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8 agosto 2005 0:00 - Alex
Giuseppe grazie dell'intervento. Ma la questione resta la stessa: indipendentementa da chi sia parte in causa, gradirei solo più rispetto da parte della stampa e della magistratura. I protagonismi fanno solo male alle indagini ed all'accertamento della verità.
Il mio intervento non voleva servire per trovare colpevoli o vittime, era solo una considerazione generale che ovviamente deve valere per tutti.
Pensa un po' che anche Bertinotti è più o meno sulla stessa linea.
8 agosto 2005 0:00 - Giuseppe P.
E' vero Alex, condivido.
Ma ti invito (esteso anche agli altri), se hai tempo a leggere questo articolo pubblica oggi sul corriere della sera : http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/08_Agosto/0 8/stella.shtml

Titolo: Le intercettazione e i finti indignati
Occhiello: Contraddizioni / Poli e frasi rubate.

Poi mi dirai.
8 agosto 2005 0:00 - Alex
Le due cose non si escludono a vicenda.
Che sia fatta luce sulle vicende di Bankitalia, nelle sedi e nei modi opportuni. E' giusto, anche perchè le vicende puzzano di bruciato.
Ma che sia fatta anche luce sulla fuga di notizie e che venga messo un freno alle pubblicazioni di conversazioni private, che ci devono essere ma devono essere usate dalla magistratura e non dai giornali scandalistici.
Ci vuole buon senso sempre, le esecuzioni di piazza, che già tanti danni hanno fatto e tante speranze hanno disatteso, vanno bandite dai nostri usi. E' questione di civiltà e di rispetto del lavoro di tutte le istituzioni.
7 agosto 2005 0:00 - Alessio
In effetti, a detta del Berlusca sembra davvero che lo scandalo peggiore stia nelle intercettazioni telefoniche. Che omuncolo...
7 agosto 2005 0:00 - Vincenzo
Ed ecco scendere in campo lui l'unto dal signore a difesa dei diritti dei cittadini riguardo le intercettazioni telefoniche,sta buttando giù velocemente di proprio pugno delle proposte con pene severe per chiunque usi le intercettazioni,possibili solo in caso di mafia(ma non quella esistente nel modo operandi politico sia ben chiaro)e terrorismo.
Sono talmente disgustato di questo intervento del Berlusca,che invece di mandare a casa un governatore che fino ad oggi si è dimostrato non all'altezza del compito vedi scandali Argentina,Parmalat,Cirio,prodotti MY WAY 4 YOU del gruppo bancario MPS,e che con le ultime intercettazioni telefoniche a definitivamente sputtanato sia l'istituzione che rappresenta che la nazione.
Ritornando al Berlusca vittima di certa stampa a suo parere,non si è indignato per nulla quando nel 2003 sono scoppiati tutti gli scandali finanziari che hanno visto coinvolti la stragrande maggioranza delle principali banche,il famoso DDL sul risparmio è stato seppellito dopo gli iniziali proclami della classe politica.
Risultato l'inefficienza ,lo giocar sporco in Italia paga,l'essere onesti rispettosi delle leggi nel nostro paese significa dover ingoiare porcherie e soprusi.
6 agosto 2005 0:00 - Giuseppe P.
Ecco, oggi c'erano sul giornale anche le frasi e gli sms di Anna Falchi "preoccupata" - no cosi non va ASSOLUTAMENTE bene.

Spero cmq che la "talpa" sia punita severamente... e ovviamente si faccia luce sull'operato di Fazio e di quei tre.

O forse le intercettazione riportate oggi erano fasulle, per mettere in cattiva luce... le intercettazioni stesse (falchi, mettere in mezzo Berlusconi, Fassino).
6 agosto 2005 0:00 - Alex
In realtà per i correntisti il problema è minore (al massimo verrà inventata qualche nuova spesa a fine anno, come il prelievo di 40/100 euro dai conti correnti l'anno scorso, per finanziare la campagna acquisti), il problema lo vedo per i piccoli azionisti, che stanno per sorbirsi l'ennesimo aumento di capitale dopo che sono stati "costretti" ad acquistare azioni anche a 12 euro dietro l'insistenza degli impiegati della banca (ero presente io in una filiale quando hanno telefonato ad un correntista dicendo che era il momento di comprare e che poi sarebbero salite... quotavano 11 euro...)
E il problema lo vedo anche per chi aderirà all'Ops (se avrà luogo), infatti si troverà in mano azioni di diverse società (e di controvalore variabile) invece del contante offerto da Abn; però quasi nessuno ha aderito all'offerta di Abn, che era ottima, chissà perchè!
Il TUF prevede che i rilanci debbano essere migliorativi rispetto all'offerta precedente; definire migliorativa (rispetto a del contante) una proposta che fornisce come contropartita pacchetti di azioni di altre società è soggettivo; difficile confrontare una Opa con una Ops, soprattutto se così contorta. Ma la soggettività non dovrebbe rientrare nei criteri per valutare le Ops, che infatti sono state prontamente approvate.
Ora, ci sono dati oggettivi per impedire la scalata di Antonveneta da parte di BPI? In realtà sui giornali si leggono tante cose ma nulla da questo punto di vista. Le banche devono avere un certo patrimonio di vigilanza, se questo è soddisfatto dal punto di vista patrimoniale sono ritenute "solide". Il giudizio di Moody's sul debito non è in realtà così rilevante, ma è comunque un campanello di allarme; è normale che a seguito di acquisizioni il giudizio peggiori.
L'operazione non mi sembra abbia molto senso dal punto di vista finanziario/strategico (una banca più piccola che compra una più grande), anche per il fatto che la BPI essendo una banca popolare è di fatto non scalabile e quindi non è soggetta a regole di mercato. Finchè le banche popolari restano a fare le banche popolari va bene, ma quando si espandono a questo punto c'è da riflettere sul loro ruolo ed il loro statuto, che le favorisce rispetto ad altre banche scalabili.
Ma sui giornali si preferisce riportare le intercettazioni che le persone vanno a leggere con morbosa curiosità, mentre di questioni puramente politico-finanziarie nemmeno l'ombra. Di chi è la colpa?

