tutto ciò mi inibisce: no, non sono libero, io, in questo.
Vi saluto cordialmente e … buoni confronti!
Enrico Falcinelli
19 luglio 2005 0:00 - ste
Ruini? crede di andare in paradiso quello li?
19 luglio 2005 0:00 - FABRIZIO
E dalli con gli insulti, ma Lei non può pare proprio a meno di offendere o di apostrofare la gente che ha il difetto di non pensarla come Ella vorrebbe !!

Mi viene il dubbio che Ella appartenfa a quella schiera di persone che vorrebbero poter pianificare le scelte altrui, e magari anche la vita e le abitudini altrui, purché ciò sia suo piacimento o le aggrada.

E invece no !

Sono spiacente, (anzi veramente non lo sono per nulla), e il vederla ribattere con l'arroganza di chi si erge a paladino (o controllore ?) delle scelte libere altrui, mi fa sempre più convincere di quanta intolleranza ci sia in giro.

Le cambierebbe qualcosa se la chiesa spendesse bene (bene per lei forse) i soldi che io decido di destinare ?

Le cambierebbe qualcosa in tasca !

Dai suoi discorsi posso solo dedurre che Ella non solo non destina alla chiesa il suo 8PM (scelta liberissima che le rispetto) ma credo che, per coerenza neppure Ella osi approfittarne, magari mandando i suoi figli (se ne ha) a scuole cattoliche o a corsi di religione, o negli scout cattolici italiani.

Io posso accettare la critica di come vengono spesi tali soldi solo a chi li ha destinati, salvo il fatto che non vedo il perché di questo se ne debba occupare lo stato che, in questo caso, fa solo il notaio ( e cos'altro potrebbe fare uno stato assolutamente laico ?)

Se per assurdo si scoprissero prove inconfutabili che nessun Dio esista e che siamo tutti figli del BIG Bang, nessuno avrebbe ugualmente il diritto di abrogare le regioni per legge.

Mi viene però il dubbio che Ella, se potesse, lo farebbe senza batter ciglio !

O mi sbaglio ?

Cordialmente

PS:

Suvvia, sia più costruttivo e la smetta di dare dell'ignorante alla gente.
Le é mai passato per la mente che potrebbe esserlo lei ?
(senza offesa naturalmente)
18 luglio 2005 0:00 - Vincenzo l'altro
gentile signor Fabrizio,
ignorante e' colui che ignora, e lei appartiene a questa categoria per diversi motivi che ho gia' detto ed, ovviamente, parrlo solo di quello che lei ha scritto, non di altro.
E lo riconferma continuando ad ignorare che i soldi dello Stato hanno il dovere di essere controllati li' dove finiscono, perhce' lo dice la legge. E lo ignora, asserendo invece di saperlo bene, facendo l'azzeccagarbugli, confondendo le cose e non rispondendo a cose precise che le sono state fatte rilevare come mal e incivicamente fomulate.
Per quanto mi riguarda, infine (e per quanto possa fregargliene visto l'a-cultura che ha sfoggiato in materia) io non ho sollevato problemi religiosi o di ordine etico o morale, ma solo di diritto. Per cui l'anticlericalismo o la lotta alla religiosita' la lascio a persone altre da me, e molto simili a lei nei dogmi di riferimento.
Cerco solo certezze del diritto, per dire di vivere in uno Stato di altrettanto diritto... ma questo chissa' come le suona :-)
18 luglio 2005 0:00 - FABRIZIO
Grazie alex ma non ce n'era bisogno.

Sig. Vincenzo l'altro, non si permetta mai più di dare dell'ignorante, o altri termini, a gente che non conosce e che (parlo per me) si é sempre astenuta dal rifilare epiteti a chiunque (anche quando li trattenevo a stento).

Detto ciò (e non si permetta mai più) i soldi non sono dello stato ma sono le mie tasse che lo stato mi concede di dare a chi voglio.

Non sopporto questa crociata anticlericalista e badi bene che io non sono né praticante e né uno stretto osservante, ma mi va il fumo agli occhi quando vedo aggressioni continue perpetrate contro chiunque e dovunque.

