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28 luglio 2005 0:00 - paolo
signor antonio,
il sospetto viene...
però è difficile rassegnarsi a tanta meschinità!
quando si tratta di andare una settimana in uno dei mari più belli del mondo a prezzi ridicoli sfruttando la manodopora sottopagata di quei posti, problemi non se ne fanno, adesso che c'ganno fifa adducono il desiderio di disdetta al rispetto verso i morti.....
che pochezza.
28 luglio 2005 0:00 - antonio lucenti
signor Paolo, ma cosa vuole che gliene freghi.. quelli vogliono il risarcimento.
Pensano che i turisti debbano essere gestiti dall'Inps o dall'Inail....
27 luglio 2005 0:00 - paolo
sara scrive "sia per paura sia per il semplice motivo che è assurdo andare a fare una vancanza dove sono morte così tante persone. é anche una questione di rispetto"

che dire? considerando che la gran parte dei morti sono lavoratori locali....
penso che così facendo i sopravvissuti ed i parenti dei morti saranno contenti di restare senza lavoro.
27 luglio 2005 0:00 - antonio lucenti
ma perchè, l'Inghilterra era un paese pericoloso?
Non facciamo prima a dichiarare quali sono i paesi NON a rischio?
26 luglio 2005 0:00 - sara
E' uno scandalo senza eguali. Sarei dovuta partire domenica 31 luglio per sharm al villaggio della Valtur. Naturalmente ho rinunciato, sia per paura sia per il semplice motivo che è assurdo andare a fare una vancanza dove sono morte così tante persone. é anche una questione di rispetto. Ma sembra che alla Valtur questo non interessi. Come alternativa mi ha proposta di andare a Favignana aggiungendo alla quota da me pagata per sharm (870,00 euro una settimana) la bellezza di 500,00 euro sempre per una settimana. Non ho accettato per la quota troppo elevata e il risultato è stato il pagamento di una penale pari al 50%. Se fossi andata domani ad annullare il viaggio la penale sarebbe stata del 100%. ora oltre il danno di non potere andare in vacanza anche la beffa di avere perso quasi 1.600.000 del "vecchio conio" in due. Domani andrò alla Codacons e se sarà possibile si farà causa. Non ho parole.
25 luglio 2005 0:00 - donatella
che dire di una famiglia di tre persone (una bambina di anni 4) che ha scelto sharm sopratutto perchè visionati i depliant per sicilia, sardegna ecc. ha riscontrato che la vacanza costava meno e sopratutto avendo strutture di alta qualità e servizi tutto compreso? Che dire di questa famiglia (come tante altre) ora si trova a dover disdire il viaggio con l'imposizione del tour operator (Volando) di pagare una penale del 30% (€ 956,51) e il mancato rimborso delle quote di iscrizione e delle assicurazioni per € 231 (tot. € 1187,51)e la differenza verrebbe rimborsata non certo entro breve termine in modo da poter disporre della cifra per individuare un'altro modo di passare le sacrosante ferie? Inoltre, le soluzioni alternative proposte prevedono somme superiori a quelle preventivate e impongono di pagare una differenza di prezzo di cui allo stato attuale non si dispone. E' il caso che la Farnesina emetta un comunicato formulato in modo tale per cui i tour operator siano obbligati al rimborso totale senza che vengano trattenuti soldi per una prestazione non erogata non certo per mia volontà. Non ritengo giusto che sia sempre il cliente a doverci rimettere.
grazie e spero di ottenere una risposta qualora esista qualche possibilità di opporsi a tali forme di vessazione.
25 luglio 2005 0:00 - maurizio caltran
mio figlio, Marco Caltran sarebbe dovuto partire il giorno 26.07.05 ma dopo i recenti sviluppi ha rinunciato al viaggio. Si è subito recato in agenzia e la sorpresa è stata che il gruppo "TEOREMA TOUR" ha deciso che la località dove si sarebbero dvuti recare (MARSA ALAM) non è considerata a rischio pertanto se avessero rinunciato ci avrebbero rimesso circa il 15% dei soldi già versati. Nel caso di altra vacanza dovrebbero versare per intero la nuova somma e successivamente, non si sa quando avrebbero ricevuto i loro soldi versati precedentemente dedotto la penale del 15% circa. Vorrei sapere se tutto ciò è legale. Per cortesia vorrei sapere prima possibile. Grazie!!!
25 luglio 2005 0:00 - FABRIZIO
Esimio Sig. Mastrantoni,

lei definisce "Badogliana" la dichiarazione dell'on. FINI, ma allora cosa doveva dire ?

Era forse meglio dire nulla ?

O forse fare dichiarazioni che avrebbero
potuto offendere lo stato Egiziano già abbastanza nella "m..a" senza che noi affondiamo il coltello nmella loro piaga, invece di aiutarli a venirne fuori ?

Definire ufficialmente un paese amico "A RISCHIO" é una affermazione che la può fare forse un giornalista ma non certo un vice primo ministro e/o un ministro degli esteri, neppure se post o ex.