ps: Anna, il patriottismo è meglio esprimerlo in altri modi, questa faccenda ha a che vedere con tutto ma non con il patriottismo, in realtà fa solo danni ai clienti (del mercato in generale) ed agli azionisti. Riguardo poi al fatto che "oramai le banche italiane sono tutte o quasi di proprietà di banche estere" non è assolutamente vero, le partecipazioni straniere sono decisamente limitate. Come si è visto scalare le banche italiane è tecnicamente "impossibile"... ma si può sempre portare a casa una bella plusvalenza!!
6 agosto 2005 0:00 - domenico
Cara Anna , il problema non e' che Fiorani sia padano o meno, ma che l'operazione di scalata alla banca Antonveneta sia "trasparente" e secondo le regole. Chi ci garantisce che la BPI non si sia esposta eccessivamente ( abbia speso troppo per l'acquisto delle azioni) e che adesso abbia le "casse vuote" mettendo a rischio la sua solidita' patrimomiale e dei risparmiatori( proprio oggi la BPI e' stata declassata da Moody's!!!!). Queste notizie non devono annoiarci , come dici tu, ma farci "drizzare le orecchie" ( specialmente se siamo correntisti BPI).
Non se se lei ricorda cosa e' successo con i Bond Argentini, Cirio, Parmalat....ce lo siamo gia' dimenticati?? Allora e' proprio vero che questo paese non ha memoria!!!!
6 agosto 2005 0:00 - Giuseppe P.
Anna giustamente va bene solo quando la tv parla della vita fasulla di Costantino.

Poi il dubbio di attacco a Fiorani perche padano potevi risparmiartelo.

"Padano" non è una nazionalità, non è un gruppo sociale, contro il quale si può provare odio, fare dispetti o provare simpatia.

Fiorani è italiano se parliamo di cittadinanza. Non padano. Non esiste la cittadinanza padana e mai esisterà.

Poi la teoria "non hanno ucciso nessuno"! - questi possono fare tutti i fatti loro e stanno sempre sulla cresta dell'onda.
Si credono intoccabili, come quei tre ladri presidenti delle squadre di calcio (e quegli imbecilli dei tifosi che trattano il calcio come una fede religiosa e non fanno altro che dare fastidio agli altri con le loro occupazioni patetiche di strade, porti e ferrovie).

Un mondo al contrario, dove i disonesti hanno il potere di creare un consenso spaventoso. E di crearselo esaltando quella disonestà stessa, senza avere il minimo pudore.

Quello che tu proponi Anna, è un patriottismo sterile e dannoso.
Il patriottismo è sostenere e credere che non tutti gli italiani sono disonesti, che la maggioranza degli italiani hanno una moralità.
Altrimenti passa la tesi "gli italiani sono tutti cosi".
5 agosto 2005 0:00 - fazioso
non sono per niente d'accordo con te!!!!!!!!!!!!la tua interessata indifferenza mi conferma e preoccupa nello stesso tempo.


contro la pirateria finanziaria e la connivenza con i fuorilegge.....ci
> voleva un magistrato con la schiena diritta....basta
> con queste schiene servili....viva clementina forleo ...
>
> ....infatti sono già pronti a darle addosso...quanti pera e castelli
stanno
> già chiedendo azioni disciplinari nei suoi confronti.... e basta con
questa
> storia delle intercettazioni telefoniche non legittime....sono legittime
> tutte le altre (vedi il decreto pisanu antiterrorismo...il decreto urbani
> per i video crakkati e gli
mp3
> scaricati illegalmente...) mentre quando ascoltano quella monachella della
> moglie di fazio che usa (credendosi sicura) un cellulare di un senatore
> (grillo di f.i.) diventano illegittime.....e smettiamola una buona volta
di
> invocare sempre Dio a sproposito (la mia coscienza è a posto...io non
> sbaglio mai....ne rispondo solo a Dio ed alla mia famiglia........)
scusami
> sig.ra cristina consorte fazio ma, prima c'è la giustizia degli uomini se
> non sbaglio poi,
> quella di Dio dove per fortuna te la sbrigherai da sola........auguri.
> A me fiorani fa venire la pelle d'oca, sempre a braccetto con cardinali e
> che si dimostra così ansioso e petulante al punto da entrare dalla porta di dietro ....meglio il gnutti che fa il
> playboy con le plusavalenze ed una faccia da schiaffi non gliela toglie
> nessuno.
5 agosto 2005 0:00 - Anna
In qualità di cittadina italiana, sono stanca di seguire le tenovele politiche e finanziarie. I giornalisti non riescono più a trasmettere la notizia bensì sono diventati tutti grandi pettegoli, il lavoro del giudice viene sbandierato sule piazze pubbliche senza consierare la delicatezza delle indagini ed infine se Fazio e Fiorani sono amici a tal punto da scambiarsi dei favori a danno di un istituto interrnazionali per un pò di patriottismo ben venga, non hanno ucciso nessuno, oramai le banche italiane sono tutte o quasi di proprietà di banche estere, i ftto che la Banca popolare Italiana volesse acquistare la Banca Antonveneta poteva essere un bene, ma forse il problema è che il Fiorani è padano?
Statevi bene
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