Se invece dei cattolici si fosse fatta polemica contro i valdesi avrei fatto lo stesso.

Riguardo poi certi argomenti intavolati su questo sito che dovrebbe proteggere i consumatori.... beh, stendiamo un pietoso velo !
18 luglio 2005 0:00 - ALex
"mi ha fatto venire il sangue alla testa" .. si è notato dalla risposta, non c'era bisogno di specificarlo.
Non capisco il perchè di tanta rabbia nei confronti di chi esprime pacificamente la propria opinione. La cosa mi fa pensare male, indipendentemente dal giudizio sull'argomento in questione.
18 luglio 2005 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per il signor Fabrizio.
Come fare a farLe capire che la richiesta di rendiconti pubblici chiari e soddisfacenti fino al centesimo non nasce da sfiducia nei confronti dei percettori dell'OPM, bensì da un senso dello Stato e da un senso civico che mi riconosco molto spiccato?
Oltretutto, il rendiconto annuale è richiesto esplicitamente dalla legge 222/1985, che obbliga i percettori a inviarlo al Ministero degli Interni.
D'altro canto, i soldi dell'OPM sono soldi dello Stato, quindi di tutti i contribuenti (anche degli stranieri), e ciascun contribuente, in quanto tale, e a prescindere dall'aver firmato per questo o quel percettore (o per nessuno, quindi per quasi tutti), ha il sacrosanto diritto di sapere quale uso ne è stato fatto -non foss'altro per avere la soddisfazione di poter ammirare le opere concrete.
Il discorso, poi, di usare qui pari passione per controllare l'utilizzazione delle varie tasse statali, regionali e comunali, eccetera, a me pare fuori luogo, perché i conti di Stato, Regioni e Comuni sono di per sé pubblici, sono oggetti di notizie dei massmedia, e inoltre chiunque ne ha voglia e tempo (e, giustamente passione), può procurarsi le varie leggi che gestiscono questi introiti, dare una sua valutazione e farla conoscere attraverso gli stessi massmedia o direttamente al governo centrale o a quelli locali, libero di organizzare tutte le iniziative che vuole per criticare e tentare di cambiare il corso delle cose -non da ultimo col proprio voto nelle varie tornate elettoriali.
Invece, la gestione dell'OPM non risulta essere così immediatamente pubblica, e purtroppo la Chiesa cattolica, con tutto che è il massimo percettore dell'OPM, non risulta essere al massimo della trasparenza.
Personalmente, lo ripeto volentieri, sono sicura che essa spenda i soldi secondo le indicazioni della 222/1985, ma, direi proprio per questo, cosa le costa fare un elenco preciso delle varie spese?
Desidero segnalare un'altra omissione che mi sembra importante, quella relativa alle spese per la massiccia pubblicità che fa. Perché non le dichiara, come fanno, per esempio, valdesi, luterani, avventisti, che hanno introiti OPM risibili a confronto di essa?
Vede, signor Fabrizio, a me pare che Lei sbagli interlocutore. A mio avviso dovrebbe rivolgersi direttamente alla Chiesa cattolica ed essere Lei a chiederle, per primo, che essa sia in prima linea in nitidezza e trasparenza così come afferma (e non ho motivo di dubitarne) di esserlo nella carità.
Non potrebbe anche la trasparenza nei conti essere un atto di carità vesro i contribuenti? Anche se io preferisco parlare di un atto di "doveroso rispetto" delle leggi e dei contribuenti.
18 luglio 2005 0:00 - Vincenzo l'altro
Il signor Fabrizio e' un tipo strano:
- a-civico
- ignorante, e, purtroppo, supponente e sprigionante saggezza da questa sua non-conoscenza.
E' il tipico prodotto della scuola italiana, dove l'insegnamento dell'educazione civica non sanno neanche cosa sia.
Non gliene faccio una colpa, ma e' un dato di fatto.
Altrimenti perche' si stupirebbe del fatto che un contribuente (o un'associazione di carettere civico come in questo caso l'Aduc) chieda conto di come sono stati spesi i soldi avuti dallo Stato?
Lui dice: son problemi di chi ha dato questi soldi.
Appunto: credo anch'io che siano problemi di chi ha dato questi soldi, cioe' problemi dello Stato, cioe' tutti noi contribuenti. Oppure per il signor Fabrizio lo Stato non siamo tutti noi?
E poi finisce con una perla: il colore politico dell'Aduc che farebbe avvallare le schifezze assistenzialiste di questo Stato che elargisce posti di lavoro socialmente utili, grazie ai soldi succhiati da tasse inutili e gabellose.
Forse, signor Fabrizio, per evitare di essere ridicoli, prima di scrivere occorrerebbe informarsi. E non nella sede di questo o di quell'altro partito a cui sarebbe legata questa associazione (partiti dove, tra l'altro, e per fortuna, non troverebbe quasi mai nessuno), ma qui, su questo sito che ci ospita, e scoprirebbe quello che io ho scoperto leggendo in qua e in la', cioe' che parlare di colore politico e' enigmatico/ridicolo per questa associazione e, fatto ancor piu' eclatante che trasuda da ogni sillaba scritta su questo sito, e' che i riferimenti economici su cui impostano inziative e informazioni, sono il netto contrario dell'assistenzialismo.
Mi scuso con l'Aduc se ho fatto l'avvocato d'ufficio, ma proprio perche' frequento questo posto in quanto si respira e si tange la liberta', leggere queste fesserie del signor Fabrizio mi ha fatto venire il sangue alla testa... per l'appunto un a-civico irrispettoso e presuntuoso che si crea i nemici ad hoc per meglio giustificare le sue nozioni disinformate e piene di pregiudizi.
18 luglio 2005 0:00 - FABRIZIO
Scusate, sarò testardo, ma continuo a non capire cosa importi, a chi NON HA DEVOLUTO L'8PM alla chiesa cattolica, sapere come questi soldi siano stati spesi.