Se così fosse, si scatenerebbero subito le prosteste di chi vedrebbe questo atto come una offesa ad un paese amico !

Una simile dichiarazione può semmai venire dall'intero parlamento, e comunque solo col benestare di tutte le forze parlamentari.

Vi ricordate negli anni 70 quando "Der Spegel" pubblicava il piatto di spaghetti con dentrio la P38 definendo l'Itlaia un paese a rischio ?

E non non avevamo fatto stragi di turisti, almeno non ancora (visto che Ustica e Bologna dovevano ancora accadere !).

Ne nacque un incidente diplomatico tra Italia e Germania e l'allora cancelliere tedesco si affrettò a chiedere scusa agli "amici" Italiani.

Anche 2 anni fa "l'amico" Schroder disse ai suoi concittadini di non andare in vacanza in Italia dicendo che era un paese a rischio, e noi tutti ci sentimmo molto offesi, tanto che, lo stesso cancelliere si affrettò a fare una vacanza in italia, dopo che ne aveva appena cancellata una precedente, pur di non offendere il suo "amico" Prodi, anche se non aveva simpatie per il "nemico" Berlusconi !

Credo che Fini abbia detto l'unica cosa che al momento si potesse dire e che comunque, gli italiani, si spera siano abbastanza maturi da decidere da soli.

Per quanto riguarda le familglie che (giustamente) non vogliono più partire, penso che invece si debba obbligare i tour operator a fornire alternative, non a rischio, oppure l'intero rimborso, e su questo si che auspicherei un intervento del governo.

Io, da parte mia, sono anni che prenoto viaggi con la formula assicurativa che, con poche decine di euro in più, mi consente di rinunciare al viaggio anche il giorno prima ed anche per futili motivi.

Ma spesso rifiutiamo queste formule pensando che sono solo soldi buttati.

In questi casi non lo sarebbero stati ed avrebbero evitato contenziosi che inevitabilmente nasceranno.
25 luglio 2005 0:00 - francesca
condivido pienamente le vostre affermazioni!
vorrei descrivere il stato d'animo di questa mattina turbato dagli accadimenti dei giorni scorsi, dalla minaccia che incombe sull'italia e su noi italiani ovunque ci troviamo, dall'indecisione se recedere o meno un pacchetto turistico prenotato per fine agosto per la tunisia, dalla scarsa informazione che il ministero offre sulle zone a rischio...
cordiali saluti

Francesca D'Alonzo
Pescara
24 luglio 2005 0:00 - Vincenzo
Sono circa 15anni che non faccio vacanze in Italia e ne vado fiero,il motivo mancanza di depuratori al sud dove vivo e se ci sono funzionano male,prezzi superiori del 40 % circa rispetto ai paesi come Spagna e Grecia,per non parlare delle strutture alberghiere e dei servizi in media un tre stelle in spagna equivale ad un 4**** italiano.
Quando la sera vai in un bar con terrazza sul mare ed ordini caffè e qualche altro tipo di bibita alla fine il conto non ti fa impallidire cosa che in qualsiasi bettola italiana avviene sistematicamente ,per il semplice motivo che in Italia il turista non ha nazionalità è solo un pollo da spennare.
Inutile dire che sono del Sud per questo so di cosa parlo e prima di fare vacanze all'estero (Mediterraneo,Tropici, Oceano Indiano)ho fatto vacanze per diversi anni sioa in Sicilia che in Sardegna che in Calabria,ma lo stato di disorganizzazione sia dei trasporti che di tutto il resto,mi ha fatto scegliere l'estero con mia grande soddisfazione ed alla faccia dei furbi che rappresentano la stragrande maggioranza di chi si interessa del turismo in Italia,paese dalle bellezze mozzafiato ma con prezzi e professionalità totalmente inadeguata per ricevere il turista.
24 luglio 2005 0:00 - Fabio
...adesso per risanare il bilancio disastrato, dobbiamo evitare di andare all'estero in vacanza? Ne avevo sentite di fesserie...
24 luglio 2005 0:00 - Pier Giorgio
700.000(settecentomila)vacanzieri annui a Sharm, 650(seicentocinquanta)€ a cranio a dir poco senza tutte le spese extra.Totale minimo circa 5/600 milioni di € pressappoco 880 miliardi delle lire vecchie... e solo per ShARM !
Chi mi sa dire quale parte va all'Italia, in Italia, cioè soldi che girano per l'Italia e quanto resta a beneficio estero, cioè soldi che in Italia non tornano più perchè arricchiscono altri, anche se si fanno lavorare egiziani o indiani, ecc.?
Chi mi sa dire quanti italiani portano soldi all'estero in tutti i viaggi di un anno, rispetto a quelli che tornano dagli stranieri in visita all'Italia (BILANCIA)?
Chi mi sa dire se tanti italiani esteroturisti restassero in Italia a fare le vacanze l'eventuale beneficio che ne deriverebbe ai nostrani operatori potesse essere significativo per incrementare i nostri disastrati consumi e rifarci un pò di PIL ?
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