Casomai questo sarà un diritto di chi ha firmato per l'8pm !

Sarebbe come se io mi ostinassi a sapere come spende i soldi l'amministratore di un condominio dove non abito e/o non posseggo alcunché.

Lasciamo questa facoltà e questo diritto a chi li ha devoluti e se tra costoro serpeggiasse il dubbio che vengano spesi male, ebbene, smetta di firmare per l'8pm, e finiamola con questa telenovela sulla Chiesa Cattolica.

Auspicherei invece solo un decimo di tanta acredine e tanta solerzia per chiedere come vengono spesi soldi di tasse che SIAMO OBBLIGATI A PAGARE senza poter neppure fiatare e che non sono certo spesi secondo il principio che ne fece instaurare la relativa tassa (o almeno non del tutto) e che sono ben più pesanti (sanzioni comprese) dell'8pm e che elenco qui di seguito:

- ICI (in testa su tutte, dovrebbe servire a pagare i servizi comunali per tutti, anche per chi, non avendo immobili, non la paga, ma sfrutta ugualmente tali servizi.)

- addizionali Irpef comunali (x feste di piazza e compagnia briscola)

- addizionali irpef regionali (x squadre di pallacanestro e pallavolo dell'Ausl e varie altre amenità)

- Contributi di bonifica (per pagare stipendi a persone che "sono convinte di avere un lavoro" , perché qualcuno gliel'ha detto !!!)

- Addizionali comunali sul servizio acqua potabile (per cui paghiamo l'acqua 2 volte, una volta quando la preleviamo e altrettanta ipotizzata finire nelle fogne, per le quali peraltro paghiamo giò il servizio di fognatura, leggi bonifica)

E queste sono solo alcune.

Ma probabilmente, visto il colore politico dell'Aduc, si preferisce tacere su imposte e balzelli inventati per creare posti di lavoro "socialmente inutili" che non creano nulla, non producono alcuna ricchezza e gravano interamente sulle spalle dei pochi cittadini che "veramente lavorano" producendo la poca ricchezza che ormai questo paese riesce ancora a produrre (e non so per quanto ancora a giudicare dai dati della produzione industriale ed agricola).

Povera Italia, le industrie stanno fallendo, i campi stanno andando a ramengo, i nostri figli dovranno andarsi a cercare un lavoro all'estero e noi..... si guarda l'8PM !!
18 luglio 2005 0:00 - Alòex
Massimiliano, non ho mai sentito che il commercialista o il caaf ti dicano come devi effettuare la scelta dell'8 per mille o peggio ancora che la facciano loro per te! Questa mi è nuova.... il caaf con cui ho a che fare io non si è mai sognato di fare una cosa del genere.
18 luglio 2005 0:00 - lalla
pasquino, ognuno crede ciò che vuole, io li trovo interessanti, x te nn lo sono? pazienza!
18 luglio 2005 0:00 - ezio rainis
Personalmente devolvevo l'8/000 allo stato, poi, dopo aver saputo come e dove venivano spesi i soldi, li ho devoluti alla chiesa cattolica. Credo che non sia scandaloso sapere come vengano impiegati questi soldi e nemmeno muovere delle critiche. Ritengo che utilizzare solo il 10-20% per lo scopo lo scopo primario per il quale si versa l'OPM sia pochino, mi aspetterei almeno il 50% effettivo. Capisco che in Italia chi muove una critica è automaticamente contro. Se critichi la destra sei comunista, se critichi la sinistra sei fascista, se critichi la chiesa sei anticlericale...
Ragioniamo sui conti e vediamo se si può fare di meglio, con calma, con educazione e rispetto... come ogni buon cristiano e buon laico dovrebbe fare.
18 luglio 2005 0:00 - Massimiliano
Buon giorno.
Vi ringrazio innanzitutto perché è da tempo che cercavo questi dati. 8%o... sembra poca cosa, ma nel complesso....
Vorrei dire solo una cosa: a volte noi contribuenti non sappiamo neanche a chi "devolviamo" il contributo (o meglio, lo sappiamo a cose fatte): è il "commercialista" o il "caaf" che prendono l'iniziativa e se protesti ti senti dire: "ormai la dichiarazione è fatta... sarà per il prossimo anno", e il prossimo anno ingrassa sempre la chiesa cattolica.
Grazie
Massimiliano

17 luglio 2005 0:00 - Pasquino
Cara Lalla, anch'io ho dato una occhiata ai siti da te segnalati e debbe dire con franchezza che di ottimo non hanno proprio nulla, anzi, ho trovato molta disinformazione che si vuole far passare per informazione e gratuita diffamazione verso la Chiesa, per colpa di pochi e, per fortuna, isolati casi.
Inoltre ho trovato molto pressappochismo spicciolo senza basi certe, ma solo per gettare una cattiva luce su tutto quello che riguarda la religione che, è il caso di dirlo, non ti obbliga affatto a seguirla ne tantomeno mette in cattiva luce chi la pensa diversamente.
Dire che i siti in questione sono ottimi significa non rispettare il pensiero altrui che in tal modo viene seriamente offeso.
17 luglio 2005 0:00 - Alex
Lalla, ma che ti frega?? Vivi e lascia vivere.
17 luglio 2005 0:00 - lalla
ma hanno mentito sulla data e l'ora della morte di gpII, figurati se dicono cosa ne fanno dell'8x1000....nn fanno mai nulla alla luce del sole, la loro vita è come la loro fede, un eterno mistero...
17 luglio 2005 0:00 - Giacomo Pasini
Una delle cose che piu' mi ha colpito e' che la sola chiesa cattolica spenda una parte dell' otto per mille in pubblicita' (o gli spot televisivi vengono regalati ?).
La cosa mi sembra a dir poco immorale : abbiamo commercilazzato anche la beneficenza ?
17 luglio 2005 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Al di là delle legittime opinioni favorevoli al sistema dell'Otto per mille (OPM), che per me è naturale ascoltare con rispetto e attenzione anche se sono lontane dal mio modo di vedere questo problema, trovo assolutamente falsa l'accusa rivolta a Donvito di fare disinformazione sull'OPM, che qualcuno ha lanciato in questo dibattito.
Che il rendiconto presentato recentemente dal presidente della CEI,il cardinale Camillo Ruini, si riferisca a circa il 9% dell'OPM ricevuto annualmante dalla Chiesa cattolica, non è una menzogna, ma è un dato che si ricava visitando il sito della CEI www.sovvenire.it. Lì, si trova un "rendiconto" per grandissime linee, e lì si viene a sapere, facendo un semplice calcolo percentuale, che la Chiesa cattolica destina globalmente alle opere di carità (in Italia e all'estero) dal 18 al 20% dell'OPM, e siccome specifica anche quanto destina all'interno del nostro paese e quanto destina all'estero, fare i conti in percentuale è uno scherzo da ragazzi di prima media.
Perché, dunque, questa acredine contro chi, come Donvito (sia pure con tutti i suoi numerosissimi difetti), invece, ci tiene alla serietà non solo dei conti, ma anche degli interlocutori? Perché non prendere questi interventi come altrettanti segni, di amicizia umana -essendo l'amicizia una cosa diversa dalla condivisione delle idee? Se sono amica davvero di una persona, glielo dirò quando mi accorgo che, per esempio, sta millantando un credito che non ha, e che forse, così facendo, dà di sé una cattiva e magari persino ingiusta, impressione.
La Chiesa cattolica, lo ripeto, fa un rendiconto pubblico dell'OPM per grandissime linee (e non dico:"grezzo" o "rozzo", solo perché non voglio che qualcuno si senta offeso), che è visibile, lo ripeto, su www.sovvenire.it, a cui io mi sono sempre rifatta per i miei scritti sull'argomento.
La recente iniziativa della CEI, il cui frutto peraltro non ho visto (e, anzi, sarò grata a chiunque mi dica come posso avere il "LIbro bianco"), può essere un segnale di inversione di tendenza: dare al pubblico precise indicazioni sull'utilizzazione dei fondi -cosa che finora (almeno fino al e nei limiti del "Libro bianco" di cui si parla qui) sfido chiunque a dire che è stata fatta.
Concludo, dicendo che, forse per l'educazione che ho ricevuto da mia madre, una ragioniera molto brava e appassionata del suo lavoro, che diceva sempre che "coi soldi non si scherza", e "i conti devono tornare al centesimo", la mia idea di "rendiconto" si identifica con quello che fa la Chiesa valdese (www.chiesavaldese.org).
Invito, pertanto, le persone che si sono adontate con Donvito (e anche con me, di tanto in tanto), a fare un confronto tra il rendiconto valdese e quello della Chiesa cattolica. Non si somigliano neanche lontanamente.
E qui c'è un bivio, su cui si aprono due strade:
quella di chi può dire: "non me ne importa niente dei rendiconti precisi", e quella di chi, come me e, mi sembra, Donvito, dice: "A me i rendiconti interessano".
Sono due posizioni legittime; io non mi permetto di rivolgere accuse di chissà cosa a chi fa la prima dichiarazione; è troppo chiedere a queste persone di porsi con un minimo di rispetto nei confronti di chi fa la seconda?
16 luglio 2005 0:00 - Alex
Lalla, ho dato un'occhiata ai siti che hai segnalato: sono classici siti radicali ed estremisti, sul modello dei siti dei naziskin, che portano avanti una battaglia contro la Chiesa, usando tutti i mezzi possibili: commenti fuori luogo, ingigantendo fatti del tutto trascurabili, cattiverie, mistificazioni, infangando in ogni modo tutta la Chiesa per via del comportamento di alcuni.
Lalla, ti contraddici con le tue prediche: quando affermiamo che siccome quasi tutti i carcerati sono immigrati, e per lo più clandestini, neghi il problema dicendo che non c'è alcun legame tra la clendestinità e la delinquenza. Quando meno dell'1% (chissà poi cosa vorrà dire) dei preti americani sono stati accusati di pedofilia (ben lontano dall'essere condannati) ricavi che tutti quelli della Chiesa sono pedofili.
Lasciamo poi perdere i commenti circa il bambino denutrito: troppo comodo dare la colpa alla Chiesa, che non impedisce a nessuno di andare a fare opere di carità, tantomeno ai governi del posto. E' vero, anche secondo me sbaglia sull'uso del preservativo, ma non per questo va accusata di tutti i problemi. Anzi è infame dire che per colpa della Chiesa la gente muore di stenti.
E i moralisti che si occupano solo di combattere la Chiesa dovrebbero essere i primi a farsi un bell'esame di coscienza chiedendosi loro cosa fanno in concreto se non odiare chi ha un proprio credo religioso (per intenderci Cristiano, perchè musulmano va benissimo, anzi ben venga!). Chissà cosa ve ne viene in tasca nello screditare la Chiesa e il suo credo.. ma fatevi un po' i fatti vostri, no? Io sono ateo ma mica devo convincere altri che la Chiesa sbaglia, ognuno sa fare le proprie valutazioni, tanto più in un campo assolutamente fuori dalla scienza che è quello religioso.
Se tu pensi che quella sia informazione obiettiva e serena, io sono Napoleone. Piuttosto mi faccio ricoverare insieme al tipo della pubblicità Renault!
16 luglio 2005 0:00 - lalla
adriano, donare la beneficenza a chi colonizza l'africa o altri paesi è come buttarla al secchio? i soldi che si donano tramite l'8x1000 all'africa vanno in mano agli africani o ai missionari che poi penseranno a gestirle? e i dazi doganali?
15 luglio 2005 0:00 - Adriano Piga
É l'unica cosa che gradisco del fisco: posso scegliere che l'8pM di quanto verso sia destinato ad opere di bene (non necessariamente alla Chiesa Cattolica tra l'altro). Un conto è chiedere trasparenza (indispensabile) un conto è il solito anticlericalismo che serpeggia. Sapete distinguere? Finitela di rompere e ringraziate chi, anche tramite i soldi dell'8pM, volontariamente, cattolico o meno, si prodiga per gli altri. Io continuerò a firmare.
15 luglio 2005 0:00 - lalla
gentili signori, oltre all'ottimo sito cristianesimo.it, vi consiglio anche www.anticlericale.net.
15 luglio 2005 0:00 - anonimo
Del problema dell' otto per mille ne ero già a conoscenza (grazie a report Rai Tre).

Qui non si tratta di essere cristiani o non cristiani.
Il fatto è che anche (purtroppo) la chiesa non è trasparente e ciò dovrebbe farci pensare su quello che ci circonda.

Un saluto
15 luglio 2005 0:00 - FABRIZIO
Mi unisco al coro di coloro che hanno finalmente il coraggio di reagire a tanta acredine e tanto accanimento contro una scelta libera e consapevole prevista ed approvata da leggi dello stato fatte da un legittimo parlamento.

Se le chiese destinatarie (qualunque esse siano) spenderanno bene o male quanto a loro destinato, esse al massimo dovranno renderne conto a chi le ha finanziate col suo 8PM (e non certamente all'ADUC).

Il problema é invece che oltre alle continue aggressioni all'8PM assistiamo a continue aggressioni al pontefice, ai nostri sacerdoti che magari si fanno ammazzare in paesi inospitali, ai nostri carabinieri che si fanno bombardare in Iraq sino al punto di leggere frasi sconsiderate e terroristiche come :
"1 - 10 - 100 - 1000 Nassirya" ecc. ecc.

Manderei volentieri certi "pacifici" contestatori dove so io (cioé in Iraq ante 2002), peccato solo che non ci sia più Saddam che saprebbe sicuramente come zittire tanti "liberi" e "puri" contestatori !

E a chi dice che l'Italia non sia un paese libero rispondo che forse ... siamo troppo liberi e che non ci stiamo certo meritando tanta libertà.

Scusate lo sfogo ma quando cevvò cevvò !

Un saluto
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